New York, the Real America e Yellowstone in 17 giorni

Viaggio di cinque splendidi giorni a New York e 12 giorni on the road in giro per la Real America tra praterie e meraviglie dello Yellowstone National Park
Scritto da: robyligure
new york, the real america e yellowstone in 17 giorni
Partenza il: 23/06/2011
Ritorno il: 10/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ovest .. Est … e quest’anno ritocca all’Ovest … Gli Stati Uniti c’erano rimasti nel cuore dal nostro viaggio di nozze del 2009 nei parchi ovest e quegli spazi sconfinati e la sensazione di essere in un film erano sempre dentro di noi. Dalle strade immense, allo scassato motel, alle scritte luminose… che nostalgia… dovevamo tornare! Così in una fredda sera invernale il mio maritino mi fa trovare a sorpresa la Lonely di New York… evvai! E così, visto che un nostro sogno era da sempre anche il parco di Yellowstone (anche se logisticamente non era proprio comodo) proviamo ad aggiungere anche un bel giro per la Real America.. e l’itinerario funziona! Mi scateno così sul web per le offerte voli e a marzo prenoto andata Malpensa – New York JFK e ritorno Denver – Malpensa con la British Airways con scalo a Londra per 660,00 euro a testa. States arriviamo!

23 giugno giovedì

Si parte! New York arriviamo! La British Airways è una compagnia medio bassa come servizi e ,su quattro voli che abbiamo preso, il ritardo è stato costante .. Londra – New York un ritardo di tre ore a bordo dell’aereo… da morire! Per il resto tutto nella media per due posti in economy: mangiare da catering, posti piuttosto strettini, hostess bruttine e anziane. Arriviamo a Londra con una frenata in pista dell’Airbus degna di un film di Fantozzi.. il tempo è poco .. prendiamo lo shuttle, leggiamo i prezzi del ristorante di Gordon Ramsey (un po’ altini) e si riparte. Prendiamo i posti, sistemiamo i bagagli a mano, allacciamo le cinture e cominciamo a muoverci sulla pista; giriamo, giriamo e ritorniamo nello stesso punto di partenza. Resteremo fermi per tre ore… problemi tecnici ci dicono. Dopo l’estenuante attesa si riesce finalmente a partire, ce la faremo? Adesso ci attendono 6 ore di volo e un delizioso pranzetto a base di roast beef scaldato e annegato in salsa, un’insalata fredda di mais con aceto, un panino ghiacciato, un cheese cake molliccio… non so come si fa a mangiare una roba simile! Giungiamo stanchissimi al Jfk, finalmente! Ci incanalano nel tunnel di uscita… ora prenderemo i bagagli… albergo, doccino… e invece svoltiamo l’angolo e ci attende una fila infinita per l’immigrazione! Tra il caldo e la stanchezza l’attesa è lunga. Dopo un’ora e mezza finalmente impronte digitali, foto e bagagli. Per raggiungere l’albergo prendiamo lo shuttle che per 40 $ ci porta in Union Square, all’Hotel 17, dove abbiamo prenotato 6 notti al costo per notte di 110,00 euro su Expedia. Woody Allen ha girato qui alcune scene del suo film “Omicidio a Manhattan” ma i cadaveri li hanno già rimossi.. come scherza la Lonely… La camera è carina, aria condizionata, lavandino e bagno in comune pulitissimo e sempre libero, a trecento metri dalla metro in una zona pulita e tranquilla; buona scelta. Cerchiamo un supermercato e prendiamo due hot dog, poi andiamo a nanna… crolliamo dal sonno.

24 GIUGNO venerdì Giorno 1 NY

Sveglia dormiglioni! È ora di scoprire la grande mela! Dopo numerosi film adesso ci siamo noi in un film. Abbiamo segnato i posti che dobbiamo assolutamente vedere e cambieremo la nostra tabella di marcia a seconda del tempo meteorologico .. Infatti il tempo è un po’ uggioso e cominciamo dai musei… destinazione MOMA. Ci dirigiamo verso la metro, vicinissima all’hotel e scopriamo con nostro grande piacere che New York è piena di negozietti alimentari, banchetti di frutta e verdura, fast food e take away di ogni nazionalità. Siamo in metro. Facciamo la metro card che al costo di 32 euro consente di andare su è giù con ogni linea per una settimana .. basta andare alle macchinette presenti in ogni fermata , scegliere “Get new card” e inserire contanti, bancomat o carta di credito ed ecco la tesserina gialla da inserire nei tornelli. I piedi e la metro sono i mezzi perfetti per scoprire New York .. armatevi di scarpe da ginnastica e mappa della metro e occhio alle linee.. i treni si dividono tra local (che fermano a tutte le fermate) e gli express ( che fanno le fermate principali) e nel week le linee cambiano e quindi bisogna fare attenzione .. e se proprio vi chiudono una stazione della metro all’una di notte di un sabato sera e vi cambiano i treni e i piedi vi fanno troppo male .. basta allungare la mano per strada e fermare uno dei tantissimi yellow cab della grande mela .. come abbiamo fatto noi .. Eccoci al Moma , dove ci attendono famosissime opere di Matisse, Picasso, Ensor, Cezanne, Mirò, Dalì, Chagall, la struttura del museo è bianca e a vetri , ampia e luminosa .. e famosissima in tutto il mondo .. passiamo piacevolmente tre orette .. Usciti visitiamo la carina e vicina St. Thomas , e procediamo verso la cattedrale di Saint Patrick , l’edificio cattolico più grande degli stati uniti, ed è davvero imponente .. all’ingresso la sicurezza controlla gli zaini .. dopo l’11 settembre musei, chiese, monumenti, ad ogni ingresso è presente security e metal detector. Arriviamo alla Rockfeller Plaza , la pista di pattinaggio che nei film sempre così grande in realtà è piccolina e d’estate alla pista ghiacciata si sostituisce un colorato mercato . Il tempo è sempre nuvoloso, così rimandiamo la salita all’osservatorio Top of the Rock e continuiamo a scattare foto da sotto.. Camminiamo .. camminiamo e passiamo nel Diamond District .. mi rifaccio gli occhi !! persino i lampioni hanno la forma del diamante .. arriviamo alla New York Public Library ed entriamo .. ci accoglie un elegante edificio affrescato con sale ampie e silenziose , ci fermiamo a fotografare i libri di letteratura italiana .. ci fa un po’ effetto.. Usciamo e ci dirigiamo verso la Central Station e mi stupisco nel vedere i lustrascarpe .. un mestiere ancora vivo nella ultramoderna mela .. Continuiamo a scattare e scattare foto, al marciapiede, al cartello, al taxi, ai grattacieli, alla gente, sembriamo dei giapponesi scatenati .. amiamo tutto di questa città! Andiamo a fare un giro fino al palazzo dell’Onu , e poi 5 Avenue : Cartier , Zegna, Fendi, De Beers, Gucci, Prada, saliamo sulla Donad Trump Tower e sogno dentro al negozio di Tiffany .. la percorriamo tutta fino a Central Park e dopo Tiffany ora tocca a mio marito con il negozio della Apple .. qui sembrano tutti impazziti!! Usciti cerchiamo il famoso Plaza dalla famosa sagoma .. tappeto rosso sulle scalinate e Rolls Royce targate Plaza .. che lusso! Riprendiamo la metro per andare a Times Square .. wow !! bellissimo ! la torre del Nasdaq i cartelloni .. col calare della luce si illumina tutto a giorno .. entriamo nel negozio degli M&M e da Toys .. molto divertenti. Dopo un hot dog torniamo a nanna in albergo in metro.

