Nordkapp in moto
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Devo ammettere che che mai i miei timori furono così infondati!
1° giorno Brescia – Lipsia km 879
Oggi è una giornata di puro trasferimento. Partenza da Brescia verso le h. 7 in direzione Brennero. In Svizzera troviamo moltissimi lavori, che rallentano notevolmente l’andatura. Appena entrati in Germania le cose non vanno meglio per via dei 34 gradi e di un grosso incidente che ci ha tenuti bloccati in autostrada per un’ora (fino a quando l’elisoccorso è ripartito). In Germania sconsiglio vivamente di fermarsi a pranzare all’autogrill subito dopo Monaco (è veramente squallido e troppo caro). Arriviamo al motel prenotato (Holiday Inn Leipzig – Günthersdorf), molto bello e subito fuori dall’autostrada intorno alle 19 ed io, dopo la doccia, non ho neanche la forza di scendere a cena. Oggi quasi 12 ore di viaggio…spero proprio non sia sempre così!
2° giorno Lipsia Copenhagen km 375 / traghetto/ km153
Dopo aver dormito per quasi 10 ore, anche se senza cena, oggi mi sento molto riposata. Andiamo a far colazione al mc donald subito fuori dal motel (dove è decisamente troppo cara) e partiamo in direzione Rostock. Il paesaggio è bellissimo, con colline ricoperte di campi di grano che si alternano ad enormi foreste. Peccato per la presenza di parecchi cantieri stradali. A Rostock le case hanno tetti praticamente “a punta”! Prendiamo il traghetto per Gedser (prenotato con la Scandlines 57 euro circa). La traversata dura circa 3 ore ed il servizio a buffet ha poca scelta e prezzi molto molto elevati (accettano sia gli euro che le corone danesi). Sbarcati in Danimarca le prime cose che notiamo sono il fatto che l’aria è profumata e che le fattorie sono letteralmente circondate su ogni lato da alte muraglie d’alberi (probabilmente per ripararsi dai forti venti). Qui il limite è di 120 km orari. Arriviamo all’albergo prenotato a Copenhagen (CABINN AS METRO KOEBENHAVNl ) e ne capiamo il nome: le camere sono + piccole delle cuccette delle navi! Depositiamo al volo i bagagli e dopo una doccia veloce “scappiamo” letteralmente in città (metrò x il centro a/r x 2 pax circa 20 euro 4 fermate). Ceniamo all’aperto in uno dei tanti ristorantini affacciati sul vivacissimo canale. Cena normale ma in un atmosfera molto particolare e piacevole Verso le 23 torniamo all’hotel e ci ritiriamo nel nostro “loculo” … vabbè che abbiamo speso solo 105 euro colazione compresa però…
3° giorno Copenhagen – Stoccolma km 665
Dopo una colazione discreta, anche se in un ambiente abbastanza cupo e poco curato, carichiamo la moto e partiamo. Come nel nord della Germania vediamo molte pale eoliche, anche in mezzo all’acqua. Per entrare in Svezia attraversiamo il bellissimo e famosissimo ponte di Malmo (180 dkk – circa 24 euro). Dopo i primi 100 km in territorio svedese iniziano ben 200 km di foreste. Il paesaggio è molto noioso e rischio di addormentarmi. C’è un vento molto forte per tutto il tragitto. In autostrada notiamo che tutti vanno oltre i limiti e ci adeguiamo sapendo però bene che corriamo il rischio di incorrere in sanzioni veramente pesanti. Arriviamo a Stoccolma nel tardo pomeriggio e ci sistemiamo all’Hotel First Norrtull che consigliamo. Visto che ci fermiamo due notti ne approfittiamo per lavare al volo gli indumenti indossati in questi 3 giorni (e per fortuna perchè poi non ne abbiamo avuto più l’occasione!). Ceniamo nei paraggi ed andiamo a letto presto (le cucine dei ristoranti chiudono intorno alle 21).
