Non solo la solita thailandia
Arriviamo a Bangkok e come consuetudine alla sera ci fermiamo al Suan Lum Night Bazaar vicino al parco Lumphini, che è un gigantesco locale all’aperto dove si può bere birra, mangiare tipico cibo thai a buon prezzo, sentire un pò di musica e fare acquisti di tutti i tipi.
03 agosto Ci alziamo presto e prendiamo il treno per kanchanaburi il biglietto si fa direttamente alla stazione 100 bath circa 2 euro a testa.
All’arrivo con un risciò arriviamo all’albergo PLOY GH 800bath circa 16 euro stanza molto carina e pulita come da lonely planet la nostra guida mangiamo un ottimo riso nel locale di fronte all’albergo e poi andiamo a vedere il tiger temple dove da alcuni anni i monaci allevano le tigri come fossero animali domestici, sono molto tranquille in attesa di essere accarezzate dai turisti sotto l’attenta sorveglianza dei guardiani e di un monaco che a fine giornata passeggia con loro libere per riaccompagnarle nelle gabbie, il tutto ci ha lasciato un pò perplessi, il confine tra religione e spettacolo è molto labile, è molto difficile capire se è per il benessere delle tigri o per il loro portafoglio. Alla sera ceniamo al night bazar un mercato all’aperto dove vendono dalle magliette ai cd.
04 agosto Andiamo a vedere le erawan waterfall che con questo caldo ci danno un pò di refrigerio e riusciamo anche a vedere molto da vicino le scimmie continuiamo verso la ferrovia della morte e poi il ponte sul fiume kwai 05 agosto Si riparte dalla stazione degli autobus verso Sanghlaburi siamo fortunati l’autobus parte dopo 15 minuti e dopo circa 3 ore siamo a destinazione e, anche se io non sono molto tranquilla, le due ruote non fanno per me, con due motorini ci portano al BURMESE HOTEL 800bath bungalow molto grazioso e immerso nella folta vegetazione, la pulizia è impeccabile, lavavano addirittura gli scalini esterni ad uno ad uno con delle spazzoline per eviatre la formazione del muschio per non scivolare. Il paese è molto semplice poche persone parlano inglese in giro ci sono pochi turisti riusciamo finalmente e vedere la thailandia che piace a noi dove il tempo sembra essersi fermato a molti anni fa e le persone ti sorridono senza avere un secondo fine, ma solo con la sincerità che ti sanno trasmettere.
Proseguiamo il nostro giro e ci fermiamo a mangiareun dolce in una pasticceria dove si occupano di beneficienza per i bambini e le loro famiglie.
Fa sempre molto caldo e alla sera ci fermiamo a cena in albergo anche perchè in paese non ci sono locali dove trascorrere la serata o negozi dove andare a fare shopping.
06 agosto La pioggia continua per tutta la notte e al mattino decidiamo di andare al confine con il Myanmar (paese bellissimo dove noi siamo stati qualche anno fà) per passare un giorno in birmania, ma purtroppo il confine è chiuso per motivi di sicurezza, così rinunciamo e torniamo a fare un giro in paese. La sera ceniamo in albergo, siamo gli unici ospiti e così ceniamo insieme a loro sempre molto ospitali e gentili.
07 agosto ci alziamo alle 5 e andiamo a piedi sotto l’immancabile pioggia a prendere il minivan per Kanchanaburi e poi per Sophanburi e quindi l’ultima tappa l’autobus per Ayuttaia. Qui ci sono più turisti e molta confusione e dopo qualche giro troviamo una stanza in una GH non proprio stupenda, ma pazienza. Usciamo per fare un giro verso il solito mercato che non manca quasi mai e mangiamo in un banchetto pollo e insalata e poi a fine serata ci fermiamo in un locale vicino all’albergo a sentire un pò di musica.
08 agosto mentre facciamo colazione un signore ci propone un giro dei templi accettiamo e iniziamo il giro con un elefante, ma il nostro non nè vuole sentire parlare di camminare e nonostante le insistenze del conduttore per continuare e le nostre per rinunciare, abbiamo la meglio noi, anche perchè il povero elefante mi sembrava molto stanco e finalmente ci fanno scendere quindi cambiamo il giro con lo show dei serpenti, meno pericoloso che cadere dall’elefante innervosito. La nostra gita continua vedendo i numerosi templi dell’antica capitale, ci fermiamo a mangiare in un ristorante consigliato dalla guida e nel tardo pomeriggio ci concediamo un dolce molto particolare chiamato ROTI SAI MAI che consiste in una piadina verde con dentro fili di zucchero di palma molto buono, alla sera ceniamo in un ristorante vicino all’albergo e assaggiamo due zuppe un pò piccanti e ci fermiamo a sentire un pò di musica e a vedere l’inaugurazione delle olimpiadi nello stesso locale della sera prima.
09 agosto Destinazione SUKOTHAI ieri avevamo prenotato con la signora della colazione un comodissimo minivan per il viaggio, ma al momento della partenza la così gentile signora ci informa che era pieno e lei non ci aveva potuto avvisare, nonostane fossimo ospiti del suo albergo! pazienza non si può avere tutto anche questo fa parte del viaggio, ma ora optiamo per un autobus e andiamo alla stazione in attesa con altre persone e finalmente dopo 4 ore riusciamo a partire.
Arriviamo nel tardo pomeriggio alla SABAIDEE GH 300bath un bungalow con ventilatore, molto pulito. Ci fermiamo a cena in albergo e dopo un giro in centro dove non c’è molto da vedere a parte un branco di cani in cerca di cibo, ritorniamo in albergo e decidiamo avendo già visto abbastanza templi e rovine di saltare il parco storico e di ripartire.
10 agosto minivan con destinazione MAE SOT dove incontriamo una ragazza spagnola che ci consiglia un buon albergo il PHANNU HOUSE 400bath come al solito piove e andiamo a fare un giro in un mercato dove ci compriamo qualche maglietta e andiamo in un’agenzia per organizzare un giro per domani 3000bath. Al termine della giornata compriamo qualche ricordo in un negozio chiamato BORDERLINE dove si occupano delle donne profughe che vendono i loro lavori portachiavi borse…Il ricavato le aiuterà a mantenere le loro famiglie. 11 agosto ci vengono a prendere al mattino e andiamo al centro dove sono tenuti i gibboni sequestrati in varie parti del paese dove venivano usati per intrattenere turisti anche bevendo whisky e fumando sigarette e proseguiamo per visitare una clinica che si occupa di curare i profughi birmani; la situazione è terribile molte persone in coda per terra per ricevere qualche medicina, noi spesso ci lamentiamo della nostra realtà, ma qui è tutto molto più complicato… La clinica è stata fondata nel 1989 da CYNTHIA MAUNG una profuga karen sempre attiva nella struttura, non abbiamo visitato la struttura per non essere di impedimento al lavoro di molti volontari abbiamo lasciato una donazione e qualche maglietta 12 agosto si parte per MAE SARIANG un viaggio molto lungo di circa 6 ore seduti su una panca di un furgone insieme alla popolazione locale con sacchi di riso verdure e materiale vario che da noi sarebbe considerato quasi un trasloco. Il panorama nella giungla è splendido, e nel tragitto ci hanno controllato i passaporti in due posti di blocco perchè siamo al confine con la birmania all’arrivo ci sistemiamo nella SALAWEE GH. Giriamo per il paese e organizziamo per il giorno dopo un tour per passare una giornata con la famiglia di una tribù, così andiamo a comprare penne quaderni e altro da portare. 13 agosto partiamo dopo colazione con una bella jeep e dopo una strada molto tortuosa e fangosa, ovviamente piove, arriviamo in un villaggio dove ci accoglie una ragazzina di nome Mangiula che parla molto bene l’inglese, sicuramente meglio di noi e ci racconta orgogliosa la sua vita pranziamo con loro, il cuoco è il nonno perchè i suoi genitori sono in ospedale per la nascita della sorellina, visitiamo le scuole dei villaggi vicini dove i bambini corrono nel fango noncuranti del brutto tempo, in una scuola sono arrivati i computer dal governo così erano tutti intenti a sfasciare i nuovi doni.
Sulla strada del ritorno portiamo i due bambini più piccoli della famiglia che ci ha ospitato all’ospedale a conoscere la sorellina, l’ospedale è molto spartano una stanza grande con alcuni divisori per separare i letti e la bambina era avvolta in una coperta, ma senza culla e con intorno tutti i parenti e noi, che anche se non c’entravamo niente, siamo stati accolti come se fossimo della famiglia una bellissima esperienza.
14 agosto ore 700 siamo sull’autobus direzione MAE HONG SON durante la prima ora di viaggio ci accompagna una musica assordante a cui nessuno a parte noi sembra far caso, per fortuna il cd si rompe e il viaggio prosegue più silenzioso, la musica va bene, ma così è aprofittarsene! albergo lussuoso MOUNTAIN INN 1500bath con un tuk tuk ci facciamo portare alle hot spring ma sono chiuse, però grazie all’intervento del nostro driver le aprono per noi per 100bath ci consegnano le chiavi di una stanza dove c’è una vasca di acqua rovente dicono termale mah…
Giorgio sembra essere soddisfatto io aspetto fuori per me è troppo caldo mi manca l’aria, rientriamo in paese e Giorgio si fa fare la barba con tanto di massaggio al viso e alla testa per 30bath.