25 GIUGNO sabato Giorno 2 NY

Oggi tocca al Metropolitan Museum , vicino a Central Park , lo raggiungiamo sempre in metro. Il museo è uno tra i più famosi al mondo e di certo non ci delude .. ci passiamo mezza giornata , è piuttosto grande , se volete guadagnare tempo scegliete le aree più di vostro interesse dalle cartine che vi consegnano all’entrata. Quando usciamo notiamo che è uscito finalmente il sole ! obbligo la tappa a Central Park .. Passiamo tra band di ragazzi di colore che cantano, artisti che fanno caricature .. troviamo anche quella di Benigni.. e mercatini colorati .. Central Park è un polmone verde di un valore inestimabile per New York , i ragazzi giocano a baseball , i newyorkesi prendono il sole o sfrecciano con mountain bike o roller per le strade .. è tutto così curato .. Ovunque nel parco troviamo gente che suona il jazz, band, manifestazioni, seguiamo la folla di gente e la musica.. un gruppo di ragazzi di sta esibendo sui tappeti elastici tra l’entusiasmo della gente .. L’idea era quella di noleggiare le bici , ma c’è talmente tanto da godersi a piedi .. arriviamo fino al tributo a John Lennon e scattiamo , uscendo, le foto al palazzo dove ha abitato .. A malincuore lasciamo Central Park e riprendiamo la metro. Entriamo da Macy’s , proviamo ad entrare al Madison Square Garden ma ci dobbiamo accontentare di vederlo da fuori, è chiuso per un mesetto di ristrutturazione : pazienza , ci aspetta l’altra grande emozione di New York : L’Empire State Building! Passata la coda per il metal detector finalmente saliamo .. 1 , 2 , 3 .. 84 piano : ci siamo! Ci accalchiamo fuori dall’ascensore, sgomitiamo tra la gente , ma è anche sabato sera, e .. magia : eccoci New York tutta illuminata ! Uno spettacolo meraviglioso , vediamo da lontano la Statua della Libertà , il Chrysler Building , i ponti della grande mela e cerchiamo di capire quale sia Brooklyn .. nel dubbio li fotografiamo tutti! Torniamo in albergo felicissimi! Ormai è tardi , ci chiudono un’entrata della metro , io sono troppo stanca , mi riprendo un attimo solo quando incrociamo Fabio Volo con una stangona, ma i miei piedi chiedono pietà e convinco Roby a chiamare un taxi .. l’unico che prenderemo.. non si può venire a New York senza prendere un taxi!

26 GIUGNO domenica Giorno 3 NY

Domenica. L’idea iniziale era quella di andare a sentire una messa gospel ad Harlem ma quasi tutte le messe iniziano alle 11.00, Harlem è dall’altra parte di Manhattan e quindi ci andrebbe un pochino di tempo per non fare le cose di corsa .. siamo un po’ indecisi .. deciderà il tempo. Ma è una splendida giornata di sole e chiudersi da qualche parte è un peccato.. così cambiamo i programmi e .. Top of The Rock arriviamo ! Altra coda e altro metal detector ed eccoci su un altro ascensore .. la vista dall’alto anche oggi è impagabile, e da lassù ci rendiamo conto di quanto sia enorme Central Park .. consigliamo di fare come abbiamo fatto noi, di salire sull’ Empire di notte e di giorno invece al Top of the Rock per ammirare il parco che altrimenti sarebbe una grande macchia nera .. continuiamo a scattare foto .. Andiamo al Museo di Storia Naturale e anche la fermata della metro è in tema .. Facciamo pranzo con delle focacce comprate ai mercatini di frutta e verdura dietro ai giardini del museo e le mangiamo sulla panchina , allietati da scoiattoli e una chitarrina di uno strano tipo seduto di fronte e a noi. Si entra al museo.. oramai ai controlli della security siamo abituati. Anche questo lo troviamo interessante , imperdibile la sezione dei dinosauri dove troverete il T-rex del film “Una notte al museo” e anche la statua dell’isola di pasqua .. Facciamo merenda con dei deliziosi chocolate milk shake e ce li beviamo sdraiati nell’erba nel vicino Central Park , al ritmo delle band di jazz. E’ proprio un peccato andarsene.. ma si fa sera e decidiamo di tornare nella caotica Times Square, per stordirci di luci e colori.

