Norimberga, Bamberga, Rothenburg e Wűrzburg: la Baviera oltre Monaco.

L’epilogo di un lungo viaggio in treno compiuto da nord a sud della Germania, da Berlino a Norimberga. Un’ultima scorpacciata di Germania, attraversando una campagna digradante tra boschi di conifere, incantevoli città medioevali e fiumi di birra.
Scritto da: fedina
norimberga, bamberga, rothenburg e wűrzburg: la baviera oltre monaco.
Partenza il: 18/08/2012
Ritorno il: 22/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Norimberga, Bamberga, Rothenburg e Wűrzburg: la Baviera oltre Monaco.

Quello che segue è l’epilogo di un lungo viaggio in treno compiuto da nord a sud della Germania, da Berlino a Norimberga. Un’ultima scorpacciata di Germania, attraversando una campagna digradante tra boschi di conifere, incantevoli città medioevali e fiumi di birra.

Bamberga (Bamberg)

Visitiamo Bamberg in transito da Dresda verso Norimberga. Fortunatamente viaggiamo di Sabato, riuscendo ad utilizzare il Wochenendeticket: biglietto delle ferrovie tedesche (DB), valido tutto il giorno, in tutta la Germania al costo di 40 € per due, altrimenti durante la settimana sarebbe stata una salassata! Per sfruttare al massimo la giornata partiamo da Dresda con il treno delle 5.54, cambiamo a Hof e mentre organizziamo la colazione cerchiamo di capire dove siamo: in mezzo ai monti all’estremo nord della Baviera. Il luogo potrebbe anche essere interessante: sembra ci sia un bel castello ed un “parco dei cartelli stradali” ma il tempo è tiranno e non vederemo niente di tutto ciò. Salutiamo Hof e via di nuovo su un treno che ci porterà a Bamberga.

Una piccola precisazione geografica: le città descritte, si trovano in Franconia, un territorio che non sarebbe bavarese nè dal punto di vista storico nè dal punto di vista culturale, ma solo politico (in pratica è stata ceduta ai bavaresi da Napoleone come risarcimento). Quindi architetture, costumi è usi vantano un’identità francone che gli abitanti ci tengono a distinguere da quella bavarese.

Bamberga è la città dei sei colli (o sette, ancora non lo abbiamo capito, dipende dalle guide), circa 50 km a Nord di Norimberga, un vero tesoro del medioevo e del barocco.

All’arrivo abbiamo un primo problema con il deposito bagagli della stazione. Sono quasi le 11.00 del mattino e gran parte degli armadietti risulta già occupata da altri turisti che hanno avuto la nostra stessa idea. L’unico armadio libero in grado di accogliere il nostro trolley di dimensioni medie è rotto! Attimi di panico, perchè ci si prospetta nitida la possibilità di dover visitare la città con i bagagli al seguito. Chiediamo aiuto alla polizia, alla biglietteria e finalmente all’addetto al servizio bagagli che dopo essere scomparso ci riappare come un miraggio. Quest’ultimo sbuffando, smonta e rimonta la serratura così che finalmente con 3,50 € riusciamo a liberarci dei bagagli.

Camminando speditamente dalla stazione al centro, realizziamo fin da subito che Bamberg valeva assolutamente la levataccia. Canali e saliscendi favoriscono i cambi di prospettiva. Splendido il suo centro storico meravigliosamente conservato, sembra finta tanto è vezzosa e ben tenuta questa città: colori pastello, balconi fioriti e guglie appuntite. Ancor più bella nelle calde giornate estive quando le rive dei due fiumi che la attraversano si trasformano in litorali e i residenti si tuffano direttamente dal cancello di casa.

Tra le cose da vedere menzioniamo:

· la Cattedrale (Dom), uno dei monumenti medievali più preziosi di tutta la Germania, ha da poco compiuto i suoi primi 1000 anni è per l’occasione sono state allestite mostre ed organizzati eventi riguardanti soprattutto la storia della Chiesa madre di Bamberga. La cattedrale è stata voluta dall’imperatore Enrico II che desiderava costruire in Franconia (così si definisce la parte più settentrionale della Baviera) una nuova Roma.

· La Neue Residenz,l’imponente palazzo barocco che chiude la piazza del Duomo.

· il Michaelesberg, un chiostro benedettino che dall’alto della sua posizione domina la città. Inoltre sul soffitto della sua chiesa sono raffigurate moltissime piante medicinali a formare un fantastico giardino botanico. Un luogo davvero suggestivo.

· L’Altes Rathaus, continuamente fotografato, perchè molto scenografico è, costruito proprio su due ponti gemelli (l’Untere e L’Obere Brűche) che attraversano il fiume Regnitz. Sui lati le facciate sono coperte di affreschi dai colori sgargianti.