15 agosto Alle 900 partiamo con un minivan 300bath in due direzione PAI viaggio molto panoramico, ma con molte curve, ci sistemiamo alla ABBUDAYA GH 250bath in un bungalow e durante il solito giro alla scoperta del paese prenotiamo con la PAI ADVENTURE il rafting per il giorno dopo, io non sono molto convinta non avendolo mai fatto, ma mi spiace lasciare Giorgio da solo per l’intera giornata.
16 agosto Alle 730 dopo colazione si parte con un pick up verso il fiume dove ci aspettano i gommoni per il nostro battesimo al rafting, in 15 minuti ci spiegano le basi tecniche per la discesa sul fiume che alla fine si riveleranno solamente in una parola PAGAIARE urlata in inglese PADDLE dal nostro conduttore quando era necessario.
Ci danno casco e giubbotto e si parte, il nostro equipaggio è composto oltre noi da una ragazza thai, un belga e il capitano, il percorso è lungo circa 40km immersi nella foresta uno spettacolo di suoni di uccelli e siamo anche riusciti a vedere alcune iguane, è stato molto divertente nonostante il mio scetticismo iniziale anche se i miei muscoli non allenati hanno risentito della fatica.
17 agosto alle ore 900 con un minivan 300bath in due circa 6 euro si parte in direzione Chang Mai quando arriviamo con un tuk tuk ci facciamo portare all’albergo RCN COURT 450bath a notte, usciamo e passiamo in un agenzia per organizzare un tour per domani 5000bath poi andiamo verso il market dove ci sono molte bancarelle di ogni tipo dai jeans alle magliette, borse, tutto naturalmente contraffatto ci fermiamo in un altra agenzia per prenotare il volo per Krabi purtroppo il 19 non c’è posto così partiamo il 20. 18 AGOSTO alle 830 ci passano a prendere con un fuoristrada e ci dirigiamo verso la foresta, ma la strada è molto fangosa e non riusciamo a proseguire, così andiamo a piedi a vedere una caverna con dei pippistrelli e ci fermiamo in un paesino tra le risaie dove ci cucinano degli ottimi noodle, dopo non poteva mancare l’elefante, ma nella jungla in un percorso molto ripido e non i soliti giri turistici,ma molto più complicato con salite e discese e per finire un pò di rafting meno impegnativo di quello di Pai ma molto divertente ormai siamo diventati “esperti”. Rientrati in albergo alla sera pizza l’unico piatto di cucina italiana che ci concediamo durante le nostre vacanze, perchè siamo curiosi di sperimentarla previo passaggio davanti ai tavoli per vedere se ci ispira, il ristorante si chiama LA VILLA la pizza è cotta a legna ed è veramente molto buona.
19 agosto giornata relax in giro per Chang Mai vado a farmi le unghie in un centro splendido e poi chiediamo a un guidatore di tuk tuk se conosce un centro commerciale dove comprare una macchina fotografica perchè la nostra dopo anni di onorato servizio ci ha lasciato 2 giorni fa e così andiamo in un grande magazzino e troviamo quello che fa al caso nostro, direi un ottima scelta.
20 agosto passiamo all’aereoporto di Bangkok la giornata in attesa del volo per Krabi e alla sera alle 830 finalmente arriviamo il tempo di una cena poi a dormire il mattino dopo ci aspettano spiagge e sole.
21 agosto prima delle 800 siamo sul molo e con una barca ci portano a Railay e nel frattempo prendiamo già i biglietti per la barca del giorno dopo per Phi Phi Island(900bath) alle 900 arriviamo a Railay l’attracco della barca è direttamente in mare, praticamente non esiste molo ma per fortuna c’è la bassa marea. In pochi minuti siamo al SAND SEA RESORT 3150bath un pò caro, ma al mare ci concediamo qualche lusso in più, mangiamo al ristorante sulla spiaggia e poi andiamo a vedere la baia dalla parte opposta, veramente bellissima con le rocce ed una grotta con la statua di Buddha.
22 agosto ore 900 siamo sulla banchina in attesa, come circa altre 30 persone, che con una longtail ci porti sulla nave più grande direzione Ko Phi Phi. Il mare è mosso e ci impiega circa 2 ore e poco prima di sbarcare inizia a piovere , l’approdo è un pò difficoltoso bisogna passare da una barca all’altra in quanto il nuovo molo è in costruzione, perchè il vecchio purtroppo è stato distrutto dallo tsunami. Troviamo una stanza al PALM TREE HOTEL 2200bath L’isola si gira a piedi e andiamo a visitare un giardino in memoria delle persone decedute a causa dello tsunami, si notano ancora i segni del disastro, molto è stato ricostruito, ma ci sono ancora persone che vivono in costruzioni molto precarie soprattutto nella parte interna, un buon modo per aiutarli è incrementare il turismo sull’isola, loro non hanno altro.
23 agosto Prenotiamo una gita in barca per visitare la famosa The Beach splendida come nel film, Bamboo Island e un’altra spiaggia dal mare cristallino e pesci coloratissimi, infine ci fermiamo in un’isoletta dove le scimmie si avvicinano ai turisti, anche con prepotenza, per mangiare le banane mah! devo dire che rimaniamo sempre un pò perplessi da questi modi un pò troppo invasivi nei confronti di animali che non dovrebbero essere disturbati, perchè in questo modo si abituano a ricevere cibo dai turisti e loro non se lo procurano più da soli.
Alla sera ci fermiamo a cenare al Garlic un ristorante ricostruito dopo lo tsunami grazie al Credito Svedese, una targa nel locale ricorda il brutto evento.
24 agosto Rimaniamo nella spiaggia di Long Beach e alla sera ceniamo al Ciao Bella un ristorante italiano distrutto dallo tsunami e ricostruito grazie alla buona volontà del proprietario e dei thailandesi che ci lavoravano, parliamo con lui che ci racconta quanto è stato difficile ricominciare tutto di nuovo invece di scegliere la via più semplice, mollare tutto e tornare in Italia. 25 agosto Partiamo con un motoscafo verso Krabi visto che con il traghetto di linea rischiavamo di perdere l’aereo.
Dall’aereoporto di Krabi arriviamo a Bangkok per gli ultimi giorni di vacanza soggiorniamo al Malaysia Hotel.
26 agosto Colazione e direzione Isola di Kokret, si arriva dal molo per Nothanburi, che è l’ultima fermata del Chao Praya Express, una barca usata dai thailandesi come un autobus per evitare il traffico della città. Poi con una barchetta molto precaria ma dal motore tipo off shore in poco tempo arriviamo sull’isola che si trova a nord di Bangkok e nonostante sia nella città è un’oasi di tranquillità dove si trovano molti negozi di artigianato.Dopo averla visitata per circa un’ora ritorniamo sulla terra ferma e prendiamo un tuk tuk per l’obbiettivo principale della giornata raggiungerela missione italiana LA CASA DEGLI ANGELI.
Dopo un’ora di viaggio tra inversioni di marcia e fermate varie per chiedere informazioni, il nostro autista capiva poco l’inglese ma si è dato molto da fare visto che non avevamo l’indirizzo in thailandese. Riusciamo ad arrivare a destinazione per puro caso o per chi ci crede volontà divina e una scritta ci mette sulla giusta via Catholic Church. Vediamo su uno scooter una signora occidentale con una bimba thai e inseguendola ci porta direttamente alla missione scoprendo che la signora è proprio Suor Angela che si occupa dei bambini, ci fermiamo a parlare con lei e conosciamo alcuni bimbi della struttura che provengono dagli slums della periferia di Bangkok, molti di loro sono portatori di handicap molto gravi fisici e mentali, suor angela padre Adriano e padre Raffaele si occupano di far crescere nel migliore dei modi sia i bimbi con problemi che gli altri ospitati in un’altra struttura.
Noi siamo rimasti con suor Angela a parlare e ci rendiamo conto delle mille difficoltà che devono affrontare ogni giorno, lei è una persona splendida aiuta anche le famiglie dei bimbi perchè si assumano le loro responsabilità insegnandogli a prendersi cura dei propri figli anche se con handicap, perchè altrimenti i genitori li portano da loro e poi li abbandonano in quanto è la cosa più semplice da fare.
Siamo tuttora in contatto con loro via mail che ci aggiornano sulla situazione di alcuni bimbi e ci fa ricordare quanto noi siamo fortunati ad avere una famiglia e quanto impegno Suor Angela e gli altri ci mettano per aiutare queste persone.
27 agosto giornata dedicata alla passione di giorgio la thai boxe, così ci mettiamo alla ricerca della palestra di Porpramuk, campione di questa disciplina. Grazie al nostro autista Tonino, così chiamato da molti suoi clienti italiani, dopo una lunga gita in auto di circa 2 ore troviamo la palestra, ma il campione è in pausa e non si sa fino a che ora forse una o più, purtroppo il nostro tempo non è molto, così ci accontentiamo di un biglietto da visita e di fare alcune foto. Si rientra in albergo per preparare tristemente gli zaini per il rientro in Italia, alla sera ci concediamo l’ultima pizza alla Bella Napoli direi molto buona per essere dall’altra parte del mondo.
28 agosto alle 800 del mattino Tonino ci porta in aereoporto e noi con il pensiero siamo già al prossimo viaggio…
Il primo di agosto 2008 partiamo per la thailandia siamo io (laura) e mio marito giorgio per noi non è la prima volta in questo favoloso paese, ma questa volta volevamo fare un giro alternativo fuori dalla solita rotta turistica.
