New York & Washington D.C.

E' stato il regalo di laurea più bello! Ho potuto così realizzare il mio più grande sogno: vedere la Grande Mela!! Nonostante l'enorme aspettativa la città non ha per niente deluso, tutt'altro. Posso solo dire che non è per niente come ciascuno se la può immaginare. La capitale degli USA è una cittadina molto molto molto tranquilla,...
Scritto da: Alebob
new york & washington d.c.
Partenza il: 01/05/2010
Ritorno il: 10/05/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Finalmente il mio grande sogno si avvera, parto per la Grande Mela!! Io e il mio ragazzo partiamo da Malpensa il primo maggio alle 11.20 con un piccolo ritardo di 5 minuti. Il volo è molto tranquillo e le 8 ore e 17 min passano veloci tra i numerosi pasti consumati sull’aereo. La prossima volta sceglierò nuovamente la Delta come compagnia aerea, ti portano tantissimo da mangiare. Atterriamo al JFK alle 13.36 ora locale (come ripetuto numerose volte durante il volo). La coda alla dogana è relativamente veloce, circa un’ora. Dopo aver risposto alle domande del poliziotto (chiedono solo il motivo per cui sei li, per quanto tempo ti fermerai e la tua professione) e aver registrato impronte digitali e la foto che ti fanno al momento, ti ritrovi subito nel parcheggio sotterraneo dove c’è una fila lunghissima di yellow cab, ma noi abbiamo prenotato via internet il nostro pulmino che con soli 15$ (http://www.nyairportservice.com) ci ha portato prima fino alla Gran Central, dopodiché è venuto a prenderci un secondo pulmino più piccolo che ci ha portato fino davanti l’albergo. Anche l’albergo l’abbiamo prenotato via web direttamente sul suo sito (www.Wolcott.com). Hotel centrale e molto pulito. Dopo aver fatto il check-in ed aver lasciato i bagagli in camera partiamo per la scoperta della città. Qui sono solo le 5 pm, noi siamo in piedi da circa 17 ore, ma l’adrenalina che ci scorre nelle vene non ci fa avvertire la stanchezza. L’Hotel si trova tra la 31st e la 5av, quindi siamo già nel cuore della città e di tutti i suoi stupendi grattacieli. Magnifico!! Camminiamo con il naso all’insù fino a quando non torniamo alla Grand Central dove prendiamo la Metro Card. Nonostante tutti mi avessero detto che non si può prendere la metropolitana a New York, perché è molto meglio camminare tra le strade, io e il mio ragazzo abbiamo deciso altrimenti e non ci siamo pentiti. E’ stato uno degli acquisti più azzeccati: 27$ per 7 giorni, ma quando sei stanco, hai i piedi che non li senti più e ti trovi dalla parte opposta della città fidati che il subway è una manna dal cielo!! Noi l’abbiamo usata parecchio, perché in sette giorni volevamo vedere il più possibile della città e a piedi non riesci. Terminato l’acquisto e le foto a questa splendida stazione (altro che stazione Centrale a Milano!!) proseguiamo per la 42st ed oltrepassata la Public Library incontriamo uno splendido parco, Bryant Park, con tantissimi tavolini e numerosissime sedie. Proseguendo sulla 42st all’incrocio con la Broadway ecco che ci appare Times Square. Credo che non basti descriverla, quell’invasione di luci e colori è sorprendente, la gente ammassata in questo incrocio di vie è magnifico, in nessun altro posto della città potete incontrare tutta questa gente! Non potevamo sottrarci dalle foto di rito alla piazza ed è proprio durante questo momento che ad un certo punto i poliziotti presenti nella piazza iniziano ad urlare e a far scorrere le macchine che passano, dopo di che fanno passare i pedoni mettendo fretta per sgomberare la piazza (vorrei solo sottolineare come questo sia stato l’unico momento di frenesia di tutta la vacanza, rispetto a quello che ci si immagina NYC è una città mooooooolto tranquilla). In pochi minuti tutta la piazza viene transennata (scopriamo solo il giorno dopo che c’è stato il rischio di un attentato). Noi facciamo giusto in tempo a recuperare il The NewYork Pass, una tessera, acquistata su internet (www.newyorkpass.com), che ci permette di non fare le code alle diverse attrazioni della città. A differenza del NY City Pass, oltre al costo (noi abbiamo pagato più del doppio) è che per sette giorni noi abbiamo potuto sfruttarla appieno, perché le possibilità che ti offre sono numerosissime. Per quanto ci riguarda non abbiamo più tirato fuori un dollaro per nessuna entrata. Passeggiamo per le strade della città, ma alle 10 di sera siamo stanchissimi e ci dirigiamo verso l’albergo. Durante il ritorno in hotel incontriamo il negozio che ho visto mille volte nel mio film preferito: Tiffany sulla 5av. Poco dopo incontriamo la cattedrale di St Patrick ed il Rockfeller Center, con la famosa statua dove i newyorkesi pattinano durante l’inverno e dove viene addobbato il famoso albero durante le feste natalizie. Finalmente arriviamo in albergo alle 10.30 circa stanchi ma preparati per la settimana che ci aspetta.

