New York e fly and drive in Florida

La nostra terza volta negli States... dalla Grande Mela a Miami, passando per Orlando, Fort Lauderdale e Disney World
Scritto da: monicaluigi
new york e fly and drive in florida
Partenza il: 14/12/2012
Ritorno il: 24/12/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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New York – Florida 14-24 dicembre 2012

Come sempre abbiamo fatto un fai-da-te tutto organizzato e prenotato on line da me dall’Italia prima di partire.

VOLI

Bologna – Francoforte – New York e Miami – Francoforte – Bologna con Lufthansa, prenotato circa un mese prima di partire direttamente sul loro sito a 550,00€ a testa. All’andata avevamo solo un’ora tra un volo e l’altro e visto che il primo era in ritardo di circa mezz’ora, siamo riusciti prendere la coincidenza attraversando letteralmente di corsa tutto l’aeroporto di Francoforte. Sfortunatamente i nostri bagagli sono arrivati a New York il giorno dopo. Lufthansa ci ha consegnato un kit contente alcuni generi di prima necessità (maglietta pulita, deodorante, spazzolino, dentifricio, ecc…) e travel check per 50,00€ a testa e ci ha fatto recapitare le valigie in hotel. Al ritorno il volo Miami – Francoforte era in ritardo di due ore, quindi sapendo già che avremmo perso la coincidenza delle 8.15, già al check in a Miami l’hostess ci ha riprotetto su quello che secondo lei era il primo volo disponibile Francoforte – Bologna ovvero quello delle 17:10! Sapendo di un volo alle 12.30 e avendo un tessera Silver abbiamo insistito parecchio, ma non ha sentito ragioni dicendo che non c’erano posti disponibili. Arrivati a Francoforte, siamo andati subito al banco Lufthansa e guarda un po’ ci hanno messo sul volo delle 12.30 e l’aereo era mezzo vuoto! Abbiamo viaggiato con il nuovo Airbus a-330, ok è nuovo, ci sono un sacco di bagni e il televisore on demand sul seggiolino, ma i seggiolini sono veramente stretti.

New York-Orlando solo andata con United prenotato sempre sul sito di Lufthansa a 100,00€ a testa. Puntualissimo, seggiolini larghi con molto spazio per stendere le gambe. Anche se erano le 20.00 e il volo dura tre ore, ci hanno dato solo da bere, se vuoi da mangiare, come su tutte le compagnie americane sui voli interni, si paga.

Noleggio auto: abbiamo prenotato con Alamo attraverso enoleggioauto, che mi sembra sempre conveniente e affidabile. Per una Toyota Corolla per 4 giorni abbiamo speso 195.00€, comprensivi di tutte le assicurazioni, pieno di benzina, guidatore aggiuntivo, navigatore satellitare e ritiro e consegna in due città diverse.

Hotel

New York: Hotel Ramada Est Side. Costo 200.00€ a camera a notte con due letti queen e colazione accettabile. Ben posizionato sulla Lexington più o meno all’altezza dell’Empire State Building che si raggiunge comodamente a piedi. A poche centinaia di metri ci sono due fermate della metro. Nei dintorni ci sono sia dei locali che le pharmacy aperte h24 dove potrete fare la spesa. La camera è un po’ vecchiotta ma pulita, i letti sono molto comodi, anche se una coperta in più ci voleva, il bagno è pulito e ci sono asciugamani per 4 persone. Il riscaldamento/condizionatore è molto rumoroso e la finestra, come molto spesso negli hotel americani, non si apre. La camera non è enorme i due letti queen ci stanno di misura, ma comunque lo spazio è sufficiente per un weekend. Sinceramente l’albergo della nostra prima volta a New York (Double Tree Metropolitan) era molto meglio, perché era nuovo, pulito, la finestra si apriva di una decina di centimetri, la colazione era più ricca ed era ancora meglio posizionato, ma dicembre per New York è altissima stagione, i prezzi degli hotel vanno alle stelle, e il Ramada era il meglio che potevamo trovare come rapporto qualità-prezzo ed è servito allo scopo, quindi lo possiamo consigliare.