27 GIUGNO lunedì Giorno 4 NY

Oggi ancora sole pieno! Statua della Libertà arriviamo! Come sempre arriviamo in metro nella punta più meridionale di Manhattan. Ed ecco un’altra coda e un altro metal detector , in coda ci accorgiamo di quanti italiani sia zeppa New York. Aspettiamo sotto al sole e per strada quando sentono parlare italiano suonano l’inno con la fisarmonica .. che effetto.. Ci imbarchiamo sulla Statue Cruise Miss Liberty per raggiungere l’immagine di donna più famosa del mondo. Già sul traghetto l’emozione è tanta e quando la raggiungiamo stiamo per più di un’ora a fare scatti. Per salire sul piedistallo e ancor più sulla corona i tempi di attesa raggiungono i mesi e l’entrata è ad orario, più la fila .. insomma diventa un po’ troppo impegnativo se avete pochi giorni come noi .. e comunque era già tutto occupato .. ho guardato 2 mesi prima di partire .. peccato .. ma anche da sotto è molto bella ! e poi la giornata splendida ce la fa godere ancora di più .. Il biglietto del traghetto prevede lo scalo anche al vicino museo dell’immigrazione, credevamo fosse una perdita di tempo e invece una vera sorpresa. Rendersi conto di essere al centro della stessa sala di registrazione che usarono tanti italiani prima di noi , che veramente partivano con la valigia di cartone e la disperazione, bhe .. è una sensazione da provare. Tanti sono i vestiti , valigie, bambole, appartenuti agli italiani sbarcati , e leggere i nomi sui vecchi registri e guardare le foto in bianco e nero degli immigrati italiani mi commuove .. Il tempo è sempre splendido e caldo e ritornati sulla terra ferma ci dirigiamo verso Wall Street e il quartiere finanziario. Foto di rito all’affollatissimo toro e toccata di testicoli porta soldi .. ( stiamo aspettando l’effetto ancora oggi ..) , raggiungiamo la Borsa , la Federal Hall , entriamo a Trinity Church , dove si è appena conclusa una festa di laurea. Proseguiamo per Ground Zero , per chi non ha vissuto il dramma delle torri gemelle però è solo un cantiere .. ed entriamo al 21 Century , ma la giornata è troppo bella per non godersela e usciamo quasi subito. Entriamo anche alla Saint Paul’s Chapel , cappella dove si sono rifugiati gli sfollati dell’11 settembre ed è pieno di ricordi , scritte e cimeli della gente che era lì in quell’istante. Sono le 17.30 .. via verso il City Hall e Brooklyn Bridge .. Dunque, avevamo letto che era meglio prendere la metro fino a Brooklyn e poi fare il ponte vs. Manhattan per godersi appieno lo skyline ma nonostante i piedini doloranti lo facciamo a piedi avanti e indietro , non è poi così lungo .. E’ bello bellissimo .. trovarselo davanti finalmente è un’emozione .. è quello stampato sulle confezioni di chewing-gum che mangiavamo da piccoli, è quello dei film .. ed ora eccoci qui. Arriviamo in breve a Brooklyn , anche qui non mancano i giardini curati e le casette con le scale antincendio esterne .. ci riposiamo in uno dei tanti parchi prima di raggiungere la Brooklyn Height Promenade , consigliata anche questa. Siamo voluti arrivare per il tramonto per godere della vista da qui del ponte e di Manhattan , molto molto romantico .. meraviglioso .. Cala la luce e piano piano tutto si illumina , ceniamo con un’ enorme banana split e ci godiamo questo spettacolo . Ci sono altri punti tra il Manhattan Bridge e il ponte di Brooklyn per godere della vista , ma noi abbiamo scelto questo. Ripercorriamo il ponte al contrario , questa volta illuminato , i piedi mi fanno un male.. ma quando ci ricapita? 2 anni fa non abbiamo visto il Golden Gate illuminato a San Francisco .. ma quest’anno non succederà .. Arrivo in albergo sfinita!

28 GIUGNO martedì Giorno 5 NY

Roby invece non lo scalfisce nulla .. anzi , sarà il fuso , sarà New York .. ma non si ferma mai! Alle 07.30 è già sbarbato e docciato che mi butta giù dal letto .. Mi sparo un bel Supradin e giù dal letto.. oggi ultimo giorno .. Andiamo ad Harlem. Rallentiamo un po’ il ritmo finalmente , le cose importanti che volevamo vedere le abbiamo viste. Giriamo per il quartiere nero e visitiamo la Divine Saint John , imponente .. vediamo i bambini uscire dalle scuole e andiamo verso la Columbia University. La perfezione della struttura e dei giardini fa di certo vergognare gli atenei italiani, foto di rito davanti alla scritta “ Columbia University Campus “ e si riparte destinazione il famoso Flatiron Building. Facciamo un salto prima nella tranquilla Union Square e il suo Union Square Garden dove c’è una festa per i bambini. Palloncini colorati, passeggini, dei ragazzi li intrattengono suonando vestiti da clown. Le cose che più ci hanno colpito di New York sono state la quantità di giardini pubblici verdissimi in ogni angolo di Manhattan , la pulizia delle strade contando la moltitudine di cittadini e turisti, la sicurezza in strada e in metro anche a ore tarde , il sottofondo musicale di gente che suona jazz ad ogni angolo , la grande quantità di scelta alimentare che abbiamo trovato (credevamo di spendere tantissimo in pranzi e cene , nessuno ne parla mai, e invece ci sono tantissimi supermercatini, bancarelle, piccoli mercati di frutta e verdura oggi molto di moda, si trova qualsiasi cosa a qualsiasi ora ). Insomma una città da vedere, da vivere e da camminare! Torneremo presto!

