New York 4

Finalmente dopo aver sognato per mesi la partenza siamo imbarcati da Trieste con destinazione finale NEW YORK..Il viaggio di per se è stato emozionante in quanto per la prima volta sorvolavamo l'Oceano e devo ammettere che è stato un viaggio quasi piacevole (un po’ lungo)...Lo sbarco è stato molto teso in quanto prima di entrare veramente...
Scritto da: gridou
new york 4
Partenza il: 04/03/2005
Ritorno il: 12/03/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Finalmente dopo aver sognato per mesi la partenza siamo imbarcati da Trieste con destinazione finale NEW YORK..Il viaggio di per se è stato emozionante in quanto per la prima volta sorvolavamo l’Oceano e devo ammettere che è stato un viaggio quasi piacevole (un po’ lungo)…Lo sbarco è stato molto teso in quanto prima di entrare veramente negli Stati Uniti bisogna ultimare le pratiche doganali e il mio ragazzo non parlando una parola di inglese si è messo in coda assieme a me…ERRORE…Sempre uno alla volta anche se non parli inglese…Ci hanno ripresi nonostante il nostro errore fosse in buona fede…Comunque tutta questa fase è molto tesa…Sei controllato a vista e nessuna chiamata col cellulare è permessa…Vieni fotografato e prese le impronti digitali…Per fortuna siamo usciti e l’avventura vera e iniziata…Abbiamo preso un taxi e prima sorpresa ci siamo accorti che le loro autovetture sono veramente più larghe delle nostre e rimbalzano sulla strada a tutta velocità…Nonostante quello che si vede nei film corrono come matti…E le strade sono mal messe…Ci sembrava di essere in giostra…Per nostro gran piacere siamo arrivati di notte per tanto ci siamo gustati tutto il percorso fino in hotel con le luci…Chiamarle luci è poco…Se si guardo il cielo si scorge un alone di luce come quando c’è foschia…E molto speciale..Anche se per scorgere il cielo bisogno quasi svitarsi il collo…Finalmente siamo arrivati all’Hotel Helmsley Middetowne…Un piccolo hotel di 200 camere con grandissima stanza e 2 letti da una piazza e mezza…Il bagno non è il massimo ma poteva andare…La ciliegina sulla torta ci è stata regalata dall’Hotel: ogni mattina preparavano un buffet nella hall con te, caffè. Yogurt, succhi e mega muffin, ciambelle…TUTTO GRATIS !!! Non so se quest’usanza è praticata in tutti gli hotel di New York ma noi abbiamo apprezzato molto…Così ogni mattina si scendeva e poi si portava tutto in camera per mega colazione…Il primo giorno è stata una giornata splendida, soleggiante e abbiamo potuto camminare per le strade di Chinatown e Little little little Italy…In realtà di Little Italy rimangono qualche ristorante italiano e qualche negozio che espone in vetrina il formaggio AURICCHIO… ma è tutto molto turistico…Mentre Chinatown è spettacolare e molto animata e si capisce che è vissuta…Abbiamo notato che pure i New Yorchesi d’altri distretti vengono a comprare abbigliamento all’ingrosso qui…Si capisce che il mercato è dei cinesi…In ogni modo abbiamo trovato un self service tailandese dall’aspetto quasi invitante e per un po’ di soldi abbiamo pranzato…Non badate alle vetrine che all’eccezione delle vie principali di New York i vetri non si lavano e le vetrine non sono molto curate…Pertanto solo entrando nei negozi si capisce cosa c’è dentro…Il pomeriggio ci siamo incamminati verso L’Empire State Building…Piacevolissimo nonostante l’ora d’attesa…Anche lì non badano all’apparenza abbiamo fatto la coda in un corridoio pieno di fili elettrici che pendevano fino a terra… La vista da lassù è meravigliosa…Non sai in che direzione guardare tanto bello è…Veramente imperdibile…Dopo siamo scesi e ci siamo recati in un banalissimo supermercato per fare il pieno di bibite…E lì siamo rimasti più di un’ora a goderci i loro scafali..Sarà una cosa strana ma analizzare i prodotti ti va scoprire le loro usanze..Quante salse pronte…Da non riuscire a contarle..Dopo questa sosta un pò imprevista ci siamo diretti verso l’hotel…

Devo ammettere che i primi tre giorni non capivo bene come muovermi ma una volta capito l’ordine delle vie di New York è semplicissimo…Non ci si può perdere.

