New York e West Coast in Due Settimane

PRIMA DI PARTIRE 1. AUTORIZZAZIONE ESTA: accertatevi che il passaporto sia valido per gli USA; potete chiedere informazioni in qualunque agenzia viaggi o consultare il sito Viaggiare Sicuri (www.viaggiaresicuri.it ). Da gennaio 2009 è obbligatorio avere l’autorizzazione Electronic System for Travel Authorization (ESTA) e registrarsi al sito...
Scritto da: Trepuzzina
new york e west coast in due settimane
Partenza il: 07/08/2009
Ritorno il: 24/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
PRIMA DI PARTIRE 1. AUTORIZZAZIONE ESTA: accertatevi che il passaporto sia valido per gli USA; potete chiedere informazioni in qualunque agenzia viaggi o consultare il sito Viaggiare Sicuri (www.Viaggiaresicuri.It ). Da gennaio 2009 è obbligatorio avere l’autorizzazione Electronic System for Travel Authorization (ESTA) e registrarsi al sito (https://esta.Cbp.Dhs.Gov ).

2. ASSICURAZIONE VIAGGIO: Stipulate un’assicurazione che in caso d’infortuni vi copra le spese mediche. Consiglio di consultare il sito (www.Viaggisicuri.Com). Suggerisco anche di registrarsi sul sito del Ministero degli Esteri www.Dovesiamonelmondo.It per informare l’Unità di Crisi della destinazione e degli spostamenti locali.

IL VIAGGIO Io e mio marito siamo partiti con Lonely Planet e mappe stradali scaricate da google; dall’7 al 24 agosto il nostro itinerario è stato: NEW YORK – SAN FRANCISCO – DEATH VALLEY – LAS VEGAS – BRYCE CANYON – MONUMENT VALLEY – GRAND CANYON – LOS ANGELES – SANTA MONICA.

Dall’Italia abbiamo prenotato: • il volo KLM: Milano – Amsterdam – New York. Il ritorno è stato Los Angeles – Amsterdam – Milano. • Un volo interno New York – San Francisco con la American Airlines. In tutto di biglietti aerei ci sono costati 1.100€ a testa.

• l’auto con la Hertz per 10 giorni. Speso 450€ • l’hotel THE NEW YORKER a New York (http://newyorkerhotel.Com/index.Html).

• L’Hotel HANDLERY UNION SQUARE a S. Francisco (http://www.Handlery.Com/sf) • L’Hotel BEST WESTERN SQUIRE INN a Tusayan alle porte del Grand Canyon (http://www.Grandcanyonsquire.Com).

Per il resto abbiamo soggiornato in alberghi trovati casualmente sul posto.

1° GIORNO – NEW YORK Siamo arrivati all’aeroporto di Newark e dopo aver sbrigato gli aspetti formali (foto, impronte digitali, ritiro bagagli) siamo andati in hotel, The New Yorker, che si trova tra l’8th e la 34th, vicino all’Empire State Building. La posizione è centrale e ti permette facili spostamenti perchè la stazione della metropolitana di Penn Station è a pochi metri. Questa fermata è comoda anche perchè ci sono i treni diretti all’aeroporto JFK. Per prendere confidenza con la città abbiamo fatto un giro sulla 5th Evenue e poi siamo andati a dormire per recuperare le forze.

2° GIORNO – NEW YORK Dopo aver fatto colazione al mitico Starbucks siamo saliti sull’Empire State Building. Dall’86° piano si vede tutta New York ed inizi a farti una prima idea della città. Poi abbiamo raggiunto a piedi il Financial District (Wall Street, Stock Exchange, il Toro,..Ecc) e la tristemente nota Groud Zero. Proseguendo per Battery Park, al Pier 1, ci siamo imbarcati gratuitamente per Staten Island ed abbiamo visto la Statua della Libertà. Tra andata e ritorno ci vuole circa 1 ora. Ritornati in terra ferma abbiamo camminato fino a raggiungere Seaport Historic District al Pier 17 e poi il Ponte di Brooklyn. Abbiamo proseguito sempre a piedi (modo più faticoso ma certamente migliore per visitare NY) lungo China Town, Little Italy. Abbiamo poi imboccato la Broadway e tornati in albergo.