29 GIUGNO mercoledì New York – Denver – Cheyenne

Con grande tristezza lasciamo New York .. ma ci aspetta il nostro tour fai-da-te on the road per la Real America! Partiamo dall’aeroporto la Guardia direttamente dal nostro albergo che si è dimenticato di prenotarci lo shuttle .. ma niente paura : arriveremo in taxi ! Il volo dell’American Airlines , prenotato dal sito internet a 234 euro in due più 25$ di imbarco bagaglio , arriva in 4 ore a Denver. Grazie al fuso arriviamo alle 15 in aeroporto e cerchiamo subito le navette per il nostro noleggio auto , la Dollar. Compiliamo , non così velocemente, i moduli che ci richiedono e ci fiondiamo sulla nostra amata Ford Escape , lo stesso modello del 2009 per il nostro viaggio di nozze. Impostiamo il navigatore e partiamo, direzione Cheyenne! La nostra prima tappa , da cui distiamo circa 160 km .. e ricordate : si pronuncia Sciàienn! Il nostro albergo è l’Historic Plains Hotel , prenotato on line dal loro sito a 70 euro. Sarà il più caro del nostro giro , ma non abbiamo trovato nulla di decente a meno ,scartando il motel 6 e il super 8 posizionati troppo vicino ai binari dei treni. A dispetto di cosa avevamo letto sui forum l’albergo l’abbiamo trovato carino , senza parcheggio auto ma la si può lasciare nelle vie vicine senza alcun problema , tutto in stile indiano, con poster , quadri e insegne in tema ! La cittadina non offre molto in realtà se non per i Cheyenne Frontiers Days a fine luglio dove i rodei la fanno da padroni , quindi durante tutto l’anno è un po’ anonima ma per noi è solo una tappa di avvicinamento. Quindi fast food e poi a nanna.

30 GIUGNO giovedì Cheyenne – Custer 445 km

Oggi tappa di 445 km .. si va a Custer. Colazione in macchina e per pranzo ci fermiamo a Hot Springs in un delizioso locale stile “signora in giallo” con tavoli rotondi e grassi signori che si conoscono tutti. Molto alla buona ma proprio per questo molto carino e divertente. Arriviamo al Wind Cave (l’ingresso costa 12 $ ed è fuori dall’annual pass di 80$) e subito ci accolgono verdi praterie e spazi immensi .. ecco i paesaggi che aspettavamo! Qualche curva e vediamo le macchine con le quattro frecce .. ci fermiamo anche noi : un branco di bisonti attraversa la strada .. che emozione! Salto giù armata di macchina foto e gli scatti non si contano . Sono fantastici ,mastodontici come li immaginavo , con i loro piccoli al seguito .. che emozione vederli per la prima volta! I paesaggi che attraversiamo ci regalano ampie vedute e animali . Attraversiamo il Wind Cave e arriviamo nel Custer State Park e decidiamo non fare il pass , quest’anno per questo giro non conviene. Sulla strada , la Wildlife loop , è un susseguirsi di bisonti .. ai primi ci fermiamo e scattiamo in continuazione .. dopo un po’ quando vediamo le macchine ferme per strada ci ritroviamo a dire : “ ah, è solo un bisonte ..” e poi antilocapre americane , i prires dog ( i cani della prateria) probabilmente chiamati così per la loro secca codina che scodinzola come segnale di pericolo , molto simili alle nostre marmotte e simpaticissimi e invadenti asini selvatici. Facciamo poi la panoramica Needles Highway , ancora animali , panorami , ci fermiamo a fare foto ai caratteristici ranch e al tranquillo Sylvan Lake . Ma è già tardi e non ci fermiamo a lungo. Arriviamo a Custer al nostro Custer Mansion B&B , 65 euro con colazione compresa prenotato direttamente dal loro sito. Il B&B è delizioso : classica casetta americana in legno con vialetto e giardinetto curato con tanto di bandiera americana sul tetto. Ci aspettano in casa Bob e Path , due gentili signori sulla sessantina che ci danno il benvenuto . Cerchiamo di fare una bella impressione anche noi , perché siamo piuttosto in ritardo per il check-in ! La nostra stanza è la Rose of Sharon , deliziosa con la sua carta da parati rosa, bambole sul letto , coperte a fiori e un comò contenente antichi oggetti in porcellana . Il tutto supera le nostre aspettative! È quasi un peccato usare i ricamati asciugamani del bagno e disfare il letto! Ceniamo in un localino vicino al b&b che serve delle meravigliose torte fatte in casa accompagnate da gelato. Dormiamo come due sassi!