· Non ci si può esimere dal vedere la Piccola Venezia (Klein Venedig), un quartiere a ridosso del fiume con pittoresche casette, moli fluviali ed imbarcazioni simili alle gondole.

Bamberga, oltre che la più preziosa città della Baviera rimane una delle capitali indiscusse della Birra, anche se sono rimasti solo 10 birrifici degli oltre 60 esistenti un tempo. La specialità è la Rauchbier (Birra affumicata). Ma soprattutto Bamberga è una delle città meglio conservate del Paese, elegante e vezzosa, colorata e ordinata, circondata da vallate e bagnata da fiumi balneabili, insomma….assolutamente da vedere.

Cibo a Bamberga

Spezial-Keller, Sternwartstrasse: è un locale appena fuori dal centro, con posti all’aperto da cui godere, in estate, di una piacevole vista della città. Cucina tipica tedesca (Stinco, cotolette, Wustel, ecc..), prezzi nella media. Meritevole la posizione e la relativa distanza dall’affollamento del centro. Producono un birra affumicata che la nostra guida definisce eccellente, sicuramente diversa, a me è bastato un assaggio.

Norimberga (Nűrnberg)

In un caldo tardo pomeriggio di Sabato, saliamo sull’ennesimo treno che da Bamberga ci porterà in poco più di un’ora a Norimberga. Più volte ho cercato di visitare questa città nel periodo pre-natalizio senza però mai riuscirci, così finalmente vi arrivo in una giornata di Agosto con una temperatura di oltre 30° e nel letto dell’albergo rigonfi di teutonico orgoglio troviamo i piumoni invernali.

Norimberga ha un passato ingombrante da scontare, qui si tenevano le parate ed i congressi del partito nazista e sempre qui furono emesse le leggi razziali contro i cittadini ebrei. Eppure anche Norimberga, come a Berlino, Lipsia e Dresda dopo i devastanti bombardamenti che le rasero al suolo, è stata completamente restaurata in soli 20 anni, il passato non è stato dimenticato ma anzi è a tutt’oggi oggetto di un processo di revisione critica come testimoniato dalle esposizioni del Dokumentationszentrum. Ma ora Norimberga, pur non dimenticando gli orrori di cui si è macchiata, sembra proprio voler tornare a nuova vita. Con la consueta rapidità germanica, la più nazista delle città è divenuta il simbolo dell’antifascismo poiché sede dei processi ai più noti e feroci esponenti del partito nazionalsocialista.

Una stranezza di Norimberga che non abbiamo invece notato in nessun’altra città tedesca è la forte concentrazione di sale da gioco, le cui insegne luminose e pacchiane stridono fortemente con le eleganti facciate dei palazzi cittadini.

Che cosa vedere:

Hauptmarkt: una grande e bella piazza sulla quale si affaccia la decoratissima Chiesa di Nostra Signora (Pfarrkirche Unsere Liebe Frau, meglio nota come Frauenkirche). Nel centro della facciata della chiesa è posto un orologio con personaggi che a mezzogiorno in punto cominciano a muoversi. Sulla stessa piazza si erge la Bella Fontana (Schöner Brunnen), tutta scolpita e affollata di personaggi dorati e più simile ad una navicella spaziale o ad un tempio orientale che ad una fontana.La chiesa di San Sebald (San Sebalduskirche), la più antica di Norimberga, e Lorenzkirche, la più sontuosa, soprattutto l’interno.Il Municipio antico (Altes Rathaus), un importante palazzo ispirato nelle sue architetture al rinascimento italiano.Il castello imperiale (Keiserburg), spettacolare dimora secolare dei molti imperatori che si sono succeduti. Costruito in epoca medievale in posizione dominante sulla città offre una splendida vista della stessa. La visita (a pagamento), comprende: gli appartamenti del Kaiser, una cappella, Sinwellturm (torre), un’occhiata al profondissimo pozzo Tiefer Brunnen ed il museo sulla storia del castello. Uno degli angoli più suggestivi per recuperare le forze dopo i tanti passi a piedi, lo abbiamo trovato nei giardini del castello stesso, curati e colorati come sempre e con vista sui tetti del centro città. Albrecht Dűrer Haus: la casa del noto artista nativo di Norimberga è divenuto un palazzo storico della città. E’ una tipica casa borghese a graticcio, perfettamente restaurata. L’interno ospita arredi e opere grafiche originali (a pagamento).Una particolarità di Norimberga sono le sue mura perfettamente conservate (uniche in Germania) che insieme a poderose torri racchiudono lo splendido nucleo storico medievale cittadino. Per la verità nel tratto a sud della città, nella zona di Freuentormauer si trova la via a luci rosse e le abitazioni adiacenti, le mura sono un susseguirsi di bordelli.Il Ponte del boia (Henkersteg); un ponte pedonale in legno risalente al 1400 costruito per agevolare il boia che doveva vivere recluso nelle mura cittadine. Poco distante si trova il Weinstadl, un pittoresco edificio con il classico graticcio esterno costruito inizialmente come ospedale e trasformato in seguito in deposito per il vino. Assieme al ponte del boia, l’edificio forma uno degli angoli più attraenti della città.

