new york + california on the road
Fatta questa premessa, noi avevano a disposizione 15 giorni, 4000 euro e abbiamo deciso che dovevamo assolutamente visitare New York, Los Angeles, Las vegas, Death Valley, Sequoia National park e San Francisco. Tutto è iniziato a fine maggio quando un bel giorno sono riuscito a trovare tramite Expedia un volo A/R economico per New york, naturalmente prenotato subito, dopo aver capito grazie al sito hotel.It quanto potevamo spendere per i vari soggiorni nelle varie località! Qualche giorno dopo prenotiamo il volo da New York a Los angeles A/R su Edreams.
Ed eccoci alla partenza da Bologna con il nostro volo Iberia delle 12.10 del 13 ottobre: volo interminabile indubbiamente, ma la voglia di scoprire gli States era enorme. Arriviamo a New York alle 19.10 ora locale, in perfetto orario, consegnamo il modulo IW94 compilato in aereo e facciamo una ventina di minuti di fila per i controlli per gli immigranti: impronti digitali e foto dell’iride. Nessuno ci ha chiesto il modulo ESTA.
Appena passato il controllo usciamo… Non ci possiamo credere! Siamo in America!! La stanchezza del viaggio passa immediatamente.. Prima cosa che ci colpisce è la enorme quantità di taxi fuori dall’aereoporto, tanti i tassisti abusivi che insistono per salire con loro. Naturalmente non li teniamo in considerazione ed andiamo a fare la fila (molto veloce) per i taxi veri.
Arriviamo nel Queens dove avevamo prenotato su internet un hotel non troppo costoso, visti i prezzi stratosferici di Manatthan, il Pan American Hotel. Non siamo rimasti soddisfatti di questo hotel, molto piu’ vecchio di quanto sembrava su internet, ma ci ha aiutato a rimane nel budget previsto.
Tra tutto si fanno le 21 ore locali (le 03.00 ora italiana) e decidiamo di andare a dormire.
14 ottobre New york: visto il fuso orario siamo svegli già prestissimo, prediamo la metropolitana a 5 minuti a piedi dall’hotel e ci dirigiamo verso la famosa Times Square. Prima cosa che colpisce, naturalmente è l’enorme pubblicità attaccata ovunque. Facciamo colazione in un cafè con un cappuccino piccolo per uno (30cl !) ed una pasta dolce.. Non la tipica colazione americana, ma benissimo per il nostro primo giorno e comunque dal secondo giorno abbiamo imparato che era sufficiente prenderne uno in due, viste le quantità a cui eravamo abituati in Italia. Attraversando little italy pensavo di vedere molti italiani, in realtà di italiano sono rimasti solo nipoti e pronipoti che hanno continuato a portare avanti i ristoranti italiani, dove si può mangiare qualcosa di buono. Arriviamo a ground zero, facciamo un giro al word financial center e museo dell’11 settembre..
immaginiamo quello che può essere successo durante l’immane tragedia e rimane in corpo un po’ di tristezza. Il vuoto lasciato nello spiazzo è enorme e le operazione di ricostruzione mi sembra vadano un po’ a rilento.
Ripartiamo verso il ponte di Brooklyn, foto di rito, un attimo di pausa e ripartiamo verso Chinatown che non ci ha soddisfatto molto,ci ha dato senso di insicurezza e poca igiene.
Grazie alle indicazioni dei gentilissimi americani, al tramonto arriviamo di nuovo a times square dopo aver camminato tutto il giorno.. L’effetto rispetto alla mattina è tutt’altro di sera.. Le pubblicità luminose rendono suggestiva tutta la zona e c’è molta gente.
Ceniamo con un hamburger e ritorniamo in hotel.
15 ottobre New York Il tempo è notevolmente peggiorato ed è freddissimo per la stagione (sono circa 3-4 gradi).
Ci dirigiamo verso Central park, dove nonostante la pioggia insistente c’è sempre qualcuno che fa footing.
Lo attraversiamo e visitiamo tutta la parte nord di New york.
Il pomeriggio arriviamo in metropolitana fino alla partenza del traghetto per la statua della libertà (completamente dalla parte opposta di dove eravamo), ma il tempo che è peggiorato ancora ci ha fatto ripensare alla visita e rimaniamo nei paraggi.. Foto di rito con la scultura del toro e visita nei vari negozi per ripararci dal freddo e dalla pioggia. I prezzi di scarpe e vestiti sono notevolmente piu’ bassi rispetto all’italia, ma il genere e soprattutto le taglie sono molto differenti.
Torniamo in hotel verso le 19 e ceniamo nel suo ristorante.
