Non dite a Sandokan che sono stato qui!

Malesia e Borneo: un viaggio affascinante! E il Borneo è tutt'altro che una barriera corallina per riviste patinate...
Scritto da: elixste
non dite a sandokan che sono stato qui!
Partenza il: 04/08/2009
Ritorno il: 26/04/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Ascolta i podcast
 
Abbiamo visitato la Malaysia e Borneo nell’agosto 2009, ed è durato poco più di 3 settimane.

Kuala Lumpur Quando siamo arrivati, KL era avvolta in morsa di afa incredibile, l’umidità era al 1000%!! Abbiamo girato per lungo e per largo questa città divertendoci a passare, in un batter d’occhio, dai confusionari mercati dei quartieri cinesi al lusso dei centri commerciali, dalle casette scrostate ai grattacieli futuristici! La prima impressione è stata, comunque, quella di una città caotica e inquinata!! Avevamo veramente difficoltà a respirare. Ma KL, alla fine, si è riscattata: gli ultimi giorni, prima del rientro, ci ha regalato un giornata splendida, con cielo terso e aria “pulita”: splendida!!

Abbiamo alloggiato all’hote Maya, molto bello, di design moderno e accogliente, ottima posizione, staff gentile ed efficente. Abbiamo soggiornato all’inizio e alla fine della nostra vacanza in Malesia: camere grandi, spaziose, mimaliste ma curate nei dettagli e con ogni comfort. La vista sulle Petronas e sulla Menara Tower è bellissima, sia dalle camere che dallo Sky lounge bar dove terminavamo sempre le nostre serate. . Da Kuala, abbiamo visitato con i mezzi pubblici, la città di Malacca: carina, ci sono delle belle costruzioni cinesi e svariati templi cinesi, buddisti, indiani. Il tutto, però, sotto una coltre di afa pazzesca!

Ci siamo quindi spostati in Borneo. Noi, ben consigliati, abbiamo voluto visitare sia il Sabah che il Sarawak: sono state esperienze diverse ed entrambe entusiasmanti.

Borneo- Sabah Da KL abbiamo preso il volo per Sandakan (con scalo tecnico a Kota Kinabalu) nel Sabah. Appena arrivati ci siamo fiondati all’Sepilok Orang Utan Riabilitation Centre a vedere gli orango tango. E’ comunque bellissimo scoprire l'”umanità” di questi animali: i gesti, le espressioni, i movimenti. A Sandakan abbiamo alloggiato al Sepilok Nature Resort: siamo stati bene, ci sono dei bei chalet in mezzo ad una folta vegetazione, attorno ad un laghetto.

Il giorno successivo siamo partire per l’isola di Lankayan: un’isoletta in mezzo al mare direzione Filippine; l’isola si gira in 15 minuti; un parco naturale scelto anche dalla tartarughe, con 32 siti diving attorno all’isola; meravigliosa!! Un paradiso!!! Ottimo il resort, lo staff e il servizio. Il nostro chalet (il n.1, abbiamo poi scoperto che è quello normalmente destinato ai piccioncini in luna di miele!) era il più invidiato: in punta, con vista alba e tramonto! Noi, amanti del mare, qui abbiamo soddisfatto ogni senso!! Fantastico il colore dell’acqua, la quantità di pesci e i giardini di corallo nei fondali!! Senza scarpe per 4 giorni, con i piedi sempre nella sabbia! Con il solo “rumore” delle onde! E poi, come speravo, abbiamo avuto la fortuna, per la prima volta, di assistere alla nascita di 52 tartarughine e incrociare una mamma-tartaruga che arrancava sulla spiaggia per andare a deporre le uova: emozionante! Dopo 4 gg in questo paradiso, siamo rimontati nel motoscafo e rientrati in “terra ferma” pronti per il safari nel Kinatabantang.

Ci siamo poi fermati a visitare le Gomantong Caves: tremendo!!! Contenta di esserci stata, ma credo che difficilmente potrei rifarlo! E’ quella cava famosa per la raccolta dei nidi di rondine: metri di guano per terra con miliardi di scarafaggi (per nominare la bestiola più carina..) che si muovevano dentro.. Alle pareti bestie “preistoriche” e pipistrelli!!! Una passerella ti permette di camminare tutt’attorno alla cava, ma anche questa è “leggermente” ricoperta di tutto quello che puoi immaginare precipiti dal soffitto!!!! E io non sono esageratamente schizzinosa in fatto di insetti, ma qui è veramente incredibile; difficile da raccontare. Peccato che la raccolta dei nidi iniziavano il giorno dopo la nostra visita: sarei stata proprio curiosa di vederli all’opera!