Arriviamo a Bangkok e come consuetudine alla sera ci fermiamo al Suan Lum Night Bazaar vicino al parco Lumphini, che è un gigantesco locale all’aperto dove si può bere birra, mangiare tipico cibo thai a buon prezzo, sentire un pò di musica e fare acquisti di tutti i tipi.
03 agosto Ci alziamo presto e prendiamo il treno per kanchanaburi il biglietto si fa direttamente alla stazione 100 bath circa 2 euro a testa.
All’arrivo con un risciò arriviamo all’albergo PLOY GH 800bath circa 16 euro stanza molto carina e pulita come da lonely planet la nostra guida mangiamo un ottimo riso nel locale di fronte all’albergo e poi andiamo a vedere il tiger temple dove da alcuni anni i monaci allevano le tigri come fossero animali domestici, sono molto tranquille in attesa di essere accarezzate dai turisti sotto l’attenta sorveglianza dei guardiani e di un monaco che a fine giornata passeggia con loro libere per riaccompagnarle nelle gabbie, il tutto ci ha lasciato un pò perplessi, il confine tra religione e spettacolo è molto labile, è molto difficile capire se è per il benessere delle tigri o per il loro portafoglio. Alla sera ceniamo al night bazar un mercato all’aperto dove vendono dalle magliette ai cd.
04 agosto Andiamo a vedere le erawan waterfall che con questo caldo ci danno un pò di refrigerio e riusciamo anche a vedere molto da vicino le scimmie continuiamo verso la ferrovia della morte e poi il ponte sul fiume kwai 05 agosto Si riparte dalla stazione degli autobus verso Sanghlaburi siamo fortunati l’autobus parte dopo 15 minuti e dopo circa 3 ore siamo a destinazione e, anche se io non sono molto tranquilla, le due ruote non fanno per me, con due motorini ci portano al BURMESE HOTEL 800bath bungalow molto grazioso e immerso nella folta vegetazione, la pulizia è impeccabile, lavavano addirittura gli scalini esterni ad uno ad uno con delle spazzoline per eviatre la formazione del muschio per non scivolare. Il paese è molto semplice poche persone parlano inglese in giro ci sono pochi turisti riusciamo finalmente e vedere la thailandia che piace a noi dove il tempo sembra essersi fermato a molti anni fa e le persone ti sorridono senza avere un secondo fine, ma solo con la sincerità che ti sanno trasmettere.
Proseguiamo il nostro giro e ci fermiamo a mangiareun dolce in una pasticceria dove si occupano di beneficienza per i bambini e le loro famiglie.
Fa sempre molto caldo e alla sera ci fermiamo a cena in albergo anche perchè in paese non ci sono locali dove trascorrere la serata o negozi dove andare a fare shopping.
06 agosto La pioggia continua per tutta la notte e al mattino decidiamo di andare al confine con il Myanmar (paese bellissimo dove noi siamo stati qualche anno fà) per passare un giorno in birmania, ma purtroppo il confine è chiuso per motivi di sicurezza, così rinunciamo e torniamo a fare un giro in paese. La sera ceniamo in albergo, siamo gli unici ospiti e così ceniamo insieme a loro sempre molto ospitali e gentili.
07 agosto ci alziamo alle 5 e andiamo a piedi sotto l’immancabile pioggia a prendere il minivan per Kanchanaburi e poi per Sophanburi e quindi l’ultima tappa l’autobus per Ayuttaia. Qui ci sono più turisti e molta confusione e dopo qualche giro troviamo una stanza in una GH non proprio stupenda, ma pazienza. Usciamo per fare un giro verso il solito mercato che non manca quasi mai e mangiamo in un banchetto pollo e insalata e poi a fine serata ci fermiamo in un locale vicino all’albergo a sentire un pò di musica.
08 agosto mentre facciamo colazione un signore ci propone un giro dei templi accettiamo e iniziamo il giro con un elefante, ma il nostro non nè vuole sentire parlare di camminare e nonostante le insistenze del conduttore per continuare e le nostre per rinunciare, abbiamo la meglio noi, anche perchè il povero elefante mi sembrava molto stanco e finalmente ci fanno scendere quindi cambiamo il giro con lo show dei serpenti, meno pericoloso che cadere dall’elefante innervosito. La nostra gita continua vedendo i numerosi templi dell’antica capitale, ci fermiamo a mangiare in un ristorante consigliato dalla guida e nel tardo pomeriggio ci concediamo un dolce molto particolare chiamato ROTI SAI MAI che consiste in una piadina verde con dentro fili di zucchero di palma molto buono, alla sera ceniamo in un ristorante vicino all’albergo e assaggiamo due zuppe un pò piccanti e ci fermiamo a sentire un pò di musica e a vedere l’inaugurazione delle olimpiadi nello stesso locale della sera prima.
09 agosto Destinazione SUKOTHAI ieri avevamo prenotato con la signora della colazione un comodissimo minivan per il viaggio, ma al momento della partenza la così gentile signora ci informa che era pieno e lei non ci aveva potuto avvisare, nonostane fossimo ospiti del suo albergo! pazienza non si può avere tutto anche questo fa parte del viaggio, ma ora optiamo per un autobus e andiamo alla stazione in attesa con altre persone e finalmente dopo 4 ore riusciamo a partire.
Arriviamo nel tardo pomeriggio alla SABAIDEE GH 300bath un bungalow con ventilatore, molto pulito. Ci fermiamo a cena in albergo e dopo un giro in centro dove non c’è molto da vedere a parte un branco di cani in cerca di cibo, ritorniamo in albergo e decidiamo avendo già visto abbastanza templi e rovine di saltare il parco storico e di ripartire.
10 agosto minivan con destinazione MAE SOT dove incontriamo una ragazza spagnola che ci consiglia un buon albergo il PHANNU HOUSE 400bath come al solito piove e andiamo a fare un giro in un mercato dove ci compriamo qualche maglietta e andiamo in un’agenzia per organizzare un giro per domani 3000bath. Al termine della giornata compriamo qualche ricordo in un negozio chiamato BORDERLINE dove si occupano delle donne profughe che vendono i loro lavori portachiavi borse…Il ricavato le aiuterà a mantenere le loro famiglie. 11 agosto ci vengono a prendere al mattino e andiamo al centro dove sono tenuti i gibboni sequestrati in varie parti del paese dove venivano usati per intrattenere turisti anche bevendo whisky e fumando sigarette e proseguiamo per visitare una clinica che si occupa di curare i profughi birmani; la situazione è terribile molte persone in coda per terra per ricevere qualche medicina, noi spesso ci lamentiamo della nostra realtà, ma qui è tutto molto più complicato… La clinica è stata fondata nel 1989 da CYNTHIA MAUNG una profuga karen sempre attiva nella struttura, non abbiamo visitato la struttura per non essere di impedimento al lavoro di molti volontari abbiamo lasciato una donazione e qualche maglietta 12 agosto si parte per MAE SARIANG un viaggio molto lungo di circa 6 ore seduti su una panca di un furgone insieme alla popolazione locale con sacchi di riso verdure e materiale vario che da noi sarebbe considerato quasi un trasloco. Il panorama nella giungla è splendido, e nel tragitto ci hanno controllato i passaporti in due posti di blocco perchè siamo al confine con la birmania all’arrivo ci sistemiamo nella SALAWEE GH. Giriamo per il paese e organizziamo per il giorno dopo un tour per passare una giornata con la famiglia di una tribù, così andiamo a comprare penne quaderni e altro da portare. 13 agosto partiamo dopo colazione con una bella jeep e dopo una strada molto tortuosa e fangosa, ovviamente piove, arriviamo in un villaggio dove ci accoglie una ragazzina di nome Mangiula che parla molto bene l’inglese, sicuramente meglio di noi e ci racconta orgogliosa la sua vita pranziamo con loro, il cuoco è il nonno perchè i suoi genitori sono in ospedale per la nascita della sorellina, visitiamo le scuole dei villaggi vicini dove i bambini corrono nel fango noncuranti del brutto tempo, in una scuola sono arrivati i computer dal governo così erano tutti intenti a sfasciare i nuovi doni.
Sulla strada del ritorno portiamo i due bambini più piccoli della famiglia che ci ha ospitato all’ospedale a conoscere la sorellina, l’ospedale è molto spartano una stanza grande con alcuni divisori per separare i letti e la bambina era avvolta in una coperta, ma senza culla e con intorno tutti i parenti e noi, che anche se non c’entravamo niente, siamo stati accolti come se fossimo della famiglia una bellissima esperienza.
14 agosto ore 700 siamo sull’autobus direzione MAE HONG SON durante la prima ora di viaggio ci accompagna una musica assordante a cui nessuno a parte noi sembra far caso, per fortuna il cd si rompe e il viaggio prosegue più silenzioso, la musica va bene, ma così è aprofittarsene! albergo lussuoso MOUNTAIN INN 1500bath con un tuk tuk ci facciamo portare alle hot spring ma sono chiuse, però grazie all’intervento del nostro driver le aprono per noi per 100bath ci consegnano le chiavi di una stanza dove c’è una vasca di acqua rovente dicono termale mah…
Giorgio sembra essere soddisfatto io aspetto fuori per me è troppo caldo mi manca l’aria, rientriamo in paese e Giorgio si fa fare la barba con tanto di massaggio al viso e alla testa per 30bath.