Orlando: Hotel Best Western Plus Orlando Convention Center. Costo 60.00€ a notte con colazione per una camera con due letti queen e colazione buona. Siamo arrivati domenica notte e ci hanno assegnato una camera al terzo piano (avevo infatti richiesto un piano alto). La camera era nuova, pulita e spaziosa, purtroppo c’era un gran odore di umidità, cosa per me sgradevolissima. Purtroppo non si poteva neanche aprire la finestra. Vista l’ora tarda mi sono adattata, ma non ho praticamente dormito.

La mattina dopo mi sono rivolta alla reception dove i due addetti sono stati veramente disponibili. Mi hanno spiegato che in questo periodo dell’anno possono esserci settimane molto umide e non troppo calde, per cui l’odore di umidità entra nelle stanze attraverso il condizionatore. Mi hanno anche detto che in tutta Orlando le finestre degli Hotel non si possono aprire per legge a meno che non ci sia il balcone per evitare che la gente si butti di sotto! Mi hanno fatto vedere altre due stanze e mi hanno fatto scegliere quella che preferivo. Fortunatamente la seconda era profumata e aveva anche una finestra apribile (anche se solo 10cm), quindi abbiamo risolto il problema. L’hotel si trova a 2 minuti di macchina da Sea World, a 15 minuti da Disneyworld e dagli Universal Studios, a 10 minuti dai due giganteschi Premium Outlets. Avrete sicuramente la macchina per spostarvi, se no abbiamo visto che arrivavano anche delle navette.

Fort Lauderdale: Hotel Ocean Drive Motel. Costo 73.00€ per una camera con letto king solo pernottamento. Il motel è in ristrutturazione. Le camere vista mare col cucinino sono già ristrutturate e sono veramente belle. La nostra non era ancora stata ristrutturata, ma pulitissima e bella grande. Purtroppo la posizione era un po’ infelice perché la finestra dava sul ballatoio proprio di fronte all’ascensore, quindi bisognava tenere le tende tirate. Il motel è proprio sul lungomare di fronte alla spiaggia e di fianco c’è un localino molto carino dove abbiamo preso due buone Cesar Salad con gamberetti. Vicini all’Hotel anche il supermarket e altri locali.

Miami: Hotel Villa Paradiso. Costo 141.00€ a notte per un mini appartamento favoloso con ingresso su camera da letto con due letti queen, divano, finestra, tv, cucina accessoriata completa di tavolo e 4 sedie, finestra e uscita sul retro, entrata notte con armadio a muro, bagno con finestra. Grandi spazi, pulitissimo, villa immersa in un bellissimo giardino con tanti tavolini e divanetti per poter consumare la colazione all’aperto. La posizione è favolosa su Collins avenue, comoda a tutto: a 200 metri dalla spiaggia, vicina alla fermata dell’autobus per l’aeroporto, vicinissima ai locali di Ocean drive, vicinissima a Espaniola Way e a pochi minuti a piedi da Lincoln Road. Insomma, direi perfetto.

PROGRAMMA

14.12 Partenza da Bologna alle 10.50 e arrivo a New York alle 16.30. È la nostra seconda volta a New York e ci fermiamo solo due notti perché ci è rimasto il pallino di vedere com’è per Natale, visto che l’altra volta era estate e abbiamo già visto tutti i musei, grattaceli, statua delle libertà ecc. Facciamo check in Hotel e usciamo subito a piedi. Passiamo dall’Empire State Building e poi vai di negozi: Timberland, Ugg, Victoria’s Secrets, Macy’s, ecc.. Andiamo a Times Square e poi puntiamo dritti al nostro obbiettivo della serata, ovvero il mitico albero di Natale sulla pista di pattinaggio al Rockfeller Center. È incredibile quanta gente c’è per Natale in questa città! Sarà che è Natale, che è venerdì sera, che boh non lo so… ma la calca è impressionante, a tratti non si cammina! Veramente troppa, troppissima gente. L’atmosfera è comunque eccezionale!

