Non solo provenza con un fiat scudo

17/08/02: Il ns. Viaggio ha inizio alle 07.00 del mattino, da una ridente località milanese con precisione PARABIAGO (MI), protagonisti del viaggio io la mia compagna, un fiat SCUDO 2000 JTD bianco di recente acquisto, bagagli e le ns. Due "immancabili" biciclette. Due parole sul mezzo in questione, l'abbiamo trovato molto pratico, confortevole,...
non solo provenza con un fiat scudo
Partenza il: 17/08/2002
Ritorno il: 27/08/2002
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
17/08/02: Il ns. Viaggio ha inizio alle 07.00 del mattino, da una ridente località milanese con precisione PARABIAGO (MI), protagonisti del viaggio io la mia compagna, un fiat SCUDO 2000 JTD bianco di recente acquisto, bagagli e le ns. Due “immancabili” biciclette. Due parole sul mezzo in questione, l’abbiamo trovato molto pratico, confortevole, spazioso ed economico in termini di consumi, addirittura ha svolto il ruolo di camera d’albergo ambulante per una notte. Passiamo al viaggio vero e proprio. La ns. Prima tappa è stata CHAMBERY, l’abbiamo raggiunta attraverso il valico del moncenisio, lo consigliamo anche per evitare il frejus per attraversare il quale occorrono pedaggi salati. Arriviamo a CHAMBERY attraversando le alpi italo-francesi verso mezzogiorno, visitiamo tutta la cittadina, ex residenza dei reali di savoia, caratterizzata da un centro pedonale molto bello fiancheggiato da edifici di fine ‘800-900, pranziamo nel corso centrale e nel pomeriggio passeggiamo tra le viuzze e i vicoli per ammirare la bellezza di questa cittadina alla ricerca di angoli particolari. Prima di ripartire verso LYON ci arrampichiamo in macchina fino al COL DU GRANIER per rigenerare i ns. Polmoni e godere del panorama della città e delle alpi. Verso le 17.00 puntiamo alla volta di lyon non lo facciamo attraverso l’autoroute, bensì con le statali francesi ben collegate e ben segnalate. Arriviamo a LYON verso le 20.00, decidiamo di pernottare all’ETAP HOTEL, una catena francese che offre un buon servizio con camere pulite ed economiche 45-50 euro a camera colazione e parcheggio inclusi.

18/08/02: Dedichiamo l’intera giornata alla visita della città. In compagnia delle ns. “inseparabili” bikes, vediamo nell’ordine: città vecchia con hotel de ville, l’operà, le piazze principali, i resti dell’anfiteatro, la croix rousse, un quartiere situato sopra la città vecchia, dove studenti ed operai convivono in edifici multicolore, consigliamo una visita al mercato lungo il corso. Poi la parte nuova, il tutto inframezzato da una pausa pranzo al parco della tet d’or un polmone verde fiancheggiato dal fiume rhone, che diventerà ns. Inseparabile compagno di tutto il viaggio o quasi. La sera prima di ripartire verso AVIGNON, decidiamo di vedere il panorama della città dalla notre dame una cattedrale “poco appariscente”. Molto suggestivo.

Partenza per AVIGNON che raggiungiamo in serata, anche qui decidiamo di pernottare all’etap hotel. Anche se stanchi, facciamo una visita in notturna del centro storico e dei vicoli circostanti il centro, troviamo tutto molto romantico e splendido, l’effetto della luce sugli edifici chiari era molto suggestivo, ciliegina sulla torta il palais des papes, che assume tinta giallognola, rendendolo quasi magico, ne rimaniamo affascinati 19/08/02: Visitiamo il palais des papes, dedichiamo quasi mezza giornata alla visita dell’intero palazzo, molto ben conservato, a detta di molti l’esemplare in stile gotico più bello al mondo. Nonostante la mezza giornata a disposizione non siamo riusciti a visitarlo completamente; ci dirigiamo al pont st. Beneziet, che collegava avignon a villeneuve les avignon un borgo medievale che aveva funzione strategica in difesa del palais des papes, il ponte attualmente è interrotto a metà sul RHONE, l’altra metà è crollata per la precaria stabilità dopo l’apertura dei vuotatoi. Il tutto è stato visitato con audioguide in lingua molto utili.

