Nord Europa in famiglia
Indice dei contenuti
Da Copenaghen a Goteborg: gruppo familiare di otto persone, una scommessa…vinta!
Partiamo da Roma Ciampino per Copenaghen alle ore 11,30 con la Ryanair € 24.99 arrivo ore 14.00 all’aeroporto Kastrup. L’aeroporto è immenso e per raggiungere i bagagli non è semplicissimo, le indicazioni peccano un po’. Una volta recuperate le valige abbiamo preso la metropolitana fino a Norreport (biglietteria automatica dentro l’aeroporto all’entrata della metro M2 – 36 DKK € 5). Non vi consiglio di fare abbonamenti del bus, perché la città e visitabile tranquillamente a piedi o in bici, se proprio siete distrutti, si può in ogni momento prendere un bus a 2,50€ (acquistabile a bordo) che ha validità un’ora e mezza.
1° giorno
Visto che siamo arrivati per l’ora di pranzo siamo andati a mangiare al vicinissimo mercato di Torvehallerne (Frederiksborggade 21- Israel’s Square) – cinque minuti a piedi dalla stazione di Norreport. All’interno del mercato ci sono tanti invitanti banchetti/ristorantini, noi abbiamo scelto un piatto con tre varianti di pesce (salmone, cozze, polipo) € 18, che non è tanto per gli standard della città. Ottimo.
Dal mercato Torvehallerne abbiamo attraversato la Israels plads e visitato l’Ostedsparken, la piazza del municipio, Andersen Boulevard, la NY Carlsberg Glyptotek e, costeggiato il parco Tivoli, abbiamo raggiunto il nostro hotel. Hotel Cabinn City (Mitchellsgade 1568 – vicino al famoso Tivoli) è parzialmente consigliabile: posizione ottima, pulitissimo, carino e funzionale, ma le stanze sono troppo piccole! Ripercorrendo in senso opposto il percorso siamo ritornati alla piazza del municipio Radhus, dove abbiamo preso un cappuccino all’Hard Rock Cafè, e percorso tutta la Frederiksbeggade, strada piena di negozi di ogni tipo, fino alla Gammeltorv e alla fontana di Stork , con le cicogne. Visita a Nyahvn, l’antico porto di Copenhagen, ora su un canale artificiale lungo 400 metri caratterizzato da casine colorate, localini e barche attraccate. Cena da RizRaz (molto carino – ce ne sono 2 in città – Kompagnistraede 20 e l’altro in St. Kannikestræde, 19) cucina mediterranea (15€ a persona – buffet). Buono.
2° giorno
Mattina – Ci siamo diretti a piedi alla volta della Sirenetta. Raggiungiamo il castello rinascimentale di Rosenborg, circondato da giardini e sede dei gioielli della corona. Io vi consiglio la visita, perché molto bello. Proseguendo a piedi per Oster Vollgarade siamo arrivati alla fontana Gelfion, alla chiesetta di S. Alban e al Kastellet, antica fortificazione militare aperta al pubblico. La sirenetta (Lille Havfrue) non è molto lontana. Varie recensioni lette prima della partenza sostenevano che fosse deludente. A me è piaciuta, so che non è l’originale, ma rimane pur sempre il simbolo di una città e ricordo di una fiaba bellissima. Un po’ stanchi abbiamo mangiato un panino nel parco e riposato un po’. Nel pomeriggio visitiamo la Rundetårn (prendendo un bus, stavolta!), una torre che fungeva da osservatorio alta 35 metri, con una vista mozzafiato sulla città! Cena presso il Cafè Nordern in Oestergade 61, (dove c’è la fontana con le cicogne!) ve lo consiglio perché prepara piatti svedesi buonissimi: un antipasto ed un secondo piatto (carne o pesce) con birra o bibita costo 24€. Attenzione invece al consumo dell’acqua. Da noi è gratis o, quella minerale, ha un costo contenuto. Invece lì abbiamo pagato €10 per due caraffe di acqua o €3,50 per un bicchiere.
