New York di ma non finisce qui..

Prima tappa di questo tour: New York... la città che non dorme mai. Meteo un pò sfortunato e consigli per celiaci.
Scritto da: ALi848
new york di ma non finisce qui..
Partenza il: 12/05/2011
Ritorno il: 19/05/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Informazioni generali Voli: essendo il mio compagno celiaco, ci hanno consigliato Lufthansa

Alberghi: abbiamo prenotato dall’Italia il St. James. Perfetto. Posizione impagabile.

Altre prenotazioni:

– Empire State Building (NY): 44$ per 2 persone (senza data e orario specifico)

– Statua della libertà (NY): 32$ per 2 persone (prenotata con tre mesi d’anticipo per poter salire sula corona)

Assicurazione: Mondial è l’unica a coprire le patologie preesistenti. 313,38 euro.

12 maggio 2011

BOLOGNA-MONACO-NEW YORK

Il viaggio di andata è partito puntualissimo.

Finalmente, tocco suolo americano. A New York c’è una fila chilometrica per il controllo passaporto. Noi ci aspettiamo di restare in aeroporto ore visto che nel famoso foglio che ti danno sull’aereo in cui ci era stato detto di rispondere assolutamente tutti NO, noi abbiamo risposto un sì (nella voce “porta con lei del cibo”). Ci eravamo fatti preparare un foglio dall’Ausl tradotto in Inglese in cui ci autorizzavano a trasportare cibo vista la celiachia: ci ritirano il nostro foglietto, chiedono che tipo di cibo trasportiamo e senza controlli ulteriori ci dicono di passare. Due minuti dopo siamo ufficialmente a spasso per Ny. Ci guardiamo attorno, e dopo aver gentilmente rifiutato un tassista abusivo che ci propone di arrivare a Manhattan per una cifra spropositata, prendiamo il supershuttle che per 15$ a testa ci lascia in un’oretta appena 2 incroci prima del nostro Hotel: il St. James.

La stanza è carina, piccolina ma pulita, dotata di tv 19 pollici, phone, vasca, doccia. C’è un po’ di rumore che proviene da fuori, ma tutto si perdona grazie alla fantastica posizione di questo hotel: 30 secondi a piedi e siamo nel centro del mondo: Times Square.

Giriamo a naso all’insù per un’oretta ma sono le 6pm e il nostro jet leg si fa sentire. Vorremmo resistere più possibile, ma iniziamo davvero a cedere. Cerchiamo allora un posticino per cenare ma la nostra scelta è un po’ limitata per il problema celiachia. Troviamo questo ristorantino che si chiama “Tad’s Broiled Streaks” e per 28$ ceniamo con della carne piuttosto buona.

Facciamo un ultimo giro per TS, ma alle 20,30 locali crolliamo nel letto, consapevoli che a metà notte probabilmente saremmo stati sveglissimi.

Spese:

– Hotel St. James: 901,98 euro

– Supershuttle aeroporto-manhattan: 15$ a testa

– Cenetta: 28$

13maggio 2011

NEW YORK

3,30 prima sveglia! Aiuto! Ci obblighiamo a dormire ancora un po’ ma alla fine ci alziamo e alle 6,00 finiamo da Starbucks per la nostra prima colazione USA.. (ne abbiamo uno a 25metri dall’Hotel, anche se penso sia più difficile NON trovarne uno a NY che trovarlo). Entriamo a TS alle 7 ed è praticamente deserta: che differenza con ieri pomeriggio e sera.. Per oggi avevamo altri progetti, ma visto che sembra che il tempo non ci assisterà questa settimana, abbiamo concentrato il fattibile nei primi giorni per evitare la pioggia. Ci dirigiamo a piedi verso il Rockfeller Center: siamo i primi a salire, zero fila. 22$ a testa per salire al Top of the Rock. Siamo rimasti lassù più di un’ora, ma avremo visto in tutto 10 persone.

Ci godiamo appieno lo spettacolo, la vista su Central Park avvolto in una leggera nebbiolina mattutina (non ci abbandonerà mai in questa Ny GRRRR), poi scendiamo per fare un giretto nei dintorni.

Camminiamo fino a Central Park e qui saliamo con un simpatico signore che guida quelle.. boh, carrozzine guidate a pedali. Per 35$ ci fa fare un giretto di 2ore fermandosi in un sacco di posti e facendoci da cicerone. Avremmo voluto girarlo a piedi, da soli, ma questo tempaccio ci mette un po’ d’ansia, così abbiamo scelto il metodo più veloce.

Finito questo giretto a Central Park andiamo verso Columbus Circle dove mangiamo al “Wholes Food” (ci salverà la vita in questo mese, è pieno di prodotti privi di glutine) e in molti di questi supermercati sono presenti tavoli per poter consumare sul posto i cibi comprati. Facciamo anche un po’ di spesa per le varie colazioni e merende per cui portiamo a fatica tutto in hotel.

All’entrata della metro ci sono le macchinette automatiche in cui abbiamo fatto le metro card, facilissime da utilizzare (c’è anche la lingua italiana). Ne approfittiamo per fare 2 telefonatine con skype e poi ripartiamo per Ground Zero (dove non si vede davvero nulla, stanno lavorando ed è tutto recintato), Trinity Church, St Paul’s Cathedral, Wall Street, The Charging Bull, Bowling Green, Battery Park e The Sphere.

Andiamo infine (anche se avremmo voluto farlo di mattina perché il sole non aiuta a fotografarlo in questo momento della giornata) con la metro fino al Ponte di Brooklyn, lo attraversiamo a piedi (non è faticoso) e scattiamo un bel po’ di foto.. ed infine eccoci a Brooklyn. Mi guardo sempre intorno come una spugna per vedere più cose possibili, vorrei fissare nella mia mente ogni particolare.

Siamo passati per Columbus Plaza e davanti alla corte suprema dello stato di New York. Magari averci potuto fare un giretto dentro!! Rientriamo per cenare con la linea numero 2 fino a Times Square.

Concludiamo questa lunghissima giornata con una passeggiata per la 42th.

Spese:

– Top of the Rock: 22$ a testa

– Giro per Central Park: 35$ a testa per 2ore.

– Metro card: 29$ a testa, valida per 7gg, fatta in una fermata della metro con le macchinette automatiche.

14 maggio 2011

NEW YORK

Anche stamattina il fuso si fa sentire, 5,30 siamo sveglissimi e pronti all’esplorazione. Perdiamo mezzoretta per ripianificare la giornata, visto che oggi dovrebbe essere il nostro ultimo giorno senza pioggia secondo le previsioni.

Prima tappa, Starbucks e alle 8 siamo già davanti al Flatiron Building, praticamente deserto. Fatte le foto di rito, facciamo un giretto nei dintorni e poi prendiamo la metro fino a Canal Street, voltiamo in Mulberry St. ed entriamo in quello che resta della Little Italy: pochi ristoranti, e di Italiano temo restino solo le bandiere e gli idranti.

Camminiamo un po’ per Chinatown (che non mi è piaciuta molto) e poi Soho. Giriamo un po’ a caso e arriviamo sulla Brodway, dove pranziamo con un’insalatona undressed (sguardi sbalorditi ogni volta che la ordineremo).

Proprio mentre vaghiamo senza meta facendoci trasportare dall’istinto incappiamo in un negozio che ho amato profondamente: l’NYU (New York University).

Poi trovo Dean e DeLuca (il Diavolo veste Prada) e dopo la foto di rito, scopro il fantastico mondo di Forever21. sulla Brodway (prima dell’8th) troviamo un mercatino open air in legno, davvero carino e particolare. Finiamo abbastanza provati su Union Square, e dopo aver fatto un altro po’ di spesa al Whole Food che si trova qui, decidiamo di tornare in Hotel ad appoggiare tutti gli acquisti e riposarci un po’. Questa sera per la prima volta vedremo NY al buio completo (le 2 sere precedenti eravamo troppo stanchi e siamo crollati prima). Esploriamo qualche negozio di Time Square: Disney, Toy’Sr’Us (c’è una ruota panoramica dentro, una casa di Barbie formato adulto, un T-Rex che si muove e ti segue con gli occhi e costruzioni di Ny fatte con i Lego: in questo negozio avrei potuto dormirci!) M&M’s World.

Quando dovrebbe essere tutto buio, ci rendiamo conto che qui non fa mai buio! Sarà la nebbia che riflette le mille luci della città, non so. Ma il cielo sembra finto.