15.12: New York

Oggi ci diamo ai mercatini di Natale. Innanzitutto andiamo a Central Park per vedere com’è d’inverno. È incredibile, ma come tre anni fa a luglio, anche questa volta ci becchiamo l’arrivo di una maratona! È proprio vero che gli abitanti di New York corrono tutti! Giretto al mercatino di Natale su Columbus Circus con annesso succo di mele caldo, giro all’Hotel Plaza e poi via sulla Fifth Avenue dove andiamo alla Apple a provare il nuovo I-pad Mini e poi da Tiffany (insomma… ho appena letto “Un diamante da Tiffany… non potevo mancare!”. Per pranzo andiamo da Shake Shack per provare i loro tanti declamati Hamburger bio e devo dire che tutto è veramente buono. Spesa modica, “ottimo” cibo americano, atmosfera giovane e internazionale. Si fa un po’ di fila ma ne vale la pena.

Dopo mangiato passeggiamo fino a Bryant Park stupendo e rilassante d’estate e affollatissimo d’inverno, con la sua pista di pattinaggio e il suo mercatino natalizio. L’atmosfera oggi è assurda: in giro per New York ci sono migliaia e migliaia di persone vestite per lo più da Babbo Natale, ma anche da renna, da pallina, da albero, da pupazzo di neve! Ma perché? Chiediamo a un gruppo di ragazzi-Babbo Natale che pigiati con noi in metropolitana cantando anche Jingle Bells a squarcia gola, che ci dicono che oggi è il primo giorno delle vacanze natalizie, quindi tutti gli studenti della città si travestono e vanno in giro a festeggiare! È incredibile, l’atmosfera è veramente divertente e surreale! Arriviamo così al nostro terzo e ultimo mercatino: Union Square Market. Qui convivono sia il Farmers market, molto caratteristico con i banchi di frutta, verdura, carne, pesce, fiori (in questo periodo soprattutto corone di agrifoglio, pungitopo, ecc..) che il mercatino di Natale. Da qui, dopo un tea corroborante da Starbucks e un giretto da Whole Food ci spostiamo verso il nostro albergo nel Flat Iron District, dove visitiamo anche Eataly (veramente incredibile il numero di persone, per lo più americane, che affolla questo meganegozio-locale italiano, soprattutto visti anche i prezzi, anche se effettivamente qui si trovano tutte le vere eccellenze del made in Italy e non i prodotti contraffatti). Per cena scegliamo un localino di fianco all’hotel dopo aver letto varie recensioni positive, si chiama Penelope e mi piace moltissimo. C’è un’atmosfera molto easy, newyorkese (praticamente non ci sono turisti) e si mangia anche bene. Abbiamo speso 30,00€ mangiando due piatti combinati con megafocaccia calda ripiena di bistecca al formaggio e funghi con patate fritte e 2 birre. Pensate che la mattina dopo c’era la fila in strada per il brunch.

16.12: New York e trasferimento a Orlando

Stamattina abbiamo prenotato la visita al 9/11 Memorial. Se avete intenzione di visitarlo vi conviene senz’altro registrarvi sul sito internet per evitare la coda. Oggi di coda non ce n’è ma ho letto di gente che d’estate non è riuscita a entrare. L’impatto è veramente molto toccante, anche se ci sono persone che si fanno una foto belle sorridenti davanti alle fontane nate sulla base delle due torri: ma io mi chiedo “vi fareste mai una foto in posa sorridenti al cimitero?”. Finita la visita andiamo al Century 21, dove si fanno sempre dei veri affari. Se non avete altre occasioni per visitare gli outlets, questo grande magazzino a prezzi scontati fa veramente al caso vostro: ci sono veramente tutte le firme americane a prezzi molto vantaggiosi (occhiali da sole di Guess ed Esprit a 9.99 dollari ad esempio!). prendiamo la metro e andiamo al Chelsea Market, che non abbiamo mai visto. Posto carino dove pranzare se siete nei paraggi, specie in una giornata di pioggia come oggi, ma niente di che, insomma non andateci apposta. Comunque prendiamo dei panini buonissimi in una panetteria del mercato, poi riprendiamo la metro per ripassare dai negozi vicino all’Empire (mi è rimasto il dubbio per un paio di Ugg mai visti in Italia, ma che alla fine non compro perché non c’è il numero…uff), poi in albergo e via in taxi in aeroporto, alle 20.00 si parte e si vola a Orlando!