01 LUGLIO venerdì Custer – Wall 380 km

Oggi tappa di 380 km .. si va verso le Badlands. Ma prima ci attende la colazione in soggiorno con i padroni e gli altri ospiti , una bellissima esperienza che non avevamo ancora fatto.. In realtà capiamo poco o niente , parlano tutti a raffica e fanno parecchie domande sull’italia e sul nostro viaggio . Quando non capiamo ci limitiamo a sorridere e annuire , mentre Bob tira fuori le foto della vecchia e storica casa e Path sforna dolci e frittate al bacon e ci riempie all’orlo i tazzoni di caffè americano. Che esperienza fantastica e che ridere! Dopo un’ora troviamo il coraggio di abbandonare il gruppo che ancora sorseggia caffè .. il Monte Rushmore ci attende .. Ci fermiamo però prima al Crazy Horse Museum , la statua di cavallo pazzo scolpita nella roccia. L’opera non è mai stata finita e così la famiglia ha messo in piedi un museo a pagamento con tanto di proiezioni , foto e souvenir per finanziare i lavori di completamento . Non ci colpisce molto, lo troviamo troppo commerciale ma la fama era così alta che non potevamo saltarlo e fatte le foto di rito rimontiamo in macchina e arriviamo finalmente al Monte Rushmore . Wow ! Avevamo letto che anche questo era stato trasformato in luogo commerciale ma è comunque molto bello , non potete perderlo ! Le targhe del South Dakota hanno come simbolo proprio il monte Rushmore con la dicitura “ Great faces , great places “. L’ingresso è gratuito ma il parcheggio a pagamento ( 8 $ ) . Tempo di parcheggiare , presa la macchina foto e inizia a diluviare.. che tempismo ! Ci rifugiamo nell’affollato ristorante e giriamo tra i souvenir , gelato e aspettiamo che spiova .. Tempo 10 minuti e smette .. si va! Arriviamo alla Grand View Terrace e percorriamo il President’s trail. Scattiamo foto ai famosi faccioni dei presidenti da ogni angolazione .. sta uscendo il sole , piano piano , neanche più una nuvola . Togliamo le maglie e rifacciamo le foto col sole ( per la gioia del mio maritino! ) .. Lincoln , Jefferson , Washington , Roosvelt sono tutti lì e sembra che ti guardino da ogni angolazione . Entriamo al museo e scopriamo che il progetto prevedeva non solo i faccioni ma anche il mezzo busto , anche questa opera un po’ troppo pretenziosa non è mai stata finita. Passiamo per Keystone , anche questo Historic Site , è cosa non lo è qui?! Abbiamo dei dubbi sulle indicazioni stradali del navigatore per Wall così ci fermiamo , o meglio mi fermo , a chiedere un paio di volte .. Il paesino western è carino e se vedete un cowboy che vi spara dal finestrino della macchina mentre passate non preoccupatevi .. è un figurante ! La cosa strana che ci affascina dell’America sono le strade. Queste strade dritte in mezzo al nulla , dove spesso ti ritrovi da solo con poche macchine , le case di legno e i ranch colorati nelle verdi praterie sono immagini che mi porterò per sempre nel cuore , sembra di vivere un film , e tutte le volte che rivedo le foto mi sale una stretta al cuore per la bellezza di questi paesaggi. Arriviamo a metà pomeriggio nel nostro motel , il Sunshine Inn .. classica moquette e tappezzeria .. pulito e silenzioso, senza troppe pretese , 50 euro a notte con colazione ( merendine confezionate e succo di arancia consumati nella piccola entrata del motel ) . Il proprietario è nato a Roma, ma non sa una parola di italiano ma questo basta a riempirci di sorrisi quando vede i passaporti. Il solè è ancora alto quindi decidiamo di andare subito a vedere le Badlands. Ci sono due modi per visitarle , da nord prendendo da Wall l’autostrada oppure da sud entrando subito nel parco . Noi facciamo l’autostrada e facciamo l’entrata nord : Door Trail , Window Trail , Notch Trail , tutti vicini non portano via troppo tempo e molto divertente l’ultimo con la sua scala a pioli. Torniamo sulla strada del ritorno , percorrendo in realtà già una buona parte del parco. I colori che assumono queste formazioni al tramonto sono uniche, se potete trovarvi al tramonto nel parco non ve lo perdete : romanticissimo ! Guidate piano, godetevi gli animali nascosti nell’erba , i panorami e le sfumature delle rocce. Andiamo al famoso Wall Drug che in realtà sta chiudendo ma di turisti ce ne sono ancora e riusciamo girare per il piccolo e divertente centro tra cappelli , stivali e souvenirs. Ceniamo in un pub dall’altra parte della strada , non c’è molta scelta a quell’ora .. hamburger e patatine al ritmo della musica country del jukebox e grassi caciaroni americani al bancone. Il motel è vicinissimo e andiamo a nanna.

02 LUGLIO sabato Wall – Sundance 215 km

Oggi tappa di 215 km .. ancora Badlands e poi Sundance. Oggi Badlands Sud .. ancora paesaggi stupendi … Pienamente soddisfatti della visita di questo parco, risaltiamo in macchina e facciamo sosta per pranzo a Deadwood, un simpatico paesino western pieno di casinò. Più divertenti delle roulettes sono i negozietti di souvenirs e i saloon anche questi ovviamente storici! Assistiamo ad uno spettacolo in piazza , dove tra l’entusiasmo della folla , i figuranti cowboys simulano sparatorie e risse .. un’americanata ma carina ! Nel paesino si affollano i motociclisti con le loro immense Harley , gioia per gli occhi per il mio maritino ! in fondo siamo vicinissimi a Sturgis. Gironzoliamo ancora un po’ tra la musica country dei locali .. ma si deve ripartire, destinazione Devil’s Tower .. Il tempo inizia a peggiorare .. diluvia ! con i tergi al massimo non si vede nulla .. L’arrivo in Sundance non è dei migliori .. Cerchiamo il nostro cottage il B&B Sundance Mountain Hideaway , bloccato tramite il loro sito a 65 euro a notte con colazione .. dal sito sembrava un posto carino ma con la pioggia temo che arriveremo in un posto fangoso e sperduto .. in cima alla collina .. Iniziamo a salire e vediamo delle catapecchie .. iniziamo a scherzare su quale sia il nostro .. ma dopo appena un paio di curve troviamo finalmente il nostro grazioso gruppo di cottage. Esce Helen , la padrona , una sorridente signora con due begli occhialoni che ci dice divertita che il tempo non è mai così e si dispiace per noi per l’accoglienza bagnata. Ci indica il cottage , il terzo in alto , è già aperto. Saliamo fino al nostro , parcheggiamo e sul bungalow c’è un’insegna di legno colorata: Welcome .. Entriamo e .. meraviglia! Sembra un cottage di montagna. Un enorme lettone in legno con cuscini ricamati , la moquette , la stufa in ghisa , il bagno con deliziose tendine color mattone e la vasca idromassaggio .. ci ambientiamo subito ! Helen ci viene a trovare e ci complimentiamo per il calore del posto e ci invita a farci un bagno con idromassaggio .. ma capiamo dopo che c’è anche una vasca esterna. Solo il nostro cottage ne è dotato : una piccola ma accogliente vasca idromassaggio sul portico tutta per noi .. che figata! Non ci dispiace più tanto rinunciare alla Devil’s Tower , andremo domani. Ci infiliamo di corsa i costumi e ci rilassiamo godendoci il panorama .. ripeteremo al tramonto .. che goduria!

