Normandia Bretagna Loira Parigi

Lunedì 02/08/2004 ore 16:40 sono già sull'aereo. Ho incontrato gli altri partecipanti di avventure nel mondo che sarebbero dovuti partire da Roma Fiumicino... Pare che nessuno di loro abbia ricevuto il "foglio notizie" di "Avventure nel mondo". Comunque gli altri del gruppo sembrano simpatici . L'aereo decolla come previsto alle 17:00......
Scritto da: Detamos Detamos
normandia bretagna loira parigi
Partenza il: 02/08/2004
Ritorno il: 17/08/2004
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
Lunedì 02/08/2004 ore 16:40 sono già sull’aereo. Ho incontrato gli altri partecipanti di avventure nel mondo che sarebbero dovuti partire da Roma Fiumicino… Pare che nessuno di loro abbia ricevuto il “foglio notizie” di “Avventure nel mondo”. Comunque gli altri del gruppo sembrano simpatici . L’aereo decolla come previsto alle 17:00… Arrivati a Parigi il gruppo si dovrebbe unire con gli altri che invece sono partiti da Milano. Comunque i 6 di Roma (7 con me), sono in realtà 4 di Roma e due di Cagliari. Durante il volo si vede la costa italiana fino al golfo di Genova, tutte le varie isole e isolette ma chissà come si chiamano… Sono un po’ analfabeta in geografia… Arriviamo a Parigi… Arrivati a destinazione, dopo aver ritirato i nostri bagagli, conosciamo Luana la nostra capogruppo, e gli altri di Milano e “dintorni”. Sono stanchissimo… Ho una sete che mi sembra di aver attraversato il Sahara sotto il sole… E comincio ad aver fame… Dobbiamo noleggiare le auto… Ci vuole UNA VITA!! E io che credevo che la sera avremmo visto Parigi by night… Come se non bastasse alcuni del volo di Milano “perdono” la valigia… O meglio la loro compagnia gliela perde… E questo ci condizionerà non poco il viaggio. Dopo ore passate a prendere ste benedette macchine, 4: 2 mondeo, 1 Touran e una Picasso, partiamo alla ricerca dell’albergo… Lo troviamo che ormai è troppo tardi per cenare o anche solo per pensare cose diverse da “ma dove c… Sono capitato”??? Vedo gli altri rassegnarsi con un triste tramezzino preso da una macchinetta… Io salto la cena: meglio la morte piuttosto che una cosa rinsecchita… Comincio a pensare alle parole di Barbara, la stessa che mi ha proposto questo tipo di viaggio… “male che va, prendi un treno e te ne ritorni a casa”…

Martedì 03/08/2004 nottataccia… Il pullman dell’albergo ha fatto avanti e indietro dall’albergo all’aereoporto e viceversa, con la sua marmitta a scureggetta per tutta la notte! Merde! Come dicono i francesi. Oggi si va a Rouen… Scoprirò durante il viaggio di essere capitato male con i miei compagni di macchina! Non mi indicano la strada!! Se guido come faccio a guardare la carta? C’è anche chi mi “propone” di fare inversione su una strada a senso unico… Giuro a me stesso di voler guidare solo io per tornare vivo dalla vacanza. In ogni caso comincio a godermi la vacanza… Lungo la strada si attraversano parecchi paesini belli davvero belli, arriviamo a Rouen… Dormiamo in un alberghetto vicino alla stazione di Rouen… Neanche troppo brutto tutto sommato… Mercoledì 04/08/2004 ho dormito bene? Non lo so… So solo che ho sognato rotatorie tutta la notte. Oggi si va ad Honfleur.. Davvero deliziosa col suo porticciolo le sue viuzze… Scopriamo un mulino, facciamo le solite foto… Visitiamo il museo Boudin, dove vediamo alcuni quadri di pittori importanti francesi, e c’è pure un Monet. Visitiamo poi Sainte Catherine, la chiesa in legno più grande di tutta la Francia. Ci dirigiamo verso Caen, dove passeremo la notte. Oggi la giornata è stata meglio delle altre, non ci siamo persi con le macchine, tutti puntuali agli appuntamenti, abbiamo mangiato bene sia a Honfleur sia a Caen la sera, dove mi son buttato su ostriche, altre robe varie, e île flottante, un dolce di queste parti.