17.12: Gita a Cape Canaveral, Cocoa Beach e Premium Outlet

Da Orlando in circa un’ora si raggiunge Cape Canaveral, dove ovviamente visitiamo il Kennedy Space Center. Siamo particolarmente fortunati, ci sono pochissimi visitatori, in più, non essendoci lanci in programma a breve, è possibile scegliere fra alcuni tour guidati. Noi optiamo per quello che oltre al tour classico ci porterà all’interno dell’hangar di assemblaggio dello shuttle e vicini alla rampa di lancio della spedizione lunare. La giornata è molto piacevole, la visita è interessante, e il contesto molto bello. La Nasa infatti si trova all’interno di una riserva naturale e riusciamo a vedere delfini, tartarughe, alligatori e tantissimi tipi di uccelli. Oltre al tour guidato facciamo l’esperienza del lancio spaziale simulato, che vi consigliamo caldamente. Verso le 15.30 usciamo dalla Nasa e ci spostiamo a Cocoa beach (circa mezz’ora) dove facciamo una bella passeggiata sul molo e sulla spiaggia quasi deserta, guardando i surfisti. Da qui rientriamo a Orlando dove ci fermiamo al premium Outlet su International Drive dove diamo sfogo alla nostra voglia di shopping (Ugg, Victoria’s Secrets, Bath and Body Works, Timberland, Polo Ralph Lauren, Puma, ecc…). Mangiamo in uno dei bar dell’outlet e poi a nanna.

18.12: Island of Adventure e Disneyworld

Questo è senz’altro il periodo ideale per visitare i parchi del divertimento, non abbiamo fatto nessuna fila e la temperatura primaverile è ideale! Per Island of Adventure abbiamo fatto il biglietto on line in hotel la mattina stessa. Siamo arrivati la verso le 9.20, quindi abbiamo parcheggiato nel parcheggio più vicino al parco (15 dollari!). Ci siamo diretti subito nella parte del parco dedicata a Harry Potter, visto che avevo letto di file di circa 2 ore già la mattina subito. Incredibile ma vero, c’erano solo 20 minuti di fila, appena sufficienti per camminare velocemente all’interno del castello fino alla partenza per The Forbidden Journey. Devo dire che se anche ci fosse stata un’ora di fila, questa si sarebbe snodata tutta all’interno del castello, ricostruzione fedelissima del film (ufficio di Silente, Galleria dei ritratti parlanti, ecc.), quindi sarebbe comunque passata bene. Beh la giostra è veramente toga! Io non sono affatto una appassionata del genere parco dei divertimenti, e odio i giochi troppo “spinti” come le montagne russe, ma questa è una vera figata! Pur non avendo gli occhiali 3D hai comunque l’impressione di volare con lui sulla scopa e di affrontare tutti i suoi nemici (che si presentano rispettando l’ordine dei libri/film). Praticamente a pochi metri dalla fine, la giostra si è bloccata e siamo rimasti 10 minuti con i piedi a penzoloni! Quando hanno ripristinato il tutto e ci hanno portato all’arrivo, ci hanno dato la possibilità di rifare il giro saltando la fila! Noi ovviamente abbiamo accettato… mettendo a dura prova i nostri stomaci! Che nausea alla fine! Per riprenderci abbiamo optato per un’attrazione soft, ovvero Poseidone, carina ma niente di più. Veramente spettacolare invece il simulatore 3d di Spiderman! Visto la totale assenza di file, ci siamo concessi un pranzo a base di gamberetti da Bubba Gamp, poi abbiamo visto lo show di Aladin (mi spiace, ma dopo aver visto Waterworld agli Universal Studios di Los Angeles, questo è veramente scarso), fatto la giostra di Jurassic Park (sedetevi dietro se non vi volete bagnare troppo) e visto che non c’era fila, un secondo giro da Spiderman! Verso le 16.00 siamo passati dall’hotel per riposarci un attimo poi alle 18.00 siamo usciti di nuovo per andare a Disneyworld per il Mickey’s Very Merry Xmas Party! Per questo vi consiglio senz’altro di acquistare il biglietto in anticipo (i posti sono limitati) e di stamparverlo a casa perché c’è veramente tantissima gente! Se capitate in Florida per Natale, non perdetevelo, l’atmosfera è veramente incantata (e americana… intere famiglie dai nonni ai nipoti neonati accampati dalle 7 di sera su Main street mangiando hot dog, per vedere la parata che passa alle 9.00!), i giochi di luce sul castello e i fuochi d’artificio sono stupendi! La maggior parte dei negozi e ristoranti sono aperti, e troverete anche molti punti ristoro che distribuiscono gratuitamente cioccolata calda, biscotti e succo di mele. Portatevi la giacca, la sera c’è molto umido. Alcune delle giostre sono aperte, noi abbiamo fatto la casa delle streghe (identica a Disneyland Paris) e i Pirati dei Caraibi. In generale, se siete solo adulti vi consigliamo le attrazioni di Island of Adventure, se avete anche dei bambini vi consigliamo le attrazioni di Disneyworld, che sono tutte moooolto tranquille.