Il secondo giorno ci svegliamo di buon ora, ci aspetta la messa ad Harlem! Prendiamo la metro alla 33rd St e scendiamo alla 116th St. Su internet avevo letto diversi consigli per seguire una messa Gospel alla fine decidiamo di seguire quella della Canaan Baptist Church of Christ. Avevo letto da internet che la prima messa era alle 9, invece per i turisti è alle 11, così passeggiamo per Harlem e ci ripresentiamo alle 10.30 davanti alla chiesa dove c’è già una coda di turisti. Anche noi aspettiamo che inizi la messa e durante l’attesa arriva un uomo che ci spiega come funziona: la messa dura due ore, chi volesse seguirla tutta può sedersi tra i fedeli, altrimenti chi non volesse potrà seguirla dalla galleria. Sapevo che sarebbe stata emozionante, ma non credevo così!! E’ stato meraviglioso, nonostante avessimo deciso di sederci in galleria siamo stati quasi due ore; verso la fine della cerimonia il predicatore ha ringraziato tutti i turisti presenti alla messa per avervi partecipato ed è stato particolarmente emozionante. Alla fine l’orario ci ha costretto ad andarcene, avevamo un altro appuntamento a Brooklyn! Abbiamo preso la subway rossa e ci siamo diretti al Giardino Botanico di Brooklyn. Nonostante la mia ignoranza in ambito botanico, ho letto sulla guida e su internet che il primo week end di maggio in questo giardino c’è il Sakura Matsuri, una festa per la fioritura dei ciliegi, in cui vi sono danze, giochi e quant’altro in stile giapponese. Purtroppo in freddo della settimana precedente non ha permesso la fioritura dei ciliegi, ma visita è stata comunque interessante. Siccome la temperatura superava i 28 gradi e noi eravamo “ben coperti” siamo tornati in albergo per una doccia. A cena siamo andati al Mesa Grill, un ristorante molto elegante e non certo a buon mercato, ma almeno ci ha rinfrescato dal caldo soffocante della serata. Il terzo giorno, decisa a fare una colazione “tipica americana” (uova e bacon per intenderci) siamo tornati ad Harlem e abbiamo fatto colazione da Sylvia, un ristorante unico: se volete respirare la vera aria di Harlem è qui che dovete venire a mangiare. Colazione squisita a 7 $ a testa, con un piatto ricco di patate, uova e bacon con OJ o the. Da Harlem abbiamo preso la metro fino a Bowling Green da dove abbiamo preso il Ferry per Liberty Island ed Ellis Island. Be, cosa si può dire sulla Statua più famosa al mondo: “Mah! Credevo fosse più grande!”. Comunque bellissima ed emozionante! Purtroppo non siamo riusciti a salirci perché abbiamo scoperto che c’era da prenotare su internet prima e noi non lo sapevamo! Tornati a New York siamo andati a Wall St e a Ground Zero, dove le nuove costruzioni stanno prendendo il posto delle Twin Towers. E’ comunque scioccante vedere un vuoto nel cuore della città stracolma di grattacieli. La sera decidiamo di andare a Brooklyn a cenare, nella pizzeria più famosa di NY: Grimaldi’s Pizza. Infatti c’è la coda ad attenderci. Preoccupati per la pizza che avremmo trovato ci sorprende scoprire che è buona! Usciti dalla pizzeria ci aspetta una visione mozzafiato, lo skyline tutto illuminato. Unico, talmente bello da sembrare finto! Il quarto giorno lo passiamo tra Upper East Side, musei e shopping! Dopo aver cercato e fotografato i posti in cui hanno girato Gossip Girl (eheh sono una fan!!) visitiamo il museo della città di NYC, il Guggenheim e il Met. Lo shopping è una delle caratteristiche di NYC, come non farlo!! A cena andiamo al Planet Hollywood, dove grazie alla tessera abbiamo lo sconto di 10$. Dopo cena, siccome sono solo le 10.30, decidiamo di andare in cima all’Empire State Building che dista circa 200 metri dal nostro albergo. La salita sull’ascensore neanche si sente, 84 piani in meno di un minuto. La vista dalla cima è spettacolare. Tutta Manhattan ai nostri piedi. Non sembra neanche vero. Il quinto giorno è la volta del West Side, del Museo di Storia Naturale e di Central Park. Uno dei luoghi più belli in assoluto della città è sicuramente il “polmone di NYC”. E’ un parco immenso; noi in un intero pomeriggio ne abbiamo visto un terzo circa. Da non perdere la gita in barca sul laghetto che c’è nel cuore del parco, molto rilassante e per soli 12$ ti rilassi tra il verde della città. Non sembra nemmeno di essere in una metropoli! Prima di tornare in albergo prenotiamo al “The View” un ristorante molto elegante in cima al Marriott Hotel a Times Square. La sua particolarità, oltre ad avere una vista mozzafiato sulla città, è che gira! Si, ruota, così da permetterti di vedere tutto il panorama che ci circonda, con soli 74$ (il mio regalo di laurea!!). Prima di andare a cena decidiamo di andare in cima al Rockfeller Center, al Top of the Rock, così da vedere la città al tramonto. Il NY Pass ci permette di saltare la fila lunghissima e di poter così salire prima. La vista da quassù è ancora più bella che dall’Empire, perché qui hai la possibilità di vedere tutto Central Park. I colori del cielo durante il tramonto da quassù sono uno spettacolo unico.