4° giorno Stoccolma
Oggi vita da turisti e sveglia decisamente ad un orario “più vacanziero”. Passeggiata fino in centro, visita della città storica e cambio della guardia al Palazzo Reale alle ore 12. Spuntino veloce e verso le 16 rientriamo in albergo per una bella dormita pomeridiana… dobbiamo accumulare le forze in vista di ciò che ci aspetta! Verso sera usciamo per andare a cena e poi di nuovo a nanna … da domani “il gioco si fa duro!”
5° giorno Stoccolma – Umea KM 656
Partiamo intorno alle 9 e troviamo di nuovo molto vento. Il paesaggio è un susseguirsi di foreste e laghetti, bello ma alla lunga monotono. Sosta veloce ad Uppsala per ammirare la splendida cattedrale e, vista la temperatura sui 25 gradi ed il piacevole sole , riusciamo ad arrivare fino ad Umea intorno alle 19. Ci sistemiamo in pieno centro al Comfort Hotel winn – che consigliamo.
6° giorno Umea Rovaniemi km 526
Di nuovo foreste di abeti e betulle molto giovani e laghetti . Ai bordi dei laghi ci sono moltissimi camping (alcuni dall’apparenza anche molto squallida e nei quali non passeremmo mai le nostre vacanze). Oggi per fortuna c’è meno vento. Facciamo una sosta a Lulea, con un centro pedonale molto grazioso e con bei negozi, che non riusciamo però a goderci x il fatto che non mi sento molto bene. In 900 km di autostrade svedesi abbiamo notato che non ci sono colonnine sos ma che in compenso il fondo è tenuto molto bene. Dopo una breve sosta ad Aparanda, ultima città svedese prima del confine, entriamo in Finlandia. Le temperature iniziano ad abbassarsi: dai 25 gradi siamo scesi intorno ai 9, per fortuna il tempo è sempre sereno. Qui il paesaggio è sempre pieno di foreste e laghi ma è molto più aperto ed a mio parere più bello. Le fermate degli autobus sono piccole casette aperte – come in Svezia – ma sono più furbe perchè hanno anche una finestrella che permette di vedere arrivare il bus senza doversi sporgere (ed alcune avevano anche appeso un vaso con fiori a cascata!). Notiamo che tutte le case hanno una scala a pioli esterna che porta sul tetto (forse per agevolare la spalatura della neve?). A 25 km da Rovaniemi vediamo la ns. prima renna! Arriviamo al City Hotel, che consigliamo, e ceniamo al Fransmanni, anch’esso consigliato. Alle 23 andiamo a letto…. ed è ancora pieno giorno.
7° giorno Rovaniemi Karasjok km 455
Dopo una superba colazione al City hotel, a base di salmone e, finalmente, anche di dolci (praticamente inesistenti nelle colazioni svedesi dove si pasteggia ad affettati, formaggi, pomodori insapori, cetrioli non sbucciati e peperoni crudi) partiamo. Prima tappa dal gommista locale, veramente enorme con ben 7 capannoni affiancati, dove provvediamo a cambiare la gomma posteriore che ha avuto la pessima idea di consumarsi moooolto più del previsto. Prezzi molto alti ma servizio rapidissimo e professionale. Poi, con la “scarpina” nuova, la nostra Rossa ci conduce al Circolo Polare artico ed al villaggio di Babbo Natale. Qui foto di rito, acquisto di souvenir per i nipotini e, fondamentale, incontro e due chiacchere con Babbo Natale! Io sono euforica, Attilio invece è arrabbiato perchè Babbo Natale l’ha definito il mio Chaffeur! Ci fermiamo a consumare i ns. panini in un paesino che definire deprimente è poco! Probabilmente c’è qualche centro di riabilitazione perchè si vedono praticamente solo anziani con supporti motori … alcuni anche trainati dai cani! Finalmente iniziamo a vedere lungo la strada un po’ di renne tra le quali una “mamma” con due cuccioli che attraversano la strada ed un imponente maschio che bruca a bordo strada. Oggi la temperatura è risalita sui 22 gradi e la strada che percorriamo è molto bella: gli ultimi 50 km in direzione ovest sono spettacolari! un continuo saliscendi che fa pensare alle montagne russe (avevamo visto qualcosa di simile solo in Messico). Peccato che il cielo non prometta nulla di buono e vada via via sempre più oscurandosi! Riusciamo comunque a prendere solo qualche goccia d’acqua prima di arrivare in albergo (Rica hotel Karasjok). Ad un paio d’ore dal nostro arrivo inizia a diluviare e la temperatura si abbassa intorno ai 10 gradi. Cena in ristorante tipico Suomi attaccato all’albergo – caro ma molto caratteristico e con una valida cucina.