3° GIORNO – NEW YORK Oggi è domenica e abbiamo deciso di seguire una messa Gospel. Il quartire di Harlem è pieno di chiese e noi ne abbiamo scelta una vicino alla 116th. Abbiamo fatto un pò di fila per entrare ma ne è valsa la pena. Dopo la funzione religiosa abbiamo fatto un giro per il quartiere passando per la Columbia University e l’Apollo Theater. Ci siamo poi diretti verso il Central Park. Abbiamo mangiato al Boathouse all’altezza della 75th. Nel parco fermatevi a Strawberry Field. Di fronte si trova il Dakota dove è stato ucciso Jonn Lennon e dove attualmente vive la moglie. Per le foto è molto carino il Jackie Onassis Reservoir. Poco distanti sono il Metropolitan Museum e il Guggenheim Museum. Non abbiamo avuto tempo di visitarli e quindi abbiamo una buona ragione per tornare a New York. Verso sera siamo ripassati sulla 5th Evenue per vedere Tiffany &Co, lo store della Nike e il negozio della Apple.

4° GIORNO – NEW YORK Dopo colazione abbiamo fatto un giro per Time Square e da lì ci siamo diretti al MOMA, assolutamente imperdibile. Abbiamo poi proseguito per la Grand Central, la stazione centrale, e poi raggiunto la sede dell’ONU. Ci siamo rifocillati in un ristorante coreano (il bello di NY è che trovi tutta la cucina internazionale) e la sera siamo andati a teatro a vedere il Fantasma dell’Opera.

5° GIORNO (11 Agosto) – NEW YORK – S. FRANCISCO L’ultimo giorno a New York è stato dedicato allo shopping al centro commerciale Macy’s e lungo la Broadway. Poi abbiamo preso un taxi per il JFK. Si poteva anche prenotare lo shuttle per circa 18$ a testa (http://www.Supershuttle.Com). Volo di 6 ore per raggiungere S. Francisco. Arriviamo in albergo in tarda serata ma siamo in pieno centro, a due passi da Union Square. Ceniamo ed andiamo a dormire.

6° GIORNO – S. FRANCISCO (Stato della California) Dopo la colazione nelle vicinanze dell’albergo abbiamo preso il Cable-Car ed abbiamo raggiunto il Fisherman’s Warf e il Pier 39. Dopo aver visto i leoni marini abbiamo noleggiato le bici con la Blazing Saddles per 7$/h a testa ( ha 5 siti in città per fare un tour in bicicletta) e lungo la pista ciclabile abbiamo raggiunto il Golden Gate costeggiando la Marina. Purtroppo il Golden Gate era un pò coperto dalla nebbia quindi suggerisco di visitarlo nel primo pomeriggio quando la foschia si è diradata. Per godersi la città si pùo anche noleggiare il Segway, un monopattino elettrico, oppure fare il giro della Baia col Ferry Boat. Tornati dal giro in bici eravamo affamati ed abbiamo mangiato da Boudin Clam Chowder la zuppa di granchio, specialità del posto. Al Pier 39 c’è anche il Bubba- Gump in ricordo del famoso film Forrest Gump. Nel pomeriggio abbiamo visitato a piedi la città andando a North Beach (quartiere italiano), ChinaTown, Lombard Street, la via più tortuosa del mondo, il Financial District ed infine il Civic Center 7° GIORNO – S. FRANCISCO Il secondo giorno abbiamo visitato altri quartieri di S. Francisco come The Mission (quartiere underground le cui vie principali sono Valencia Street e Misson Street.), Castro (quartiere gay), Haight (qurtiere Hippy). Qui c’è il Cha Cha Cha, un ristorante cubano dove fermarsi a mangiare e bere. Il pomeriggio siamo stati alla prigione di Alcatraz, imbarco dal Pier 33 prenotato dall’Italia via web (www.Alcatrazcruises.Com ). Costo del biglietto 26$ a testa comprensivo di audioguide in italiano da ritirare direttamente sull’isola al cellhouse. Per fare shopping a S. Francisco andate in Union Square dove c’è Niketown, Tiffany, Macy’s, Victoria’s Secret, Armani,ecc.. Poi Chesnut Street, Fillnomore St. E Market St.

