Niente limiti per la sorpresa

Ciao a tutti. In verità io e Sabrina siamo stati due volte nell'ovest u.s.a.(2005 e 2006), ma è per comodità che farò riferimento al tutto come fosse un unico viaggio. Alla fine posso dire di esserci trattenuti oltre un mese e mezzo e gli stati che abbiamo toccato sono: California,Nevada,Arizona, New...
Scritto da: lovestintesta
niente limiti per la sorpresa
Partenza il: 01/08/2006
Ritorno il: 20/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Ciao a tutti. In verità io e Sabrina siamo stati due volte nell’ovest u.S.A.(2005 e 2006), ma è per comodità che farò riferimento al tutto come fosse un unico viaggio. Alla fine posso dire di esserci trattenuti oltre un mese e mezzo e gli stati che abbiamo toccato sono: California,Nevada,Arizona, New Mexico,Utah,Colorado,idaho,Montana,Wyoming,South Dakota.

Riguardo Nevada e Montana,penso di non esservi troppo d’aiuto; per quanto riguarda la California, molto di più anche se noi stessi ci torneremo, perchè ritengo ci sia ancora molto da vedere; per tutti gli altri sono invece molto informato perchè li abbiamo girati in lungo e in largo.

Ciò che mi preme maggiormente è dare un messaggio chiaro e conciso su ciò che rappresentano gli u.S.A. Per me, tralasciando tutto quello che troverete in altri racconti che ho letto attentamente anch’io, se non per enfatizzare alcuni punti che credo meritino qualche parola in più. Spenderò quindi qualche sillaba sui posti di cui nessuno parla, con la promessa però che, per ognuno di voi lo ritenesse opportuno, sarò a disposizione per consigli utili e approfondimenti anche complessi, sulla parte del mondo che mi ha colpito nell’anima come nessun’altra finora.

Lo stato che offre gli spettacoli che non ti aspetti è sicuramente lo Utah. Il Bryce Canyon offre l’occasione di provare qualcosa di più di ciò che mostra ai nostri occhi e le profondità degli spazi fin dove essi arrivano a vedere. Mi riferisco alla riverente percezione che, tanta quiete, dopo ere di catastrofi geologiche giunga col suo silenzio ad incutere nell’osservatore il giusto timore, mentre nutre tutto il rispetto di cui è capace.

Canyonlands racchiude in se molte delle meraviglie ammirabili singolarmente in altri parchi con vedute ancor più suggestive e soprattutto più varie dello stesso Gran Canyon. Da non perdere assolutamente Anticline Overlook e Needles Overlook in cui i panorami superano l’immaginabile. Vi garantisco che a cospetto, il panorama sul Blyde river Canyon nel Mpumalanga in Sudafrica scompare letteralmente. Il lato nord di Canyonlands comprende Island in the sky che ripropone molte delle realtà della parte sud ma con varianti assicurate, e Dead horse point una ulteriore cartolina sul fiume Colorado che non dimenticherete per tutta la vita.

Arches è un parco sul quale avevo letto molto quindi pensavo non mi sorprendesse troppo, invece ho ricevuto anche qui delle sorprese di notevole spessore e paesaggi ancora diversi. E incredibile come non sia vero che visitando alcuni parchi si possa poi fare a meno di altri poichè troppo simili. Due sono i parchi di cui penso in tutta onestà si possa fare a meno visitare: Capitol Reef e Zion , che in effetti non propongono nulla di nuovo.

Non perdete assolutamente la H24, una delle strade più belle degli states. Il paesaggio cambia in continuazione: a tratti sembra essere nella Death Valley, poco più avanti ad Arches, più in là nelle valli di The Needles, poi in posti ancora mai visti ed infine, dopo tanto deserto ecco il verde con fiumi e ruscelli.

Capisco che i posti sono tanti ed il tempo non c’è mai, ma io non perderei neanche il lago salato nei pressi della capitale dello stato.

L’Arizona probabilmente offre almeno quanto lo Utah ma io stesso non sono sceso al disotto della Route 66 dove tornerò appena potrò. E’ lo stato che ospita sicuramente i monumenti naturali più famosi di cui tutti parlano, ma non dimenticherei una chicca che non impegna troppo tempo e ripaga quel poco con gli interessi: pochi minuti a sud di Page non perdete l’ Horseshoe, una incantevole vista su l’ansa a forma di ferro di cavallo del fiume Colorado. Uno dei rari punti dove potrete ammirare il fiume nella sua limpidezza( ovviamente c’è un motivo preciso poichè ciò avviene). Un consiglio utile che vale per tutti i parchi è sicuramente quello di scendere dall’ auto e camminare tra i sentieri segnalati sugli opuscoli che di volta in volta vi vengono consegnati all’ingresso (specialmente ad Arches e nel Gran Canyon).

Il New Mexico mi ha rapito per le atmosfere poiché, più di ogni altro luogo, mi ha dato forte la sensazione di essere su una delle tante pellicole viste troppo spesso dalla poltrona di un cinema.

“La frase è fatta”, lo riconosco, ma non è banale trovarsi ad assistere ad un concerto all’aperto nella piazza principale di Santa fè circondati dalla gente di Santa fè, dai cani di Santa fè, dalle moto e le auto parcheggiate di Santa fè. Seduti sul prato, ad osservare come si diverte felice il popolo di questa splendida città ogni pomeriggio a partire dalle 18.00 per circa quattro ore. Non mi sentirete mai più parlare di un’altra città americana (fatta eccezione forse solo per San Francisco) fuorché questa, perché credo sia uno sbaglio visitare l’ovest degli Stati Uniti nutrendo troppe aspettative in merito ( avreste sbagliato vacanza); ma vi garantisco che Santa fè, per tutto questo e per l’architettura interamante in adobe imposta dalle leggi che ne fanno una specie di dolce al cacao, vi rimarrà nel cuore.

Non perdete assolutamente Taos con il suo Pueblo ancora abitato da nativi e se ne avete la forza fate una passeggiata per la piccola cittadina al mattino presto, da soli e lo stesso con il pueblo, appena vi daranno la possibilità di entrare. La vostra sensibilità farà il resto e vi ringrazierete a lungo per averlo fatto ( sperate che ci sia il sole).

Anche in questo caso come per l’Arizona, dovrò tornare nel sud dello stato perché so per certo che ne vale la pena, ma attualmente non potrei dare consigli realistici.

Il Colorado mi ha colpito molto meno e preferisco ricordare Silverton, scomoda da raggiungere, ma una vera chicca e Mesa Verde, un parco con tipici villagi che i nativi costruirono dove anche l’immaginazione farebbe fatica ad arrivare: grandi!! Dispiace dirlo perché ogni stato meriterebbe essere visitato per più di un motivo, ma l’opera più utile quando si cerca di dare un consiglio è quella di far risparmiare del tempo alla gente. E’ per questo che non spingerei a visitare Idaho, South Dakota e Wayoming, fatta eccezione nell’ultimo caso per lo Yellowstone. Un opera della natura in continua evoluzione che vi farà sentire felici, ignoranti, piccoli, grandi…Fortunati! Arrivateci magari con un volo interno ma andateci, Vi prego!! So che non ho detto nulla di preciso ma ciò che mi premeva erano le sensazioni e spero, in questo, non aver mancato l’obbiettivo. Ad essere puntigliosi nei racconti si fa sempre in tempo, così come per le starde gli hotel il cibo e tutto il resto. Se non volete perder tempo a cercarla scrivo la mia mail di nuovo ( cagnolino_ino@yahoo.It), non fatevi scrupoli.

Besos!!



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