Nordeste, Iguacu, Rio

Appena tornato dal mio primo viaggio in Brasile...e si sente la Saudade... Dopo un lungo volo arrivo il 12 Agosto a Fortaleza dove ho appuntamento con due amici. Siamo purtroppo obbligati a passare una giornata in loco...devo dire deludente. Piu' che palazzoni e discoteche non mi sembra ci sia molto... Il giorno dopo partiamo per la prima delle...
Scritto da: Vanni Bombonato
nordeste, iguacu, rio
Partenza il: 12/08/2005
Ritorno il: 28/08/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
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Appena tornato dal mio primo viaggio in Brasile…E si sente la Saudade…

Dopo un lungo volo arrivo il 12 Agosto a Fortaleza dove ho appuntamento con due amici. Siamo purtroppo obbligati a passare una giornata in loco…Devo dire deludente. Piu’ che palazzoni e discoteche non mi sembra ci sia molto…

Il giorno dopo partiamo per la prima delle mete che ci siamo prefissati: Jericoacoara, Jeri per gli amici. Dopo circa 4 ore e mezza di macchina verso nord si prende una jeep o una buggy per gli ultimi kilometri, fatti attraversando le dune (a Jeri niente strade).

Il posto e’ semplicemente stupendo. Una spiaggia straordinaria, circondata da dune meravigliose. Poco a nord si trova un fantastico parco naturale dove si puo’ fare una spedizione di un paio di giorni in mezzo al deserto, consigliatissimo. Jeri e’ un posto da coppiette o sportivi (per il windsurf in particolare), piuttosto civilizzato (e’ una localita’ molto “fighetta” per gli standard brasiliani), dove ci si puo’ davvero rilassare. Serate tranquille nei chioschetti e baretti sulla spiaggia, c’e’ anche una piccola discoteca con musica del posto dove vanno anche molti locali. Ad Agosto molti italiani…Direi il 60% dei presenti al villaggio. Consiglio di starci non piu’ di 2-3 notti, facendo tutte le escursioni possibili ed evitando di fare le alghe sulla pur magnifica spiaggia…Da vedere anche praia do prea…Kilometri e kilometri di spiaggia deserta…Davvero fantastico, magico. Numerosissime le pousade, per tutte le tasche. Idem per i ristoranti.

Ripartiamo da Jeri e volgiamo, passando per Natal, verso praia do pipa, altra spiaggia piuttosto “in”. E’ poco a sud di Natal. Pipa non e’ affascinante e particolare come Jeri, pur avendo mantenuto le aspettative. Le spiagge sono bellissime e piuttosto attrezzate, in particolare a baia dos golfinhos dove ci e’ capitato di fare surf letteralmente in mezzo ai delfini. Non e’ cosa da tutti i giorni…Sconsigliato invece il parco naturale presente sulla costa…O siamo stati sfortunati noi o non abbiamo letteralmente visto lo straccio di un animaletto…

Anche qua serate tranquille nei 2-3 bar presenti sulla via principale, odiosi per la verita’ visto che martellavano musica techno…Volevamo sparare ai dj…Sentendo i racconti di qualche ragazzo conosciuto li’ direi che probabilmente Morro o Canoa Quebrada sono localita’ migliori. La via centrale di Pipa era un po’ troppo “europea” per i nostri gusti, tra negozietti e ristoranti acchiappa-turisti. I ristoranti migliori sono nelle vie piu’ defilate…Regola d’oro che vale in tutto il mondo. Turismo un po’ piu’ variegato rispetto a Jeri, con tanti francesi e inglesi, oltre a qualche brasilero.

Da Pipa facciamo un lungo salto aereo, con 4 scali, verso Foz de Iguacu, al confine con l’Argentina, che davvero ha ripagato il costo del viaggio in termini sia di tempo che denaro.

Le cascate sono assolutamente indimenticabili…Il primo giorno abbiamo fatto il lato Argentino, che ti porta davvero “dentro” le cascate, terminando sopra la garganta do Diablo, assolutamente impressionante. Abbiamo poi preso una canoa per un’ora sul fiume, tra caimani serpenti e altri simpatici animaletti…Molto bello. Il secondo giorno abbiamo fatto il lato Brasiliano, che da una visione d’insieme piu’ “panoramica” delle cascate, ugualmente impressionante. Consiglio assolutamente di fare entrambi i lati delle cascate, e di investire i circa 50 euro necessari a prendere i “super-gommoni”, che ti portano letteralmente sotto le cascate.