Visitiamo il castello , le chiese di Caen… Finora questa è la prima città dove non ti spennano con i prezzi delle bibite (col senno di poi posso dire l’unica!! che ladri ‘sti francesi!) e delle varie cose mangerecce. Giovedì 05/08/2004 prima di andarcene da Caen, facciamo un breve giro della città, e andiamo a vedere l’abbazia dove giace Guglielmo il Conquistatore. Oggi è in programma la visita di Bayeux: cattedrale di Nôtre-Dame, e facciamo un breve giro della città, mentre altri vanno a vedere un arazzo… Un arazzo può valere come una città? Riflessioni. Ci muoviamo, riprendiamo le odiate macchine (odio guidare! Perchè ho scelto una vacanza così?) e ci dirigiamo verso Arromanches les Bains, per visitare il museo dello sbarco. Visitiamo il museo, e poi andiamo a visitare il cimitero americano dello sbarco. C’è chi si lamenta: “ma qui non c’è niente”. Cazzo ma è morta tutta sta gente! Purtroppo non risco a visitare anche cimitero tedesco, e anzi sono talmente lesso che neanche capisco chi lo va a vedere e con quale delle 4 macchine. Fa troppo caldo e tra un po’ ho bisogno di una flebo. Prendiamo di nuovo le macchine (bastaaaaaaaa!! non ne posso più!!) e passiamo a Coutances dove ci fermiamo a vedere la cattedrale e perchè no anche a mangiare un paninazzo unto col wurstel per placare i morsi della fame. Posiamo i bagagli in una casa privata (B&B) a Baguer Morvan dove passeremo la notte. Per cenare mi aggrego con la Picasso di Giorgio I da Milano, (da non confondersi con Giorgio II), visto che la mia Mondeo blu la abbandono almeno per una sera. Finalemente non guido io, per la prima volta dall’inizio del viaggio. Decidiamo di ammutinarci… O meglio proponiamo di andare a mangiare a Saint Malo, gli altri rifiutano, noi andiamo lo stesso. Lì becco il primo tramonto, e mi gusto la marea… Che si alza durante la nostra cena dei suoi 13 metri, fino a far scomparire tutta la spiaggia, davvero impressionante. Torniamo al B&B. C’è un bagno in 13, una doccia in 13. Salto la doccia, ma almeno ho mangiato bene (ristorante Le Chateuabriand se capitate da quelle parti cercatelo). Questa sera mi sono davvero divertito, a differenza delle altre sere. Chissà perché. Forse perchè per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di scegliere? Venerdi 06/08/2004 Oggi è il grande giorno: si va a Mont St.Michel. Favoloso, ci fermiamo dalla strada a far foto, e saliamo sul monte, dopo aver lasciato le auto al parcheggio: peccato c’è la ressa di turisti, ma è davvero bello. Anche qui assisto alla marea. Favoloso, davvero suggestivo. Ci spostiamo, e ci dirigiamo a St. Malo, un’altra volta, pranziamo, stiamo li parecchio, e poi riprendiamo le macchine e andiamo a Rhoteneuf a vedere le rocce scolpite… Non a caso non erano neanche menzionate dalle guide, perchè mai le siamo andate a vedere?? A quanto pare solo la capogruppo sembra interessata a tale “opera d’arte”. Il mare era bello da lì ma… Cavolo non abbiamo mai visto un tramonto sul mare! Anzi adesso che ci penso un tramonto di qualunque tipo a parte la sera dell’ammutinamento del Bounty (=quando siamo andati a cena a Saint Malo)! è successo un casino!! è saltata la prenotazione per l’albergo di stasera! siamo (sono)costretti(o) a guidare fino a Brest per andare a dormire! Saltiamo la cena perchè è già troppo tardi. Qualcuno si lamenta perchè non ha la stanza singola… Io ho guidato, sono stanchissimo e ho fame, penso cose che ho scritto sul mio diario di viaggio ma che qui riporto con la dovuta diplomazia del caso. Se si sceglie una vacanza come questa ci si deve adattare e si deve avere un minimo di senso del gruppo: ovvero un giorno dormo in tripla… Il giorno dopo in doppia… Il giorno dopo ancora, forse, e se non ci sono altri ben più stanchi di me che magari hanno guidato per 400 km solo oggi, dormo in singola. Se il ragionamento non mi torna scelgo altri tipi di viaggi, organizzati, con alberghi gia prenotati, e stanze singole da almeno 3 o 4 stelle.