3° giorno: ultimo giorno a Copenaghen
Con un po’ di pioggerellina ci avviamo al museo nazionale danese che visitiamo (sinceramente niente di particolare) prima di andare a prendere il bus flixbus (E 15 a persona) dalla stazione centrale per Malmo. Non ci sono indicazioni chiare sul luogo di partenza del pullman, comunque è alle spalle della stazione.
Malmo
Arriviamo in città verso le 14,30 dopo aver attraversato il lunghissimo e altissimo ponte sull’Öresund ( 8 km) che, attraversando il mare del Nord, collega la Svezia alla Danimarca. La traversata sul ponte è bellissima, vi consiglio il bus e non il treno che durante il percorso va in galleria. Ci sistemiamo presso il Best western – Hotel Royal in Norra Vallgatan, 60, che vi consiglio di cuore. Posizione strategica, ad un passo da tutto, stanze molto belle, ampie e panoramiche (chiedete una stanza con affaccio sul fiume), personale gentilissimo e paziente e colazione inclusa fantastica! Abbiamo fatto subito una passeggiata per il centro alla ricerca di cibo, cosa che ci è risultata difficile perché siamo capitati durante i festeggiamenti di mezza estate. Per loro festeggiare significa abbandonare le città e fare picnic nella natura.
Arriviamo nella famosa Lilla Torg – vero cuore del centro storico di Malmo. La piccola piazza, è una graziosa e affascinante piazzetta risalente alla fine del Cinquecento, centro della vita notturna in città, con i suoi locali, bar e ristoranti e antiche case colorate. L’unico ristorante aperto è Victors, che non so se consigliarvi. E’ un po’ caro e il personale è disattento e lento nel servire. Noi abbiamo optato per i panini (buoni!) con una quantità infinita di carne pagando 18€ a persona. Nel pomeriggio abbiamo proseguito la passeggiata nella città fantasma cercando la Ebbas Hus (piccolo museo aperto solo il mercoledì pomeriggio!) e le chiese di San Pietro, s. Giovanni (che sembra una chiesa di marzapane!) e s. Paolo tutte rigorosamente chiuse. Decidiamo allora di andare a vedere il grattacelo Turning Torso, 190 metri di altezza e 54 piani. Opera dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, è l’edificio residenziale più alto della Svezia, caratterizzato da questa particolare “torsione” di 90° che dalla base arriva fino al piano più alto. L’edificio è stato costruito in acciaio, vetro e cemento armato ed è strutturato in nove cubi rotatori il cui principale elemento strutturale è un nucleo di cemento armato. La vista sul mare del nord è straordinaria. Al ritorno siamo troppo stanchi e prendiamo un bus, i ragazzi rientrano in bici. Per la bici occorre scaricare un’app, il costo è di pochi euro l’ora. Sfiniti, ci godiamo un bellissimo panorama dalle nostre finestre: lì il tramonto arriva alle 23,30 ed è bellissimo.
4° giorno
Dopo un’abbondante colazione (che includeva sia le aringhe tipiche del posto che le famose polpettine di carne) ci dirigiamo verso il Castello di Malmo, a dieci minuti a piedi dall’hotel, la più antica fortezza rinascimentale svedese, risalente al Quattrocento. Oggi sede di vari musei: al suo interno troverete un acquario, il museo civico (Stadsmuseum), un museo d’arte e un museo di storia naturale, in tutto con un irrisorio biglietto di 4€. Adiacente al castello è il Kungsparken – è il primo parco aperto al pubblico della città, famoso per il magnifico giardino di alberi esotici, che abbiamo visto solo dall’esterno, preferendo visitare il museo delle scienze. Quest’ultimo è bellissimo, ve lo consiglio, sembra più il negozio di un rigattiere, ma ci sono tanti oggetti curiosi e divertenti, fra cui anche un sommergibile, visitabile dall’interno. Ormai abbiamo capito che per motivi di tempo e denaro, vale la pena organizzarsi a pranzo con i panini e per la cena mangiare al ristorante. Casualmente abbiamo fortuna cenando in un ottimo Steackhouse vicino a Lilla Torg.
