Normandia, bretagna e castelli della loira

Questo è il resoconto del viaggio che Marco ed io abbiamo organizzato autonomamente, grazie anche ai preziosi consigli di altri turisti per caso, tra NORMANDIA– BRETAGNA e CASTELLI DELLA LOIRA con puntata finale in COSTA AZZURRA. 27/6 TORINO-BARDONECCHIA Usciamo dal lavoro e ci dirigiamo verso Bardonecchia dove, sfruttando una casa di vacanza...
Scritto da: Marika76
normandia, bretagna e castelli della loira
Partenza il: 28/06/2003
Ritorno il: 18/07/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Questo è il resoconto del viaggio che Marco ed io abbiamo organizzato autonomamente, grazie anche ai preziosi consigli di altri turisti per caso, tra NORMANDIA– BRETAGNA e CASTELLI DELLA LOIRA con puntata finale in COSTA AZZURRA.

27/6 TORINO-BARDONECCHIA Usciamo dal lavoro e ci dirigiamo verso Bardonecchia dove, sfruttando una casa di vacanza dei genitori, pernottiamo prima dell’inizio vero e proprio della nostra vacanza.

28/6 BARDONECCHIA-ROUEN-DOZULE’ Sveglia alle 5 e via si parte!!! Attraversiamo il costoso Tunnel del Frejus (euro 30,70 solo andata) e puntiamo dritti verso ROUEN. La raggiungiamo verso le 13.00, molto prima del previsto, anche grazie al traffico del tutto inesistente per gran parte del viaggio. Dopo un rapido pranzo con panini, iniziamo un breve giro a piedi di questa bellissima città. Visitiamo quindi i punti più significativi: La Torre dell’Orologio, il Palazzo di Giustizia, il Vecchio Mercato con l’originale chiesa di Giovanna d’Arco, il cui tetto ricorda una nave rovesciata e l’interno della Torre di Giovanna d’Arco, interessante in quanto una serie di tavole e quadri permettono di comprendere il periodo storico in cui visse. Ci dirigiamo poi verso il Municipio e l’Abazia di St. Ouen e finiamo con il fare una passeggiata sul lungofiume. Qui ci rendiamo conto che siamo capitati in uno di quei giorni in cui si svolge la manifestazione “Armada”: si tratta di un raduno di velieri d’epoca e imbarcazioni militari provenienti da tutto il mondo. Il lungofiume è infatti molto affollato, ci sono bandiere di tutti i paesi partecipanti, equipaggi in alta uniforme e i cittadini e i turisti possono visitare i velieri e le navi militari, accompagnati dagli stessi ufficiali. Purtroppo viste le lunghe code che si sono formate e il poco tempo a nostra disposizione, ci limitiamo ad ammirare questa bella festa dalla banchina. Verso sera riprendiamo l’auto e ci dirigiamo a Dozulè, un piccolo paesino di campagna non troppo lontano da Rouen, dove pernotteremo per alcuni giorni a casa degli zii di Marco.

29/6 DIEPPE-FECAMP-ETRETAT-LE HAVRE-HONFLEUR Dopo una bella dormita ristoratrice, in compagnia degli zii (due anziani ed arzilli vecchietti) ci dirigiamo verso Dieppe. La giornata è molto soleggiata e la temperatura supera i venti gradi, un evento eccezionale qui per la stagione. Facciamo una passeggiata in riva al mare e saliamo poi in cima alle “falaises”, le scogliere bianche che dominano la zona. Mangiamo il pranzo al sacco preparato dalla zia, seduti sul prato verde ai piedi del castello medievale che sovrasta la zona (purtroppo il castello è chiuso). Dopo pranzo raggiungiamo, seguendo la strada costiera, Fecamp dove visitiamo con grande interesse il bellissimo Palazzo dei Benedettini in cui ancora oggi viene prodotto il liquore tipico. La visita è molto curiosa e la bellezza della sola facciata del palazzo lascia pregustare le meraviglie delle sale interne. Dopo uno sguardo alle rovine del Palazzo Ducale Normanno distrutto da Guglielmo il Conquistatore, ci dirigiamo verso Etretat. Qui la natura ci meraviglia come non mai: dalla spiaggia ammiriamo le famose falaises bianche che cadono a picco sul mare. Sono altissime e imponenti. Saliamo a piedi sulla cima di una delle due e qui scorgiamo una piccolissima chiesa in pietra che rende il tutto ancora più suggestivo. Inoltre la stagione estiva non è ancora del tutto iniziata e quindi riusciamo ad ammirare questo meraviglioso paesaggio, senza la ressa di turisti che di certo arriveranno ad agosto.