8° Karasjok Nordkapp km 265
La temperatura oggi è decisamente bassa, circa 12/14 gradi con cielo coperto. Sapendo la meta che ci aspetta ci vestiamo nel modo più pesante che possiamo: maglia a maniche lunghe e calzamaglia termiche, sopra di queste antivento termico da moto (sempre maglia a maniche lunghe e calzamaglia), imbottitura delle tute e pile, oltre a calze da escursionismo estremo. Sembriamo due omini Michelin e devo dire che per salire e scendere dalla moto ho fatto parecchia fatica! Alle 13 e 30, dopo aver passato il famoso tunnel – ora totalmente gratuito – che porta all’isola di Nordkapp, imbocchiamo la salita che ci porterà alla Rupe. Il vento è fortissimo e la temperatura non supera gli 8 gradi (nonostante l’abbigliamento non posso sostenere di aver caldo!) Superiamo 5 o 6 autobus carichi di turisti e finalmente, alle 14, ci siamo! Facciamo il biglietto valido per 2 giorni (495 nok). L’emozione è fortissima anche se c’è decisamente tantissima gente ed il piazzale dei pullman è stracolmo. Entriamo al centro visitatori e facciamo un giro veloce all’esterno, ripromettendoci di risalire in serata. Scendiamo alla ns. hytte e, stanchi morti, ci facciamo una dormita di un paio d’ore. Peccato che al ns. risveglio il tempo sia peggiorato : piove con scrosci improvvisi e ci sono fortissime raffiche di vento. La temperatura è ora intorno ai 5 gradi. Ci accontentiamo quindi di guardare le renne che pascolano sotto la ns. finestra e mangiamo un boccone al ristorante del camping. Speriamo che domattina il tempo migliori! PS: nelle hytte, anche se si noleggia la biancheria, non ti preparano il letto!…. (kirkeporten Camping).
9° Nordkapp – Tromso; Direzione sud per 584 km
Stamattina il tempo, anche se freddo, si è rimesso al bello! Decidiamo di risalire alla rupe e per le 7 e 30 siamo già li. Finalmente riusciamo a goderci appieno la maestosità e magnificenza del luogo che ora, praticamente deserto, si offre al nostro sguardo sotto una luce decisamente migliore di quella di ieri. Attorno al mappamondo non c’è nessuno!… Peccato che la prima proiezione del film la facciano alle 11 e non abbiamo tempo per fermarci! Siamo comunque finalmente soddisfatti e decidiamo di ripartire in direzione Tromso, d’ora in avanti si va a SUD! Il cielo è coperto e la temperatura media è di circa 11 gradi. Il viaggio è particolarmente pesante e lento. Oggi non abbiamo prenotato l’albergo e per fortuna dopo un solo tentativo a vuoto (posto orribile a prezzi oltraggiosi) dopo le 20 riusciamo a fermarci in uno splendido motel a circa 50 km da Ttromso (Vollan Gjestestue). Sono talmente infreddolita che 10 minuti sotto l’acqua bollente della doccia non bastano a scaldarmi! Mi addormento stremata mentre Attilio riesce all’ultimo minuto ad infilarsi e a mangiare un boccone al ristorante (che chiude alle 21 e 30). Oggi è stata particolarmente pesante
10° Tromso – Svolvaer km. 496
Stamattina, anche se l’aria è ancora fredda, c’è per fortuna il sole. Arriviamo a Tromso su una strada bellissima. Tromso è la prima vera città che vediamo da parecchi giorni ed è veramente carina. Ci impressiona l’enorme biblioteca ed abbiamo la fortuna di vedere un mercato locale (ma proprio così locale che vendono anche le torte fatte in casa e le verdure esposte sui banconi sono proprio coltivate nell’orto dietro casa e non sono assolutamente perfette come quelle che siamo abituati a vedere noi!). Ci dirigiamo verso le Lofoten su una strada veramente spettacolare ed ho anche la fortuna di vedere a bordo strada una volpe rossa con in bocca un uccello appena catturato (Attilio troppo concentrato sulla guida se l’è perso!). Le Lofoten sono spettacolari! E’ come guidare su strade dolci di montagna ma a livello del mare. I colori sono stupendi. Ci fermiamo al Rica Hotel di Svolvaer ed andiamo a cena al Bacalao (dopo essere rientrati precipitosamente in albergo ad indossare un pile in più visto che la temperatura è scesa dai 12 di oggi ai circa 5 gradi!). Particolarità dei locali della zona è che per ordinare si deve andare al banco e pagare, dopo di che si portano le bibite al tavolo e si attende che il cameriere arrivi con le pietanze. PS:.. dal nostro letto vediamo il fiordo!…però la camera è minuscola!