03 LUGLIO domenica Sundance – Cody 500 km

Oggi tappa di 500 km .. si va a Cody ! Dopo una dormita coi fiocchi ci aspettano Helen e suo marito per la colazione da loro alle 08.30 con gli altri ospiti dei cottages. Anche qui frutta fresca , muffin salati con una besciamella di bacon e/o salsiccia , deliziose torte , succhi di mela , caffè .. Tra la gentilezza generale scopriamo che l’Italia la conoscono tutti , soprattutto Venezia e Verona ed è bello scambiarsi le opinioni tra turisti .. ci facciamo le foto a vicenda e ammiriamo il salotto dei padroni di casa , adornato di trofei di caccia. A malincuore ma dobbiamo lasciare questo delizioso quadretto e dirigerci verso la Devil’s tower ( la torre del Diavolo ). La giornata è splendida e iniziamo a vedere la “torre” da lontano , la credevano più piccola ! Solita capannetta dei rangers e poi dentro al parco nazionale . Facciamo il giro attorno sul sentiero segnato e incontriamo rangers , scoiattoli, scalatori e tanti tanti turisti .. Ci stupisce un grasso e lentigginoso bambino americano con pantaloncini arancioni corti, maglietta e un paio di pesanti stivali da cowboy neri .. inguardabile! Il tempo passa fin troppo in fretta , mangiamo due hot dog vicino al visitor center e poi si riparte. Ancora foto ai praires dogs .. sono proprio simpatici animaletti ! Attraversiamo la Bigh Horn Forest e vediamo le montagne innevate in lontananza .. I programmi erano molti : Horshoe Bend , Bighorn Lake , Devil Canyon Overlook .. ma siamo proprio in ritardo e la attraversiamo facendo solo qualche sosta per i panorami .. Tiriamo dritti verso Cody , meno male che è domenica e lo spettacolo di Irma non c’è , altrimenti mi sarebbe dispiaciuto arrivare troppo tardi .. vabbè .. Prendiamo possesso della nostra camera al Skyline Motor Inn , prenotato tramite sito a 70 euro con colazione , non siamo riusciti a spendere meno! Il motel è in realtà un po’ vecchio ma abbastanza pulito , il più brutto comunque di tutta la vacanza , ma accettabile. La gentilezza degli anziani signori allo sportello compensa .. e chiediamo subito per il rodeo. Arriviamo a destinazione un’oretta prima che cominci , facciamo i biglietti ( 40 $ in due ) e aspettiamo .. Fuori i bambini si esercitano al lazo e altri immortalano i loro figli su enormi tori da esposizione. Ci guardiamo intorno e siamo quasi gli unici ad essere vestiti “normali”. Hanno tutti almeno un oggetto da cowboy ! Cintura , stivali , camicie a quadretti , cappelli . Ovunque bandiere “ Cody is rodeo “ … “Cody : rodeo capital in the word “ .. Entriamo e prendiamo posto anche noi nell’arena .. Si inizia con la parata militare ( in fondo è il 3 luglio ). All’inno americano suonato al violino si alzano tutti in piedi , i cappelli sul cuore e iniziano a cantare .. ho i brividi e mi commuovo anche io .. Ma la commozione dura poco .. inizia il rodeo ! Prima i cavalli , poi i vitelli , poi i tori , è un susseguirsi di sfide .. fortunatamente non è così violento come temevamo, la gente intorno a noi sembra impazzita , sembra un clamore da stadio ! Rientriamo in Cody , andiamo da Irma, ma non servono più la cena, troviamo aperto per mangiare solo una pizzeria da asporto . Consumiamo la nostra pizza nel nostro vecchio motel .. anche questo fa parte di una vacanza americana!