Lungo il fiume Kinabatang ci sono diverse sistemazioni, noi avevamo prenotato al Bilit Rainforest Lodge, una delle sistemazioni più confortevoli del posto. Si è nel mezzo della giungla: qui si possono fare solo escursioni lungo il fiume o trekking, il tutto partendo direttamente dai resort. Le escursioni sul fiume si fanno all’alba (6,30) e nel tardo pomeriggio (16.00), orari in qui le bestiole escono a mangiare. Noi, con la guida a noi dedicata, abbiamo fatto 3 uscite in a barchetta e un piccolo trekking nella jungla. E’ stato veramente emozionante! Splendida l’uscita in barca all’alba: tutto era avvolto nella nebbia che pian piano si alzava, e faceva passare i primi raggi di sole, regalandoci proprio quelle classiche atmosfere orientali. Per non parlare della seconda uscita pomeridiana, con un tramonto mozzafiato! Ed eravamo tutti ammaliati dai colori del cielo: comprese le scimmie che se ne stavano appollaiate sugli alberi, anche loro in contemplazione!!! Abbiamo visto parecchi animali: scimmie nasiche, macachi, coccodrilli, varani, serpenti e “un’ombra”di un orango tango in mezzo alle foglie, e tantissimi uccelli. Abbiamo passato 2 notti sul fiume: meritano, ma direi più che sufficienti, a meno che non si sia particolarmente amanti di trekking o bird wachting, perché altro non c’è da fare.

Da qui siamo rientrati a Sandakan e preso i voli per Kuching nel Sarawak.

Ancoro scalo a Kota Kinabalu, questa volta con 5 ore di attesa tra i voli, così ne abbiamo approfittato per vedere la città che, non ci è sembrata un granchè (forse la baia meritava, ma era avvolta in una fitta nebbia di afa!!!). Kota Kinabalu è un importante punto di partenza per chi vuole fare trekking e scalare il monte omonimo, o per andare nelle isole che si trovano su questo versante: isole che devono essere bellissime (layang layang..).

Borneo-Sarawak Siamo arrivati a Kuching in tarda serata, dopo un volo un po’ turbolento. Alloggiavamo all’Hilton con una splendida vista sul fiume e sulla città. Abbiamo avuto tempo e modo di visitare questa città che ci è piaciuta molto: splendide le passeggiate lungo il fiume e la sensazione di pace delle barchette che fanno da spole tra le due rive, in quanto non ci sono ponti!!! Indimenticabile anche l’esperienza gastronomica al Top Spot n. 25: pesce a volontà!!!!

Da qui siamo partiti per il tour del Batang Ai nel Sarawak, con la visita alle Longhouse, che è stato veramente interessante. Qui esiste solo una struttura l'”Hilton Batang Ai”, che sorge nel centro di un lago artificiale. Le camere sono tutte all’interno di longhouse, le tipiche case delle tribù locali .

Ci vogliono 3 gg per riuscire a fare questo tour: sono circa 5/6 ore di strada da Kuching (con sosta al cento di riabilitazione Semenggoh wild life rehabilitation centre); poi mezz’ora di barca. Il pomeriggio lo si può passare nella piscina dell’hotel.. La giornata successiva e dedicata alla visita alle long house e alle tribù degli iban, i tagliatori di testa!! Sembra incredibile che possano esistere ancora organizzazioni comunitarie di questo tipo, così lontane dalla nostro modo vivere. Le ore passate con loro sono state veramente piacevoli e, nonostante la presenza anche di altri turisti (pochi, comunque), con il rischio effetto “attrazione turistica”, non abbiamo avuto questa sensazione: ci siamo sentiti veramente loro ospiti, di essere entrati veramente nella loro “vita”. Il giorno successivo, dopo una visita alle piantagioni di pepe siamo rientrati a Kuching, e dedicato il pomeriggio a passeggiate e shopping.

E poi, con volo su KL e poi Kota Baru siamo arrivati alle Perenthian.

Perenthian Island Dulcis in fundo! L’arrivo alla baia del Perenthian Island Resort (dove alloggivamo) è stato senza dubbio mozzafiato. Deludente invece il resort. O meglio, come struttura, come complesso, è sicuramente il più bello, il più arioso rispetto a tutti gli altri che abbiamo avuto modo poi di vedere dei dintorni. Ma le camere sono veramente squallide. In reception era un via vai di gente che si lamentava, …. La sensazione era proprio quella di una struttura abbandonata a se stessa. Comunque, dopo un momento di sconforto visto che dovevamo passare più di qualche giorno, ci siamo guardati attorno e abbiamo iniziato a renderci conto della bellezze naturali del luogo (in fondo in camera ci si va solo per una doccia e per dormire!!!). Splendido il mare trasparente, turchese, verde, azzurro, blu!! Incontri sott’acqua incredibili: pesci di tutti i tipi in quantità !! E ancora coralli, coralli e coralli (soprattutto verso l’isola di Rawa). Abbiamo passato 6 giorni molto belli, passando da una spiaggia all’altra, armati di maschera e pinne dalla mattina alla sera!

Se volete avere qualche informazioni in più e vedere qualche altra foto del nostro viaggio adate nel mio blog www.lanostravaligia.blogdspot.com Per qualsiasi domanda… Scrivetemi pure!

elisa



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche