New York dalla A alla Z
Voli puntuali, peccato che all’andata i posti che avevamo prenotato via Internet non ci siano stati assegnati (al ritorno sì!) e che al ritorno i monitor posti davanti ai nostri sedili non funzionassero (all’andata sì – pare sia dipeso dal fatto che al ritorno abbiamo viaggiato sullo stesso aereo con cui il Papa aveva fatto ritorno tre giorni prima dagli States: per predisporre la camera al Santo Padre vengono tolte le prime 30 file dell’aereo e noi eravamo sulla 21-esima!). In compenso sia all’andata che al ritorno abbiamo usufruito dei pasti “speciali” che avevamo prenotato su Internet! B come Broadway Non abbiamo resistito alla tentazione di goderci lo spettacolo di un musical a Broadway! Abbiamo acquistato i biglietti con il 50% di sconto al TKTS (in tutto abbiamo speso 122 dollari per 2 biglietti top!) per vedere “A Chorus Line”: 2 ore di autentico S H O W! C come Chrysler Building Non appena siamo emersi dalla Subway ci siamo trovati di fornte il Chrysler Building… È stato amore a prima vista… Anchè perchè il nostro albergo era vicinissimo e ci passavamo davanti tutti i giorni almeno due volte…
D come Dakota Il “maledetto” Dakota lo conoscevamo purtroppo di fama… Dopo aver visitato gli Strawberry Fields in Central Park abbiamo attraversato la strada e ci siamo passati davanti.
E come Empire State Building Salire fino all’86-esimo piano dell’Empire State Building e ritrovarsi ad osservare Manhattan dall’alto al tramonto è stata una delle emozioni più forti che abbiamo provato! Bello bello bello… In una serata limpidissima. Memorabile.
F come Fifth Avenue La Quinta Strada è veramente molto bella: la cosa + impressionante è che ti sembra di esserci già stato, quanto è famosa! Certo che è lunghissima… E noi ce la siamo fatta a piedi spesso, per lunghi tratti! G come Grand Central Station La Grand Central Station è magnifica: sia all’esterno che all’interno. Per noi, è stata il punto di partenza di tutte le nostre avventure, visto che l’albergo si trovava a pochi passi. La metropolitana di New York è piuttosto vecchia (d’altronde è la + antica del mondo), ma la Central Station è un’autentico gioiello, ove si trovano anche un paio di ristoranti piuttosto celebri (e citati sulle guide: l’Oyster Bar e la steakhouse di Michael Jordan) H come Helmsley Hotel Abbiamo soggiornato presso l’Helmsley Hotel (prenotato tramite booking.Com). Ci siamo trovati benissimo: la camera era pulitissima e spaziosa, al 40-esimo piano (dei 41 di cui dispone), con una vista meravigliosa sull’Empire State Building. Avevamo chiesto (via mail) una camera con una vista super… Ci hanno decisamente accontentato! A fianco dell’hotel si trova inoltre un ottimo Pax Deli in cui abbiamo fatto abbondanti e buonissime colazioni tutte le mattine! Eppoi… Due passi fino alla Grand Central Station (l’hotel è sulla 3rd Avenue, all’altezza della 42-esima strada), passando di fronte al Chrysler Building e via verso le nostre mete newyorkesi… Un modo decisamente super per iniziare la giornata! I come Imagine Il ricordo di John Lennon è sempre forte: i giardini in Central Park a lui dedicati (dove si trovano fiori e piante di tutti i paesi del mondo) sono veramente bellissimi J come John (Lennon) Servono parole per celebrare uno dei + grandi di sempre? K Kandinsky Le opere di Kandinsky esposte al Guggenheim ci sono piaciute… Molto! L Limousine Altro mito americano: quando ne passa una, non passa mai inosservata! M come Miss Liberty, Metropolitan e MoMa! L’incontro con Miss Liberty è stato magico… Abbiamo addirittura avuto i pass per salire fino al piedistallo (dopo l’11/9 non si può più salire oltre)! Arrivare fino a Battery Park… Prendere il battello e arrivare proprio di fronte alla Statua della Libertà è stato veramente affascinante… Un altro dei non pochi momenti memorabili che abbiamo vissuto! Il Metropolitan Museum è bellissimo… Ed abbonda di opere europee ed italiane! Per inciso è talmente vasto che visitarlo tutto in un’unica giornata è impossibile! Anche il MoMa è bellissimo… Per noi appassionatissimi di Van Gogh vedere “La Notte Stellata” è stata un’emozione! N come NYSE Scoprire che la sede della Borsa Americana (NYSE) si trova in Broad Street (una traversa di Wall Street) è stata un’autentica sorpresa! Ma quanto è grande la bandiera americana posta sulla facciata? Prima di arrivare alla sede della Borsa è ovviamente d’obbligo passare dal Charging Bull (che è un’opera italiana)! O come ONU (palazzo di vetro) Una delle (tante) cose che non siamo riusciti a fare: visitare il palazzo di vetro, che abbiamo visto solo da fuori. Sarà per la prossima volta! P Ponte di Brooklyn Attraversare a piedi il ponte di Brooklyn è stata un’altra emozionante esperienza! Il consiglio è ovviamente quello di percorrerlo nel verso “giusto”: da Brooklyn verso Manhattan (basta scendere alla fermata “high street” della metro). Il Ponte è fantastico: per fare le foto che volevo mi sono dovuto ogni tanto addentrare nella corsia riservata ai ciclisti… Che mi hanno regolarmente insultato! Q come 40 e 40-esimo piano! La camera 4023 al 40-esimo piano dell’Helmsley Hotel ha fatto il paio con i 40 anni che ho da poco compiuto… Sarà stato un caso? Ho qualche dubbio…
R Rockfeller Center Il Rockfeller Center si trova a pochi passi dalla St Patrick Cathedral. Impressionante il numero di grattacieli che lo compongono! S come St Patrick Cathedral La St Patrick Cathedral è la più grande Chiesa cattolica degli Stati Uniti. Abbiamo assistito alla celebrazione di una Messa: al termine il sacerdote ha stretto la mano a tutti coloro che avevano partecipato! Fa impressione come la Chiesa sia compressa fra i grattacieli che la circondano e la sovrastano! T come Times Square Times Square è veramente – come dicono – il crocevia dell’universo! Con tutte le sue luci ti abbaglia e ti affascina per sempre!!! E’ sicuramente il luogo più incredibile in cui ci sia mai capitato di essere… Con tutte le sue luci, suoni, colori, negozi giganteschi, studi televisivi… That’s incredible! V Van Gogh Van Gogh è il nostro mito… Ne abbiamo seguito le orme fino ad Arles… Abbiamo visitato il museo Van Gogh di Amsterdam e il meraviglioso Kroller-Muller di Otterlo… Ci mancavano le opere esposte in America… Operazione compiuta! W come Wall Street Forse il vero crocevia dell’universo (vedi Times Square)! Y come Yellow Cab (Taxi gialli) A New York ce ne sono 30.000 e fanno parte dello spettacolo della città! Cosa che non guasta, non sono affatto cari. Noi l’abbiamo preso un paio di volte. La prima, il tassista voleva imparare come si dice “grazie” in italiano. Favolosi! Z Zero (ground) Ground Zero è un grandissimo cantiere, attorno al quale l’interesse e l’attenzione rimangono alte.
La Sfera (Sphere) che si trova a Battery Park che è stata estratta dalle macerie dell’11/9 ti lascia senza fiato!
Le 10 cose che ci hanno colpito di più: 1) Non ci credevamo, fino a che non ci è successo: i newyorkesi se ti vedono con la cartina in mano si fermano e ti chiedono se hai bisogno di aiuto… Gentilissimi… Uno spettacolo! 2) Nei negozi di musica puoi ascoltare qualunque CD (basta passare il codice a barre sotto il lettore alla base della cuffia); 3) Sui taxi, oltre alla taxi TV (tramite la quale puoi consultare la mappa di NY, oltre che ascoltare le news), esiste la possibilità di pagare con carta di credito passandola direttamente all’interno dell’apposita fessura presente sotto il monitor che ti sta di fronte (non esiste quindi la necessità di cedere la carta al tasssita). Inoltre, sul monitor della taxi TV si aggiorna in tempo reale il costo della corsa; 4) Le farmacie sono dei veri e propri negozi in cui si acquista di tutto, dalle carte di credito prepagate alle bevande alle cartoline ai libri al cibo…
5) Nei negozi si viene seguiti personalmente da una e una sola persona, fino all’acquisto (evidentemente incide sulla compensation)! 6) Al Century 21 (consigliatissimo), se si dimenticano di darti lo scontrino e lo fai notare al responsabile, ti danno 10 dollari di buono. Se invece si dimenticano di toglierti il dispositivo antitaccheggio, te ne danno 25; 7) Nei negozi i lettori di carta di credito sono integrati nei monitor utilizzati dai commessi: non esiste alcun marchigegno supplementare. Inoltre, il cliente appone la propria firma su una lavagna elettronica (non sulla carta, quindi); 8) Il negozio Abercronbie e Fitch: decisamente da visitare, sia quello di Fultom Street che quello sulla Quinta Strada! 9) le file: noi non ne abbiamo fatte. Nè per entrare nei musei, nè per salire sull’Empire State Building, nè per prendere il battello che ci ha condotto da Miss Liberty. Alla fine l’unica vera fila che abbiamo fatto è stata quella all’aeroporto, di un’ora, per poter entrare negli States! 10) l’AirTrain, con cui dal JFK ci siamo trasferiti alla fermata della metro (al ritorno abbiamo effettuato lo stesso percorso dell’andata – 50 minuti per spostarsi dal JFK alla Grand Central Station, con cambi a Lexington Avenue e alla Jamaica Station): modernissimo, veloce ed economico. Sicuramente una scelta azzeccata! Per finire il nostro piano: Day 1 (sab 19 – Arrivo a JFK ore 13:50 ora di NY): L’ARRIVO! – JFK; – Helmsley Hotel; – Chrysler Building; – Chinatown; – Little Italy; Day 2 (dom 20): MET e CENTRAL PARK – Metropolitan Museum; – St Patrick Cathedral; – Fifth Avenue; – Central Park; – The Dakota; – Rockfeller Center; – Gran Central Station; Day 3 (lun 21): STATUA DELLA LIBERTA’ e DOWNTOWN – Statua della Libertà – Ellis Island – Battery Park; – New York Stock Exchange – Wall Street – Charging Bull – Trinity Church – Federal Hall; – Ground Zero – Saint Paul Chapelle; Day 4 (mar 22): PONTE DI BROOKLYN, GUGGENHEIM e EMPIRE STATE BUILDING – O.N.U. (palazzo di vetro); – Ponte di Brooklyn; – Guggenheim; – Soho; – Macy’s; – Empire State Building; – Times Square (TKTS); Day 5 (mer 23): MOMA – MoMa; – New York Public Library;
Day 6 (gio 24): BROADWAY – Flatiron Building; – 5th Avenue; – Broadway (A Chorus Line); Day 7 (ven 25 – Partenza da JFK ore 16:05 ora di NY) – 5th Avenue; – JFK; Due consigli per chiudere: fate la MetroCard (25 euro per 7 giorni, viaggi illimitati in metro e bus) e la CityPass (65 euro per visitare le maggiori attrazioni).
Buon viaggio.
Alessandro e Manuela