Nel pomeriggio decidiamo di andare a vedere fontaine de vaucluse, un percorso d’acqua cristallina, che prevede un itinerario di breve durata che culmina con una “vasca rocciosa”, profonda più di 250 mt., dove si pensa ci sia la sorgente di queste acque; inutili gli ultimi tentativi da parte di speleologi e robot sottomarini allo scopo di individuare l’effettiva fonte. Ripartiamo con il mistero che ci attanaglia, in direzione di ROUSSILLON località suggerita su questo sito. Arrivati in prossimità notiamo il cambio di paesaggio, con le terre brune dei campi che diventano via via rosso-ocra.

Lo spettacolo è unico:casette dalle diverse tonalità color ocra – rosso tipiche di un paese quasi marziano.

Capatina ad APT, cittadina situata al centro del parco regionale del Luberon, con le scarpe ancora insabbiate di ocra, visitiamo velocemente il centro storico con le sue mura difensive. Consumiamo una pizza al trancio e via che si ritorna ad AVIGNON.

20/08/02: Si fa visita a un paesino tipico della Provence St Remy de Provence. Caratteristici i negozietti (fotografati minuziosamente dal mio ccompagno), casette con porte e persiane colorate. Dopo aver visto la Cattedrale, con il ns fedele mezzo (piccolino) vediamo in rapida successione TARASCON E BEAUCAIRE. Da visitare solo se ci passate. Nel tardo pomeriggio visita alla CASA DI CURA di VAN GOGH dove è stato internato per sua volontà. Da li ha preso ispirazione per i paesaggi delle sue opere. Prima di raggiungere ARLES, facciamo LES BAUX DE PROVENCE, un borgo medievale situato su uno sperone roccioso molto caratteristico dai viottoli scivolosi tutti in pietra, si consigliano scarpe comode. Il parcheggio è a pagamento ma noi furbi come volpi abbiamo parcheggiato lungo la strada (attenti alle buche).

Turisticissimo!!!! Partiamo alla volta di ARLES.

Non trovando una camera in nessun hotel, ci rassegnamo a dormire nel mio bambino LO SCUDO. MITICO!!! Comodo confortevole, ma che UMIDITA’! Per il mio ccompagno una notte insonne, io bella pacifica nel mondo dei sogni.

21/08/02: Con le ns “imperdibili” bikes giro turistico della vecchia Arles: Les Arenes, il Teatro Antico, le Terme di Costantino , la Cattedrale, l’impareggiabile hotel de ville (un incubo) insomma I RESTI DELLA NOSTRA ROMA IMPERIALE. Riposino pomeridiano in Etap Hotel dopo la terribile notte insonne, e verso le 17.00 assistiamo all’interno dell’anfiteatro alla Course Camarguaise. Un toro e sei toreri che devono tagliare una cordina legata alle corna del toro facendo impazzire il povero animale. Il pubblico tutto entusiasta partecipa attivamente allo spettacolo (Tifo per il toro!!!!). In serata, cena a base di crepes di fronte all’anfiteatro suggestivamente illuminato.

22/08/02: Mattinata dedicata ad un’altra città tipica romana: Nimes con il suo templio di Diana immerso nei jardins che poi portano alla torre, anche questa romana, dalla quale si gode uno splendido panorama della città; il templio fatto costruire dal figlio e dal nipote di Augusto, che ospita resti di statue di dei e imperatore; le arene più grandi di quelle di Arles e di forma d’ellisse. Vista una viste tutte!!! Vediamo i resti di un acquedotto romano che è la parte terminale del Pont du Gard che decidiamo di visitare nel pomeriggio.