8° GIORNO (14 Agosto): S. FRANCISCO – Lone Pine via YOSEMITE (Stato della California) Inizia il nostro viaggio in auto che ci porterà a percorrere più di 3.500 km. Dall’agenzia Hertz vicino all’albergo abbiamo ritirato l’auto e lasciato S. Francisco un pò a malincuore ma allo stesso tempo con una grande eccitazione. La giornata è stata di spostamento. Abbiamo attraversato lo Yosemite Park percorrendo il Tioga Pass, di solito chiuso in inverno. Abbiamo scattato qualche foto ma la nostra meta, il deserto della Death Valley ci attendeva. Abbiamo raggiunto Lone Pine e dormito al Dow Villa Hotel per 75$ tasse incluse.

9° GIORNO: Lone Pine – LAS VEGAS (Stato dello Utah) via DEATH VALLEY (California) Ci svegliamo molto presto e intorno le 8.00 siamo dentro la Death Valley. Qui fa molto caldo quindi è consigliabile visitarla al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Una volta giunti al Furnace Creek Visitor Center apprendiamo che partono due itinerari: uno passa per il Golden Canyon, l’Artists Drive (è davvero imperdibile) e il Badwarter, lago salato sotto il livello del mare. L’altro percorso passa per lo Zabriskie Point e il Dantes View. Lasciata la Death Valley alle spalle arriviamo a Las Vegas nel primo pomeriggio e qui vediamo la Strip, la via principale dove troneggiano i famosi hotel. Poichè è sabato tutti gli alberghi sono al completo e troviamo una camera al South Point Casinò & Hotel lungo la South Boulevard a 10 min in macchina dalla Strip. Tra la Strip ed il nostro albergo c’è l’Outlet Center con dentro negozi della Nike, Adidas, Clavin Klein, Tommy Hilfinker a prezzi davvero interessanti. La sera non potevamo mancare lo spettacolo di luci e colori del Luxor, MGM, il Bellagio (da non perdere lo spettacolo delle fontane), il Caesur, il Venezia, il Paris. Las Vegas con i suoi 39 milioni di visitatori l’anno è chiamata la città del peccato e credo che l’appellattivo sia davvero appropriato. In qualunque ora del giorno e della notte i casinò ospitano persone in cerca della dea bendata e per strada sono continui gli inviti al night club. 10° GIORNO: LAS VEGAS (Stato del Nevada) – BRYCE CANYON (TROPIC, Stato dello Utah) Un giorno a Las Vegas per noi è sufficiente e partiamo alla volta di quello che è un gioiello della natura, il Bryce Canyon. Se fate questo giro non potete mancare questo parco, sarebbe un vero peccato. Abbiamo dormito a Tropic all’Americas Value Inn per 118$ tax incl. L’albergo è a circa 15 min dal Bryce il cui ingresso costa 25$. Dentro c’è il percorso per il Bryce Point, Inspiration Point, Sunset Point e Sunrise Point. Dal Sunset Point partono il Navajo Loop Trail e il Qeens Garden Trail che si percorrono in circa un paio d’ore. Per informazioni date un’occhiata ai seguenti link: (http://www.Bryceviewlodge.Com/ ) (http://www.Rubysinn.Com/ )