16 ottobre New york – Los angeles Alle 9.30 arriviamo al JFK con il servizio Shuttle dell’hotel e purtroppo a causa di un problema tecnico sull’aereo che dovevamo prendere (DELTA) partiamo con 5 – 6 ore di ritardo verso Los Angeles. Ridicolo il buono pasto da 7 dollari offerto dalla compagnia dopo 3 ore di attesa. Per un panino semplice e una bottiglietta da 0,5 servivano almeno 2-3 dollari in aggiunta.
Doveva rimanerci una mezza giornata libera da californiani e invece arriviamo dopo 5 ore e 15 minuti di volo alle 19.30 ora locale. La temperatura è molto piu’ mite e si vede che l’ambiente è molto diverso.
Attendiamo il bus che ci porta verso la nostra compagnia di autonoleggio, la Dollar. L’auto l’avevo prenotata sul sito di auto europe a luglio che ci ha assegnato la compagnia sopra citata.
Alla reception sono cordialissimi e dopo pochi minuti scelgo la DODGE CHARGER bianca, nostra compagna di viaggio, in alterativa della categoria (per chi se ne indente di auto americane) c’era una Ford Fusion.
Costo 367 euro per 12 giorni compresa guida secondo conducente e pieno di carburante. Per sicurezza al costo di 10$ al giorno stipulo anche una assicurazione totale per eliminare la franchigia in caso di incidente e assicurare guidatore e passeggero (che a differenza dell’italia non è coperto obbligatoriamente dall’assicurazione in caso di incidente).
Ci avviamo stanchi grazie al navigatore (essenziale per me) portato dall’italia verso il Days Inn Hollywood. Tipico motel americano dove soggiorneremo per 2 notti. Guidare in america per la prima volta merita un po’ di attenzione perché i semafori sono posti dall’altra parte della strada e negli incroci con strada di uguale importanza ha la precedenza chi arriva per primo.
Facciamo due passi nei dintorni di Hollywood per mangiare qualcosa.. La zona di sera non è molto rassicurante, forse saranno i catenacci sui negozi e le auto tipo fast e furious che passano con persone poco rassicuranti.
17 Ottobre Los Angeles – Hollywood-Beverly Hills Prendiamo la metro a due passi dal motel e arriviamo in un istante al centro di Hollywood, passiamo per la walk of fame, Chinese theatre dove misuriamo le mani e i piedi con quelli dei divi che le hanno impresse nel cemento. Vediamo in lontananza la famosa scritta HOLLYWOOD nella collina.
A causa della mezza giornata persa a causa dell’aereo il ritmo di oggi è molto tirato ed all’ora di pranzo arriviamo a downtown.. Los Angeles non è New York… il centro non ci è piaciuto per niente e decidiamo di dirigerci verso Beverly Hills dove finiamo la giornata. Quest’ultima zona è la parte più bella di Los angeles, il quartiere residenziale è stupendo, con le tipiche case (o meglio villette) americane addobbate meravigliosamente da halloween. Giriamo per rodeo drive e dintorni dove ci sono i negozi delle migliori marche. Passano Ferrari, Lamborghini e auto di lusso varie.. Da rimanere a bocca aperta.. E in realtà arrivando da operaio mi sono sentito un po’ a disagio.
Naturalmente tutto curatissimo e le palme sono altissime e bellissime.
Finisce la giornata e andiamo in motel… Provo a fare il bagno in piscina, ma la temperatura dell’acqua è davvero fredda. A nanna domani si parte on the road.
18 ottobre Los Angeles –Las vegas Dopo poche ore di viaggio il paesaggio circostante cambia radicalmente. A causa di alcune “bizze” del navigatore passiamo per il Big bear lake, abbiamo allungato di molto la strada, ma è un bel paesaggio montano (se non amate la natura evitatelo perché non c’è niente e non è di strada).
Proseguiamo il viaggio verso las vegas e arriviamo a calico ghost town (costo ingresso 12$ a macchina; si tratta di una città fantasma ricostruita per i turisti in stile wester, per noi ne vale la pena visitarla…!!). E’ poco distante dalla strada principale.
Proseguiamo verso las vegas dove arriviamo al tramonto. Scenario mozzafiato.. !!! Sembra un enorme parco giochi: lucette ovunque, musica in strada fontane enormi e gente ovunque. Arriviamo al nostro hotel il RIVIERA dove fatichiamo a capire dove dobbiamo dirigerci. L’hotel è abbastanza economico e si trova quasi a fine della strip. Tramite Hotel.It abbiamo speso 58 euro totali x 2notti. Ricordiamo che a las vegas il fine settimana è molto più costoso. Lasciamo i nostri bagagli in camera e pieni di aspettative ci dirigiamo in strada e percorriamo la strip restando affascinati da tutto quello che ci circonda. Ci fermiamo a cena da DENNY’S, (catena di ristorante americano aperto 24 su 24, per i nostri palati Italiani forse il miglior posto dove mangiare a prezzi contenuti, per il resto…TRAGEDIA…NON SANNO CUCINA…MANGIANO DA SCHIFO.!!) Proseguiamo stanchi morti per 1 altra ora e decidiamo di ritornare in hotel.