19.12: Premium outlet e Fort Lauderdale

Ieri sera andando a Disneyworld abbiamo adocchiato un altro Premium outlet e stamattina non resistiamo alla tentazione e ci diamo ad un altro po’ di shopping (Burberry, Nike, ecc). Poi partiamo per Fort Lauderdale e impieghiamo circa 3 ore e mezzo per raggiungerla. Nel pomeriggio finalmente relax totale sulla spiaggia con i teli scompagnati forniti dall’hotel. Quante navi da crociera arrivano e partono da qui! Per cena ci spostiamo in centro con la macchina per un grande classico delle nostre vacanze americane: The cheesecake factory! Anche stavolta mangiamo veramente benissimo: polpettone di manzo con salsa di funghi e cipolle servito con purè di patate, uno splendido Merlot della California e una fettona enorme di cheesecake con le fragole! Dopo cena è d’obbligo un giro a piedi per i negozietti di Las Olas Boulevard, poi a dormire.

20.12 Parco nazionale delle Everglades e Miami

Facciamo colazione sul terrazzino vista mare dell’hotel con le cose che ci siamo comprati al supermercato ieri sera. Poi prendiamo la macchina e prima di uscire da Fort Lauderdale ci fermiamo per fotografare alcune delle fantastiche ville che si affacciano sui canali con i loro fantastici yatch ormeggiati proprio davanti a casa. È incredibile che concentrazione di ricchezza c’è in questa città! Ma è tardi, dobbiamo andare alle Everglades! Con un po’ di difficoltà il navigatore riesce a trovare la strada e in circa un’ora e mezza arriviamo all’Ernst Coe Visitor Center all’entrata principale del parco. Come prima cosa facciamo una bellissima passeggiata sull’Anhinga Trail, che vi consigliamo caldamente. Abbiamo visto veramente da pochi centimetri una decina di coccodrilli e tantissimi uccelli di varie specie. Abbiamo sentito anche il mostruoso verso del coccodrillo! Il coccodrillo come fa? Beh fa come il t-rex in Jurassic Park, è spaventoso! Il percorso è molto facile e piacevole, oggi poi è una giornata calda e di sole, quindi si fa proprio volentieri. Subito dopo affrontiamo il Gumbo Limbo Trail, ma non è niente di speciale e non abbiamo visto animali. Con la macchina attraversiamo tutto il parco senza soste (le faremo al ritorno) fino a Flamingo, l’estrema punta continentale della Florida. Qui troverete un po’ di tutto: l’unico punto ristoro di tutto il parco, il noleggio canoe, il distributore di benzina, i bagni. Mangiamo vista mare, facciamo qualche foto poi riprendiamo la strada verso l’ingresso del parco, stavolta fermandoci ai vari view point. Questa palude è veramente immensa! All’ingresso facciamo di nuovo l’Anhinga Trail e vediamo ancora tanti coccodrilli e tanti uccellini, poi ci dirigiamo su Miami Beach che dista circa un’ora di macchina, ma visto il traffico mostruoso dell’ora di punta, ce ne mettiamo due! Scarichiamo le valigie, le giacche a veno, le mille borse e borsine dello shopping in hotel, poi andiamo in aeroporto a consegnare la macchina. Facciamo il tutto molto velocemente e senza intoppi, prendiamo l’autobus dall’aeroporto che con soli 2.50 USD e in soli 20 minuti ci riporta Miami Beach. Veramente comodo ed efficiente! Scendiamo nei pressi di Lincoln Road, ceniamo in una pizzeria gestita da Italiani (Margherita 15 dollari) con tavolo all’aperto e facciamo “una vasca” tra i tanti locali e negozi di Lincoln road strapiena di gente, poi a piedi torniamo in hotel esausti.