11° Traghetto x Bodo – Bodo Mo I Rana km 139 + 234
Anche stamattina c’è un bel sole e per le 10 siamo in sella alla ns. Rossa. Ci dirigiamo con molta calma all’ultimo paesino delle Lofoten “A” assaporandoci i fantasti scorci di acque cristalline e spiagge bianche come ai Caraibi!…peccato che le temperature non permettano neanche un bagno! In quest’ultimo tratto notiamo che ci sono molte più case (molte con i tetti d’erba). L’imbarco per Bodo è alle 14 e non si può prenotare (bisogna mettersi pazientemente in fila – le moto davanti-). Pranziamo nell’attesa del traghetto che in 3 ore di traversata tranquilla ci porta a Bodo. Nonostante il cielo nero che troviamo sulla costa decidiamo di partire subito in direzione sud; ci fermeremo quando saremo troppo stanchi per proseguire. Inizia quasi subito a piovere ed il viaggio diventa molto pesante. Non esistono autostrade e ad un certo punto la strada principale, ad una corsia per senso di marcia, attraversa un parco nazionale su un altipiano. Le temperature sono veramente BASSE e pioviggina fastidiosamente; il paesaggio è brullo e si vedono branchi di renne ovunque (mi sa che sono le ultime). Al Circolo polare artico ci fermiamo a mangiare un boccone giusto per riuscire a scaldarci un po’ e come nota di colore vediamo una Honda CBR attrezzata con borse e bauletto! Arriviamo al Meyergarden Hotel (Catena Rica) di Mo I Rana alle 21 e 30. Dopo una lunga doccia per scaldarci ci buttiamo nel letto distrutti, oggi è stata veramente pesante.
12° Mo I Rana Trondheim km 479
Partiamo con un cielo nuvoloso ma almeno la nostra direzione è sempre verso sud. La strada di montagna costeggia continuamente laghi e foreste. Dopo circa 200 km ricominciamo a vedere i campi di grano (che qui non è ancora stato raccolto) ed i cartelli che segnalano la presenza di alci. Ci facciamo gli ultimi 70 km sotto una pioggia a dirotto e prima di entrare in albergo siamo costretti a strizzare letteralmente i guanti! Passiamo ben due ore nel bagno dell’albergo a cercare di levare l’umidità che ha impregnato le tute (nonostante siano in gorotex ed avessimo indossato le antipioggia!). Non abbiamo neanche la forza di scendere a cena (ed in albergo non fanno il servizio in camera). Oggi è stata dura! 13° Trondheim Oslo km 537 – traghetto per Frederiksavn Entro stasera dobbiamo essere per forza al traghetto, quindi sveglia all’alba, colazione all’apertura del buffet, e partenza sotto la pioggia a 11 gradi. Arriviamo su un altipiano (cavolo ma sta Norvegia è proprio tutta montagna!) ed oltre a piovere la temperatura si abbassa a 6 gradi . Ci sentiamo letteralmente congelare. Il problema è che per un bel po’ non si vede nessun posto di ristoro e ci tocca farci oltre un’ora in queste condizioni. Finalmente al primo paesino (tipico di montagna) troviamo una pasticceria e ci beviamo una cioccolata calda (o per meglio dire una brodaglia al gusto cioccolato) per scaldarci. Dopo oltre un’ora di sosta al calduccio però dobbiamo assolutamente risalire sulla Rossa e ripartire. Il tempo finalmente migliora un po’ e dopo qualche altro scroscio di pioggia vediamo, verso Oslo, anche un po’ di sole! Ci imbarchiamo per Frederikshavn. Passiamo la notte nella nostra cabina e decidiamo di fare colazione appena sbarcati (sulla nave costa troppo). 14° Frederiksavn Viborg km 173 Oggi siamo ospiti di un collega di Attilio nella sua Summerhouse (bel termine per indicare la II casa!).