Verso il tardo pomeriggio, ormai diretti verso casa, attraversiamo il ponte di Le Havre: si tratta di un’opera di ingegneria davvero imponente ed impressionante. La spesa di 5 euro vale certamente la pena. Arriviamo quindi ad Honfleur quando ormai è quasi ora di cena, facciamo quindi un breve giro nel porticciolo, sicuri di fare un ulteriore giretto nei prossimi giorni.

30/6 ARROMANCHES LES BAINS-LONGUES SUR MER-OMAHA BEACH-POINTE DU HOC-ST.MER EGLISE Oggi la giornata sarà dedicata alla visite delle zone dello sbarco. Decidiamo di percorrere tutta la strada lungo la costa, in compagnia dello zio che ben conosce la zona e che ha purtroppo vissuto in prima persona le fasi della guerra. Dopo brevi soste a St. Aubin sur Mer e a Courseille sur Mer, dove ad ogni angolo di strada si possono trovare resti dello sbarco con carri armati e bandiere, arriviamo ad Arromanches les Bains. Il tempo è nuvoloso, fa freddo e pioviggina, quasi come se anche il tempo volesse contribuire a rendere l’atmosfera ancora più triste e malinconica. Mangiamo i soliti panini sulle scogliere da cui si vedono distintamente i resti del porto artificiale costruito per volere di Churchill e che consentì agli alleati lo sbarco in Normandia di uomini e mezzi. Visitiamo il Museo dello sbarco dove sono conservati e ricostruiti plastici militari, armi, uniformi e dove assistiamo a due filmati molto interessanti che permettono, a due giovani come noi, di capire meglio in cosa consistette lo sbarco degli alleati ed anche l’enorme sacrificio di vite umane che comportò.

Proseguiamo per Longues sur Mer dove, sotto verdi collinette sul mare, si nascondono ancora intatti i bunker tedeschi utilizzati nel corso del conflitto. Sotto un diluvio incredibile visitiamo il cimitero americano di Colleville sur Mer e al nostro ingresso assistiamo all’ammaina bandiera con il trombettista che suona il silenzio. E’ davvero difficile non commuoversi dinanzi alle migliaia di croci bianche tutte in fila a ricordare tante vite spezzate da una terribile guerra. Facciamo una breve sosta sulla spiaggia di Omaha Beach (quella del Soldato Ryan) e per la prima volta assistiamo al curioso fenomeno della bassa marea. Il mare si è infatti ritirato e di fronte a noi si stendono molti metri di spiaggia dai riflessi dorati: un vero spettacolo.