21.12: South Beach

Per oggi è prevista la fine del mondo, invece c’è solo un freddo allucinante! Ma dov’è finito il caldo di ieri? Oggi dobbiamo andare in spiaggia a prendere il sole come i Vip che da giorni vediamo paparazzati su internet! Invece ci mettiamo la tuta, il pile e la giacca per ripararci dal vento gelido, e visto che comunque è una splendida giornata di sola, facciamo prima un giro a piedi sulla fantastica spiaggia bianca di South Beach, poi breve giro nell’Art Deco District fino a quella che era Villa Versace, oggi hotel di lusso. Poi prendendo l’autobus e l’avveniristica Monorotaia gratuita MuniMeter, andiamo a Miami Downtown al Bayside Market dove ci imbarchiamo per un crociera di un’ora e mezza. La crociera nonostante il freddo è veramente piacevole, lo skyline di Miami visto dal mare rende molto e le ville che si vedono affacciate sui canali tra Miami Beach e Miami sono incredibili. Rientrati a Bayside mangiamo un panino e ci beviamo un tea da Starbucks, poi girovaghiamo un po’ per i negozi e infine torniamo sempre con gli efficientissimi mezzi pubblici a Miami Beach. Altra bellissima passeggiata sulla spiaggia piena di gente che come noi passeggia (e non prende il sole). Per cena stasera andiamo al ristorante cubano Havana 1957 su Espaniola Way. Per me abbiamo mangiato benissimo. La sangria era spettacolare. Il churrasco con fagioli riso, cipolle pure. Le banane fritte discrete. Il localino è piccolino ma molto carino, si spende adeguatamente a Miami (circa 30 euro a testa). Facciamo due passi su Espaniola Way, poi facciamo quasi tutta la Collins fino a Victoria’s Secrets, e risaliamo su Ocean Drive, ma non c’è un gran casino anche se è sabato sera.

22.12: in bici sotto le palme

Oggi il vento si è un po’ calmato e la temperatura è un po’ salita, ma è ancora troppo freddo per andare subito in spiaggia. Decidiamo di noleggiare le bici in uno dei tanti punti di noleggio self service di Lumnus Park. Che bello passeggiare in bicicletta sulla ciclabile sotto le palme! Arriviamo fino a North Beach, lasciamo le bici e passeggiamo sulla lunghissima passerella di legno sulla spiaggia. Poi riprendiamo le bici e torniamo a South Beach. Adesso basta, andiamo in spiaggia, dove noleggiamo due sdraio e una cabana paravento e finalmente prendiamo il sole! Come si sta bene, è incredibile è praticamente Natale e siamo in spiaggia! Rimaniamo qui il resto della giornata. Peccato non poter fare il bagno, l’acqua sarebbe abbastanza calda, ma il vento fuori dalla cabana è ancora troppo freddo! Decidiamo di passare la serata di nuovo su Lincoln Road, cerchiamo un posto per mangiare e troviamo Shake Shack! Che bello! A New York ci era piaciuto tantissimo e anche qui non ci delude! Di sicuro una delle soluzioni più convenienti a Miami e poi gli hamburger sono veramente buoni!