15 agosto Alle 900 partiamo con un minivan 300bath in due direzione PAI viaggio molto panoramico, ma con molte curve, ci sistemiamo alla ABBUDAYA GH 250bath in un bungalow e durante il solito giro alla scoperta del paese prenotiamo con la PAI ADVENTURE il rafting per il giorno dopo, io non sono molto convinta non avendolo mai fatto, ma mi spiace lasciare Giorgio da solo per l’intera giornata.
16 agosto Alle 730 dopo colazione si parte con un pick up verso il fiume dove ci aspettano i gommoni per il nostro battesimo al rafting, in 15 minuti ci spiegano le basi tecniche per la discesa sul fiume che alla fine si riveleranno solamente in una parola PAGAIARE urlata in inglese PADDLE dal nostro conduttore quando era necessario.
Ci danno casco e giubbotto e si parte, il nostro equipaggio è composto oltre noi da una ragazza thai, un belga e il capitano, il percorso è lungo circa 40km immersi nella foresta uno spettacolo di suoni di uccelli e siamo anche riusciti a vedere alcune iguane, è stato molto divertente nonostante il mio scetticismo iniziale anche se i miei muscoli non allenati hanno risentito della fatica.
17 agosto alle ore 900 con un minivan 300bath in due circa 6 euro si parte in direzione Chang Mai quando arriviamo con un tuk tuk ci facciamo portare all’albergo RCN COURT 450bath a notte, usciamo e passiamo in un agenzia per organizzare un tour per domani 5000bath poi andiamo verso il market dove ci sono molte bancarelle di ogni tipo dai jeans alle magliette, borse, tutto naturalmente contraffatto ci fermiamo in un altra agenzia per prenotare il volo per Krabi purtroppo il 19 non c’è posto così partiamo il 20. 18 AGOSTO alle 830 ci passano a prendere con un fuoristrada e ci dirigiamo verso la foresta, ma la strada è molto fangosa e non riusciamo a proseguire, così andiamo a piedi a vedere una caverna con dei pippistrelli e ci fermiamo in un paesino tra le risaie dove ci cucinano degli ottimi noodle, dopo non poteva mancare l’elefante, ma nella jungla in un percorso molto ripido e non i soliti giri turistici,ma molto più complicato con salite e discese e per finire un pò di rafting meno impegnativo di quello di Pai ma molto divertente ormai siamo diventati “esperti”. Rientrati in albergo alla sera pizza l’unico piatto di cucina italiana che ci concediamo durante le nostre vacanze, perchè siamo curiosi di sperimentarla previo passaggio davanti ai tavoli per vedere se ci ispira, il ristorante si chiama LA VILLA la pizza è cotta a legna ed è veramente molto buona.
19 agosto giornata relax in giro per Chang Mai vado a farmi le unghie in un centro splendido e poi chiediamo a un guidatore di tuk tuk se conosce un centro commerciale dove comprare una macchina fotografica perchè la nostra dopo anni di onorato servizio ci ha lasciato 2 giorni fa e così andiamo in un grande magazzino e troviamo quello che fa al caso nostro, direi un ottima scelta.
20 agosto passiamo all’aereoporto di Bangkok la giornata in attesa del volo per Krabi e alla sera alle 830 finalmente arriviamo il tempo di una cena poi a dormire il mattino dopo ci aspettano spiagge e sole.
21 agosto prima delle 800 siamo sul molo e con una barca ci portano a Railay e nel frattempo prendiamo già i biglietti per la barca del giorno dopo per Phi Phi Island(900bath) alle 900 arriviamo a Railay l’attracco della barca è direttamente in mare, praticamente non esiste molo ma per fortuna c’è la bassa marea. In pochi minuti siamo al SAND SEA RESORT 3150bath un pò caro, ma al mare ci concediamo qualche lusso in più, mangiamo al ristorante sulla spiaggia e poi andiamo a vedere la baia dalla parte opposta, veramente bellissima con le rocce ed una grotta con la statua di Buddha.
22 agosto ore 900 siamo sulla banchina in attesa, come circa altre 30 persone, che con una longtail ci porti sulla nave più grande direzione Ko Phi Phi. Il mare è mosso e ci impiega circa 2 ore e poco prima di sbarcare inizia a piovere , l’approdo è un pò difficoltoso bisogna passare da una barca all’altra in quanto il nuovo molo è in costruzione, perchè il vecchio purtroppo è stato distrutto dallo tsunami. Troviamo una stanza al PALM TREE HOTEL 2200bath L’isola si gira a piedi e andiamo a visitare un giardino in memoria delle persone decedute a causa dello tsunami, si notano ancora i segni del disastro, molto è stato ricostruito, ma ci sono ancora persone che vivono in costruzioni molto precarie soprattutto nella parte interna, un buon modo per aiutarli è incrementare il turismo sull’isola, loro non hanno altro.
23 agosto Prenotiamo una gita in barca per visitare la famosa The Beach splendida come nel film, Bamboo Island e un’altra spiaggia dal mare cristallino e pesci coloratissimi, infine ci fermiamo in un’isoletta dove le scimmie si avvicinano ai turisti, anche con prepotenza, per mangiare le banane mah! devo dire che rimaniamo sempre un pò perplessi da questi modi un pò troppo invasivi nei confronti di animali che non dovrebbero essere disturbati, perchè in questo modo si abituano a ricevere cibo dai turisti e loro non se lo procurano più da soli.
Alla sera ci fermiamo a cenare al Garlic un ristorante ricostruito dopo lo tsunami grazie al Credito Svedese, una targa nel locale ricorda il brutto evento.
24 agosto Rimaniamo nella spiaggia di Long Beach e alla sera ceniamo al Ciao Bella un ristorante italiano distrutto dallo tsunami e ricostruito grazie alla buona volontà del proprietario e dei thailandesi che ci lavoravano, parliamo con lui che ci racconta quanto è stato difficile ricominciare tutto di nuovo invece di scegliere la via più semplice, mollare tutto e tornare in Italia. 25 agosto Partiamo con un motoscafo verso Krabi visto che con il traghetto di linea rischiavamo di perdere l’aereo.
Dall’aereoporto di Krabi arriviamo a Bangkok per gli ultimi giorni di vacanza soggiorniamo al Malaysia Hotel.
26 agosto Colazione e direzione Isola di Kokret, si arriva dal molo per Nothanburi, che è l’ultima fermata del Chao Praya Express, una barca usata dai thailandesi come un autobus per evitare il traffico della città. Poi con una barchetta molto precaria ma dal motore tipo off shore in poco tempo arriviamo sull’isola che si trova a nord di Bangkok e nonostante sia nella città è un’oasi di tranquillità dove si trovano molti negozi di artigianato.Dopo averla visitata per circa un’ora ritorniamo sulla terra ferma e prendiamo un tuk tuk per l’obbiettivo principale della giornata raggiungerela missione italiana LA CASA DEGLI ANGELI.
Dopo un’ora di viaggio tra inversioni di marcia e fermate varie per chiedere informazioni, il nostro autista capiva poco l’inglese ma si è dato molto da fare visto che non avevamo l’indirizzo in thailandese. Riusciamo ad arrivare a destinazione per puro caso o per chi ci crede volontà divina e una scritta ci mette sulla giusta via Catholic Church. Vediamo su uno scooter una signora occidentale con una bimba thai e inseguendola ci porta direttamente alla missione scoprendo che la signora è proprio Suor Angela che si occupa dei bambini, ci fermiamo a parlare con lei e conosciamo alcuni bimbi della struttura che provengono dagli slums della periferia di Bangkok, molti di loro sono portatori di handicap molto gravi fisici e mentali, suor angela padre Adriano e padre Raffaele si occupano di far crescere nel migliore dei modi sia i bimbi con problemi che gli altri ospitati in un’altra struttura.
Noi siamo rimasti con suor Angela a parlare e ci rendiamo conto delle mille difficoltà che devono affrontare ogni giorno, lei è una persona splendida aiuta anche le famiglie dei bimbi perchè si assumano le loro responsabilità insegnandogli a prendersi cura dei propri figli anche se con handicap, perchè altrimenti i genitori li portano da loro e poi li abbandonano in quanto è la cosa più semplice da fare.
Siamo tuttora in contatto con loro via mail che ci aggiornano sulla situazione di alcuni bimbi e ci fa ricordare quanto noi siamo fortunati ad avere una famiglia e quanto impegno Suor Angela e gli altri ci mettano per aiutare queste persone.
27 agosto giornata dedicata alla passione di giorgio la thai boxe, così ci mettiamo alla ricerca della palestra di Porpramuk, campione di questa disciplina. Grazie al nostro autista Tonino, così chiamato da molti suoi clienti italiani, dopo una lunga gita in auto di circa 2 ore troviamo la palestra, ma il campione è in pausa e non si sa fino a che ora forse una o più, purtroppo il nostro tempo non è molto, così ci accontentiamo di un biglietto da visita e di fare alcune foto. Si rientra in albergo per preparare tristemente gli zaini per il rientro in Italia, alla sera ci concediamo l’ultima pizza alla Bella Napoli direi molto buona per essere dall’altra parte del mondo.
28 agosto alle 800 del mattino Tonino ci porta in aereoporto e noi con il pensiero siamo già al prossimo viaggio…
Il primo di agosto 2008 partiamo per la thailandia siamo io (laura) e mio marito giorgio per noi non è la prima volta in questo favoloso paese, ma questa volta volevamo fare un giro alternativo fuori dalla solita rotta turistica.