Ci spingiamo ancora oltre fino a Pointe du Hoc, dove sbarcarono i ranger che si arrampicarono con gli arpioni sulla scogliera. Qui il terreno è pieno di enormi crateri che vennero causati dallo scoppio delle centinaia di bombe gettate in questa zona. Decidiamo di visitare anche il cimitero tedesco, continua a piovere e notiamo che la disposizione delle tombe è completamente diversa rispetto a quello americano: qui a terra ci sono poche croci che raggruppano alcuni soldati i cui nomi sono scritti su lastre di rame fissate al terreno. L’angoscia è per noi identica e, con il cuore davvero colmo di tristezza, raggiungiamo la nostra ultima tappa: St. Mere Eglise, nota perché un paracadutista restò impigliato sul campanile della chiesa e non venne quindi ucciso dai nemici. Ancora oggi un manichino è appeso a quel campanile, ma di certo non valeva la pena allontanarci tanto per veder questa curiosità da turisti! 01/07 HONFLEUR-TROUVILLE-DEAUVILLE-LISIEUX Come ci eravamo ripromessi, di prima mattina andiamo nuovamente ad Honfleur. Il paesino è estremamente carino, piccolo, raccolto intorno al porticciolo, con tanti negozietti e ristoranti di ottimo pesce. Facciamo un acquisto da non perdere: piccole mele di marzapane con all’interno il tipico liquore locale, il calvados. Credeteci sono eccezionali! Prima di pranzo raggiungiamo Trouville e Deauville, due cittadine gemelle divise solo dal fiume. Qui pranziamo assaggiando le famose Gallettes bretoni: si tratta di crepes di grano saraceno, davvero squisite! Nel pomeriggio visitiamo l’enorme Basilica di Lisieux costruita in onore di Santa Teresa e visitata dall’attuale Papa non molti anni fa. E’ possibile salire in cima alla cupola, dall’interno si può ammirare un enorme e variopinto mosaico che adorna la cupola stessa, mentre dall’esterno si ha un’ampia visuale del panorama circostante. 02/07 CAEN-CHERBOURG-POINTE DE LA HAGUE Oggi salutiamo gli zii che tanto gentilmente ci hanno ospitati in questi giorni, facendoci da vere e proprie guide turistiche. In mattinata siamo a Caen, dove visitiamo l’Abazia aux Hommes e aux Dames, la chiesa di St. Etienne in cui è sepolto Guglielmo il Conquistatore ma soprattutto il Mausoleo della Pace: il costo d’ingresso è notevole, 32,00 euro, ma secondo noi ne vale la pena. Si tratta di un enorme museo iterattivo in cui in ordine cronologico vengono ricordati i vari conflitti mondiali del ventesimo secolo: attraverso ricostruzioni, filmati, quotidiani, interviste, plastici ecc. Si possono approfondire le problematiche storiche dei conflitti passati e attuali, con un’area dedicata al lavoro delle organizzazioni pacifiste e ai premi nobel per la pace. Il tutto immerso in una serie di giardini tematici molto curati.

Verso le 17.00 giungiamo a Cherbourg dove abbiamo l’occasione di visitare l’unico sommergibile nucleare francese esistente. Ci vengono forniti degli auricolari che ci illustrano le varie zone del sottomarino: certo non bisogna soffrire di claustrofobia, perché gli spazi sono angusti e limitati. Un’esperienza però unica ed interessante.

Ci fermiamo a Pointe de la Hague, facciamo alcune fotografie al faro e verso le 21.00 ci fermiamo a Coutances, dove dormiamo in un hotel della catena “caminetti” per soli 37.00 euro.

03/07 MONT ST. Michel-st. MALO’ Partiamo di prima mattina verso Mont S. Michel. Già in lontananza si scorge l’Abazia e il fascino, aumentano da cupi e minacciosi nuvoloni neri, è notevole. Parcheggiamo l’auto in uno dei tanti parcheggi ai piedi dell’Abazia, nella speranza che non venga sommersa dall’acqua (in realtà l’arrivo dell’acqua è segnalato da appositi cartelli con orari precisi). Visitiamo l’abazia e camminiamo nelle viuzze lì attorno, curiosando nei tanti negozietti di souvenirs con prezzi proibitivi.