15° Viborg
Oggi ancora ospiti. Ci sta facendo vedere tanti di quei posti danesi che anzichè riposarci ci stanchiamo quasi di + che girando in moto! 16° Viborg Germania km 914 Stamattina, a malincuore, ripartiamo per il rientro a casa. Ci fermiamo a pernottare in autostrada dopo una tirata di 914 km (e dopo essere rimasti a piedi per mancanza di benzina!). La stanchezza si fa sentire!
17° Germania – Italia km 698
Dopo gli ultimi 698 km. arriviamo a casa! Info varie: Costo per 15 giorni (2 notti siamo stati ospiti da amici in Danimarca) euro 4.550. Km percorsi 8244. Abbiamo sempre dormito in hotel medi e cenato al ristorante tutte le sere (anche se parcamente!). Bagaglio: Due borse laterali /borsa da serbatoio/bauletto. Sacca a tenuta stagna fissata sopra il bauletto con un ragno tranne la sacca tutto originale ducati ad ottima tenuta stagna. Kit riparazione pneumatici: per gonfiare il pneumatico preso 2 bombolette. Nastro americano d’argento/Fascette da elettricista e stringitubo/Coltellino e un taglierino. Lubrificante per catena (usato una sera si ed una no). Non abbiamo portato nient’altro e, come ci aveva assicurato il meccanico ducati, non abbiamo avuto bisogno di nulla!
Consigli: Partire assolutamente con le gomme nuove! Noi siamo stati costretti a cambiare la posteriore a Rovanjemi e ci è costata veramente tanto (senza contare che non è la gomma perfetta per la ns. multistrada). Avere il pin della carta di credito (molti distributori sono TOTALMENTE automatizzati e richiedono il pin della carta. In Svezia noi abbiamo rischiato e siamo andati ad una velocità superiore a quella stabilita – ci è andata bene ma abbiamo sentito che le multe sono veramente salatissime (ed un ragazzo conosciuto a Nordkapp ci ha detto che a causa di una multa presa in Svezia ora la sua patente in quel paese non è + valida). In Svezia la carta igienica non è degna di un paese civile! Il mito delle svedesi è da sfatare (sono mooolto meglio le norvegesi e le finniche!). In Norvegia abbiamo trovato tantissimi lavori stradali ma anche qui siamo riusciti a tenere una media di velocità decisamente + elevata rispetto ai limiti.
Piccoli trucchi per risparmiare:
Se c’è bel tempo approfittare dei buffet della colazione e farsi (con discrezione) qualche panino per il pranzo – lungo le strade ci sono parecchie belle aree di sosta attrezzate con tavolini da pic nic; in questo modo per il pranzo si spende solo per le bibite. Al ristorante al posto dell’acqua confezionata (che costa veramente uno sproposito – però magari ti portano la San Pellegrino!) si può ordinare la plain water (acqua di fonte), totalmente gratuita. Per gli hotel noi li abbiamo sempre prenotati su booking giorno x giorno (un paio di volte addirittura un paio di ore prima dell’arrivo). L’unico punto fermo da prenotare assolutamente con anticipo è Nordkapp: la disponibilità è limitata e se si vuole stare vicinissimi alla rupe ci sono solo un paio di campeggi con Hytte. Buon viaggio a tutti!