Arriviamo a Bangkok e come consuetudine alla sera ci fermiamo al Suan Lum Night Bazaar vicino al parco Lumphini, che è un gigantesco locale all’aperto dove si può bere birra, mangiare tipico cibo thai a buon prezzo, sentire un pò di musica e fare acquisti di tutti i tipi.
03 agosto Ci alziamo presto e prendiamo il treno per kanchanaburi il biglietto si fa direttamente alla stazione 100 bath circa 2 euro a testa.
All’arrivo con un risciò arriviamo all’albergo PLOY GH 800bath circa 16 euro stanza molto carina e pulita come da lonely planet la nostra guida mangiamo un ottimo riso nel locale di fronte all’albergo e poi andiamo a vedere il tiger temple dove da alcuni anni i monaci allevano le tigri come fossero animali domestici, sono molto tranquille in attesa di essere accarezzate dai turisti sotto l’attenta sorveglianza dei guardiani e di un monaco che a fine giornata passeggia con loro libere per riaccompagnarle nelle gabbie, il tutto ci ha lasciato un pò perplessi, il confine tra religione e spettacolo è molto labile, è molto difficile capire se è per il benessere delle tigri o per il loro portafoglio. Alla sera ceniamo al night bazar un mercato all’aperto dove vendono dalle magliette ai cd.
04 agosto Andiamo a vedere le erawan waterfall che con questo caldo ci danno un pò di refrigerio e riusciamo anche a vedere molto da vicino le scimmie continuiamo verso la ferrovia della morte e poi il ponte sul fiume kwai 05 agosto Si riparte dalla stazione degli autobus verso Sanghlaburi siamo fortunati l’autobus parte dopo 15 minuti e dopo circa 3 ore siamo a destinazione e, anche se io non sono molto tranquilla, le due ruote non fanno per me, con due motorini ci portano al BURMESE HOTEL 800bath bungalow molto grazioso e immerso nella folta vegetazione, la pulizia è impeccabile, lavavano addirittura gli scalini esterni ad uno ad uno con delle spazzoline per eviatre la formazione del muschio per non scivolare. Il paese è molto semplice poche persone parlano inglese in giro ci sono pochi turisti riusciamo finalmente e vedere la thailandia che piace a noi dove il tempo sembra essersi fermato a molti anni fa e le persone ti sorridono senza avere un secondo fine, ma solo con la sincerità che ti sanno trasmettere.
Proseguiamo il nostro giro e ci fermiamo a mangiareun dolce in una pasticceria dove si occupano di beneficienza per i bambini e le loro famiglie.
Fa sempre molto caldo e alla sera ci fermiamo a cena in albergo anche perchè in paese non ci sono locali dove trascorrere la serata o negozi dove andare a fare shopping.
06 agosto La pioggia continua per tutta la notte e al mattino decidiamo di andare al confine con il Myanmar (paese bellissimo dove noi siamo stati qualche anno fà) per passare un giorno in birmania, ma purtroppo il confine è chiuso per motivi di sicurezza, così rinunciamo e torniamo a fare un giro in paese. La sera ceniamo in albergo, siamo gli unici ospiti e così ceniamo insieme a loro sempre molto ospitali e gentili.
07 agosto ci alziamo alle 5 e andiamo a piedi sotto l’immancabile pioggia a prendere il minivan per Kanchanaburi e poi per Sophanburi e quindi l’ultima tappa l’autobus per Ayuttaia. Qui ci sono più turisti e molta confusione e dopo qualche giro troviamo una stanza in una GH non proprio stupenda, ma pazienza. Usciamo per fare un giro verso il solito mercato che non manca quasi mai e mangiamo in un banchetto pollo e insalata e poi a fine serata ci fermiamo in un locale vicino all’albergo a sentire un pò di musica.
08 agosto mentre facciamo colazione un signore ci propone un giro dei templi accettiamo e iniziamo il giro con un elefante, ma il nostro non nè vuole sentire parlare di camminare e nonostante le insistenze del conduttore per continuare e le nostre per rinunciare, abbiamo la meglio noi, anche perchè il povero elefante mi sembrava molto stanco e finalmente ci fanno scendere quindi cambiamo il giro con lo show dei serpenti, meno pericoloso che cadere dall’elefante innervosito. La nostra gita continua vedendo i numerosi templi dell’antica capitale, ci fermiamo a mangiare in un ristorante consigliato dalla guida e nel tardo pomeriggio ci concediamo un dolce molto particolare chiamato ROTI SAI MAI che consiste in una piadina verde con dentro fili di zucchero di palma molto buono, alla sera ceniamo in un ristorante vicino all’albergo e assaggiamo due zuppe un pò piccanti e ci fermiamo a sentire un pò di musica e a vedere l’inaugurazione delle olimpiadi nello stesso locale della sera prima.
09 agosto Destinazione SUKOTHAI ieri avevamo prenotato con la signora della colazione un comodissimo minivan per il viaggio, ma al momento della partenza la così gentile signora ci informa che era pieno e lei non ci aveva potuto avvisare, nonostane fossimo ospiti del suo albergo! pazienza non si può avere tutto anche questo fa parte del viaggio, ma ora optiamo per un autobus e andiamo alla stazione in attesa con altre persone e finalmente dopo 4 ore riusciamo a partire.
Arriviamo nel tardo pomeriggio alla SABAIDEE GH 300bath un bungalow con ventilatore, molto pulito. Ci fermiamo a cena in albergo e dopo un giro in centro dove non c’è molto da vedere a parte un branco di cani in cerca di cibo, ritorniamo in albergo e decidiamo avendo già visto abbastanza templi e rovine di saltare il parco storico e di ripartire.
10 agosto minivan con destinazione MAE SOT dove incontriamo una ragazza spagnola che ci consiglia un buon albergo il PHANNU HOUSE 400bath come al solito piove e andiamo a fare un giro in un mercato dove ci compriamo qualche maglietta e andiamo in un’agenzia per organizzare un giro per domani 3000bath. Al termine della giornata compriamo qualche ricordo in un negozio chiamato BORDERLINE dove si occupano delle donne profughe che vendono i loro lavori portachiavi borse…Il ricavato le aiuterà a mantenere le loro famiglie. 11 agosto ci vengono a prendere al mattino e andiamo al centro dove sono tenuti i gibboni sequestrati in varie parti del paese dove venivano usati per intrattenere turisti anche bevendo whisky e fumando sigarette e proseguiamo per visitare una clinica che si occupa di curare i profughi birmani; la situazione è terribile molte persone in coda per terra per ricevere qualche medicina, noi spesso ci lamentiamo della nostra realtà, ma qui è tutto molto più complicato… La clinica è stata fondata nel 1989 da CYNTHIA MAUNG una profuga karen sempre attiva nella struttura, non abbiamo visitato la struttura per non essere di impedimento al lavoro di molti volontari abbiamo lasciato una donazione e qualche maglietta 12 agosto si parte per MAE SARIANG un viaggio molto lungo di circa 6 ore seduti su una panca di un furgone insieme alla popolazione locale con sacchi di riso verdure e materiale vario che da noi sarebbe considerato quasi un trasloco. Il panorama nella giungla è splendido, e nel tragitto ci hanno controllato i passaporti in due posti di blocco perchè siamo al confine con la birmania all’arrivo ci sistemiamo nella SALAWEE GH. Giriamo per il paese e organizziamo per il giorno dopo un tour per passare una giornata con la famiglia di una tribù, così andiamo a comprare penne quaderni e altro da portare. 13 agosto partiamo dopo colazione con una bella jeep e dopo una strada molto tortuosa e fangosa, ovviamente piove, arriviamo in un villaggio dove ci accoglie una ragazzina di nome Mangiula che parla molto bene l’inglese, sicuramente meglio di noi e ci racconta orgogliosa la sua vita pranziamo con loro, il cuoco è il nonno perchè i suoi genitori sono in ospedale per la nascita della sorellina, visitiamo le scuole dei villaggi vicini dove i bambini corrono nel fango noncuranti del brutto tempo, in una scuola sono arrivati i computer dal governo così erano tutti intenti a sfasciare i nuovi doni.
Sulla strada del ritorno portiamo i due bambini più piccoli della famiglia che ci ha ospitato all’ospedale a conoscere la sorellina, l’ospedale è molto spartano una stanza grande con alcuni divisori per separare i letti e la bambina era avvolta in una coperta, ma senza culla e con intorno tutti i parenti e noi, che anche se non c’entravamo niente, siamo stati accolti come se fossimo della famiglia una bellissima esperienza.
14 agosto ore 700 siamo sull’autobus direzione MAE HONG SON durante la prima ora di viaggio ci accompagna una musica assordante a cui nessuno a parte noi sembra far caso, per fortuna il cd si rompe e il viaggio prosegue più silenzioso, la musica va bene, ma così è aprofittarsene! albergo lussuoso MOUNTAIN INN 1500bath con un tuk tuk ci facciamo portare alle hot spring ma sono chiuse, però grazie all’intervento del nostro driver le aprono per noi per 100bath ci consegnano le chiavi di una stanza dove c’è una vasca di acqua rovente dicono termale mah…
Giorgio sembra essere soddisfatto io aspetto fuori per me è troppo caldo mi manca l’aria, rientriamo in paese e Giorgio si fa fare la barba con tanto di massaggio al viso e alla testa per 30bath.