04 LUGLIO lunedì Cody – Gardiner 273 km

Tappa di 273 km .. gran giorno .. si va a Yellowstone! Per girarlo dipende quanto tempo avete a disposizione. Bastano tre giorni , meglio quattro , dipende dai vostri interessi , per compiere il grande 8 e godersi il parco. Rientra ovviamente nell’Annual Pass , ma se come noi non lo fate , l’ingresso di 7 giorni allo Yellowstone costa 25$ e vale anche per il confinante Teton. Fatta un’abbondante colazione ( un maffin e un bicchiere di succo di frutta .. compresi nella camera .. ) partiamo .. e in un’ora e mezza circa foto di rito : finalmente davanti alla mitica scritta “Yellowstone National Park” ! L’entrata a est non è delle migliori , meglio quella da sud , il paesaggio è piuttosto secco e troviamo la neve! Cavoli! Ci fermiamo allo Yellowstone Lake ed ecco le prime canoe , papere e paesaggi da sogno . Le moto degli harleysti si fanno sempre più grandi .. All’altezza di Indian Pond ecco i primi bisonti , che spettacolo di animali .. sono con i cuccioli , di un marrone più chiaro. Arriviamo a Fishing Bridge per pranzo .. hot dog , patatine e pepsi .. che novità! Raggiungiamo sempre in auto le Hardy Rapids .. Ci sorprende un pellicano che si lascia trasportare dalla corrente e gira in modo buffo su se stesso a velocità sostenuta .. tra le risate lo filmiamo .. ! Passiamo tra verdi e fiorite praterie .. infinite distese colorate di giallo .. una meraviglia ! .. E’ la famosa Hayden Valley .. Seguiamo le indicazioni per l’area di Mud Vulcano. Ecco le prime meraviglie .. le prime fumarole e pozze bollenti. Le indicazioni sono a prova di turista .. basta seguire le passarelle in legno e la folla e non avrete nessun tipo di problema . Dragon’s Mouth Springs , Grizzly Fumarole, Black Dragon’s Caldron , Churning Caldron dove incontriamo un bel bisonte che si fa I fumenti per niente infastidito dagli scatti dei turisti. E poi ancora Mud Geyser e Mud Vulcano .. il paesaggio è davvero suggestivo .. da lontano sembrano dei piccoli incendi e quando ti avvicini sei avvolto dal fumo , dal caldo e dalla puzza di uova marce dello zolfo ! Rimontiamo in macchina e siamo di nuovo fermi .. macchine con le quattro frecce .. questa volta si tratta di daini maschi .. che esemplari magnifici ! foto foto e ancora foto e ripartiamo .. Le cascate del Canyon di Yellowstone si dividono in quelle alte (Upper falls ) e quelle basse ( Lower falls). Cominciamo col vedere quelle a nord e perciò raggiungiamo l’Uncles Tom’s Trail .. e bravo lo zio Tom ! La passerella in ferro ci porta giù e scendiamo velocemente .. L’arcobaleno si staglia in tutto il suo splendore nel Canyon .. un poster ! e che potenza le cascate ! Risaliamo e percorriamo la panoramica : I colori del Canyon ci ricordano tanto quelli del Bryce Canyon , dal giallo al rosso , con i pini che sembrano incastonati nelle rocce. Da qui , ma non solo , potete fare le foto del Canyon come vedete nelle guide o nei cataloghi. Continuiamo con Artist Point e Il Brink of the Lower Falls trail e l’Overlooks .. fatelo ! ne vale la pena .. Noi arriviamo quando la luce sta cambiando , verso il tramonto .. spettacolo ! Ormai è tardi .. Gardiner ci attende .. Rimontiamo in macchina ma ci fermiamo a fotografare ancora daini , questa volta femmine con i piccoli , nascosti dagli alberi . E siamo ancora fermi .. questa volta si tratta di Big Horn .. Il tempo cambia rapidamente e il sole della giornata lascia il posto a grossi nuvoloni. Arriviamo a Gardiner che sono già le otto e mezza. Un piccolissimo paesino a ridosso dello Yellowstone e le sistemazioni sono altrettanto alla buona. Noi abbiamo scelto l’ Hillcrest Cottage , prenotato a 60,00 euro senza colazione. Il nostro bianco cottage in legno sembra un po’ datato , è piccolo ma carino , con un dondolo all’esterno .. Mentre scarichiamo i bagagli ci sorprende un doppio arcobaleno proprio di fronte alla nostra casetta .. Ogni tanto ci dimentichiamo di essere in montagna e che il tempo è come da noi piuttosto variabile .. e che la pioggia può in un attimo lasciare posto ai raggi del sole che creano spettacoli come quello che abbiamo davanti. Usciamo a piedi per mangiare cena : prendiamo carne di manzo sfilettata, fagioli, pannocchie e pepsi .. che buono ! Mi rammaricavo non essere a Cody per il 4 luglio e all’improvviso sentiamo i botti , usciamo di corsa ed ecco i fuochi d’artificio .. piccolini ma mi accontento .. è già un bel regalo .. E non è il solo .. esco in accappatoio sul portico per i fuochi ed ecco con mio stupore due piccoli cerbiatti , probabilmente spaventati dal rumore , tra i nostri cottage.

05 LUGLIO martedì Gardiner – West Yellowstone 164 km

Tappa di 164 km. Altra giornata di sole pieno ! Colazione frugale in macchina , foto alla famosa porta dell’entrata Nord e si rientra nel parco. Pochi kilometri e incontriamo branchi di femmine di daino .. e passando in Mammoth Hot Springs ci sono due esemplari di maschi sdraiati lì nei giardini .Meno male che i rangers limitano la distanza dei giapponesi che se potessero penso li cavalcherebbero! Le Mammoth Hot Spings sono formazioni calcaree che assumono colori dal grigio ( paesaggio lunare) al giallo e arancio a seconda dei minerali ,in un ampio complesso di sorgenti calde all’interno del Parco. Seguiamo le passerelle in legno e ci facciamo largo tra i gruppi di giapponesi. Lasciamo la zona, rimontiamo in macchina e via verso il Norris Gayser Basin. Emerarld Springs, Steamboat Geyser, Echynus Geyser, Crater Spring, Mystic Spring , Green Dragon Spring (sembra una bocca che sputa vapore ) minute Geyser , la bella Colloidal Pool , Porcelain Springs .. Lasciamo la meravigliosa zona e dalla strada vediamo ancora bisonti e daini … Lake Shore Geyser, Big Cone, Abyss Pool , anche qui i daini ci fanno compagnia .. e anche un simpatico coniglio dai piedoni bianchi pelosi .. che simpatico ! Giungiamo a West Yellowstone al nostro Pony Express Motel dove ci fermeremo tre notti (65 euro a notte senza colazione). Facciamo il check-in al vicino Brandon Inn ed entriamo in stanza, classico motel , vale quel che paghiamo .. ma è pulito e silenzioso , vicino al centro di West Yellowstone. Ceniamo in un posticino dove non riescono neanche a scrivere il mio nome per il tavolo .. Roberta diventa Ararhara .. tipo Fichi d’india .. che ridere! C’è un trenino con i binari sospesi al soffitto che suona quando passa sopra il nostro tavolo .. Ci servono una deliziosa zuppa , bistecca e fagioli .. cosa volere di più ? tutto delizioso .. Andiamo a nanna .. siamo un po’ stanchini ..