11° GIORNO: BRYCE CANYON – MONUMENT VALLEY(Kayenta, Utah) via LAKE POWELL (Stato dell’Arizona) Arrivati al Lake Powell dirigetevi al Carl Hayden Visitor Center dove, oltre a prendere una cartina e raccogliere informazioni, potete fare la visita guidata della diga (parte ogni ora). Fate un giro per il Wahweap Marina e Wahweap Overlook e poi andate all’ansa al Horseshoe Bend, a mio avviso uno dei punti più belli del lago. Dopo queste tappe ci siamo concessi una pausa ed abbiamo pranzato alla Marina al ristorante del Lake Powell Resort. Finito di mangiare siamo partiti alla volta della Monument Valley il cui ingresso costa 5$. E’ bellissima da visitare al tramonto e si può girare con le geep degli indiani o con la propria auto. Noi abbiamo optato per questa seconda alternativa. Dopo la visita abbiamo cercato un albergo ma nella zona erano tutti al completo e dopo varie ricerche abbiamo trovato posto al Anasazi Inn presso il Tsegi Canyon a 40 miglia dalla Monument. Qualora voleste pernottare vicino alla Monument Valley vi consiglio pertanto di prenotare l’albergo dall’Italia.Consultate il sito (http://www.Navajonationparks.Org/htm/monumentvalley.Htm )

12° GIORNO: MONUMENT VALLEY – GRAND CANYON (Tusayan, Arizona) Partiamo alla volta del Grand Canyon ed in poco più di 1h raggiungiamo l’entrata est del parco il cui ingresso costa 25$. Da qui parte la Desert View Drive con i vari punti che si affacciano sul parco: Desert View, Navajo, Grandview, Mather e Yavapai Point,..Ecc.Nei pressi del Mather Point c’è l’information plaza col centro visitatori. Per fare la Hermits Rest Route occorre prendere la navetta gratuita che parte vicino al Bright Angel Lodge. Vi consiglio di farci un salto prima di sera per vedere il sole che tramonta nell’immenso Grand Canyon. Vi consiglio anche di trovare il tempo di andare al cinema Imax della National Geographic a Tusayan. L’ingresso costa 12,5 $ a testa più le tasse. Per informazioni su dove alloggiare all’interno del Parco visitate il sito: (www.Xanterra.Com ) 13° GIORNO: GRAND CANYON Noi abbiamo deciso di vivere il Grand Canyon attraverso un trail. Ci siamo informati e abbiamo scoperto che ne esistono diversi: il RIM TRAIL (tutto in piano e con viste del Canyon dall’alto), il BRIGHT ANGEL TRAIL (il più popolare con percorso impegnativo), il SOUTH KAIBAB TRAIL (percorso impegnativo con ampi punti panoramici) ed infine il KERMIT TRAIL (impegnativo e roccioso). Abbiamo scelto il Braight Angel Trail e siamo scesi fino al Plateau Point (19,5 km andata e ritorno) in 7,5h. Per chi decidesse di vivere la nostra stessa avventura consiglio di portarsi un paio di litri d’acqua a testa e del cibo (es.Panini, frutta, barrette energetiche). Lungo il trail c’è una prima Resthouse dopo un miglio e mezzo, un’altra dopo 3 miglia, poi c’è l’Indian Garden e da qui si può decidere se andare fino al Phantom Ranch oppure al Plateau Point. In ognuno di questi punti di ristoro ci sono delle fontane per riempire d’acqua le bottiglie, non vi sono invece luoghi dove comprare cibo. Il parco si può vivere anche facendo la discesa a dorso di mulo (da prenotare con largo anticipo, si parla di circa 6 mesi ed oltre), facendo un giro in elicottero o infine in rafting. Per maggiori informazioni consultate i seguenti siti: (http://www.Destinationgrandcanyon.Com/ ), (http://www.Papillon.Com/ ), ( www.Nps.Gov/grca ), (http://www.Grandcanyonlodges.Com/ ) 14° GIORNO: LOS ANGELES (California) Lasciato il Grand Canyon ci siamo diretti a Los Angeles ed abbiamo fatto tappa alla città fantasma di Calico, fondata nel 1881 ed abbondonata nel 1907. A circa 10/15 miglia andando verso Los Angeles si incontra il Tanger Outlet Center con i negozi di Ralph Loren, Hinfinger, Levis, Calvin Klein, Sansonite. Se come noi non siete amanti dello shopping ma volete portare a casa dei regali questo è il posto giusto. Rimessi in macchina abbiamo cercato di avvicinarci il più possibile a Los Angeles e abbiamo dormito nel motel della catena Super 8 trovato per strada.