Il sesto giorno andiamo a vedere il la casa del telefilm Friends e Washington Park con il suo famoso arco (chi non si ricorda la scena di Harry di presento Sally?). Guardiamo la NYU e ci dirigiamo verso il Municipio. Nel pomeriggio, con i piedi che piangono dal gran male, decidiamo di attraversare il ponte di Brooklyn. Be non posso dire che non ne vale la pena. L’ultimo giorno a New York andiamo a vedere lo Yankee Stadium nel Bronx; tranquilli la metro si ferma proprio davanti allo stadio. Successivamente visitiamo la Columbia University. Per l’ultimo pomeriggio decidiamo di visitare il famoso MOMA. Il giorno dopo ci alziamo alle 6 am per riuscire a prendere il pullman che ci porterà a Washington. Abbiamo scelto il bus perché costa meno (8$ a testa) e poi è stato molto più comodo. La partenza è alla Penn Station, sempre sulla 31st ma all’incrocio con la 7 av e l’arrivo è stato nel parcheggio davanti all’albergo dove avevamo prenotato via internet, il Renaissance Hotel. Per l’ultima notte abbiamo prenotato un 4 stelle sciccoso. Arriviamo nella capitale alle 12.30. Washington è molto diversa da New York, qui è tutto molto tranquillo, pochissime macchine e pochissime persone. Andiamo a vedere subito la White House, dopo andiamo a vedere il grande Lincoln, al Lincoln Memorial. Passeggiamo per il lungo sentiero e raggiungiamo il Washington Monument. Siccome sono solo le 16.30 decidiamo di visitare il Museo di storia americana. La particolarità di questa città è che tutti i musei sono gratuiti, così non tiriamo fuori un dollaro. Dopo aver cenato in un ristorante molto particolare e molto tranquillo alle 20.30 siamo in albergo. Per l’ultimo giorno negli USA facciamo colazione nello Starbucks dell’Hotel e torniamo in marcia. Andiamo a vedere il Campidoglio, poi visitiamo il Museo dell’Olocausto, quello di Storia Naturale e quello d’Arte e Arte Moderna. Pranziamo in un locale molto particolare: Potbelly. E’ una catena che potete trovare anche su internet; con pochi dollari vendono dei panini buoni e molto imbottiti. Alle 17 torniamo in albergo. Il volo di ritorno l’abbiamo alle 22.00 ma decidiamo di andare la prima. La stanchezza ci fa optare per il taxi, siamo troppo stanchi per andare a prendere il bus. Con solo 54$ e 50 min di viaggio siamo al Dulles International Airport. Il nostro volo partirà con 1 ora e 50 min di ritardo, così, dopo aver fatto velocemente due calcoli scopriamo di perdere la coincidenza a Parigi per Milano. Nonostante diversi problemi, i dipendenti di Airfrance riescono a trovarci un altro aereo per l’Italia. Il volo di ritorno è tranquillissimo. E’ durato circa 9 ore e 30 min (io ho dormito quindi non ricordo a che ora siamo partiti e l’ora di atterraggio) e abbiamo aspettato 3 ore la coincidenza per Milano. Alle 20 del 10 maggio tocchiamo il suolo italiano e questo mette la parola fine al viaggio più bello che abbia mai fatto.

Ultimi consigli per New York: pranzate in modo molto veloce, noi abbiamo addirittura cenato due volte con un hot dog (2$) le cose da vedere sono davvero tante e il tempo è troppo poco; dovete assaggiare i peanuts caldi sono buonissimi; portatevi le scarpe più comode che avete, nonostante la metro abbiamo macinato tantissimi km; se volete fare shopping ritagliatevi delle ore, perché noi abbiamo detto “Ma si, dopo torniamo e entriamo a vedere!” quasi mai fatto e il tempo sarà davvero sempre poco. In conclusione abbiamo speso circa 2000 euro a testa. Sicuramente tornerò a far visita a New York, questa splendida ed indimenticabile metropoli.



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