Non portate la cioccolata
Partiamo io e mia figlia ventenne senza grande e vistoso entusiasmo, solo il mio primo punto di arrivo La bois deu casier (mi pare), la Miniera degli italiani, ed effettivamente sono soddisfatto, mi ha trascinato in Belgio, ma il viaggio che consiglio a tutti gli Italiani vale solo per le storie dei nostri connazionali. Dopo Charleroi,(la...
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Partiamo io e mia figlia ventenne senza grande e vistoso entusiasmo, solo il mio primo punto di arrivo La bois deu casier (mi pare), la Miniera degli italiani, ed effettivamente sono soddisfatto, mi ha trascinato in Belgio, ma il viaggio che consiglio a tutti gli Italiani vale solo per le storie dei nostri connazionali. Dopo Charleroi,(la miniera), mi dedico a mia figlia, che ho coinvolto in europa tra i campi di sterminio, la miniera, le ho messo a disposizione questo viaggio. Ovvio Bruxells, grande e bella, multietnica, e direi sicura, sceglete l’autobus per i trasferimenti, la città è bella anche in periferia. Il nostro albergo è vicino al centro, bello e costoso ma ne valeva la pena. Siamo vicino anche al famoso, con notevole generosità, Manneken Pis, ed alla ” Borsa”, ma quello che ci colpisce è l’italianità di questo paese e per una volta parlare italiano non diturba, anzi vediamo la gente comune che si sforza di dire quelle due o tre parole in italiano che conosce, per aiutarci. Sembra obbligatorio visitare Brugge e Anversa e lo meritano ampiamente, Brugg da l’impressione di essere un parco per turisti, come se a fine serata chiudono la saracinesca e dentro non rimane nessuno. La Venezia del nord è un omaggio al Belgio, ma niente a che fare, però e bello anche viaggiare, treni efficenti, puliti, e tutto bello. Non portate da casa la cioccolata perchè è dappertutto, a tutti i prezzi e molto buona, ed anche le patatine fritte, tutti le sanno fare bene. A Brugge, non amdate nella carrozza, risparmiate 30 euro, andate a piedi che è meglio, l’unica cosa positiva della carrozza è che a metà percorso fanno riposare il cavallo e lo fanno mangiare. Ricordatevi che a Brugge c’è la webcam, quindi potete farvi vedere dall’Italia ad un’ora stabilita. Due soli appunti, pochissimi italiani alla miniera, tantissimi a Brussell, il bus dall’aeroporto, la sera non aspetta il ritardo Rayanair. Buon vuaggio Claudio