Nizza… da gustare

Nella città francese tra il mercatino e qualche locale...
Scritto da: tanny
nizza... da gustare
Partenza il: 21/08/2011
Ritorno il: 24/08/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Sarà quell’aria bohemienne, saranno gli edifici in stile belle epoque, saranno l’azzurro del suo mare o quella luce cosi’ intensa, fatto sta che, ogni volta che torno a Nizza, e’ sempre un tuffo al cuore. Numerosi artisti, come Cezanne, Van Gogh e Matisse, attratti dai bei paesaggi, e dal clima mite, iniziarono molto presto a frequentare la zona. Imperdibile una visita alla citta’ vecchia (la Vieille Ville) un gomitolo di stradine tortuose e vicoli dal profondo sapore italiano che si snodano tra il castello, Boulevard jean Joureis e Cours Saleya. E’ proprio qui che, ogni mattina, tranne il lunedì, si tiene il famoso mercato dei fiori. Oltre a splendidi e profumati bouquet multicolori, le bancarelle straripano di miele, marmellata di Provenza, succulenti cestini ricolmi di frutta: meloni, albicocche, succose pesche, more, mirtilli, fragole ed ancora saponi, lavanda profumata, spezie… non si puo’ venir via senza aver almeno acquistato un saquet de herbs de Provence, una combinazione di timo, rosmarino, basilico e maggiorana, con il quale potrete insaporire piatti a base di carne, pesce e verdure. Lasciatevi cullare dalle voci dei venditori ambulanti, tastate, annusate, curiosate e, qualora lo vogliate e, se volete, acquistate. Il castello identifica l’area della collina, la cui cima ospitava la roccaforte.

Vi si puo’ salire tramite il trenino turistico che, dopo aver fatto un breve giro della citta’, Vi porta fin lassu’. Con una sosta di circa dieci minuti, potrete ammirare la meravigliosa Promenade des angles, e cap d’Antibes, oltre ad una spettacolare vista d’insieme di tutta Nizza. Se, come me, amate mangiare e assaggiare i cibi del luogo che visitate, vi consiglio caldamente la socca, simile ala farinata di ceci ligure e l’insalata Nicoise, con olive nere, cetrioli, pomodori, uova sode, acciughe, tonno e cipolle. Per il pesce è molto famoso il Bar Torino, con le sue incredibili impepate di cozze. Un capitolo a parte meritano i dolci. Per i biscotti ovunque è facile imbattersi in negozietti colorati con scaffali ricolmi di macarones, navette, madeleine, e bellissime scatole di latta dove inserirli. Mentre per la colazione, non posso che elogiare la famosa pasticceria Multari, un trionfo di pain au chocolat, croissant, tarte de citron torte di mela sfoglie ripiene di crema o nutella. Per ultimo, la baguette, il tipico pane dalla forma allungata, dalla crosta croccante e dai solchi obliqui che, in maniera molto originale, i francesi trasportano baldanzosi sotto l’ascella. La sola visita di una boulangerie, con gli innumerevoli tipi di pane, disposti bellamente nelle vetrine e nei cesti, allieteranno il vostro palato e la vostra visita.



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