Sabato 07/08/2004 partiamo dall’albergaccio di Brest, rinomato per le sue poltrone di pelo di gatto e ci dirigiamo a Quimper per andare a Crozon. Ci fermiamo a Camaret, per gustarci un bel panorama sul mare. Ci dirigiamo poi verso Quimper, e poi a Carnac. Passiamo poi a Locronan, un villaggio bretone davvero incantevole. Visitiamo Quimper e la sua cattedrale, e ci dirigiamo poi a Josselin in un B&B davvvero infernale… Arriviamo lì, scarichiamo le valige, per poi scoprire che si dovrà dormire in una sorta di trappola per topi… Una soffitta a tetto spioventi con una miriade di letti, o meglio materassi… Partiamo alla ricerca disperata di posti in hotel nelle vicinanze… C’è chi telefona, chi pensa di dormire in macchina, chi propone un ostello… Alla fine alcuni trovano un alberghetto, e altri 4, tra cui io troviamo un bel tugurio a 2 km da lì… Un motel stile film americano, con peli di cane sul copriletto come souvenir. Ma almeno lì dormiamo in “singola” con 19-21 euro. Ah dimenticavo! Prima di accorgerci di questa sola del B&B abbiamo visitato il castello di Josselyn e la sera la Basilique de Nôtre-Dame du Roncier. Qui a Josselyn non ho scattato nessuna foto, ero troppo stanco. Mi toccherà cercarle su internet Domenica 08/08/2004 Oggi si parte per Carnac a vedere i monumenti megalitici. Ci siamo divisi: 2 macchina vanno a Vannes, altre 2 restano ai megaliti. Io scelgo la prima, ma non guido, la Mondeo la lascio a Giuseppe. E per la seconda volta non guido. Con tutti ci si rivedrà a Nantes all’albergo. Dopo Vannes andiamo a Nantes alle 17. Qui dormo fino alle 19. Cavolo la prima siesta dellla vacanza!! Non sarà troppo? Lunedì 09/08/2004 che bello da adesso in poi dormiamo almeno 2 notti di seguito nello stesso albergo. Ieri all’albergo a Nantes, ho dormito per la prima voltsa di pomeriggio. Riflessioni. (è una vacanza o un addestramento militare?). Oggi siamo diretti ad Angers, ma stasera e domani se tutto va bene si dormirà a Tours. Ma dove di preciso? Boh. Finora questo è il miglior albergo. Caspite c’è pure il televisore! Pure internet! Ma soprattutto non ci sono peli di cane sul letto. Peccato per la luce… Se la spegni dalla porta non puoi accenderla dagli interruttori ai lati del letto. Complimenti davvero all’elettricista dell’hotel. Al mattino vediamo l’interno della cattedrale di Nantes, e vediamo anche il castello da fuori. Ci siamo divisi un’altra volta, alcuni sono ad Angers, gli stessi che ieri hanno visto Nantes mentre dormivo. Visitiamo il castello di Angers, lo Château de Serrant, e visitiamo pure la città di Angers. Finalmente è diminuito il ritmo, il numero di km percorsi, e l’albergo dove dormiremo è entro 50 km da qui (e per ben 2 notti!!). Nel castello di Angers è l’arazzo più grande al mondo. Lo visitiamo all’interno. Dopo ci dirigiamo a Saumur, al castello… Seguiamo la strada per Tours, dove dormiremo (ma dove di preciso? Boh)… Andiamo a quest’altro castello di Saumur, circa a metà strada lungo la strada per Tours. Bellissimo però piove. Anche di questo dovrò cercare le foto su internet. Andiamo poi a vedere les “maisons des troglodytes” a Forges. Davvero interessante anche se il signore proprietario della casa, sembra un po’ suonato, ma simpatico.Les “maisons des troglodytes” sono delle case ricavate da piccole grotte abitate anticamente da trogloditi (credo). Davvero curioso da vedere. Sono lesso di stanchezza… Vorrei