15 agosto Alle 900 partiamo con un minivan 300bath in due direzione PAI viaggio molto panoramico, ma con molte curve, ci sistemiamo alla ABBUDAYA GH 250bath in un bungalow e durante il solito giro alla scoperta del paese prenotiamo con la PAI ADVENTURE il rafting per il giorno dopo, io non sono molto convinta non avendolo mai fatto, ma mi spiace lasciare Giorgio da solo per l’intera giornata.
16 agosto Alle 730 dopo colazione si parte con un pick up verso il fiume dove ci aspettano i gommoni per il nostro battesimo al rafting, in 15 minuti ci spiegano le basi tecniche per la discesa sul fiume che alla fine si riveleranno solamente in una parola PAGAIARE urlata in inglese PADDLE dal nostro conduttore quando era necessario.
Ci danno casco e giubbotto e si parte, il nostro equipaggio è composto oltre noi da una ragazza thai, un belga e il capitano, il percorso è lungo circa 40km immersi nella foresta uno spettacolo di suoni di uccelli e siamo anche riusciti a vedere alcune iguane, è stato molto divertente nonostante il mio scetticismo iniziale anche se i miei muscoli non allenati hanno risentito della fatica.
17 agosto alle ore 900 con un minivan 300bath in due circa 6 euro si parte in direzione Chang Mai quando arriviamo con un tuk tuk ci facciamo portare all’albergo RCN COURT 450bath a notte, usciamo e passiamo in un agenzia per organizzare un tour per domani 5000bath poi andiamo verso il market dove ci sono molte bancarelle di ogni tipo dai jeans alle magliette, borse, tutto naturalmente contraffatto ci fermiamo in un altra agenzia per prenotare il volo per Krabi purtroppo il 19 non c’è posto così partiamo il 20. 18 AGOSTO alle 830 ci passano a prendere con un fuoristrada e ci dirigiamo verso la foresta, ma la strada è molto fangosa e non riusciamo a proseguire, così andiamo a piedi a vedere una caverna con dei pippistrelli e ci fermiamo in un paesino tra le risaie dove ci cucinano degli ottimi noodle, dopo non poteva mancare l’elefante, ma nella jungla in un percorso molto ripido e non i soliti giri turistici,ma molto più complicato con salite e discese e per finire un pò di rafting meno impegnativo di quello di Pai ma molto divertente ormai siamo diventati “esperti”. Rientrati in albergo alla sera pizza l’unico piatto di cucina italiana che ci concediamo durante le nostre vacanze, perchè siamo curiosi di sperimentarla previo passaggio davanti ai tavoli per vedere se ci ispira, il ristorante si chiama LA VILLA la pizza è cotta a legna ed è veramente molto buona.
19 agosto giornata relax in giro per Chang Mai vado a farmi le unghie in un centro splendido e poi chiediamo a un guidatore di tuk tuk se conosce un centro commerciale dove comprare una macchina fotografica perchè la nostra dopo anni di onorato servizio ci ha lasciato 2 giorni fa e così andiamo in un grande magazzino e troviamo quello che fa al caso nostro, direi un ottima scelta.
20 agosto passiamo all’aereoporto di Bangkok la giornata in attesa del volo per Krabi e alla sera alle 830 finalmente arriviamo il tempo di una cena poi a dormire il mattino dopo ci aspettano spiagge e sole.
21 agosto prima delle 800 siamo sul molo e con una barca ci portano a Railay e nel frattempo prendiamo già i biglietti per la barca del giorno dopo per Phi Phi Island(900bath) alle 900 arriviamo a Railay l’attracco della barca è direttamente in mare, praticamente non esiste molo ma per fortuna c’è la bassa marea. In pochi minuti siamo al SAND SEA RESORT 3150bath un pò caro, ma al mare ci concediamo qualche lusso in più, mangiamo al ristorante sulla spiaggia e poi andiamo a vedere la baia dalla parte opposta, veramente bellissima con le rocce ed una grotta con la statua di Buddha.
22 agosto ore 900 siamo sulla banchina in attesa, come circa altre 30 persone, che con una longtail ci porti sulla nave più grande direzione Ko Phi Phi. Il mare è mosso e ci impiega circa 2 ore e poco prima di sbarcare inizia a piovere , l’approdo è un pò difficoltoso bisogna passare da una barca all’altra in quanto il nuovo molo è in costruzione, perchè il vecchio purtroppo è stato distrutto dallo tsunami. Troviamo una stanza al PALM TREE HOTEL 2200bath L’isola si gira a piedi e andiamo a visitare un giardino in memoria delle persone decedute a causa dello tsunami, si notano ancora i segni del disastro, molto è stato ricostruito, ma ci sono ancora persone che vivono in costruzioni molto precarie soprattutto nella parte interna, un buon modo per aiutarli è incrementare il turismo sull’isola, loro non hanno altro.
23 agosto Prenotiamo una gita in barca per visitare la famosa The Beach splendida come nel film, Bamboo Island e un’altra spiaggia dal mare cristallino e pesci coloratissimi, infine ci fermiamo in un’isoletta dove le scimmie si avvicinano ai turisti, anche con prepotenza, per mangiare le banane mah! devo dire che rimaniamo sempre un pò perplessi da questi modi un pò troppo invasivi nei confronti di animali che non dovrebbero essere disturbati, perchè in questo modo si abituano a ricevere cibo dai turisti e loro non se lo procurano più da soli.
Alla sera ci fermiamo a cenare al Garlic un ristorante ricostruito dopo lo tsunami grazie al Credito Svedese, una targa nel locale ricorda il brutto evento.
24 agosto Rimaniamo nella spiaggia di Long Beach e alla sera ceniamo al Ciao Bella un ristorante italiano distrutto dallo tsunami e ricostruito grazie alla buona volontà del proprietario e dei thailandesi che ci lavoravano, parliamo con lui che ci racconta quanto è stato difficile ricominciare tutto di nuovo invece di scegliere la via più semplice, mollare tutto e tornare in Italia. 25 agosto Partiamo con un motoscafo verso Krabi visto che con il traghetto di linea rischiavamo di perdere l’aereo.
Dall’aereoporto di Krabi arriviamo a Bangkok per gli ultimi giorni di vacanza soggiorniamo al Malaysia Hotel.
26 agosto Colazione e direzione Isola di Kokret, si arriva dal molo per Nothanburi, che è l’ultima fermata del Chao Praya Express, una barca usata dai thailandesi come un autobus per evitare il traffico della città. Poi con una barchetta molto precaria ma dal motore tipo off shore in poco tempo arriviamo sull’isola che si trova a nord di Bangkok e nonostante sia nella città è un’oasi di tranquillità dove si trovano molti negozi di artigianato.Dopo averla visitata per circa un’ora ritorniamo sulla terra ferma e prendiamo un tuk tuk per l’obbiettivo principale della giornata raggiungerela missione italiana LA CASA DEGLI ANGELI.
Dopo un’ora di viaggio tra inversioni di marcia e fermate varie per chiedere informazioni, il nostro autista capiva poco l’inglese ma si è dato molto da fare visto che non avevamo l’indirizzo in thailandese. Riusciamo ad arrivare a destinazione per puro caso o per chi ci crede volontà divina e una scritta ci mette sulla giusta via Catholic Church. Vediamo su uno scooter una signora occidentale con una bimba thai e inseguendola ci porta direttamente alla missione scoprendo che la signora è proprio Suor Angela che si occupa dei bambini, ci fermiamo a parlare con lei e conosciamo alcuni bimbi della struttura che provengono dagli slums della periferia di Bangkok, molti di loro sono portatori di handicap molto gravi fisici e mentali, suor angela padre Adriano e padre Raffaele si occupano di far crescere nel migliore dei modi sia i bimbi con problemi che gli altri ospitati in un’altra struttura.
Noi siamo rimasti con suor Angela a parlare e ci rendiamo conto delle mille difficoltà che devono affrontare ogni giorno, lei è una persona splendida aiuta anche le famiglie dei bimbi perchè si assumano le loro responsabilità insegnandogli a prendersi cura dei propri figli anche se con handicap, perchè altrimenti i genitori li portano da loro e poi li abbandonano in quanto è la cosa più semplice da fare.
Siamo tuttora in contatto con loro via mail che ci aggiornano sulla situazione di alcuni bimbi e ci fa ricordare quanto noi siamo fortunati ad avere una famiglia e quanto impegno Suor Angela e gli altri ci mettano per aiutare queste persone.
27 agosto giornata dedicata alla passione di giorgio la thai boxe, così ci mettiamo alla ricerca della palestra di Porpramuk, campione di questa disciplina. Grazie al nostro autista Tonino, così chiamato da molti suoi clienti italiani, dopo una lunga gita in auto di circa 2 ore troviamo la palestra, ma il campione è in pausa e non si sa fino a che ora forse una o più, purtroppo il nostro tempo non è molto, così ci accontentiamo di un biglietto da visita e di fare alcune foto. Si rientra in albergo per preparare tristemente gli zaini per il rientro in Italia, alla sera ci concediamo l’ultima pizza alla Bella Napoli direi molto buona per essere dall’altra parte del mondo.
