New York, la città che non dorme mai

Quattro giorni nella frenesia e vitalità della metropoli al centro del mondo, la “città che non dorme mai”
Scritto da: Roberto Bettacchi
new york, la città che non dorme mai
Partenza il: 09/07/2013
Ritorno il: 13/07/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
La mia ultima volta a NY risaliva a ben 18 anni fa. I primi di gennaio, uno stopover a seguito di un viaggio di lavoro a Denver, cielo terso e temperatura -20 C°! La NY che mi accoglie ora, al termine di una vacanza tra Utah e Wyoming, con mia moglie e mio figlio, mi sembra sempre assolutamente particolare ma straordinariamente diversa e ancora più intrigante. C’è sempre l’interminabile frenesia e vitalità della “città che non dorme mai”, ma mi appare più sicura e ben tenuta… anche se, con tristezza, riaffiorano dai miei ricordi le Torri Gemelle del WTC che non ci sono più!

… le immagini della mia New York qui … http://www.blurb.com/b/4629936-on-the-streets-of-manhattan

Gli alberghi a Manhattan come in tutte le grandi città non sono economicissimi. Noi optiamo per una mini-suite al Milburn Hotel situato nella zona dell’Upper West Side, nella 76th all’incrocio con la Broadway Avenue. Non centralissimo ma in una zona residenziale tranquilla, rispetto a downtown, a due blocchi dalla linea 1 della metropolitana e con un ottimo rapporto prezzo-prestazioni.

1° giorno

In mattinata ci immergiamo nei suoni e nelle luci del quartiere dei teatri di Broadway (5 fermate linea 1). Molte volte vi sarà capitato di vedere Times Square in TV … ma esserci significa essere completamente in balia della folla che incessantemente si muove in tutte le direzioni, con la maggior parte dei turisti occupati con le loro fotocamere, videocamere e smartphone. Decine di cartelloni pubblicitari luminosi e lampeggianti inondano i passanti con i loro spot. Nei negozi peraltro di grandi dimensioni è difficile entrare e muoversi. Entriamo nel negozio dell’ Hard Rock Cafè, in quello delle M&M’s ed in quello di Aeropostale per un primo assaggio di shopping. Per pranzo decidiamo di tornare nel nostro hotel, con take-away in uno dei caffè limitrofi. Nel pomeriggio riprendiamo la metropolitana e ci dirigiamo verso la 5h Avenue all’altezza della 23rd Street nel Flatiron District, dove tra gli altri sorge il Flatiron Building, caratteristico edificio dei primi del 1900 a forma di “ferro da stiro”. Riprendiamo poi la metropolitana per spostarci sempre sulla 5th Avenue ma in direzione Uptown all’altezza di Central Park. Questa parte fino alla chiesa di St. Patrick è certamente il cuore della più famosa via del mondo. Decine di splendidi negozi dei maggiori brand di fama mondiale si alternano da entrambi i lati. Splendida passeggiata. Per gli amanti della tecnologia non si può perdere l’Apple Store – 767 5th Avenue – dove potete ammirare e provare decine di nuovi prodotti in esposizione. Per chiudere la giornata saliamo in cima al Top of the Rock, al 67° piano del GE Building al Rockfeller Center. La vista su NY a 360° gradi è mozzafiato, forse meglio di quella quasi analoga dell’Empire State Building. Dal Top of the Rock si apprezza molto meglio lo splendido spaccato verde del Central Park.

2° giorno

Sempre in metro ci dirigiamo verso downtown e ci rechiamo a Vesey St per ritirare il pass che ci consentirà di entrare nel Memoriale dell’11 settembre (9/11 Memorial). Al posto delle Twin Towers ci sono ora due enormi cavità quadrate – che ne ricalcano la pianta originale – con pareti alte 20 metri in cui scorre un flusso d’acqua perenne. Lungo tutti i quattro lati dei perimetri sono posizionate delle grandi placche di bronzo con incisi i nomi delle quasi 3.000 vittime. Alle spalle del Memoriale sorge il WTC 1, quasi completato, con i suoi 104 piani, con in cima una lunga antenna. Per chi, come me, ricorda il precedente skyline di NY e ha vissuto in diretta nelle immagini il tragico crollo questo posto lascia un enorme vuoto interiore. Anche per questo dopo la visita alle alle due cascate d’acqua artificiali decidiamo di andare via e non procedere con la visita del Memorial Museum lì a fianco, che ospita reperti delle due Torri e delle loro fondamenta. Ci dirigiamo a poche centinaia di metri verso l’ outlet Century 21 22 Cortlandt St che, con i suoi sette piani, propone un’ampia gamma di prodotti griffati con sconti molto interessanti, per un ulteriore porzione di shopping. Di nuovo in metro ci dirigiamo verso Canal Street nel cuore di Chinatown. Certamente il quartiere è sporco e degradato, con decine di cinesi che tentano di vendere di tutto dai prodotti di marca contraffatti ai massaggi, ma che comunque rappresenta un lato insolito e a suo modo caratteristico di questa metropoli. Nel pomeriggio torniamo nella zona del nostro albergo nell’Upper West Side per visitare il National Museum of Natural Hystory. A NY ci sono molti musei, il Metropolitan museum of art, il MOMA o il Guggenheim, ad ogni buon conto questo museo, anche se un po’ datato ha delle esposizioni interessanti per tutta la famiglia. Per visitarlo tutto sono necessarie alcune ore. Noi decidiamo di vedere la parte che riproduce la nascita dell”universo in 3D e la sezione dei dinosauri al quarto piano, che alcuni forse ricorderanno nel film “Una notte al museo”. Dopo un breve ritorno in albergo riprendiamo la metropolitana e saliamo in cima all’Empire State Building giusto in tempo per il tramonto. Non è dei migliori dal punto di vista dei colori perché il tempo in questi giorni non è bellissimo, ma la vista a 360° gradi è comunque fantastica. Purtroppo anche per l’orario anche la gente è molta e si fa fatica a trovare posto sugli affacci per fare le classiche foto di rito. U consiglio per coloro che amano la fotografia: non portate con voi cavalletti (neanche quelli mini per intenderci) perché comunque dovrete lasciarli al punto di controllo all’ingresso per recuperarli all’uscita.