chiedere al “padrone di casa” qualcosa su queste “maisons des troglodytes”, ma sono troppo stanco, prevale quindi la voglia di tornare alla macchina e aspettare che arrivino tutti gli altri. Intanto rifletto sulle “maisons des troglodytes”: tempo fa le avevo viste in un documentario… Qualcuno le ha rese case lussuosissime e ci vive tuttora CERCARE FOTO Ci dirigiamo a Tours e penso “ah finalmente fare doccia e dormire e riposare”… Finalmente guida Giuseppe e io sono pure dietro e mi sento un gran signore. Fino ad ora ho guidato solo io per almeno 1200 Km a parte 2 volte che sono andato in macchina con altri. Comunque arriviamo a Tours. La guida la definisce “la piccola Parigi”. Di sera facciamo un piccolo giro della città. Carina. Martedì 10/08/2004 Visita al castello di Villandry (solo il giardino) + castello di Azay-le-Rideau. Il tempo oggi è davvero brutto… Come altre volte, ma spero che non piova sennò niente foto. La visita ai castelli costa non poco: da 6 a 8 euro di solito, e le riduzioni sul prezzo per i gruppi sono davvero ridicole. Al castello di Villandry ho avuto una bella idea… Siamo solo 13 e le riduzioni sono per i gruppi di almeno 15 persone… 13+2=15 bisogna cercare 2 da unire al gruppo!! Fermo 2 turisti francesi e gli propongo “l’accordo” gli dico: “voi site 2, noi siamo 13… Se entriamo insieme paghiamo tutti meno”. Loro prima mi guardano sbigottiti, poi sbottano a ridere, e ancor più dopo, quando entrando si ritrovano in mano un depliant del castello in italiano, dato loro dall’omino che strappava i biglietti 😀 . Noi italiani siamo più furbi in queste cose, un francese non avrebbe mai pensato una “furbata” del genere… Sto scherzando ovviamente. Comunque a parte il prezzo, intorno ai 5 euro, il giardino meritava davvero la visita. Compro nel negozietto di souvenirs del castello, dei semi da piantare per mia madre, così per portar qualcosa di carino. Cresceranno dei fiori di Villandry nel mio balcone prima o poi. Usciamo e andiamo poi a visitare Azay-le-Rideau. E’ un po’ una delusione, non si può neanche vedere il castello intorno, devi solo pagare, pagare, pagare, pagare per vedere. Riprendiamo le macchine, diretti a Chinon.. Penso sempre più a quanto sarebbe bello andare col battello tra i castelli della Loira… Chissà… Magari l’anno prossimo. Dopo Chinon, ci dirigiamo verso il castello di Langeais, dove scopro un ponte levatoio ancora funzionante. Entriamo. La sera dormiamo a Tours,e visto che stiamo lì visitiamo il centro storico. Mercoledì 11/08/2004 Oggi si va ad Amboise a vedere il castello. Vediamo lo Château Royal d’Amboise all’interno. Andiamo poi al castello di Chenonceau. C’è davvero la ressa. Come al solito niente sosta mangereccia… Niente supermercato… Mangio un pezzo di baguette “trafugato” da Massimo dall’albergo, un residuato bellico della nostra colazione. Scopriamo una fattoria del XVI secolo tra i giardini del castello. Bello… Peccato per la stanchezza, la fame e la sete. La prossima volta scelgo il tour del Sahara a piedi, mi stancherò meno e soffrirò meno il caldo. Andiamo poi a vedere l’ennesimo castello a Chaumont, che vediamo da fuori. Uhhmmmm… Comincio a pensare che se superiamo i 4 castelli al giorno ci danno la medaglia. Arriviamo finalmente a Blois, meglio all’hotel di Blois. Qui giriamo il centro storico e capitiamo per caso in un ristorante di nouvelle cuisine, dove mangiamo benissimo ma davvero