06 LUGLIO mercoledì West Yellowstone – West Yellowstone 206 km

Tappa di 206 km. Doccia e si riparte , verso sud .. sole pieno ! Cerchiamo un posticino sulle rive dello Yellowstone River e facciamo colazione seduti su un tronco con i nostri adorati muffin al cioccolato e succo di mela. Oggi la meta sono i geyser ! Celestine pool , Fountain Paint Pots , Red Spouter , Fountain Geyser , Clepsydra Geyer .. E poi il Midway Geyser Basin .. Turquoise Pool, Opal Pool, Excelsior Geyser e la splendida Grand Prismatic Spring (la più grande hot spring di Yellowstone). Vi rifarete gli occhi ! i colori degradano , guardata in verticale , dal marrone, al bianco , al grigio, al rosso , al giallo , al verde , all’azzurro .. fantastico … è la più spettacolare ! C’è uno splendido sole e le foto vanno a raffica, sembra che nessuno scatto possa immortalare i colori dal vivo. Avevamo letto da qualche parte che si poteva anche vedere dall’alto .. di preciso non so come ci siamo arrivati.. ma se alzate gli occhi vedrete di fronte a voi della gente sulla collina .. seguite la strada in macchina , girate poi a destra, forse ci sono le indicazioni per delle cascate .. prendete a piedi il sentiero e arrampicatevi brevemente tra gli alberi .. la vedrete dall’alto in tutto il suo splendore! Ai bordi del fiume ci fermiamo a pranzare con i nostri sandwich di pane nero comprati in uno store a $ 2,99 .. Si va verso l’Old faithful finalmente! Posizioniamo telecamera e macchina foto e ci sediamo lì davanti , cercando di capire a che ora erutterà.. Ma ecco che arriva un ranger e avvisa che tra pochi minuti un altro geyser lì vicino erutterà , in modo più spettacolare dell’old faithful , e molto più raramente .. che fortuna! ..Prendiamo allora le nostre cose e seguiamo di corsa il fiume di gente .. Wow! Che spettacolo essere lì! Il getto è altissimo e dura circa 5 minuti .. Ritorniamo così all’Old faithful e ci godiamo un altro spettacolo della natura .. Pienamente soddisfatti ci dirigiamo al visitor center , compriamo qualche maglietta e ci facciamo un meritato mega gelatone! Completiamo il giro dei geyser con Giantess Geyser, Sponge Geyser, North Goggle Geyser, Chromatic Pool , Grotto Geyser , Castle Geyser .. etc.. gironzoliamo fino a sera per tutta l’area. Ci godiamo ancora il tramonto e l’eruzione delle 21 .. magnifico spettacolo .. ancora più suggestivo con i colori del tramonto .. da una parte la luna e di fronte il geyser .. momenti che porteremo nel cuore.

07 LUGLIO giovedì West Yellowstone – West Yellowstone

Avevo programmato un giorno in più perché pensavo che potesse piovere, non riuscissimo a vedere tutto .. e invece i tre giorni a Yellowstone ci hanno regalato splendide giornate di sole e splendidi fenomeni naturali, senza alcun imprevisto .. Così l’ultimo giorno ci vogliamo godere il parco senza una meta precisa .. con calma .. Andiamo a Grant Village, ci fermiamo a fotografare animali , facciamo colazione sui tavolini (come quelli dei cartoni animati) di fronte aYellowstone river , e poi muffin e bisonti .. peccato sia l’ultimo giorno.

08 LUGLIO venerdì West Yellowstone – Grand Teton – Rock Springs Tappone di 500 km

Grand Teton National Park ! Al confine con lo Yellowstone , stesso biglietto di ingresso , più montuoso .. Dovrebbe essere più facile l’avvistamento di orsi … ma non ne vediamo .. e quando leggo un sms preoccupato di mia mamma che ci avverte di un turista attaccato da una mamma orsa .. bhè .. mi accontento di daini, scoiattoli e bisonti .. Ci dirigiamo verso il Jenny Lake , ma prima fotografiamo le “grandi tette” del parco .. Un inquietante motociclista ci fa una foto .. “cheesssse” da sotto i suoi baffoni .. che ridere! Arriviamo al visitor center, parcheggiamo e , visto il poco tempo a disposizione, prendiamo la barca che ci porta dall’altra parte del lago , per andare alle cascate. Se avete più tempo e volete camminare potete fare il Jenny Lake Trail e arrivare nello stesso punto. Cominciamo a camminare e arriviamo fino a Inspiration Point, mangiamo i panini , ci godiamo il panorama ma dobbiamo ripartire.. Scendiamo e prendiamo il sentiero sulla destra per vedere il getto delle cascate, incontriamo scoiattoli e un grosso marmottone. Usciamo dal parco giusto in tempo perchè il tempo sta cambiando .. ultima capannetta ranger.. ci assale già la tristezza .. ultimo parco .. ho la lacrimuccia .. In meno di mezz’ora arriviamo a Jackson . Desideriamo subito fotografarci con i mitici archi di corna di elk .. Tranquilli .. hanno usato quelle cadute naturalmente .. Compriamo ancora un cappello da cowboy e gironzoliamo per la colorata Jackson per un’oretta .. Facciamo tutta una tirata fino a Rock Springs e arriviamo al nostro Homewood Suites Hilton ,dove una meritatissima suite ci attende con tutti i suoi confort .. in fondo è l’ultima notte .. e poi era un’offerta di expedia ! (60 euro con colazione). Ci riprendiamo subito dalla stanchezza ! ci facciamo carini e andiamo a cena : basta fast food , entriamo in una carina steak house e ci mangiamo una bella bistecca con fagioli e pannocchia .. ci voleva!

09 LUGLIO sabato Rock Springs – Denver 570 km

Tappa di 570 km. Abbiamo tanti km ma su scorrimento veloce e l’aereo è alle 20.00 quindi dormiamo un pò di più .. sfruttiamo l’enorme lettone! .. E ci facciamo un’abbondantissima colazione .. Riesco anche a farmi i Waffel da sola per me e Roby ! che bontà! Lasciamo la macchina al noleggio con molta .. molta tristezza .. destinazione aeroporto .. e casa .. sigh!

Conclusioni : il mal d’America esiste!

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New York, the Real America e Yellowstone in 17 giorni

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