Date un’occhiata al retro dei 5 € e vedrete il pont du Gard. Stando a quanto si dice. Che personalmente eè Immensamente spettacolare.

Da lì partiamo in direzione delle Gourges Ardeche. Spettacolari falesie o piccoli canyon che strapiombano a picco nel fiume Ardeche preso d’assalto da bagnanti e canoisti. Circa una 40ina di KM da percorrere ammirando incredibili panorami.

Il percorso termina con il Pont D’Arc. Un arco di roccia naturale molto suggestivo.

Rientro ad ARLES.

23/08/02: Evviva la CAMARGUE. Con il ns. Fedelissimo SCUDO ci avviamo verso St Maries de la Mer. Paesino molto turistico e tipicamente marino con casette bianche tanti negozi e un mercato di prodotti locali interessante.

Non ci soffermiamo troppo perchè la CAMARGUE ci aspetta!!! Imbocchiamo la N86 una strada sterrata che ci conduce nella Camargue più selvaggia e difatti la natura incontaminata prende il sopravvento. Fenicotteri rosa, Cormorani gabbiani mandrie di tori cavalli, cavalli, e ancora cavalli pura razza Camargue. Finalmente un mondo ideale per la mia ccompagna con cavalli passeggiate ma soprattutto tanta natura.

Arriviamo a Salin de Giraud caratteristica per le sue saline rosa e decidiamo di proseguire il viaggio fino al punto in cui il RHONE FINALMENTE111 si getta nelle acque del Mediterraneo!!! Era ora tutto il viaggio insieme a lui!!! Anche qui fenicotteri cormorani e cavalli cavalli e passeggiate a…Cavallo.

In serata dopo tanta natura silenzio e solitudine ci dirigiamo verso MARSEILLE. Dove pernottiamo.

24/08/02 Con le ns “affezionatissime” bikes visitiamo la città in mattinata nell’ordine vieux port quartiere arabo (molto gentili e cortesi i residenti del quartiere nell’aiutare la mia ccompagna a cercare l’orecchino smarrito), la cattedrale imponente e maestosa che si affaccia sul porto nuovo. Giro al mercato dove incrociamo gente di mille colori e culture. Decidiamo di lasciare le bici e di percorrere a piedi il centro storico. Scelta infausta!!! Siamo tornati e le ns. Inseparabili bikes hanno deciso di cambiare padrone. Siamo tornati verso lo Scudo a piedi AHINOI!!! Con la tristezza nel cuore visitiamo les Calanques splendidi fiordi rocciosi che si gettano a strapiombo nel mare presi d’assalto da turisti e da nudisti. Le troverete in direzione Cassis a 20 KM da MARSEILLE.

In serata partenza verso AIX EN PROVENCE. Pernottiamo per la prima volta all’ IBIS HOTEL una catena alberghiera più costosa dell’etap ma con molti più servizi ed una colazione molto abbondante.

25/08/02: Visita della città che ha dato i natali a Cezanne. A proposito c’è un curioso itinerario da seguire. Sguardo rivolto sul marciapiede e capirete il motivo. Molto belle le tante fontane, il Course mirabeau e la cattedrale. Nel pomeriggio arrivo a CANNES (da vedere secondo noi solo di sera dalla città vecchia), passeggiata obbligatoria sulla Croisette e Rue d’Antibes, naturalmente sotto la… Pioggia!!! Pernottiamo a Cannes. Dinanzi l’albergo si tiene la festa dei fiori gente da tutto il mondo sfila sui carri lanciando fiori, tra cui i nostri connazionali. Il tutto molto pittoresco.

26/08/02: visitiamo Antibes, secondo noi molto più graziosa di Cannes da vedere il centro storico lo chateau dei Grimaldi e la cattedrale fatta costruire di fianco al castello.Mare splendido, ripartiamo in Italia con il magone, con la Camargue e la Provenza nel cuore. Peccato per non aver visto i campi di lavanda, comunque tutto sommato una esperienza positiva e indimenticabile. au revoir a tut le mond



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