28 agosto alle 800 del mattino Tonino ci porta in aereoporto e noi con il pensiero siamo già al prossimo viaggio…
Il primo di agosto 2008 partiamo per la thailandia siamo io (laura) e mio marito giorgio per noi non è la prima volta in questo favoloso paese, ma questa volta volevamo fare un giro alternativo fuori dalla solita rotta turistica.
Arriviamo a Bangkok e come consuetudine alla sera ci fermiamo al Suan Lum Night Bazaar vicino al parco Lumphini, che è un gigantesco locale all’aperto dove si può bere birra, mangiare tipico cibo thai a buon prezzo, sentire un pò di musica e fare acquisti di tutti i tipi.
03 agosto Ci alziamo presto e prendiamo il treno per kanchanaburi il biglietto si fa direttamente alla stazione 100 bath circa 2 euro a testa.
All’arrivo con un risciò arriviamo all’albergo PLOY GH 800bath circa 16 euro stanza molto carina e pulita come da lonely planet la nostra guida mangiamo un ottimo riso nel locale di fronte all’albergo e poi andiamo a vedere il tiger temple dove da alcuni anni i monaci allevano le tigri come fossero animali domestici, sono molto tranquille in attesa di essere accarezzate dai turisti sotto l’attenta sorveglianza dei guardiani e di un monaco che a fine giornata passeggia con loro libere per riaccompagnarle nelle gabbie, il tutto ci ha lasciato un pò perplessi, il confine tra religione e spettacolo è molto labile, è molto difficile capire se è per il benessere delle tigri o per il loro portafoglio. Alla sera ceniamo al night bazar un mercato all’aperto dove vendono dalle magliette ai cd.
04 agosto Andiamo a vedere le erawan waterfall che con questo caldo ci danno un pò di refrigerio e riusciamo anche a vedere molto da vicino le scimmie continuiamo verso la ferrovia della morte e poi il ponte sul fiume kwai 05 agosto Si riparte dalla stazione degli autobus verso Sanghlaburi siamo fortunati l’autobus parte dopo 15 minuti e dopo circa 3 ore siamo a destinazione e, anche se io non sono molto tranquilla, le due ruote non fanno per me, con due motorini ci portano al BURMESE HOTEL 800bath bungalow molto grazioso e immerso nella folta vegetazione, la pulizia è impeccabile, lavavano addirittura gli scalini esterni ad uno ad uno con delle spazzoline per eviatre la formazione del muschio per non scivolare. Il paese è molto semplice poche persone parlano inglese in giro ci sono pochi turisti riusciamo finalmente e vedere la thailandia che piace a noi dove il tempo sembra essersi fermato a molti anni fa e le persone ti sorridono senza avere un secondo fine, ma solo con la sincerità che ti sanno trasmettere.
Proseguiamo il nostro giro e ci fermiamo a mangiareun dolce in una pasticceria dove si occupano di beneficienza per i bambini e le loro famiglie.
Fa sempre molto caldo e alla sera ci fermiamo a cena in albergo anche perchè in paese non ci sono locali dove trascorrere la serata o negozi dove andare a fare shopping.
06 agosto La pioggia continua per tutta la notte e al mattino decidiamo di andare al confine con il Myanmar (paese bellissimo dove noi siamo stati qualche anno fà) per passare un giorno in birmania, ma purtroppo il confine è chiuso per motivi di sicurezza, così rinunciamo e torniamo a fare un giro in paese. La sera ceniamo in albergo, siamo gli unici ospiti e così ceniamo insieme a loro sempre molto ospitali e gentili.
07 agosto ci alziamo alle 5 e andiamo a piedi sotto l’immancabile pioggia a prendere il minivan per Kanchanaburi e poi per Sophanburi e quindi l’ultima tappa l’autobus per Ayuttaia. Qui ci sono più turisti e molta confusione e dopo qualche giro troviamo una stanza in una GH non proprio stupenda, ma pazienza. Usciamo per fare un giro verso il solito mercato che non manca quasi mai e mangiamo in un banchetto pollo e insalata e poi a fine serata ci fermiamo in un locale vicino all’albergo a sentire un pò di musica.
08 agosto mentre facciamo colazione un signore ci propone un giro dei templi accettiamo e iniziamo il giro con un elefante, ma il nostro non nè vuole sentire parlare di camminare e nonostante le insistenze del conduttore per continuare e le nostre per rinunciare, abbiamo la meglio noi, anche perchè il povero elefante mi sembrava molto stanco e finalmente ci fanno scendere quindi cambiamo il giro con lo show dei serpenti, meno pericoloso che cadere dall’elefante innervosito. La nostra gita continua vedendo i numerosi templi dell’antica capitale, ci fermiamo a mangiare in un ristorante consigliato dalla guida e nel tardo pomeriggio ci concediamo un dolce molto particolare chiamato ROTI SAI MAI che consiste in una piadina verde con dentro fili di zucchero di palma molto buono, alla sera ceniamo in un ristorante vicino all’albergo e assaggiamo due zuppe un pò piccanti e ci fermiamo a sentire un pò di musica e a vedere l’inaugurazione delle olimpiadi nello stesso locale della sera prima.
09 agosto Destinazione SUKOTHAI ieri avevamo prenotato con la signora della colazione un comodissimo minivan per il viaggio, ma al momento della partenza la così gentile signora ci informa che era pieno e lei non ci aveva potuto avvisare, nonostane fossimo ospiti del suo albergo! pazienza non si può avere tutto anche questo fa parte del viaggio, ma ora optiamo per un autobus e andiamo alla stazione in attesa con altre persone e finalmente dopo 4 ore riusciamo a partire.
Arriviamo nel tardo pomeriggio alla SABAIDEE GH 300bath un bungalow con ventilatore, molto pulito. Ci fermiamo a cena in albergo e dopo un giro in centro dove non c’è molto da vedere a parte un branco di cani in cerca di cibo, ritorniamo in albergo e decidiamo avendo già visto abbastanza templi e rovine di saltare il parco storico e di ripartire.
10 agosto minivan con destinazione MAE SOT dove incontriamo una ragazza spagnola che ci consiglia un buon albergo il PHANNU HOUSE 400bath come al solito piove e andiamo a fare un giro in un mercato dove ci compriamo qualche maglietta e andiamo in un’agenzia per organizzare un giro per domani 3000bath. Al termine della giornata compriamo qualche ricordo in un negozio chiamato BORDERLINE dove si occupano delle donne profughe che vendono i loro lavori portachiavi borse…Il ricavato le aiuterà a mantenere le loro famiglie. 11 agosto ci vengono a prendere al mattino e andiamo al centro dove sono tenuti i gibboni sequestrati in varie parti del paese dove venivano usati per intrattenere turisti anche bevendo whisky e fumando sigarette e proseguiamo per visitare una clinica che si occupa di curare i profughi birmani; la situazione è terribile molte persone in coda per terra per ricevere qualche medicina, noi spesso ci lamentiamo della nostra realtà, ma qui è tutto molto più complicato… La clinica è stata fondata nel 1989 da CYNTHIA MAUNG una profuga karen sempre attiva nella struttura, non abbiamo visitato la struttura per non essere di impedimento al lavoro di molti volontari abbiamo lasciato una donazione e qualche maglietta 12 agosto si parte per MAE SARIANG un viaggio molto lungo di circa 6 ore seduti su una panca di un furgone insieme alla popolazione locale con sacchi di riso verdure e materiale vario che da noi sarebbe considerato quasi un trasloco. Il panorama nella giungla è splendido, e nel tragitto ci hanno controllato i passaporti in due posti di blocco perchè siamo al confine con la birmania all’arrivo ci sistemiamo nella SALAWEE GH. Giriamo per il paese e organizziamo per il giorno dopo un tour per passare una giornata con la famiglia di una tribù, così andiamo a comprare penne quaderni e altro da portare. 13 agosto partiamo dopo colazione con una bella jeep e dopo una strada molto tortuosa e fangosa, ovviamente piove, arriviamo in un villaggio dove ci accoglie una ragazzina di nome Mangiula che parla molto bene l’inglese, sicuramente meglio di noi e ci racconta orgogliosa la sua vita pranziamo con loro, il cuoco è il nonno perchè i suoi genitori sono in ospedale per la nascita della sorellina, visitiamo le scuole dei villaggi vicini dove i bambini corrono nel fango noncuranti del brutto tempo, in una scuola sono arrivati i computer dal governo così erano tutti intenti a sfasciare i nuovi doni.
Sulla strada del ritorno portiamo i due bambini più piccoli della famiglia che ci ha ospitato all’ospedale a conoscere la sorellina, l’ospedale è molto spartano una stanza grande con alcuni divisori per separare i letti e la bambina era avvolta in una coperta, ma senza culla e con intorno tutti i parenti e noi, che anche se non c’entravamo niente, siamo stati accolti come se fossimo della famiglia una bellissima esperienza.
14 agosto ore 700 siamo sull’autobus direzione MAE HONG SON durante la prima ora di viaggio ci accompagna una musica assordante a cui nessuno a parte noi sembra far caso, per fortuna il cd si rompe e il viaggio prosegue più silenzioso, la musica va bene, ma così è aprofittarsene! albergo lussuoso MOUNTAIN INN 1500bath con un tuk tuk ci facciamo portare alle hot spring ma sono chiuse, però grazie all’intervento del nostro driver le aprono per noi per 100bath ci consegnano le chiavi di una stanza dove c’è una vasca di acqua rovente dicono termale mah…
Giorgio sembra essere soddisfatto io aspetto fuori per me è troppo caldo mi manca l’aria, rientriamo in paese e Giorgio si fa fare la barba con tanto di massaggio al viso e alla testa per 30bath.