Per il pranzo raggiungiamo St. Malò e decidiamo di mangiare due croques monsieurs sulla spiaggia, ancora una volta interessata dalla bassa marea. Sulla spiaggia ci sono migliaia di conchiglie, un vero tappeto. Dopo una bella passeggiata con i piedi a mollo, raggiungiamo le mura che circondano la città e le percorriamo salendoci sopra. Ci piacerebbe dormire a St. Malo ma non troviamo un albergo libero e con prezzi accessibili quindi proseguiamo in direzione Cap Frehel a ci fermiamo a Matignon, un piccolo paesino dove dormiamo presso “l’Hotel de la Poste” per 41 Euro.

04/07 CAP FREHEL-PLOUMANACH-ROSCOFF Dopo un’ottima colazione con croissants, arriviamo a Cap Frehel. Il paesaggio che ci circonda è spettacolare. Davanti a noi si erge grandioso il faro, purtroppo non visitabile, e a piedi percorriamo uno splendido sentiero immerso nella brughiera color viola dell’erica. Siamo soli e il luogo così dominato dalla natura ci fa credere ancora una volta di aver scelto la vacanza ideale. Dopo pranzo giungiamo a Ploumanach, trascorrendo il pomeriggio ad ammirare le rocce di granito rosa e il faro in riva al mare.Anche in questo caso restiamo meravigliati dalla bellezza del luogo, senza parole per descriverlo.

Decidiamo di proseguire a nord verso Roscoff da dove partono in genere i traghetti per la Gran Bretagna. Troviamo un fantastico hotel sul mare “l’Arcade” per soli 33.00 euro e ceniamo sulla terrazza in riva al mare con un ottimo menù a base di pesce (13.00 euro a testa). Dopo cena facciamo una passeggiata sul pontile che si insinua nel mare per un 100 m. E poi stanchi ma felici della giornata trascorsa andiamo a dormire.

05/07 HUELGOAT-POINTE ST. MATHIEU-LOCRONON Assecondando un desiderio di Marco ci dirigiamo verso la foresta di Huelgoat, nota come la foresta di Mago Merlino e Re Artù. La natura regna incontrastata, ma i riferimenti a Re Artù e compagni mi sono sembrati solo un modo per attirare turisti. Proseguiamo verso Pointe di St. Mathieu, dove accanto ai resti di una chiesa antica è stato eretto un enorme e moderno faro bianco: l’accostamento delle due costruzioni non ci piace.

Dopo pranzo ci dirigiamo verso la Point du Penhir e proseguiamo per Locronon, un borgo incantevole con una piazzetta deliziosa su cui si affacciano le botteghe di alcuni artigiani nonché dei fantastici negozietti con prodotti gastronomici tipici del luogo(biscotti e marmellate fantastiche).

Dormiamo a Douarnenez presso l’Hotel “La Terrasse”, 35.00 euro e cena ottima a base di pesce.

06/07 POINTE DU RAZ-QUIMPER-CONCARNEAUC-PONT AVEN-CARNAC Con curiosità ci dirigiamo verso il famoso Pointe du Raz, ma la nostra delusione è grande: il paesaggio è certamente selvaggio ma non ci pare degno di particolare note, inoltre scesi dall’auto veniamo assaliti da migliaia di moscerini neri che non ci permettono di restare all’aperto più di qualche minuto. Risaliamo quindi in auto e delusi ci allontaniamo. Verso le 13.00 siamo a Quimper, mangiamo delle grandi baguette nella piazza centrale e visitiamo la Cattedrale con annesso Museo d’Arte Bretone.

Nel pomeriggio arriviamo a Concarneau, un paesino molto caratteristico il cui borgo antico centrale e racchiuso da mura fortificate e circondate da un fossato con acqua. Facciamo una lunga passeggiata all’interno, dove accanto ai soliti negozi di souvenirs, ci sono tanti negozi di pizzi e merletti e laboratori di artisti emergenti o già noti. Ci lasciamo attirare dalla scultura di un giovane artista, raffigurante due amanti abbracciati: decidiamo che nella nostra nuova casa, non può mancare un pezzo di arredamento tale e quindi la compriamo.