Per ripercorrere un pezzo di storia collettiva relativamente recente, abbiamo preso un tram che ci ha portato nella periferia sud-est della città. In questa zona rimangono evidenti tracce della magalomania dei progetti (alcuni incompiuti) di Hitler, il quale, aveva scelto Norimberga come base dei congressi del partito nazista.

Reichtparteitagsgelände: su una vasta area verde comprendente dei laghi artificiali si trovava la Luitpoldarena che un tempo ospitava le parate di massa e oggi è invece adibita a parco pubblico. Qui si trova anche l’embrione della Kongresshalle (Sala dei Congressi) il cui progetto la prevedeva di dimensioni maggiori del Colosseo. Nell’ala nord della Kongresshalle è stato impiantato il Centro di Documentazione (Dokumentationszentrum) contenente una esposizione riguardante quel particolare periodo storico. La sua visita è consigliata da tutte le guide ma purtroppo l’ultimo ingresso è previsto per le ore 17.00, arrivando poco dopo non ci è stato possibile entrare. E poi ancora la Zeppelintribune, destinanta a chi assisteva alle parate ed ai congressi del partito nazista. Oggi è frequentata anche da qualche innocuo esibizionista che ci è capitato nostro malgrado di incontrare (chissà cosa ne avrebbe pensato Hitler). Trattandosi ormai di un parco pubblico, questa zona è molto frequentata soprattutto la Domenica da giovani e famiglie con bambini; anche noi facciamo una piacevole passeggiata attorno al lago, trafficato di pedalò e barchette a forma di cigno anche se l’acqua non invita per niente. Nei paraggi ci sono anche dei locali per mangiare o bere qualcosa.Tribunale del Processo di Norimberga: un grande palazzo che abbiamo visto solo dall’esterno raggiungendolo dal centro con la metro (U1), nulla di realmente particolare se non per la storia che qui è stata scritta.

Oltre al didascalico elenco sopra riportato cui il bravo turista deve attenersi, il meglio di Norimberga si coglie semplicemente passeggiando, guardando le belle facciate delle case a graticcio, attraversando i suoi numerosi e pittoreschi ponti, ammirando le isolette abitate dalle papere e i salici che si riflettono sull’acqua.

Nelle calde serate estive è palpitante di vita ma per nulla rumorosa, la gente chiacchiera amabilmente seduta ai caffè, sorseggiando birra o mangiando un gelato italiano.

Cibo a Norimberga:

Gutmann am Dutzenteich, Bayernstrasse 150 (direttamente sul lago del Reichtparteitagsgelände): è un Biergarten con grandi tavoli di legno all’aperto. Ci si serve da soli, e si trovano i soliti piatti tedeschi e buona birra a fiumi, prezzi popolari. E’ un locale poco turistico o al massimo limitato alla frequenza da parte di un turismo locale, l’atmosfera è goliardica e ricorda un po’ gli stand delle feste dell’unità. La stessa proprietà dispone anche di un ristorante adiacente con servizio al tavolo in un’atmosfera meno “caciarona”.Nelle vie del centro città si trovano moltissime gelaterie di proprietà di italiani, dove , considerando le elevate temperature abbiamo più volte sostato trovando dei buoni gelati artigianali.Der Beck Cafè, Königstrasse 70, ma ci sono almeno altri sei-sette punti della omonima catena in città. Sono locali confortevoli con una vasta scelta di dolci e prodotti da forno salati. Ci siamo trovati molto bene per le prime colazioni.

Rothenburg ob der Tauber

Decidiamo di visitare il piccolo centro di Rothenburg sfruttando il Bayern ticket delle ferrovie tedesche, valido tutto il giorno in tutta la regione al costo di 22 € in due. Due cambi, …e siamo nel pieno della Romantische Strasse. Come avevo più volte letto, Rothenburg è uno dei luoghi più graziosi e caratteristici di tutta la Germania, al punto che in Giappone hanno cercato di creare un clone di questa meraviglia del Medioevo. Qui, inutile dirlo, si passeggia per le stradine acciottolate ordinatissime ammirando le abitazioni che hanno conservato il loro aspetto autentico. La strada più bella della città è la Herrngasse, dove zampilla la sua fontana barocca oramai divenuta simbolo di Rothenburg.