23.12

Purtroppo oggi è il giorno della partenza, peccato cominciavo a prenderci gusto a vivere sulla spiaggia! Non so come, riusciamo a chiudere le valigie strapiene degli acquisti fatti nei vari outlet e le lasciamo alla reception. Poi trascorriamo le ultime ore a Miami spaparanzati in spiaggia, anche oggi è una bellissima giornata di sole! Alle 14.00 prendiamo l’autobus che ci porta in aeroporto, è ora di tornare a casa, domani è la Vigilia di Natale!

CONCLUSIONI

New York mi è piaciuta molto di più a fine luglio che a Natale, sarà che era la prima volta e ho fatto la turista (musei, statua della libertà, grattaceli…), sarà che c’erano i saldi e un cambio più favorevole, sarà che c’era bel tempo, ma soprattutto sarà che c’era moooooolta meno gente, ma me l’ero goduta molto di più. Tenete anche conto che luglio e agosto per New York sono bassa stagione, quindi riuscirete a prenotare un hotel migliore a minor prezzo. Dicembre invece è altissima stagione, con tutto quello che ne consegue. Anche dal punto di vista dell’atmosfera natalizia, mi aspettavo molto di più, se si esclude il Rockfeller Center e i vari mercatini di Natale, l’atmosfera è molto commerciale, più che natalizia… insomma, nulla a che vedere rispetto le città europee a dicembre!

Per visitare Orlando e i parchi del divertimento invece la stagione è proprio perfetta! La temperatura primaverile è ideale e l’assenza di file vi farà godere al meglio tutte le attrazioni, oltre al fatto che i prezzi degli hotel sono abbordabilissimi.

Anche per le Everglades questo è il periodo migliore dell’anno: stagione secca, acqua bassa, poche zanzare (anche se il repellente è comunque d’obbligo, perché qualche bel pizzicotto ce lo siamo comunque presi!) e visibilità ottima per vedere i coccodrilli e i tanti uccelli che si fermano qui durante la migrazione.

Se Miami Beach è la vostra ultima o prima tappa, fate come abbiamo fatto noi, risparmiate i soldi del noleggio auto e soprattutto dei parcheggi. La macchina non vi servirà, prendete l’hotel a South beach e potrete andare a piedi in tutti i posti più interessanti, oltre al fatto che se il tempo vi assiste, passerete in spiaggia la maggior parte del tempo. In ogni caso i mezzi pubblici sono economici e molto efficienti.

Questa era la nostra terza vacanza negli States (dopo NY-Niagara-Toronto-Washington e Las Vegas-parchi dell’ovest-Los Angeles) e penso di poter dire che la parte migliore degli Usa è sicuramente la natura incontaminata dei tanti Parchi Nazionali, così diversi fra loro, ma sempre così belli, accessibili e organizzati. Se siete degli amanti della natura e non siete mai stati negli States è da lì che dovete partire, anche se probabilmente dopo gli altri itinerari ci perderanno un pochino, in ogni caso le città che abbiamo visitato sono ognuna completamente diversa dall’altra e di certo non vi annoierete.

Sicuramente questa è stata una vacanza facile da organizzare e da affrontare, senza nessun problema particolare, adatta a tutti, sia alle coppie di adulti come noi, sia alle famiglie con bambini. Le distanze non sono enormi, non vi ritroverete a macinare i chilometri come nel tour dei parchi, ma sicuramente incontrerete più traffico. Se volete vedere le nostre foto andate su www.monicaeluigi.it

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