15° GIORNO: LOS ANGELES – SANTA MONICA Abbiamo deciso di soggiornare a S. Monica presso il Confort Inn per 327$ per due notti con colazione e parcheggio auto inclusi. Lasciati i bagagli ci siamo subito diretti a Los Angeles al Walk of Fame, Kodak Theather, il Teatro Cinese, dove ci sono le impronte di mani e piedi dei divi di hollywood. Poi abbiamo fatto una passeggiata lungo Rodeo Drive e un giro per le belle ville di Beverly Hills. Anche S. Monica merita una visita. Il centro è la Third Street Promenade, strada pedonale piena di negozi. Altro luogo di ritrovo è il Santa Monica Pier. La sera abbiamo mangiato al Lighthouse Buffet (tra Arizona St e 2th St.) dove si può gustare a volontà cibo giapponese e cinese ad un prezzo fisso di 23$ a testa. Consultate il sito (www.Santamonica.Com )

16° GIORNO: SANTA MONICA – MALIBU’ – VENICE Oggi ci siamo presi un giorno di relax e di mattina abbiamo fatto jogging lungo la spiaggia di S. Monica. Qui le spiagge sono molto larghe ed attrezzate con campi di beach volley e palestre all’aperto. Dopo colazione siamo andati a Malibù che con i suoi 43Km di costa è la spiaggia di surfisti ed una località piena di ville delle star di hollywood. Dopo aver preso il sole abbiamo pranzato al centro commerciale Malibu Colony Plaza e poi raggiunto la stravagante Venice. Al Venice Boardwalk trovi culturisti che si allenano sulla spiaggia, bancarelle dove fare mille treccine e santoni che propongono soluzioni per migliorare la tua vita, il tutto sotto un odore di cannabis. Tornati a S. Monica abbiamo cenato di nuovo al Lighthouse Buffet e poi dritti in albergo.

17° GIORNO: LOS ANGELES Questo è il nostro ultimo giorno negli Stati Uniti e allora abbiamo fatto un veloce giro agli Universal Studios (ingresso 69$ a testa) e percorso la Mulholland Drive da dove si vede Los Angeles dall’alto. Poi con una certa malinconia abbiamo dovuto dirigergi verso l’aeroporto per il volo di ritorno.

CONSIGLI UTILI • Per ricaricare cellulari, macchine fotografiche, ecc.. Procuratevi un adattatore a due lamelle piatte. Li trovate in Italia in qualunque centro commerciale. Inoltre se in Usa comprate del materiale elettronico ricordate di specificare al momento dell’acquisto “for Europe”.

• Ricordate di lasciare sempre la mancia. Solitamente nei ristoranti è il 15% del conto.

• Per l’ingresso nei Parchi Nazionali abbiamo comprato per 80$ la tessera annuale. Se pensate di visitare almeno quattro parchi conviene questo “abbonamento annuale”.

• Noleggiate pure l’auto senza il navigatore, è solo un costo in più. Sul posto abbiamo acquistato un atlante e non abbiamo avuto nessun tipo di problema.

Spero d’esservi stata utile. Non mi resta che augurarvi BUON VIAGGIO!!! Daniela



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