Proseguiamo verso Pont Aven, conosciuto per la ricchezza di gallerie d’arte e artisti che qui operano. Decidiamo di fare una romantica passeggiata nel Bois d’Amour e verso sera raggiungiamo Carnac. Dormiamo presso l’hotel “La Marine” dove ci viene assegnata una camera enorme con tre letti, per 35.00 euro.

07/07 CARNAC-QUIBERON-ANGERS-SAUMUR Andiamo a visitare i siti di Carnac, ma subito ci sembrano una finta attrazione per turisti. Dopo aver visto Stonehenge, i dolmen di Carnac perdono molto fascino e appaiono come un insieme ordinato di piccoli massi. Delusi proseguiamo verso la penisola del Quiberon, facciamo una passeggiata lungo il mare e poi andiamo a Nantes. Visitiamo l’enorme cattedrale (purtroppo in parte nascosta dalle impalcature per la ristrutturazione), il Castello Ducale e la pizza centrale.

Raggiungiamo quindi Angers, dove camminiamo attorno al grande castello circondato da torri circolari e da un fossato di acqua. Verso ora di cena arriviamo a Saumur. Casualmente notiamo un B&B che si rivelerà una dimora antica: affascinati dal patio interno e dalla bellezza del palazzo antico decidiamo di concederci una spesa fuori budget. Ci viene data una camera bellissima, arredata con mobili antichi e dalle finestre vediamo il castello di Saumur. Al mattino la colazione, che per l’abbondanza potrebbe essere il nostro pranzo, ci viene servita nel patio all’ombra degli alberi. E’ stato un fuori programma davvero eccezionale che consiglio a qualsiasi coppia innamorata come noi. La chambre d’hotel si chiama “Le Patio” e per la nostra camera abbiamo pagato 60.00, compresa la mega colazione e con la possibilità di scegliere la camera preferita (visto che ogni stanza ha un arredamento diverso).

08/07 FONTEVRAUD-USSE’-AZAY LE RIDEAU-VILLANDRY-TOURS La padrona dell’albergo ci consiglia di non visitare il castello di Saumur in quanto è in ristrutturazione e molte zone sono chiuse. Ci consiglia invece l’Abazia di Fontevraud e in effetti si tratta di un convento magnifico.

Oggi e per i pochi giorni di vacanza restanti ci dedichiamo ai castelli della Loira. Il primo che troviamo seguendo un itinerario da noi elaborato è quello di Ussé, famoso perché legato alla favola della Bella Addormentata nel Bosco. Il castello in effetti sembra proprio uno di quelli delle fiabe, con torri e stanze segrete e in cima alle torri è stata ricostruita con personaggi e filmati la fiaba tanto famosa. Il secondo castello della giornata è quello di Azay le Rideau, circondato dall’acqua. Facciamo un giro all’interno con una guida che ne spiega la storia, quindi arriviamo a Villandry dove decidiamo di visitare solo i magnifici giardini.

Ci fermiamo a Tours dove pernottiamo in un hotel della catena Etap: sarà la sistemazione più spartana del nostro viaggio per ben 41.00 euro.

09/07 AMBOISE-CHENONCEAU-CHAUMONT SUR LOIRE-BLOIS Partiamo con destinazione Amboise, il castello in cui visse e lavorò Leonardo da Vinci. Qui ci dividiamo: Marco infatti incuriosito dalle invenzioni di Leonardo decide di visitare la residenza di Clos Lucè, mentre io decido di fare un giro a piedi nel centro della cittadina. Pranziamo con l’immancabile baguette e poi partiamo per Chenonceau. Questo castello è uno dei più belli da noi visitati: la posizione sul fiume gli attribuisce di certo un fascino unico e l’interno stesso ci affascina e incuriosisce. I giardini che lo circondano sono ricchi di fiori rosa e la giornata soleggiata contribuisce a valorizzare la bellezza d’insieme.

