Non solo Petra
Destinazione Aqaba.
Aqaba non è niente di particolare. Anche il mare…Beh: è una città di porto. E’ incredibile quanto sia vicina ad Eilat.
Direzione nord lungo lo uadi Araba. Il trasferimento in pullman è abbastanza faticoso, ma il paesaggio è vario. Il mar Morto è come un miraggio nel deserto. Da provare l’inaffondabilità: è uno spasso! Sosta a Betania: il sito non è interessante, ma da lì, guardando verso Israele, si vedono i mulinelli di sabbia. Arrivo ad Amman: la città bianca. Non è caotica come altre capitali e non è nemmeno la classica città araba…O, meglio, è diversa dal Cairo( qui si ferma la nostra esperienza di città arabe). Amman è l’ideale punto di partenza per numerose escursioni: Jerash, castelli nel deserto, monte Nebo e Madaba.
Jerash è bellissima: non per niente è chiamata la Pompei d’Oriente. I castelli nel deserto sono interessanti, sopratutto il casotto di caccia(Qasr Amra). Vista magnifica dal Monte Nebo e molto belli anche i mosaici( anche quello di Madaba).
Consigliatissima ad Amman la cena al ristorante Kan Zaman (abbiamo mangiato bene ovunque).
Ad Amman interessante la visita alla cittadella (rovine romane e bizantine) e bellissima vista sulla città.
La visita del castello di Ajlun e poi di quello di Kerak permette di vedere le differenze tra architettura araba e crociata.
Poi siamo tornati verso sud percorrendo la via dei re (più lunga e tortuosa, ma sicuramente più panoramica).
Arrivo a Petra. Penso che con un pò di buona volontà (e gambe) si riesca a veder buona parte del sito in un giorno solo. Le visite organizzate finiscono alla mattina e mostrano solo la parte bassa della città. Perciò dopo pranzo avete ancora molto tempo per esplorare il sito (chiude alle 19). Per raggiungere il monastero di Al Deir occorre camminare in salita per una mezzoretta. Non è difficile nè pericoloso e ne vale la pena.
Un altro percorso interessante vi porterà ad altre interessanti tombe sul versante opposto. La salita è un pò più faticosa, ma, proprio per questo, meno battuta. La pista non è segnalata: tornando verso il suq, dopo l’anfiteatro sulla destra.Nel tardo pomeriggio è facile ritrovarsi soli; ma per uscire si ripercorre il suq ed al parcheggio non mancheranno i taxi (contrattate).
In mezza giornata si può visitare la piccola Petra.
Ne vale la pena per la presenza di molte tende beduine. Certo, sono lì per vendere ai turisti, ma sono vere tende beduine con veri beduini e vedrete scene di vita comune. Bellissimo il giro in jeep nel uadi Rumm: il deserto rosso. Consigliata la notte nel deserto: è tutto preparato per i turisti, ma l’atmosfera è molto particolare e si dorme molto poco, in realtà (la tenda beduina è calda, ma attenzione ai colpi d’aria).
Così è finito il nostro viaggio. Speriamo di avere invogliato qualcuno a visitare questo splendido paese. Se volete potete scrivere per altre informazioni.