New York in quattro giorni
New York, New York... Finalmente il momento tanto atteso è arrivato... Sabato 13 marzo volo Malpensa - JFK. Siamo in quattro e nessuno di noi riesce ancora a crederci!
E' un sogno, stiamo veramente andando in quel luogo magico che abbiamo aspettato così tanto! L'arrivo è spiazzante, quando col taxi ci dirigiamo dall'aereoporto alla città...
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New York, New York… Finalmente il momento tanto atteso è arrivato… Sabato 13 marzo volo Malpensa – JFK. Siamo in quattro e nessuno di noi riesce ancora a crederci! E’ un sogno, stiamo veramente andando in quel luogo magico che abbiamo aspettato così tanto! L’arrivo è spiazzante, quando col taxi ci dirigiamo dall’aereoporto alla città rimaniamo folgorati nel veder apparire lo skyline di Manhattan… Allora esiste sul serio! L’impatto è forte, si rimane senza fiato, l’Empire, il Chrysler, finalmente riusciamo a distinguerli meglio, finalmente li guardiamo dal vivo e non su uno dei libri o su uno degli opuscoli che abbiamo comperato a Milano… Dall’arrivo in albergo sulla trentaduesima alla passeggiata verso Times Square passano si e no cinque minuti, non possiamo perdere più di tanto tempo! Da quel momento in poi si susseguono tantissime emozioni diverse, che è una vacanza che non dimenticheremo mai risulta chiaro dal primo istante, non credo sia possibile descrivere che posto fantastico sia New York… Per tutti noi è la realizzazione di un sogno. Abbiamo incontrato persone veramente disponibili, abbiamo visto luoghi da film, abbiamo sognato guardando giù dall’Empire State Building, siamo rimasti a bocca aperta alla vista dal ponte di Brooklyn di notte… Central Park lo abbiamo incontrato al sole e lo abbiamo rivisto alla luce dei lampioni in una sera, con un contrasto grattacieli-alberi reso ancora più surreale dalla neve… Tante esperienze diverse in pochi giorni, dalle due chiacchiere con un ristoratore romagnolo a Little Italy al giro in limousine bianca dal Brooklyn Bridge alla Statua della Libertà vista da Battery Park… Emozioni forti, TriBeCa, SoHo, Ground Zero, Waldorf Astoria… Ma New York non è soltanto grattacieli e monumenti, New York è tutto quello che c’è intorno, è proprio il camminare per queste strade che ti fa sentire vivo… In un suo libro Colson Whitehead scrive: “Cominci a costruirti la tua New York privata la prima volta che la vedi”. E’ stato così per noi e sarà così per tutti, ora purtroppo siamo tornati a casa, tristi ma nello stesso tempo felici di aver dato un morso alla grande mela…