Nonnehoidea

Prima tappa Bogotà. Piuttosto militarizzata e un po'pericolosa. Comunque tutto OK. Città bella e sorprendente. Da vedere. Il museo Botero è una meraviglia. In generale si comprano cose belle e a prezzi buoni. Seconda tappa Cartagena. Un gioiello. Posto tranquillo e divertente. In loco parecchi italiani "persi". Il centro storico è...
Scritto da: Andrea Scotto
nonnehoidea
Partenza il: 31/07/2001
Ritorno il: 19/08/2001
Viaggiatori: da solo
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Prima tappa Bogotà.

Piuttosto militarizzata e un po’pericolosa. Comunque tutto OK. Città bella e sorprendente. Da vedere. Il museo Botero è una meraviglia. In generale si comprano cose belle e a prezzi buoni. Seconda tappa Cartagena.

Un gioiello. Posto tranquillo e divertente. In loco parecchi italiani “persi”. Il centro storico è affascinante. La gente è calda e disponibile.

Terza tappa, S. Marta.

Natura impressionante e selvaggia. Tutto tranquillo. Parecchi posti di blocco. La polizia è onnipresente. In Colombia è normale venire fermati spesso, però a volte esagerano. Il Paese è grande e i problemi riguardano soltanto alcune zone del paese. I narcos e la guerriglia hanno fatto anche del bene (i primi edilizia soprattutto e sviluppo economico) e molto male. Ho conosciuto persone che hanno perso dei familiari a causa degli scontri con la Farc. Altri sono stati ricattati dai narcos e messi sul lastrico. Insomma, problemi interni ve ne sono, ma se si viaggia da turisti normali l’esperienza è unica e va fatta. Io la rifarò a dicembre, aggiungendovi anche Medellin e Cali.



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