New York non ti basta mai

Vivendo questa metropoli quanto più possibile, ti accorgi che il tempo non basterebbe mai per visitare ogni angolo, anche il più nascosto. Perchè New York è New York
Scritto da: cesc
new york non ti basta mai
Partenza il: 19/03/2014
Ritorno il: 26/04/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Seguo sempre le vostre avventure prima di un mio viaggio e mi sembra doveroso, oltre che divertente, raccontare la mia prima esperienza a New York. Ho usato il termine “prima” perchè posso affermare che questa metropoli ha tanto da offrire e non penseresti mai di riuscire a viverla fino in fondo già dalla prima volta. Noi ci abbiamo provato e siamo rimasti esterrefatti davanti a tanta bellezza. Premetto che forse io sarò un po’ di parte ma sono nato per visitare nuovi siti e amo lo street food…

Bene, inizio con i miei primi consigli prima di partire. La lonely planet pocket, costo € 13.50, si è rivelata un ottimo strumento per conoscere anche gli angoli un po’ più nascosti di NYC, così ce la siamo letta tutta. Su citypass.com abbiamo acquistato il NYCityPass a 109 dollari che ci ha permesso di visitare le migliori attrazioni turistiche in città, che vedrete in seguito, tutto con un risparmio economico e di attesa ( praticamente senza fila… ). In banca mi sono fatto recapitare un po’ di dollari per il miglior cambio. Per ultimo, ma solo in lista, l’acquisto, tramite il sito di ticketmaster, del biglietto al Madison Square Garden per la partita dei NY Knicks.

Partiamo con volo Emirates da Milano Malpensa il giorno 19 marzo ed atterriamo verso le 19 al JFK di NY. Buon volo al prezzo di Euro 515,00. Da qua serve l’AirTrain ( 5 dollari + 1 per la scheda ) e da Jamaica station c è la metro che arriva a Manhattan in 40 minuti circa. Per togliervi ogni pensiero fate la Metro card, noi per 7 giorni consecutivi, al costo di 31 dollari. Soggiorniamo al Confort Inn Manhattan, praticamente in Herald Square ( fermata metro a 30 metri dall’hotel ) e a 700 metri da Times Square. Ottima posizione, buona pulizia, camera di buona grandezza, staff gentile. Uniche note lievemente stonate, ma non da far cambiare hotel, sono la colazione poco varia e la stanza un po’ rumorosa per il traffico in zona. Comunque i 530 dollari per 6 notti cad. sono stati spesi bene e volentieri.

Il mercoledi finisce praticamente qua (dimenticavo, i controlli al JFK sono estenuanti…), una giratina a Times square e letto per avere le massime forze l’indomani.

Naturalmente abbiamo già provveduto a prepararci un programma di massima perchè le condizioni meteo sembravano pessime. Invece “solo” tantissimo freddo! Inutile dirvi quali metro arrivano dove, dipende dalla vostra zona di domicilio e poi don’t worry, sono difficili da capire per le prime ore ma arrivano ovunque. Quindi, coperture sciistiche e via per la prima meta, con il nostro CityPass all’American Museum of Natural History, quello del film “una notte al museo” con Ben Stiller. Un vero e proprio paese delle meraviglie, soprattutto per i bambini con i suoi scheletri di dinosauri e con un planetario all’avanguardia.

Usciamo per l’ora di pranzo, i musei hanno un tempo di percorrenza più o meno di 2/2,30 ore per una semplice visita come le nostre, ma anche di giornate intere per gli intenditori.

Ci dirigiamo verso la West 56th, le vie a Ny sono date in linea di massima dalle orizzontali streets ( dalla 1 alla 190 credo ) e dalle verticali avenues ( dalla 1 alla 12 tranne le principali a cui hanno dato un nome ). La famosa Broadway fa caso a parte. A sua volta le streets si differenziano tra West o East, quindi per andare in un luogo è bene prendere come riferimento l’intersezione di due strade oppure l’importantissimo numero civico, sennò c’è da camminare parecchio…

Al n. 211 della W 56th si trova Hooters, particolare locale americano con provocanti ragazze pronte a servirti. Tutto buono, consigliato (70 dollari per un abbondante pranzo per due persone. Ricordate che nei locali, nel prezzo finale mettono automaticamente le tasse ed in più richiedono un minimo del 10 % di mancia per il servizio).

Usciti dal locale ci apprestiamo a seguire il tour delle icone indimenticabili segnalato dalla Lonely Planet. Partiamo dal Rockefeller Center, magnifico complesso di grattacieli art decò e sculture. Al 70imo piano del GE Building si trova la terrazza del Top of the Rock ( a pagamento ma incluso sempre col NY CityPass ) per un panorama indimenticabile. Poi è la volta della NY Public Library, all’angolo tra la 42th e la Fifth Ave con la sua spettacolare rose main reading room. Dopo un salto alla Grand Central Station osservando il suo interno poi al Chrysler Building per infilarsi solo nell’atrio e vedere gli intarsi in legno art decò, i marmi e l’immenso murales. Per finire una giornata distruttiva fisicamente, ma eccezionale per la mente, si sale fino al’86imo piano dell’Empire State Building, rigorosamente al tramonto, per la vista spettacolare su manhattan e dintorni.