3° giorno

In mattinata ci rechiamo a piedi, vista la vicinanza, verso Central Park e facciamo una lunga passeggiata nel parco, attraversandolo da ovest verso est. Il parco è estremamente curato, pulito, con percorsi, specchi d’acqua, panchine e gazebi. La gente fa jogging, passeggia in bicicletta o a piedi nel verde e nel silenzio, intravedendo qua e là scoiattoli nei prati e anatre nei laghetti. Da non perdere. Riusciamo nella 5th Avenue, e dopo un passaggio al negozio della Nike, ci dirigiamo verso il molo del sulla 42th St., da dove partono le crociere della Cruise Line (il tour è incluso nel CityPass). Noi optiamo per il giro di 1h, che vi dà modo di vedere lo skyline di NY da una differente angolazione, Ellis Island, la Statua della Libertà, il Ponte di Brooklyn. Al rientro nel tardo pomeriggio torniamo di nuovo nella zona di Times Square per completare lo shopping. Siamo stanchi dalla giornata e è in atto un temporale così chiediamo alla reception dell’hotel un posto estremamente vicino dove poter andare a mangiare. Ci indica il Fairway Cafè su Broadway Av. a poche decine di metri. Si tratta di un piccolo ristorante situato al 1° piano sopra ad un supermarket dal quale si accede. Il locale è affollato di residenti e le luci soffuse conferiscono un’atmosfera caratteristica e rilassata tipica della Upper West Side. Ottimo rapporto qualità/prezzo.

4° giorno

Oggi abbiamo a disposizione solo mezza giornata perché nel pomeriggio abbiamo il volo di ritorno. Decidiamo così di prendere la metropolitana e raggiungiamo la fermata di High St a Brooklyn in una ventina di minuti. A qualche decina di metri dalla fermata vi è l’accesso alla parte pedonale del ponte. La passeggiata è fantastica, con lo skyline di Manhattan proprio di fronte a voi. Occorre fare solo attenzione a non invadere l’adiacente pista ciclabile in quanto alcuni ciclisti viaggiano a velocità sostenuta. All’estremità opposta del ponte riprendiamo la metropolitana per tornare all’albergo.

Ovviamente a New York ci sono molte altre cose da fare e da vedere per cui occorrerebbe molto più tempo. Ad ogni modo 3-4 giorni offrono l’opportunità di rendersi conto delle meraviglie del cuore di questa fantastica città.

Consigli utili

La metropolitana è il modo più veloce per spostarsi a Manhattan. Tutte le vetture hanno aria condizionata. Il costo della singola corsa è 2,5 USD. Può essere conveniente fare la MetroCard (http://new.mta.info) che consente l’accesso illimitato a tutte le corse metropolitana/autobus (valida 7 giorni al costo di 31 USD). La MetroCard può essere acquistata in tutte le stazioni della metropolitana agli appositi distributori automatici. Se acquistate la card con carta di credito, alla richiesta di inserire il vostro zip code digitate “99999”.

I taxi dall’aeroporto JFK a Manhattan hanno una tariffa fissa di 52 USD + 0,5 USD di tasse + 7,5 USD di pedaggio (ponte o tunnel). Per gli altri spostamenti dalle 6am alle 8pm il tassametro parte da 2,5 USD e incrementa di 0,5 ogni 60 sec o 0,2 miglia.

Il NY City-pass (http://it.citypass.com/new-york) consente di visitare le seguenti sei attrazioni ad un costo di 106 USD per gli adulti e 79 USD per i ragazzi (5-17 anni):

1. Osservatorio dell’Empire State Building

2. Museo americano di storia naturale

3. Metropolitan museum of art

4. Moma (museum of modern art)

5. Top of the rock o museo Guggenheim

6. Statua della libertà o crociere Circle Line

Il pass risulta conveniente se si utilizza per almeno quattro delle sei attrazioni, può essere acquistato in una qualunque delle biglietterie delle attrazioni incluse e consente successivamente la possibilità di ingresso saltando le file alle biglietterie.

A Ground Zero, la zona dove sorgevano le Torri Gemelle, dal settembre 2011 è stato aperto un nuovo centro a delle vittime, chiamato 9/11 Memorial. Per la visita occorre 9/11 Memorial occorre prenotare il pass in modalità online (http://visit.911memorial.org) oppure di persona al 9/11 Memorial Preview Site in 20 Vesey Street a qualche centinaio di metri da Ground Zero. Il pass è gratuito. E’ possibile fare una donazione, se almeno di 10 USD vi verrà regalato un braccialetto commemorativo. E’ possibile, sempre nell’area, visitare il Ground Zero Museum Workshop (http://www.groundzeromuseumworkshop.com). Il biglietto costa 25 USD.



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