15 agosto Alle 900 partiamo con un minivan 300bath in due direzione PAI viaggio molto panoramico, ma con molte curve, ci sistemiamo alla ABBUDAYA GH 250bath in un bungalow e durante il solito giro alla scoperta del paese prenotiamo con la PAI ADVENTURE il rafting per il giorno dopo, io non sono molto convinta non avendolo mai fatto, ma mi spiace lasciare Giorgio da solo per l’intera giornata.
16 agosto Alle 730 dopo colazione si parte con un pick up verso il fiume dove ci aspettano i gommoni per il nostro battesimo al rafting, in 15 minuti ci spiegano le basi tecniche per la discesa sul fiume che alla fine si riveleranno solamente in una parola PAGAIARE urlata in inglese PADDLE dal nostro conduttore quando era necessario.
Ci danno casco e giubbotto e si parte, il nostro equipaggio è composto oltre noi da una ragazza thai, un belga e il capitano, il percorso è lungo circa 40km immersi nella foresta uno spettacolo di suoni di uccelli e siamo anche riusciti a vedere alcune iguane, è stato molto divertente nonostante il mio scetticismo iniziale anche se i miei muscoli non allenati hanno risentito della fatica.
17 agosto alle ore 900 con un minivan 300bath in due circa 6 euro si parte in direzione Chang Mai quando arriviamo con un tuk tuk ci facciamo portare all’albergo RCN COURT 450bath a notte, usciamo e passiamo in un agenzia per organizzare un tour per domani 5000bath poi andiamo verso il market dove ci sono molte bancarelle di ogni tipo dai jeans alle magliette, borse, tutto naturalmente contraffatto ci fermiamo in un altra agenzia per prenotare il volo per Krabi purtroppo il 19 non c’è posto così partiamo il 20. 18 AGOSTO alle 830 ci passano a prendere con un fuoristrada e ci dirigiamo verso la foresta, ma la strada è molto fangosa e non riusciamo a proseguire, così andiamo a piedi a vedere una caverna con dei pippistrelli e ci fermiamo in un paesino tra le risaie dove ci cucinano degli ottimi noodle, dopo non poteva mancare l’elefante, ma nella jungla in un percorso molto ripido e non i soliti giri turistici,ma molto più complicato con salite e discese e per finire un pò di rafting meno impegnativo di quello di Pai ma molto divertente ormai siamo diventati “esperti”. Rientrati in albergo alla sera pizza l’unico piatto di cucina italiana che ci concediamo durante le nostre vacanze, perchè siamo curiosi di sperimentarla previo passaggio davanti ai tavoli per vedere se ci ispira, il ristorante si chiama LA VILLA la pizza è cotta a legna ed è veramente molto buona.
19 agosto giornata relax in giro per Chang Mai vado a farmi le unghie in un centro splendido e poi chiediamo a un guidatore di tuk tuk se conosce un centro commerciale dove comprare una macchina fotografica perchè la nostra dopo anni di onorato servizio ci ha lasciato 2 giorni fa e così andiamo in un grande magazzino e troviamo quello che fa al caso nostro, direi un ottima scelta.
20 agosto passiamo all’aereoporto di Bangkok la giornata in attesa del volo per Krabi e alla sera alle 830 finalmente arriviamo il tempo di una cena poi a dormire il mattino dopo ci aspettano spiagge e sole.
21 agosto prima delle 800 siamo sul molo e con una barca ci portano a Railay e nel frattempo prendiamo già i biglietti per la barca del giorno dopo per Phi Phi Island(900bath) alle 900 arriviamo a Railay l’attracco della barca è direttamente in mare, praticamente non esiste molo ma per fortuna c’è la bassa marea. In pochi minuti siamo al SAND SEA RESORT 3150bath un pò caro, ma al mare ci concediamo qualche lusso in più, mangiamo al ristorante sulla spiaggia e poi andiamo a vedere la baia dalla parte opposta, veramente bellissima con le rocce ed una grotta con la statua di Buddha.
22 agosto ore 900 siamo sulla banchina in attesa, come circa altre 30 persone, che con una longtail ci porti sulla nave più grande direzione Ko Phi Phi. Il mare è mosso e ci impiega circa 2 ore e poco prima di sbarcare inizia a piovere , l’approdo è un pò difficoltoso bisogna passare da una barca all’altra in quanto il nuovo molo è in costruzione, perchè il vecchio purtroppo è stato distrutto dallo tsunami. Troviamo una stanza al PALM TREE HOTEL 2200bath L’isola si gira a piedi e andiamo a visitare un giardino in memoria delle persone decedute a causa dello tsunami, si notano ancora i segni del disastro, molto è stato ricostruito, ma ci sono ancora persone che vivono in costruzioni molto precarie soprattutto nella parte interna, un buon modo per aiutarli è incrementare il turismo sull’isola, loro non hanno altro.
23 agosto Prenotiamo una gita in barca per visitare la famosa The Beach splendida come nel film, Bamboo Island e un’altra spiaggia dal mare cristallino e pesci coloratissimi, infine ci fermiamo in un’isoletta dove le scimmie si avvicinano ai turisti, anche con prepotenza, per mangiare le banane mah! devo dire che rimaniamo sempre un pò perplessi da questi modi un pò troppo invasivi nei confronti di animali che non dovrebbero essere disturbati, perchè in questo modo si abituano a ricevere cibo dai turisti e loro non se lo procurano più da soli.
Alla sera ci fermiamo a cenare al Garlic un ristorante ricostruito dopo lo tsunami grazie al Credito Svedese, una targa nel locale ricorda il brutto evento.
24 agosto Rimaniamo nella spiaggia di Long Beach e alla sera ceniamo al Ciao Bella un ristorante italiano distrutto dallo tsunami e ricostruito grazie alla buona volontà del proprietario e dei thailandesi che ci lavoravano, parliamo con lui che ci racconta quanto è stato difficile ricominciare tutto di nuovo invece di scegliere la via più semplice, mollare tutto e tornare in Italia. 25 agosto Partiamo con un motoscafo verso Krabi visto che con il traghetto di linea rischiavamo di perdere l’aereo.
Dall’aereoporto di Krabi arriviamo a Bangkok per gli ultimi giorni di vacanza soggiorniamo al Malaysia Hotel.
26 agosto Colazione e direzione Isola di Kokret, si arriva dal molo per Nothanburi, che è l’ultima fermata del Chao Praya Express, una barca usata dai thailandesi come un autobus per evitare il traffico della città. Poi con una barchetta molto precaria ma dal motore tipo off shore in poco tempo arriviamo sull’isola che si trova a nord di Bangkok e nonostante sia nella città è un’oasi di tranquillità dove si trovano molti negozi di artigianato.Dopo averla visitata per circa un’ora ritorniamo sulla terra ferma e prendiamo un tuk tuk per l’obbiettivo principale della giornata raggiungerela missione italiana LA CASA DEGLI ANGELI.
Dopo un’ora di viaggio tra inversioni di marcia e fermate varie per chiedere informazioni, il nostro autista capiva poco l’inglese ma si è dato molto da fare visto che non avevamo l’indirizzo in thailandese. Riusciamo ad arrivare a destinazione per puro caso o per chi ci crede volontà divina e una scritta ci mette sulla giusta via Catholic Church. Vediamo su uno scooter una signora occidentale con una bimba thai e inseguendola ci porta direttamente alla missione scoprendo che la signora è proprio Suor Angela che si occupa dei bambini, ci fermiamo a parlare con lei e conosciamo alcuni bimbi della struttura che provengono dagli slums della periferia di Bangkok, molti di loro sono portatori di handicap molto gravi fisici e mentali, suor angela padre Adriano e padre Raffaele si occupano di far crescere nel migliore dei modi sia i bimbi con problemi che gli altri ospitati in un’altra struttura.
Noi siamo rimasti con suor Angela a parlare e ci rendiamo conto delle mille difficoltà che devono affrontare ogni giorno, lei è una persona splendida aiuta anche le famiglie dei bimbi perchè si assumano le loro responsabilità insegnandogli a prendersi cura dei propri figli anche se con handicap, perchè altrimenti i genitori li portano da loro e poi li abbandonano in quanto è la cosa più semplice da fare.
Siamo tuttora in contatto con loro via mail che ci aggiornano sulla situazione di alcuni bimbi e ci fa ricordare quanto noi siamo fortunati ad avere una famiglia e quanto impegno Suor Angela e gli altri ci mettano per aiutare queste persone.
27 agosto giornata dedicata alla passione di giorgio la thai boxe, così ci mettiamo alla ricerca della palestra di Porpramuk, campione di questa disciplina. Grazie al nostro autista Tonino, così chiamato da molti suoi clienti italiani, dopo una lunga gita in auto di circa 2 ore troviamo la palestra, ma il campione è in pausa e non si sa fino a che ora forse una o più, purtroppo il nostro tempo non è molto, così ci accontentiamo di un biglietto da visita e di fare alcune foto. Si rientra in albergo per preparare tristemente gli zaini per il rientro in Italia, alla sera ci concediamo l’ultima pizza alla Bella Napoli direi molto buona per essere dall’altra parte del mondo.
28 agosto alle 800 del mattino Tonino ci porta in aereoporto e noi con il pensiero siamo già al prossimo viaggio…