poco. Domani si decide di lasciare una della 4 macchine… Grazie a Dio la “mia” Mondeo blu. Non ne posso più di guidare!! Basta!! Beh però c’è anche chi peggio di me si è fatto in più 550 km per andare e tornare all’aereoporto a recuperare le valige, perse dalla loro compagnia aerea. Belli sti castelli, davvero belli. Ma cominciano a stufarmi, preferirei stare a Parigi. Almeno lì staseremo senza macchina. Giovedi 12/08/2004 Visita al castello di Chambord. Ho dormito malissimo!! Mi sono svegliato alle 6:15 col primo treno merci. Fa freddissimo. Al castello mangio un pezzo di baguette con marmellata trafugata stavolta da me in albergo. E’ una sensazione meravigliosa patire la fame in un paese anche più civilizzato del nostro. Faccio una lista della spesa… Acqua… Biscotti… La prossima sosta al supermercato!! Ma quando? Bohh. Decidiamo di usare il navigatore satellitare della Citroên. Peccato, ci siamo accorti solo ora di come funziona! Per forza il CD con le cartine era “nascosto” nel bagagliaio!! Quelli dell’autonoleggio ci avevano detto che non ce l’avevano! E invece era sempre stato lì. Comunque ci facciamo portare dal navigatore a Lavardin, un paesino un po’ sperduto dove scopriamo un castello diroccato. Ne è rimasto a malapena la torre, ma hanno il coraggio di far pagare il biglietto per andarlo a visitare. Allucinante! Torniamo in albergo… Solita cena… Solito svenimento sul letto… Credo non ricordo. So solo che ho perso i sensi.

Venerdi 13/08/2004 Siamo diretti a Chartres, la cattedrale di Chartres. Ci guida il GPS della Citroên.. Anzi no!! La macchina della capogruppo. Ma se abbiamo sto gps usiamolo!! No? Vabbè è uguale.. No comment. La cattedrale è davvero bella, ma sono lesso di stanchezza. Mi porto dietro tutti i km già percorsi. Ora ci dirigiamo a Fontainebleau, al castello, ma qui dormiremo anche. Ma dove?? Chiedo agli altri partecipanti se hanno già l’indirizzo dell’albergo. Albergo?? quale albergo?? Bohh tutti sanno solo che è a Fontainebleau. Qui siamo di nuovo nell’Ile-de-France e Parigi si avvicina e pure la fine della vacanza si avvicina. Finiamo la visita del castello… Chi aveva detto che 2 ore non bastavano????? Siamo fuori ad aspettare gli altri… Cavolo vorrei andare in albergo a farmi una doccia e dormire!!!! Perchè non abbiamo l’indirizzo visto che è stato prenotato giorni fa?? Alla fine arrivano tutti e ci viene dato l’indirizzo dell’albergo… Cerchiamo sulla cartina di Fontainebleau… Che bello!! L’albergo è dietro il castello!! A due passi! Che bello??? Ma cavolo sono giorni che chiedo gli indirizzi di questi alberghi!!!!!!! Non potevamo averli prima????? E se lo sapevamo prima magari qualcuno avrebbe scelto di andarsi a fare una doccia e magari riposare un po’. Ometto di trascrivere altri commenti anche pesanti che avevo scritto sul diario di viaggio. NO COMMENT lascio a voi le conclusioni. Andiamo all’albergo. Stremati. Come al solito dormo in tripla. Ma almeno con Giorgio e Massimo ti fai due risate. Ma in realtà se ride pe’ nun piagne, come dicono a Roma. Sabato 14/08/2004 Oggi si va a Parigi!!! Che bello! E soprattutto si posano ste macchine!! Ahhhhhh che liberazione!!! Ci dividiamo… 2 macchine, la “mia” Mondeo blu, e l’altra Mondeo di Massimo e Mariangela vanno di primo mattino a Parigi per la riconsegna, le altre due con relative persone a Versailles a vedere la reggia (loro consegnerannno le auto il pomeriggio