19 ottobe LAS VEGAS Lasciamo a piedi l’hotel di prima mattina… Certamente di giorno non è la stessa cosa ma certamente sempre Las Vegas. La musica lungo la strip c’è anche di giorno. Passiamo la giornata entrando dentro i vari hotel e casinò… c’è da dire che volendo per mangiare ci sono vari hotel che offrono a colazione/pranzo/cena il servizio a buffet per pochi dollari potrete accedere ai cosi detti “all can you eat”, dove potrete mangiare a grande volontà tutto quello che volete. Chiaramente tutto fa “schifo”, tranne i dolci…L’unica cibanza mangiabile. Anche questa giornata finisce subito tra le sfavillanti luci ma siamo impazientì di partire per la death valley..!! 20 ottobre Death Valley Dopo aver lasciato l’hotel partiamo per la death valley. Dopo non molta strada ci troviamo in paesaggi aridi e deserti. Ricordiamo che non ci sono distributori tranne che a furnace creek dove però costa quasi il doppio degli altri posti. Arriviamo dopo essere passati per Shoshone a Bad water, magnifica distesa di un lago salato quasi completamente essiccato. Dopo le foto di rito nella parte più bassa di tutta l’America (-85 metri slm), proseguiamo verso furnace creek, un oasi in mezzo al deserto dove si può soggiornare e mangiare qualcosa e visitare un piccolo museo all’aria aperta con oggetti tipici dell’800. Dopo pranzo visitiamo zabriskie point dove il paesaggio è a dir poco stupendo, ti lascia senza parole..!!! è indescrivibile, le foto non rendono. Abbiamo scattato una foto sulla famosa panchina per poi dirigerci verso Stovepipe wells, dove sono presenti le dune di sabbia. Al tramonto siamo a Lone pine poco fuori la death valley dove soggiorniamo al best wester motel (Non male). Prenotato direttamente sul sito Best western. C’è da dire che la death Valley andrebbe visitata forse con più calma facendo le varie escursioni che si presentano non molto distante dalle strade principali che abbiamo tralasciato per mancanza di tempo. I paesaggi e le sensazioni che abbiamo provato in questa giornata sono veramente indescrivibili.. Le lunghe strade interminabili e il silenzio ci sono rimaste in testa.
21 ottobre Lone Pine – Three rivers Facciamo colazione in motel (forse la migliore di tutto il viaggio) e partiamo in direzione del Sequoia National park. E’ abbastanza fresco e le strade sono quasi deserte. Ricordo che purtroppo il parco ha accessi solo sul lato est quindi anche se sulla cartina sembrano “due passi”, di strada da fare c’è né.. Passiamo attraverso il lake Isabella e attraverso i numerosi ranch che si stendono infiniti a destra e a sinistra della strada. In alcuni posti sembra di passare nei posti dove si ispirano i film horror americani dove se ti si ferma la macchina e suoni il campanello di una casa potresti trovare chissà chi… Nel pomeriggio passiamo attraverso Lemon Cove, ovvero vallate intere di piantagioni di pompelmi e limoni di dimensioni americane.. Per poi arrivare nel tardo pomeriggio a Three rivers, alle porte del Sequoia National park dove alloggiamo al Buckeye tree lodge. Il motel non è nuovissimo, ma in posizione spettacolare.. Dalla porta finestra sul retro della camera si vede scorrere un bellissimo fiume che è raggiungibile con pochi passi. Ceniamo nei paraggi con il solito hamburger e andiamo a nanna.
22 ottobre Sequoia National park Pochi metri dopo l’hotel una gentile ranger ci da informazioni e cartina per il parco dopo aver pagato il biglietto di 20$ per auto. Iniziano subito scenari unici e si iniziano a vedere le prime sequoie. Visitiamo il museo poco piu’ avanti e ci dirigiamo verso il generale Scherman, l’essere vivente piu’ longevo della terra. Ben 31metri di circonferenza e 3200 anni di vita stimati.. Difficile fare le foto perché non entra nell’obiettivo! Poi proseguiamo nella parte piu’ a nord del parco dove si trovano le sequoie piu’ alte del parco. Si fanno le 16.00 e lasciamo a malincuore il parco per iniziare il tragitto verso san Francisco.
Arriviamo fino Modesto dove soggiorniamo al Microtel per 75 dollari senza aver prenotato. L’hotel non è male , ma la zona circostante non è proprio il massimo… 23 ottobre San Francisco Lasciamo modesto e dopo quasi due ore siamo a San Francisco.
Bellissima la strada che porta in città e ci dirigiamo subito verso il famoso golden gate. Lo attraversiamo in auto e ci fermiamo in un vista point dove la vista è bellissima, anche se c’è una lieve nebbia che un po’ limita la visuale.