Verso le 17.00 raggiungiamo il castello di Chaumont sur Loire: non è molto conosciuto ma è forse quello che all’interno ha conservato il maggior numero di arredamenti originali. La visita è quindi molto interessante, purtroppo la facciata è in fase di restauro e l’immenso parco in cui è immerso richiederebbe una passeggiata più ampia di quella che invece facciamo.

Poco prima di cena giungiamo a Blois e pernottiamo presso “L’hotel du Duc de Guise”, proprio davanti al castello. Ceniamo in una brasserie del centro e scopriamo che la sera stessa ci sarà il famoso spettacolo di luci e suoni ambientato proprio nel castello. Preoccupati di non trovare i biglietti, veniamo affiancati da un gruppo di anziani turisti tedeschi che cercavano giusto due persone per ottenere il biglietto collettivo e quindi lo sconto. Detto fatto, ci aggreghiamo e assistiamo allo spettacolo davvero affascinante che in un gioco bellissimo di suoni e luci notturne racconta la storia del castello di Blois e del duca della Guisa.

Ormai stanchissimi andiamo a dormire.

10/07 BLOIS-NIZZA In mattinata ci dividiamo nuovamente: Marco decide di visitare il Museo della Magia che si affaccia sulla piazza antistante il castello (si rivelerà un’amara delusione) mentre io seguo una guida all’interno del castello. Questo è curioso poiché la sua costruzione è andata avanti per molto tempo e quindi la facciata stessa rispecchia 4 diversi stili architettonici.

Ormai il nostro lungo itinerario si è concluso, ma ci restano ancora 4 giorni di ferie e quindi ci dirigiamo verso Nizza, per scaldarci e riposarci al caldo sole della bellissima Costa Azzurra. Arriviamo a destinazione a notte inoltrata, ma la cosa non ci preoccupa perché abbiamo già un giaciglio sicura: la casa messaci a disposizione da alcuni cari amici.

11-18/07 NIZZA Ci riposiamo a Nizza dove la nostra unica attività sarà quella di trascorrere lunghe giornate in spiaggia, in mare e facendo delle tranquille passeggiate sul lungomare la sera.

Sabato 19/07 ripartiamo e torniamo a Torino consapevoli di aver trascorso una bellissima vacanza che ci ha permesso di abbinare cultura, storia, natura, arte e anche un bel po’ di romanticismo!!! CONSIGLI PRATICI – Per l’itinerario e i percorsi migliori abbiamo consultato il sito www.Viamichelin.It stampando le cartine utili.

– Gli hotel non li abbiamo prenotati ma li abbiamo cercati sul posto, spesso a sera già inoltrata. Questo ci è stato possibile perché eravamo alla fine di giugno, quindi non al culmine della stagione estiva. Per chi dovesse affrontare il viaggio a luglio/agosto, forse è meglio cercare gli alberghi con un giorno di anticipo. Noi abbiamo comunque richiesto all’Ufficio del Turismo Francese la guida completa degli hotel della catena “caminetti” e ci è stata spedita gratuitamente a casa.

– Navigando su internet visitate i siti dei vari comuni/località che intendete visitare. Spesso vi inviano a casa, gratuitamente, brochure sugli alberghi e monumenti/attrazioni da visitare con costi e orari per gli ingressi.

– In generale la Normandia e la Bretagna sono regioni economiche, mentre i prezzi salgono notevolmente nella regione dei Castelli della Loira e in Costa Azzurra. Non lasciatevi però scoraggiare dal costo elevato degli ingressi ai castelli, perché verrete ampiamente ripagati dalla bellezza degli stessi.

– Divertitevi, assaporate la natura incontaminata e selvaggia della Normandia e della Bretagna e riempitevi gli occhi del verde dei prati, del fascino dei tanti fari, del blu intenso del mare, vi aiuteranno poi ad affrontare un altro lungo e freddo inverno nelle nostre città! Marika e Marco



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