ahiloro!). IL viaggio fino a Parigi da Fontainebleau non è lungo, ma il problema è trovare il parcheggio dell’autonoleggio. Dopo ore, in tarda mattinata lo troviamo. E siamo liberi come il vento, ma gia stanchei, io almeno. Prendiamo il métro, scendiamo a “Cité”. Vediamo anche l’altro isolotto sulla Senna, dirigendoci verso il Louvre, lungo la Senna. Andiamo all’Hotel de Ville, che bello da qui si vede anche il Baubourg 🙂 . Visitiamo i grandi magazzini La Samaritaine, sconsigliabilissimi per gli acquisti ma belli per la terrazza panoramica. Usciamo, e percorriamo Rue de Rivoli. Entriamo nel cortile del Louvre, e procediamo fino a Place de la Concorde. Continuiamo fino agli Champs Elisées (“campi elisei” italianizzato e non “shampi elisei” come ho sentito dire una volta da turisti romani!!) continuiamo verso la Madeleine, e verso l’Opéra. Entriamo nelle Galleries Lafayette. Torniamo in albergo, lessi, ma almeno soddisfatti. Domenica 15/08/2004 Oggi abbiamo un piano d’attacco: siamo io, Massimo, Giorgio, Elena e Cristina. Ci dirigeremo vers la Tour Eiffel per salire, se non c’è troppa fila, e poi bici a nolo della Ratp a 10 euro x 4h da Place de l’Hotel de Ville. Percorso in bici: lungosenna + Louvre Assemblée Nationale Invalides (anche dentro) verso Montparnasse Jardin du Luxembourg (pausa – mangio 3 banane come una scimmia) Panthéon chiesa di saint qualcosa (Genevieve forse?? Boh) Istituto del mondo arabo Bastiglia le foto parlano da sole. Pedalo e mi godo la città in bici quasi tutto contromano, ma perchè mi chideo? Da ricordare assolutamente: in 5 bici passiamo col rosso davanti à la police… Un poliziotto ci guarda… Io penso “merde! un’altra multa!! Mo’ ci ferma!” fischia 2 volte!! in realtà ce l’ha con Cristina che sta parlando al telefono mentre passa col rosso!! fiuuu! l’abbiamo scampata anche stavolta. Crisitina attacca il telefono. Che delinquenti! Lunedi 16/08/2004 Visita alla Défense davvero suggestiva! Alle 12 torniamo all’albergo in stazione (Gare du Nord zona malfamatissima specie di sera!) per salutare Elena che parte, loi poverina non potrà godersi la vista della torre di notte eh peccato . Stasera shopping libero. La vacanza è (quasi) finita. Da domani si dormirà se si avrà sonno, si mangerà senza aspettare i crampi, si berrà acqua a volontà, ma soprattutto non saremo più in vacanza ma in ferie!! per me altri 5 giorni di riposo prima del lavoro!! peccqato che mi serviranno tutti.

Martedi 17/08/2004 ritorno a casa. L’aereo parte con mezz’ora di ritardo. Non sono superstizioso ma credo fermamente che qualcuno ce l’abbia tirata. Chi vuol capire capisce. Mio fratello mi verrà a prendere… L’incubo è finito. Sto per uscire… Mi chiedono i documenti… Il poliziotto mi fa.. “da dove viene?” sono tentato di rispondergli “secondo te?” ma resisto e gli dico “Parigi”. A casa mi sistemo, mi lavo, e mi peso… HO PERSO DUE KILI!!! E con tutta la roba che mi son mangiato!! La vacanza è finita, si ritorna alla vita di sempre. Grazie a Dio. L’inferno è finito. al ritorno dal viaggio ho spedito loro una mail di protesta. Mai avuta una risposta. Un consiglio viaggiate da soli. Spendete meno e in ogni caso sarete sicuri di fare la vacanza come e con chi volete voi. Insomma farete davvero una bella vacanza. O tuttalpiù scegliete un tour operator tra quelli noti che offrono dei pacchetti con veramente tutto completo. Almeno sapete quanto spenderete.