Da vedere:

· Il Rathaus (Municipio) sulla splendida Marktplatz.

· La Jokobskirche (Chiesa di San Giacomo, dove si entra a pagamento!).

· Il percorso ad anello della cinta muraria concedendosi anche una vista dall’alto della città dalla Rödenturm (Torre Orientale-Ingresso a pagamento).

· il Käte Wohlfahrt Weinhachtsdorf (Villaggio di Natale), un grande negozio interamente dedicato agli addobbi di Natale, spettacolare anche per chi non è appassionato del genere. Per il forte successo ottenuto ha aperto alcune filiali anche all’estero. All’interno è vietato fotografare e l’aria condizionata, per ricordare il clima natalizio è altissima, anche perchè fuori c’erano circa 36°. In effetti, le casette color pastello dai tetti spioventi, gli strudel esposti nelle pasticcerie e le decorazioni natalizie contrastano notevolmente con le temperature torride di questi giorni, più consone ad una città del nord-africa che ad una delle vallate bavaresi.

· Il Buttelhaus: il pittoresco archivio di stato

Rothemburg è una cittadina che vive ormai principalmente di turismo perciò i prezzi di negozi, ristoranti e bar sono leggermente più alti delle altre città tedesche sino ad ora visitate.

Cibo a Rothenbhurg

Baumaisterhaus, Obere Schmiedgasse 3. E’un locale storico e ricco di atmosfera anche se frequentatissimo da turisti di tutto il mondo. Le sale sono riccamente decorate da trofei di caccia e dipinti. Ci si può andare oltre che per pranzare con i soliti piatti della cucina tedesca anche per un caffè e una fetta di torta.

Wűrzburg

Non paghi del nostro girovagare in terra germanica, con uno strappo finale, riusciamo a vedere velocemente anche Wűrzburg, sfruttando sempre il solito Bayern Ticket con cui nella stessa giornata abbiamo già raggiunto Rothenburg. La città che rappresenta il termine settentrionale della famosa Romantische Strasse, è bagnata dal fiume Meno e circondata di vallate di vigneti. Il suo centro è compatto e si visita bene anche a piedi.

Da vedere:

Residenz: il simbolo della città nonché uno dei più bei palazzi barocchi della Germania. Di gran richiamo sono gli interni con le pareti affrescate dal Tiepolo. I suoi giardini, come sempre curatissimi, offrono un riparo dal caldo di questi giorni e una bella veduta d’insieme della lunga facciata del palazzo.Festung Marienberg (la fortezza di Marienberg), domina la città dall’alto e visitabile oppure ammirabile in lontananza per chi come noi a poco tempo, dal lungofiume cittadino.Neuműsterkirche: una chiesa baroccaLa Marienkappelle: altra chiesa con un bel portaleDom St.Kilian: una delle maggiori chiese romaniche della Germania.Juliuspital: un antico ospedale tutt’ora in attività, all’interno di uno splendido palazzo con giardini principeschi.

Ma ciò che più ci è piaciuto di questa città è stata l’aria di vivace convivialità che si respira nel centro ed in particolare nei pressi dell’AlteMeinBrűcke, un bel ponte che ricorda (molto lontanamente) il Karlov Most di Praga. Ci siamo stati all’ora dell’aperitivo, con il sole che regalava colori più caldi alle architetture e una folla di giovani e meno giovani che sorseggiavano, per una volta non la birra, ma bensì i delicati vini di queste zone.

Stremati ma appagati da quanto visto, siamo risaliti sul treno per Norimberga.

Informazioni pratiche:

Come arrivare a Norimberga:

In aereo con Lufthansa dai principale aeroporti italiani, via Monaco di Baviera.

Se il viaggio rimane limitato alla Baviera si può prendere in considerazione anche il treno, con comodi collegamenti da Verona, Venezia e Bologna, via Monaco.

Per raggiungere invece Bamberga , Rothemburg o Wűrzburg facendo base a Norimberga, oltre al treno non rimane che l’auto.

Alloggio:

Noi abbiamo utilizzato come base Norimberga dormendo al Leonardo Hotel Nurmberg, Zufuhrstrasse 22. Costo 47 € a notte in solo pernottamento, prenotato con Booking. Si tratta di un hotel vissuto ma dignitoso, meno moderno di molti altri presenti in città ma con un buon rapporto qualità-prezzo. Stanze spaziose e pulite, non è disponibile la connessione wi-fi ma in zona reception ci sono due postazioni pc, generalmente prese d’assalto dagli ospiti dell’albergo. Si trova in quartiere multientnico, comodissimo al centro anche se per la vicinanza di alcuni locali, il Sabato notte c’è stata parecchia confusione in strada.

F&M.

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