La fame inizia a farsi sentire e così ci infiliamo da Bubba’s Gump. Con 52$ + mancia mangiamo bene (moooolto fritto) con vista su Time Square. Fantastici i cartelli “Run Forest Run” e “Stop Forest Stop”.

Spese:

– Cena da Bubba’s Gump: 52$ a testa

15 maggio 2011

NEW YORK

Stiamo migliorando lentamente. Ci svegliamo alle 6,30, facciamo una chiamata con Skype a casa e voliamo da Starbucks (mai una volta gli stessi baristi). Oggi faremo la piacevole conoscenza di Lady Liberty, anche se il tempo è davvero minaccioso. Prendiamo la metro che dalla 42th ci lascia a South Ferry, l’estremità Sud di Manhattan. Entriamo in Battery Park e scambiamo la prenotazione fatta on-line 3mesi prima (per assicurarci la salita sulla corona) con il biglietto vero. I controlli per l’imbarco sono tremendi: mi fanno smontare la macchina fotografica, scarpe, affari spruzza aria (?!) mah. E come da programma, arriva anche la pioggia. Appena sbarchiamo sull’isoletta della bella signora, ci bloccano per altri controlli (tanto per cambiare) e ci danno infine un braccialetto che ci consentirà di salire fino in cima. Come se non bastasse, per salire non si può portare nulla, solo macchina fotografica e medicine. Vietati anche i cellulari.. con 2$ lasciamo le nostre cose in un armadietto supertecnologico che funziona ad impronte digitali. Saliamo gli scalini (334) per arrivare in cima nella corona e affannati ma emozionati: finalmente ci sporgiamo per guardare fuori e vediamo… proprio nulla! Nebbia maledetta!!!

Una volta scesi, facciamo le foto di rito, e prendiamo il traghetto che ci porterà ad Ellis Island: nonostante io abbia letto recensioni molto positive, devo ammettere che a noi non è piaciuto molto.

Una volta tornati sulla terra ferma (sempre accompagnati dalla nuvoletta di Fantozzi sulla testa) siamo andati alla ricerca di un’insalatina per poi andare finalmente, nella tanto attesa 5th, dal Flatiron B. a Grand Army Plaza.

Tiffany era chiuso (maledetti è una cospirazione, ma non mi arrenderò), ma mi innamoro del negozio “Built a Bear” dove abbiamo creato Bucks (da questo momento in poi siamo stati in 3 in viaggio) che abbiamo vestito con la tuta dei Lakers (che abbiamo potuto solo sognare in questo viaggio.. sarà per la prossima volta).

Abbiamo comprato qualche cartolina, souvenirs vari, proseguito per negozi (che meraviglia questo aspetto di Ny) come Fao Swartz, Apple, H&M e molti altri.

Abbiamo concluso con una bella fettona di carne e il nostro ormai solito giretto notturno a Times Square. Tornati in camera abbiamo scoperto il canale A&F. Trasmette maratone di Criminal Minds,(da mattina a sera), programmi su crimini reali e indagini vere… ahhhh! Io che sono leggermente fissata (leggermente è un eufemismo ovviamente) ci ho perso ore e ore di notte! Per non parlare dell’ormai noto anche in Italia “Deadlist catch”, di cui sono malata.

Spese:

– Lady Liberty (accesso alla corona) 32$ a testa + 2$

– Bucks 38$

16 maggio 2011

NEW YORK Il meteo oggi proprio non aiuta: uscendo per fare colazione veniamo “accolti” da pioggia e vento e restare asciutti è una “mission impossibile”. Ci dirigiamo a piedi verso Grand Central (Madagascar i love u) e poi verso l’Onu.

Grand Central Station

Il vento aumenta, l’ombrello si rigira.. decidiamo di fare un pit-stop da Starbucks per una super hot-chocolate grande. Niente da fare, vento e tempesta.. girare è impossibile e decidiamo di tornare verso l’Hotel per pranzare. Verso le due del pomeriggio ci riproviamo, e andiamo a vedere l’Upper East Side.. ma proprio non si sta. Decidiamo di approfittarne e chiuderci da Macy’s: è davvero immenso, ma non troviamo nulla che ci piaccia o che sia accessibile. Ci ricorda un po’ i magazzini LaFayette di Parigi. Prima di tornare per cena mi infilo da Tiffany: al terzo piano ci sono solo italiani! Cerco cerco.. mille cose che mi piacciono ma non riesco a decidere. Tornerò! Uscendo ci ritroviamo letteralmente in mezzo ad un set in mezzo alla 5th: stanno girando white collar! Finiamo questa giornata abbastanza (inutile purtroppo) cenando sulla 44th, riso&co.. niente male, porzioni infinite. Speriamo domani il tempo sia clemente.