ecco la mail che ho inviato loro: torno dal viaggio Bretagna Loira, dal 02-08-2004 al 17-08-2004 -il foglio notizie non è MAI arrivato.

-sorvoliamo sul fatto che nessuno dei partecipanti è stato mai avvertito (capogruppo compreso) del fatto che sia la partenza che il ritorno erano stati posticipati di 1 giorno. -ho speso “soltanto” 400 euro in più del previsto (poco no?) n.B. Ufficialmente 50 euro in più dalla cassa comune prevista, a cui bisogna aggiungere però 6 cene realmente mai pagate col fondo cassa (=altri 90-120 euro spesi)+ tutti i soldi spesi per i pranzi, acqua ecc ecc DA NESSUNA PARTE E’ SCRITTO CHE LA CASSA COMUNE ESCLUDE IL PRANZO E L’ACQUA!!!!!! Uno come fa allora a regolarsi con il costo anche approssimato del viaggio?? -la capogruppo aveva indirizzi e numeri degli alberghi cambiati o non più esistenti. AGGIORNATE MAI GLI INDIRIZZI? Avete un minimo di coordinamento tra i vari viaggi, visto che alcuni li fate per anni, anche per divese date??? Mi pare proprio di no.

-E’ vero che il fondo cassa previsto è puramente indicativo, ma da nessuna parte è specificato che comprende soltanto ALBERGHI + CENE (nel caso specifico del mio viaggio 8 cene su 14 sono state pagate col fondo cassa!!! le altre sono saltate o sono state pagate di tasca propria!!) il pranzo in ogni caso è completamente escluso, ma questo non viene menzionato né sulla nota informativa sul sito (http://www.Viaggiavventurenelmondo.It/nuovosito/prenotazioni/pren-formula.Pdf), né da qualunque altra parte.

Mi ritengo completamente insoddisfatto dal punto di vista dell’organizzazione, nonché del costo del viaggio, visto che come già detto la quota prevista di cassa comune è praticamente una presa in giro. da Roma euro 665 Supplemento Roma dal 1 Lug al 31 Ago euro 90 CASSA COMUNE IN CORSO DI VIAGGIO Euro 650 totale euro 1405 posso capire uno sforamento di 100-150 euro!! MA NON DI 400!!!!! In realtà ho dovuto spendere altri 400 euro (oltre ai 1405). attenzione questi ulteriori 400 euro mi sono serviti per i pranzi (=panini) + acqua e basta, tengo a precisarlo. Non fermandoci mai al supermercato eravamo praticamente costretti ad acquistare cose nelle località ultraturistiche a prezzi da racket (tipo 1/2 litro d’acqua 2 o anche 3 euro…). Mi aspetto come minimo non delle scuse, ma se non altro una spiegazione più che esaustiva sul discorso quote + cassa comune + mancanza totale di comunicazioni.

Nel vostro interesse, avere un po’ più di attenzione per queste cose, ovvero precisione, comunicazione dei cambiamenti delle partenze, aggiornamento delle quote e delle casse comuni, non vi farebbe forse aumentare i viaggiatori e quindi gli incassi? Io personalmente, ma come me tanti altri partecipanti, non sono disposto a continuare a viaggiare con Avventure nel Mondo sapendo che se nella descrizione di un viaggio leggo “CASSA COMUNE IN CORSO DI VIAGGIO euro 500”, ad esempio, ciò può significare 700 euro o magari 800, boh chi lo sa. Aggiornate ‘sti dati o almeno abbiate il buon senso di scrivere che la “CASSA COMUNE IN CORSO DI VIAGGIO” non comprende tutto e che potrebbe aumentare davvero di parecchio(da 650 a 650+400=1050 è aumentata del 60%, nel mio caso). Sennò rasenta la truffa, visto che uno sceglie il viaggio in base a quanto sa di dover spendere, e visto che ho speso 800.000 delle vecchie lire in più rispetto al previsto, francamente sento di aver preso una grande fregatura.



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