L’indomani, alzati abbastanza presto da poter prendere il primo traghetto dal NY Harbor, è la volta di Liberty e Ellis Island, la prima per visitare, purtroppo solo da fuori ( prenotazioni per la corona solo da internet e con molto anticipo ), la statua della libertà mentre la seconda era la porta d’accesso all’America per più di 12 milioni di nuovi arrivati fino al ’54 ed è dove si trova il museo che rende onore alla loro vita e al loro coraggio.

Beh, molti turisti trovano soddisfacente aggirare con un qualsiasi traghetto Liberty Island e vedere così lady Liberty, realizzata in Francia da Bartholdi, aiutato da Eiffel, trasportata via mare e issata su di un piedistallo di marca americana, diventata poi Patrimonio dell’Unesco nel ’84, ma sinceramente è una gran bella sensazione starne solo ai piedi.

Tornati in porto assistiamo ai magici numeri di alcuni ragazzi rappisti, molto carino. Poi riprendiamo la metro e ci dirigiamo al ponte di Brooklyn, partendo dal city hall park e facendocelo tutto a piedi … E’ stato il primo ponte sospeso in acciaio al mondo è ancora oggi è considerato da molti il più bello e sicuramente affascinante.

Riprendendo la metro ci fermiamo al World Trade Center Site dove nel settembre 2011 è stato inaugurato il 9/11 memorial ed intitolate reflecting absence, le due gigantesche vasche a specchio che sono contemporaneamente un simbolo della speranza e della nuova vita e un tributo alla memoria delle migliaia di persone che persero la vita nell’attacco terroristico. Qua è tangibile il dramma vissuto e l’unità di tutto un mondo intero.

Per la sera scegliamo un localino dalla lonely e ricadiamo in zona hotel presso Hangawi, cucina coreana. Lasciare le scarpe all’entrata ed entrare in uno spazio rilassante molto zen è molto piacevole.(prezzo 60 dollari per due persone).

Al sabato abbiamo previsto la visita al Flatiron Building, l’edificio a forma di ferro da stiro o prua di una nave che si voglia, fino al 1909 più alto al mondo con “soli” 20 piani.

Passiamo poi da Union Square dove troviamo un simpatico mercatino a Km 0, prendiamo la metro per recarci sulla High Line. Prima di essere una particolare passeggiata sopraelevata sulle strade di NY era un percorso ferroviario per le merci vista la zona, a quel tempo, molto importante a livello commerciale. Da visitare anche il Chelsea Market, all’uscita della 14 th st. della High Line, dove si nascondono ristorantini e bancarelle alimentari anche se noi per pranzo ci dirigiamo verso Carmine street per il famoso locale Joe’s pizza. Vincitore di premi su premi, sfama turisti, studenti e celebrità. Pizza davvero ottima!

Nel pomeriggio visitiamo Canal St., cuore di Chinatown e Mulberry St, strada principale di Little Italy. Inutile dire cosa si può trovare in Chinatown… Tutto e trattando! Invece la Mulberry Street è ricca solo di moltissimi ristorantini. Finito il nostro tour in zona arriviamo sempre con la metro in Wall street, foto di rito e toccatina alle parti intime del toro simbolo del Financial district.

Per la sera altro locale storico di NY, Katz’s Delicattessen, con il suo spettacolare sandwich di pastrami e dove Meg Ryan finse l’orgasmo nel film Harry ti presento Sally.

La Domenica mattina ci mettiamo di buon’ora in viaggio per Harlem, dobbiamo trovare una chiesa dove poter ascoltare un gospel senza ricadere sulla scelta “turistica” della quotata Abyssinian Baptist Church. Ed ecco fatto, insieme ad un altro gruppettino di italiani ci ritroviamo per puro caso davanti alla Salem United Methodist Church in 2190 Adam Clayton Boulevard (7th Ave. at 129th Street) dove ci invitano perfino ad entrare. Forse mi sarei aspettato chissà cosa ( per questo siamo rimasti un po’ delusi ), un buon sermone, poca gente del posto. Comunque una esperienza da non perdere. Servizio religioso di un paio d’ore, dalle ore 11.

Usciti ci vogliamo godere un po’ di Harlem con la Cathedral Church of Saint John the Divine, la più grande al mondo una volta che sarà completamente finita e restaurata e la Columbia University. Da qui, con un taxi visto i lavori sulla linea della metropolitana, diretti al Museum of Modern Art ( ingresso compreso nel CityPass ) con la sua lista di celebrità che raduna Van Gogh, Matisse, Picasso, Warhol, Pollock e altri.