5° giorno
Abbiamo deciso di visitare la vicina Lund in treno, dalla stazione centrale (13 minuti). La cittadina è una sede universitaria e possiede una stupenda cattedrale romanica. All’interno troviamo un affascinante orologio astronomico e nel sotterraneo alcune cripte interessanti con una scultura di un ‘gigante’ che abbraccia un pilastro. La leggenda dice che sta tenendo le fondamenta della chiesa. E’ sufficiente mezza giornata per visitare la cittadina, per cui, nel pomeriggio prendiamo un treno per visitare un’altra località: Helsinborg. Grande città portuale, mi è piaciuta meno di Lund. Qui abbiamo visitato la residenza estiva dei reali, Sofiero Slott, con un parco fantastico intorno e la torre Karnan, parte di un’antica fortezza del 14′ secolo. Si può salire in cima per godere di uno splendido panorama sul mare e, in lontananza, delle coste danesi. Siamo di rientro a Malmo per le 19 e ci dirigiamo con il bus verso l’altra opera dell’architetto Calatrava, “Emporia”, adibito a centro commerciale. Uno spettacolo! Vi consiglio di andare sul tetto tramite le scale mobili, da lì potrete ammirare un panorama suggestivo: il mare del nord è davanti a voi senza altri ostacoli.
6° giorno
Partenza per Goteborg con il treno. Durata del viaggio due ore e mezza, costo sui 25€, ma il percorso vale la pena, perché si attraversa un bel tratto di Svezia, campagna da un lato, mare dall’altro, invece con il pullman (che costa meno) si percorre solo autostrada in mezzo a zone industriali.
Goteborg – Siamo arrivati in una stazione brulicante di gente e subito ci manca la tranquilla Malmo! Acquistiamo, presso un chiosco nella piazza antistante la stazione, dei biglietti validi per i traghetti per le isole dell’arcipelago meridionale e per i tram cittadini. La città è frizzante, diversa dalle altre città della Svezia che abbiamo visitato finora. Un po’ sporca. Arriviamo al nostro albergo STF Goteborg City Hotel in Drottingatan 41107 a piedi. Anche questo hotel, scelto comparando posizione/costo, è pulito e carino, personale disponibile e gioviale, ma le stanze sono piccolissime. Sembra di stare in un vagone letto! Abbiamo preso un delizioso tram, il n. 11, fino a Saltholmen da dove partono i traghetti per la visita dell’arcipelago sud (Skärgården).
Le isole più vicine sono Styrsö, Vrångö e Donsö, ma noi ne visitiamo solo una, perché ci rendiamo conto che le isole sono prevalentemente residenziali, molto, troppo tranquille. Non c’è un bar dove sostare o una piazzetta o un belvedere. Il traghetto è pieno di famiglie o di bimbi che vanno in vacanza dai nonni; sull’isola non ci sono auto, ma solo biciclette. Dopo questa bella escursione rientriamo in centro e ci godiamo un bel parco della città. Personalmente mi ha deluso il tanto decantato antico quartiere di Haga e il Feskekörka (mercato del pesce). Invece godiamo di un bel giro in barca attraverso i canali, che ci fa ammirare la città da un’altra prospettiva, e verso il mare aperto e di una stupenda passeggiata nell’orto botanico (ingresso gratuito). Cena in un ristorante argentino che ci fa un forte sconto, perché prenotato con un’app che uso sempre in Italia (Buenos Aires Argentine Steakhouse in Kungsportsavenyen 1). Carne eccellente. Il giorno dopo è l’ultimo giorno di vacanza.
Facciamo un ultimo giro per la città e prendiamo il bus Flygbussarna che parte ogni 12 minuti dalla stazione centrale per andare all’aeroporto Landvetter, a 25 km di distanza. Il tragitto dura 30 minuti e costa circa 12 €.
Il viaggio è stato bellissimo, siamo riusciti a contenere le spese, perché entrambi i Paesi sono molto costosi, e sicuramente ritorneremo per visitare le altre splendide mete della Svezia.