Non contenti sul lato brasiliano abbiamo pensato bene di buttarci a fare rafting…Pensando fosse la classica cosa turistica relativamente tranquilla…Ci siamo sbagliati di grosso: sono rapide piuttosto serie per chi non le ha mai fatte (classe 3 su 6), e non abbiamo mancato di farci un paio di volte il segno della croce…Molto bello una volta passato il peggio il bagno nel Parana’, facendosi portare dalla corrente.

A Iguacu consiglio anche di fare il parco degli uccelli, dove tra pappagalli-tucani-anaconde e quant’altro si passano un paio d’ore molto piacevoli.

Da notare che siamo stati fortunatissimi, avendo trovato due giornate di sole pieno mentre piove il 90% dell’anno. Con il diluvio credo sarebbe stato tutto molto molto diverso…Nell’Estate brasiliana inoltre sono segnalati circa 40 gradi umidissimi…L’Inverno e’ sicuramente il periodo migliore per andare a Foz.

Dopo Foz, prima di tramutarci in piccoli esploratori della Domenica, volgiamo verso Rio per passare gli ultimi tre giorni.

Sinceramente la cidade maravilhosa ci ha un po’ deluso…Sicuramente hanno influito i due giorni di pioggia che ci siamo cuccati, che ci hanno impedito di vedere appieno le spiagge di Rio e respirare l’atmosfera probabilmente piu’ vera della citta’.

A Rio ci siamo presi una guida, rivelatasi eccezionale, che ci ha scarrozzato in giro per la citta’, con il classico tour corcovado-pao acucar-maracana’-sambodromo-giardino botanico-centro etc. Etc… Sicuramente da fare, ma sinceramente credo che Rio non sia famosa per il Corcovado o per la bellezza della citta’…La realta’ e’ che a Rio abbiamo visto il lato peggiore del Brasile, e forse autentico, con bambini fatti di colla, prosituzione a livelli pazzeschi, turismo di livello bassissimo, checche’ se ne dica sensazione generale di insicurezza: e non si dica che basta “sapersi muovere”…Se in una citta’ per girare liberamente la sera devo stare in canotta, senza orologio e senza soldi (quel che facevamo) cosi’ se mi rapinano non mi succede nulla, vuol dire che c’e’ qualcosa che non va e non sono in un posto sicuro. Certo, non ti sparano a vista, la criminalita’ e’ a scopo di rapina, non di eliminazione fisica del turista…

Sono felice di aver visto Rio, ma se dovessi dire qual e’ la sensazione principale che mi ha dominato nella citta’, ebbene si tratta di malinconia. Malinconia nel vedere situazioni di poverta’ e disagio estrema, malinconia nel vedere torme di tursti approfittarne, malinconia nel non poter passeggiare per le magnifiche spiagge la sera, malinconia nel dover prendere un taxi per muovermi da un posto ad un altro, malinconia nel vedere un bambino senza speranza gioire per un’elemosina da un euro. Malinconia per vedere i carioca, non quelli ricchi, che vivono ammassati in quartieri invivibili, mentre gli europei gli parlano di quanto sia bella, affascinante e divertente la loro citta’ e si fanno i tour nelle favelas. Certo, se si hanno i soldi tutto e’ diverso, e si fa surf, e le ragazze sono belle, e si abita in appartamenti sicuri, eccetera eccetera eccetera. Il fatto e’ che sono in pochi a vivere queste cose…Gli altri le guardano e basta.

Naturalmente queste sono solo mie impressioni…Non basta un anno per conoscere una citta’, figuriamoci qualche giorno. E’ pero’ l’impressione che mi sono fatto guardandomi in giro, e soprattutto parlando con chiunque potessi: baristi, tassisti, ragazzi e ragazze, commessi, etc. Etc.

Per concludere: Jeri imperdibile, insieme a Olinda (che avevano fatto i miei amici una settimana prima). Di Salvador me ne han parlato tutti malino (bella ma pericolosa). Praia de Pipa non indimenticabile ma molto bella, probabilmente Morro o Canoa Quebrada sono mete migliori. Per chi puo’, Fernando de Noronha e’ un ovvio must. Io non ho potuto andarci non avendo prenotato per tempo..E mi sto ancora martellando…Iguacu fantastico ma molto fuori mano per chi fa il Nordeste.

Rio da vedere…Ma per quel che mi riguarda non piu’ di tre giorni.

Saluti a tutti..



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