Un paio di ore e rientriamo in hotel per prepararci all’evento in cui mi sono veramente emozionato: la partita NBA dei NY Knicks al Madison Square Garden. Per uno sportivo come me assistere a tali spettacoli è davvero impagabile. Gli americani sono fortissimi in questo. Durante la partita, tra i vari intervalli, si assisteva allo spettacolo nello spettacolo con giochi, video ed intrattenimenti vari. Tutto molto bello!

Arriviamo così all’ultimo giorno “pieno”. La giornata è bella anche se freddissima e decidiamo di far alzare un altro pochino il sole dirigendoci al Metropolitan museum of art o MET (ingresso con CityPass). Enorme ed enciclopedico, questo museo ha in dotazione permanente più di due milioni di pezzi, dai templi egizi ai dipinti americani contemporanei. Diremo che questo museo prende più tempo degli altri, veramente bello, il migliore per me.

Usciamo ed è già ora di pranzo. Decidiamo di provare un altro locale proposto dalla guida, il JC Melon ( Third ave all’altezza della 74 th street ), pub vecchia maniera che serve buonissimi hamburger classici nei piatti. Abbiamo provato il bacon cheeseburgher ed il normale cheeseburgher. Posto e piatti ottimi. Prezzi nella norma (una media di 12 dollari ad hamburger).

Passeggiata per Central Park con la visita dello strawberry fields, a forma di lacrima, dedicato alla memoria di John Lennon, la Bethesda terrace e la sua fontana, punto d’incontro di molti newyorkesi, loeb boathouse, ottimo ristorante e rimessa di piccole imbarcazioni per il lago retrostante, la statua di Alice nel mondo delle meraviglie fino ad arrivare al Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir, lago che occupa l’intera larghezza del parco. Da qua usciamo per una foto al Guggenheim museum solo dal fuori per mancanza di tempo e perchè unico a non essere compreso nel CityPass (si doveva scegliere tra il Top of the Rock o questo museo).

Per l’ultima avventura serale decidiamo di andare a vedere uno spettacolo a Broadway, per cui passiamo dalle biglietterie TKTS di Times square per vedere se ci fosse poca fila e sempre spettacoli disponibili. Beh, siamo fortunati perchè in 30 minuti riusciamo a prendere due ticket per Mamma Mia al costo di 182 dollari con un 40% di sconto sul normale.

Doccia e quindi teatro, proprio vicino all’hotel. Spettacolo carino e sicuramente altra esperienza da fare in NY. Prima di riposarsi però, visto che abbiamo un po’ di fare, ci fermiamo al Bubba Gump di Times square. Fantastici gamberi cucinati come le si desidera e contornati da varie salse. Ottima sorpresa, servizio eccellente e prezzi nella media di NY.

Il martedi ci attende il nostro volo di rientro ma solo in serata. Per cui, visitato quanto più possibile nei giorni scorsi, ci immergiamo nello shopping. Gli indumenti sono veramente convenienti in confronto all’Italia. Abercrombie & Fitch, H&M, Macy’s… S’è portato via veramente quanto possibile!

Avanzava sempre un po’ di tempo quindi, prima di avviarci al JFK, ci siamo fatti una passeggiata vicino alla spiaggia, sempre deserta, di Coney Island. D’estate deve essere uno spettacolo. Per i bambini un luna park dopo l’altro… E gli adulti devono dare un occhio alle regole del luogo in cui si trovano, non solo qua nello specifico ma pure in pieno centro, in spiaggia, sulla passeggiata, nei parchi pubblici ci sono molti divieti. E ricordate che non siamo in Italia.

Siamo ai titoli di coda, una New York che non conoscerai mai bene fino in fondo, ma spettacolare in tutto e per tutto. Mi ricorderò sempre le sue attrazioni, il “giorno” perenne in Times square dovuto alle sue mille luci, lo spettacolo del NBA, il cibo in generale a partire dagli hot dog dei food truck e dei carretti alimentari. La confusione che c’è passa perfino in secondo piano, ma consiglio un minimo di 7 giorni effettivi per una prima visita alla città.

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WTC

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Madison Square Garden

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Manhattan

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Lady Liberty

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Central Park

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Times Square

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Museo di Storia Naturale

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Flatiron Building

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Manhattan



  • wrobert wrobert
    Salve! Qual'è il sito di citypass? Grazie!"
  • wrobert wrobert
    Salve! Qual'è il sito di citypass? Grazie!"
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  • cesc cesc
    Ciaooo... Sei un grande ! Ottimo ! Così invece della stiva ti fai un tragitto comodo ;-)"
  • cesc cesc
    Ciaooo... Sei un grande ! Ottimo ! Così invece della stiva ti fai un tragitto comodo ;-)"
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