New York fai da te

Dopo tanta attesa e aver letto il maggior numero di racconti di viaggio su New York, finalmente posso scrivere anch'io in prima persona la mia favolosa esperienza nella Grande Mela. Sono partita il 18 febbraio da Milano insieme a mia madre, che non aveva mai preso l'aereo, il viaggio di 9 ore con Delta Airlines è andato bene (ci è costato a...
Scritto da: degrottola
new york fai da te
Partenza il: 18/02/2010
Ritorno il: 24/02/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Dopo tanta attesa e aver letto il maggior numero di racconti di viaggio su New York, finalmente posso scrivere anch’io in prima persona la mia favolosa esperienza nella Grande Mela. Sono partita il 18 febbraio da Milano insieme a mia madre, che non aveva mai preso l’aereo, il viaggio di 9 ore con Delta Airlines è andato bene (ci è costato a testa 435 euro a/r ) e in men che non si dica eravamo al Jfk di New York, pronte per l’avventura di una settimana. Il taxi ci ha portato per 50 dollari al nostro hotel, il Comfort Inn Midtown (129 W, 46th street), un albergo di 9 piani, ad un passo da Times Square, con una buona colazione, delle camere di medie dimensioni e pulite ed un personale molto gentile e disponibile, come in realtà si sono dimostrati tutti gli abitanti della Big Apple. Qui la spesa è stata di circa 300 euro a testa per 6 giorni. La città ci è apparsa ai nostri occhi stupefacente in ogni cosa, abbiamo visto le maggiori attrazioni, da casa avevo comprato il Citypass così abbiamo evitato alcune delle maggiori file. Complice anche il bel tempo (siamo state davvero fortunate), la vista dall’ 86esimo piano dell’Empire State Buinding ci ha lasciato un ricordo ed un’emozione indescrivibile..ti sembra davvero di toccare il cielo con un dito! Inoltre trovo che New York di sera, tutta illuminata regali uno spettacolo che poche altre città del mondo sono in grado di fare; passeggiare poi sul ponte di Brooklyn e ammirare i grattacieli del lower Manhattan, non ha eguali.. Per quanto riguarda il mangiare, diciamo che ci siamo arrangiate e non abbiamo avuto grosse pretese..durante la giornata spesso ci capitava di pranzare con qualche “scorta” presa al momento della colazione in hotel, altrimenti qualcosa di veloce nei locali della catena italiana Sbarro, sparsi un po’ per tutta la città; la sera invece abbiamo assaggiato la pizza di Grimaldi’s a Brooklyn, buona anche se un po’ pesantina, TGI Fridays ci ha tenuto compagnia con della buona carne mentre una sera da Mc’donald e un’altra in una trattoria italiana. Ho notato che i prezzi non di discostano molto da quelli di Milano, almeno in fatto di cibo, poi ovvio con il cambio favorevole si riesce a risparmiare sul vestiario (jeans ck e levis a 30 euro) e qualcosa sull’elettronica (io ad esempio ho comprato l’ipod, pagandolo un 20 euro in meno). Consiglio a tutti di stilare un programmino a casa su quello che si vuole fare, in modo da avere più o meno l’idea di cosa si andrà a vedere, perchè magari poi presi dall’euforia si vede tutto e niente. Noi ci siamo fatte una stupenda passeggiata in Central Park di domenica, partendo da Harlem fino a Midtown, con sosta al Museo di storia naturale (bello sia per i bimbi che per gli adulti) e lì abbiamo potuto osservare il newyorkese nel tempo libero: molto sportivo. Tutti a passeggio con il cane, chi con i pattini, chi corre lungo la pista di atletica o chi semplicemente come noi si gode il panorama in una bella ed invernale giornata di sole. Ovviamente abbiamo visitato anche i quartieri di Soho, Nolita, il Village, Little Italy e Chinatown, i primi molto tranquilli, eleganti, ci si rilassa e non si è travolti dalla frenesia che invece coinvolge il quartiere cinese e la quasi ormai scomparla piccola Italia; avevo letto dei pareri non troppo positivi su questa parte della città, cosa che invece a mio avviso non rispecchia il vero..li definirei “colorati” e molto caratteristici, inoltre anche qui ho trovato delle persone molto carine e disponibili. Di cose da fare e vedere a New york ce ne sono tante, ma le cose più belle sono le emozioni e le sensazioni che una persona prova trovandosi di fronte a tutto questo, ad un mondo che pensavi fosse irraggiungibile, visto solamente migliaia di volte nei film, ma mai toccato con mano. Spero di ritornarci un giorno, rivolgere di nuovo uno sguardo alla Statua della libertà, lì, imponente e bella che ti saluta quando arrivi e di poter riassaporare lo spirito Newyorkese. Buon viaggio a tutti!


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