17maggio 2011

NEW YORK

Stamattina a svegliarci non è né il fuso, né la sveglia. Ma un tuono gigantesco con annesso super temporale. Siamo un po’ demotivati, così decidiamo di dormire mezzoretta in più. Alle 8 facciamo colazione in camera con cose buonissime prese il giorno prima e poi proviamo a partire. Dopo la prima mezzora prendiamo seriamente in considerazione l’idea di chiuderci in un museo, ma poi succede l’inaspettato: il diluvio universale si trasforma in pioggerella. Felici come pasque ripartiamo per Chinatown che non so perché, al mio compagno è piaciuta molto.

Finalmente smette di piovere: il cielo resta coperto ma decidiamo di approfittarne e volare verso il Village.. prima il West dove al 19 di Perry St. c’è il mio sognatissssssimo DOMA (Fabio Volo, “il giorno in più”). Ho fotografato anche tutte le casine alla Sex and the City.

Dopo le foto di rito, ci dirigiamo a Washington Square Park dove pranziamo a sacco.

La seconda parte del pomeriggio la trascorriamo facendo un po’ di shopping per amici e parenti. Speranzosi, aspettiamo il tramonto e ci dirigiamo verso l’Empire State Building, biglietti pre-acquistati.. siamo emozionati di vedere NY dall’alto che si illumina.

Ma sorpresa: visuale ZERO. Nettamente zero. Sembriamo sospesi in mezzi alle nuvole. Restiamo un’oretta, sperando di intravedere qualcosa, ma è del tutto inutile.

Ceniamo un po’ abbacchiati in un Deli sulla 46th e rientriamo al St. James per pianificare il nostro ultimo giorno a NY.

Spese:

– Empire State Building (NY): 44$ per 2 persone (senza data e orario specifico)

18 maggio 2011

NEW YORK

Stamattina il risveglio è stato silenzioso.. nessun tuono da fine del mondo, anche se il tempo non promette affatto bene. Ne approfittiamo per esplorare la 7th in maniera approfondita e una volta arrivati a Grand Army Plaza tagliamo e ci rinfiliamo da Tiffany: finalmente colpisco, e sul mio volto si forma la tipica espressione da donna realizzata.

Purtroppo ricomincia a piovere a secchiate e noi stanchi di farci queste docce gratuite non richieste, decidiamo di entrare al Natural History Museum: è stato un po’ come essere dentro “Una notte al Museo” ma senza Ben Stiller..

Devo dire che questo museo è stato carino, ma niente in confronto al suo fratello londinese che mi aveva esaltata. Pranziamo a sacco e ritorniamo con calma in hotel per fare il ceck-in on line (prossima tappa San Francisco) e asciugarci sperando che la pioggia cali un po’.. cosa che non succede e ci vediamo costretti a rinunciare al nostro giretto al Pier 17.

Ci rintaniamo girando per negozi e finiamo cenando in un Deli vicino a Time Square.

Così finisce la nostra ultima giornata a Ny!

Domani finalmente, voleremo verso la California. Ny ci è piaciuta molto, ma siamo stati un po’ (abbastanza direi) sfortunati con il meteo.

Purtroppo le cose abbandonate, accantonate o non fatte sono (i miei rimpianti):

– Gospel (colpa mia, ho prenotato senza accorgermene Lady Liberty di domenica mattina)

– Pier 17

– Vista dall’Empire State Building

– NBA

– Coney Island

Spese:

– Natural History Museum: 12$ a testa (prezzo ridotto per studenti, 16$ prezzo pieno)

– Ceck-in on line: 5$ per 30 minuti + 0,50$ per ogni pagina stampata

– Bagagli per la Delta Ailines: 23$ a valigia

– Shuttle 22$ a testa che ci porterà dal nostro hotel all’aeroporto!

Guarda la gallery
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Lady Liberty

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Grand Central

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New York dall'alto

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Come in Sex and The City

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Little Italy



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