Decidiamo di visitare Sausalito, piccola cittadina molto caratteristica di mare, dove ci fermiamo anche per pranzo. Nel pomeriggio arriviamo al motel Travelodge a San francisco presso Lombard street. Usciamo a piedi e a dir la verità è stata una bella mazzata salire per i sali e scendi di San francisco. Meglio prendere i caratteristici tram.. Vediamo la famosa discesa di Lombard street curatissima, passiamo per il centro vedendo union square e chinatown molto rapidamente. La sera ci fermiamo a cena in un ristorante italiano (finalmente si mangia!!) presso la columbus avenue dove abbiamo “sentito” parlare italiano. Per la prima volta del viaggio ci sentiamo a casa..
Stanchi morti torniamo sempre a piedi in motel.
24 ottobre Scendiamo a piedi verso il mare i suoi famosi moli… Molto caratteristico il pier 39 pieno di gente da tutto il mondo e pieno anche di leoni marini.. Che lottano per accaparrarsi il loro posto al sole. Ci sono tanti negozi e posti dove mangiare e rimaniamo ad osservare Alcatraz che visiteremo tra poco.
Verso le 15.20 iniziamo a fare la fila al pier 33 dove alle 15.55 inizierà il tour prenotato direttamente dall’italia su alcatraz cruise. Fatelo, se no rischiate di non trovare posto.
In pochi minuti di navigazione siamo sulla famosa isola dove sorge il penitenziario. La visita comprensiva di audio tour anche in italiano è molto suggestiva e merita sicuramente di spenderci un po’ di tempo della vostra vacanza. Al ritorno il sole tramonta dietro il golden gate.. Immagine spettacolare.
25 ottobre San Francisco – Monterey Arriviamo a Santa cruz dopo poco piu’ di un’ora di viaggio.
Il mare è praticamente piatto… che delusione! ci aspettavamo di vedere le onde enormi e i surfisti e invece tutto il contrario. Era piu’ mosso il nostro mare (abitiamo vicino Ancona) che l’oceano.
Proseguiamo verso Monterey, graziosa cittadina che sembra un po’ una piccola San Francisco con un piccolo molo e meravigliose scogliere con i suoi pini marini (o piante simili) che hanno forme molte particolari. Soggiorniamo al Surf Inn a 5 minuti di macchina dal mare. Forse il miglior motel in cui abbiamo soggiornato (tutti di media categoria). Ceniamo in un ristorante che si spaccia per italiano ma di italiano a solo i nomi scritti sul menù..
26 Ottobre Monterey – Santa Barbara Iniziamo la giornata attraversando la 17 mile Drive, strada a pagamento molto caratteristica con scenari mozzafiato: il mare che si infrange a picco sulla costa, ville varie, campi da golf quasi sulla spiaggia. Dopo poco arriviamo a Carmel, graziosa cittadina vicino Monterey.
Proseguiamo verso attraverso la scenografia Highway 1 a picco sul mare.. Anche qui di benzinai c’e’ ne sono pochi e una volta imboccata la strada non ci sono svincoli per diversi km.. O meglio miglia!! Verso l’ora di pranzo facciamo un giro per Morro Bay (paesino molto particolare) e ci fermiamo a mangiare un hot dog su un locale proprio davanti il morro rock un enorme roccia a pochi passi dalla terra ferma.
Nel pomeriggio arriviamo a Santa Barbara, dove ci ha colpito l’enorme di quantità di barboni che affollano la strada di fronte la spiaggia di velluto. Visita veloce per il centro e cena al ristorante Bucatini’s sotto consiglio di una donna americana che gentilmente ci ha consigliato qualcosa per i nostri palati.
Soggiorniamo al Days Inn che si trova davanti ad un campo di football in cui si sta tenendo una partita serale.
27 ottobre santa barbara – Los angeles E’ quasi tutto finito.. La tristezza inizia a regnare.. E’ stato un sogno.. Ci rimane pur sempre la famosa Santa monica!! Davvero carino come posto sia il centro che il luna park sul mare e almeno ci siamo resi conto come vivono i baywacth..
Pomeriggio a Venice beach.. C’è gente davvero strana.. All’interno ci sono i canali come venezia molto caratteristici ma ben poco curati. Visita veloce a redondo beach e ci dirigiamo verso l’ultimo motel in prossimità dell’aereoporto di los angeles.
Alle 4 di mattina riportiamo la Dodge alla Dollar, ci eramo affezionati.. E ripartiamo per casa… Consigli andate negli USA!! Siamo rimasti “drogati” da questo viaggio e vorremo molto visitare molti altri posti come i parchi dell’utah! ..Buon viaggio a tutti! Ciao Gianluca e Elisa