Prima di arrivare in hotel abbiamo fatto tappa nei famosi DELI quei self service che propongono cibo già pronto caldo o freddo e così la nostra prima cena è stata consumata in camera…Questi deli sono numerosissimi e fanno veramente risparmiare..Il secondo giorno, soleggiato anche quello, è stato dedicato a Harlem e ai suoi Gospel…Avevamo deciso di provare ad andarci da soli senza agenzia organizzatrice e c’è l’abbiamo quasi fatta…Dico quasi perché dopo aver preso la metropolitana e arrivati alla stazione prescelta ci siamo accorti che tra la stazione e la chiesa c’era molta strada…Ci siamo un pò persi nelle stradine di Harlem ma avendo poco tempo a disposizione (la messa iniziava alle 9) abbiamo chiamato un taxi… La messa è stata un vero e proprio spettacolo meraviglioso…Dall’inizio stupende “hostess” accoglievano la gente …Tutti con il sorriso sulle labbra…Essendo in orario abbiamo avuto la fortuna di posizionarci in mezzo alla gente del quartiere e respirare quell’atmosfera che purtroppo non si trova più da noi..Serenità, amicizia…Una vera comunità…Con canti meravigliosi ma non solo…Era la prima domenica del mese e il reverendo ha chiesto a tutti i nati del mese di alzarsi (compreso il mio ragazzo) e abbiamo cantato tutti insieme Happy Birthday…Gente che rideva alle battute del reverendo, gente che piangeva ascoltando i cori..Molto ma molto emozionante…Dopo la funzione abbiamo un pò girovagato per Harlem ma quasi subito ci siamo diretti verso Central Park…E con nostra grande sorpresa abbiamo notato che l’opera d’arte “THE GATES” di Cristo non era stata ancora smontata…Molto imponente…E stato sorprendente vedere anche qui ha trovato il modo di arricchirsi ai danni dell’Artista …Personaggi vendevano pezzettini di tessuto dell’opera stessa…È un parco dal quale ammirare i comportamenti dei cittadini…Abbiamo apprezzato anche gli scoiattoli di New York (ovunque ci sia uno “square” parco si trovano)…Sono golossi abituati alle prelibatezze che i turisti offrono, sono tutti cicciotelli e vengono a mangiarti in mano…Simpaticissimi…Dopodiché non contenti della camminata già fatta siamo andati a fantasticare a TIMES SQUARE…Veramente luminoso..È difficile non resistere alla tentazione di alzare la testa per vedere quei cartelloni pubblicitari …Sono quasi delle piccole opere d’arti…Abbiamo sostato ad uno dei numerosissimi negozi di scarpe…E per l’europeo comprare scarpe da ginnastica conviene (siamo rientrati con ben 5 paia) …Poi abbiamo visitato il negozio di giocatoli Toy R Us ed infine ci siamo recati verso l’hotel…La sera per festeggiare il compleanno del mio ragazzo siamo andati a cena in un ristorante Indiano e devo dire che l’ambiente era molto accogliente ed il cibo buonissimo…

Dopo due giorni che eravamo a New York ci siamo accorti che la nostra pelle era secchissima…Pensiamo sia dovuto al fatto che l’acqua corrente è piena di cloro cosa molto spiacevole..Si capisce il motivo per il quale nei loro negozi ci siano in vendita bidoni di creme idratanti..Ci siamo dovuti fermare al drugstore numero uno per eccellenza “DUANE READE” e comprare anche noi creme e creme…Che bellezza per una donna trovare e poter provare crème nuove..Di tutti i tipi e molto più convenienti che in Italia…

Qualche sera ci siamo divertiti a guardare la Tv ed il mio ragazzo ha apprezzato molto i programmi americani dedicati alle macchine…Qui hanno la passione del costruire macchine e moto dal nulla, di distruggere macchinari dalle sembianze strane (quasi no si capisce che sono macchine da corsa) in gare assurde, di gareggiare in prove spettacolari.. Il terzo giorno sempre dopo la nostra solita abbondante colazione siamo andati a visitare Grand Terminal che è la stazione principale di New York…Con un atrio magnifico e il soffitto ricoperto dalla costellazione…Lungo la stazione si trova un vero mercatino con tutti i prodotti tipici e abbiamo costatato che qui piace molto il salmone…(sarà forse meno caro che da noi)…Dopodiché ci siamo incamminati verso Lower Manhatan dove c’è un Ferry gratis che fa la spola tra Manhatan e Coney Island.. Così ci siamo fatti una gita e abbiamo ammirato la Statua della Libertà da vicino…Dopodiché direzione Ground Zero..Ora la zona è tutta recintata ricoperta dai cartelloni riportanti i nomi dei morti (OUR HEROES)…Per me è stato difficile collegare il disastro che ho visto in TV al buco che ho trovato..Mentre per il mio ragazzo è stato molto emozionante…Di fronte c’è una chiesa con un piccolo cimitero…Sono stati riaperti da poco e ci siamo andati…Anche lì è una commemorazione continua ai caduti con foto, disegni, stemmi lasciati da parenti, amici e colleghi pompieri…Mi sono commossa vedendo gli orsacchiotti dei bambini lasciati per i padri dispersi.. Per cambiare tema devo dire che sono rimasta stupefatta che all’interno della chiesa ci sia un bagno per i fedeli…

Una cosa molto caratteristica di questa città fantastica sono le sirene della polizia, dei pompieri e delle autoambulanze …Non assomigliano alle nostre ma sembrano delle sirene di sala giochi..Tutte diverse le une dalle altre..Qui i pompieri hanno molto lavoro essendo la maggior parte delle case in legno e si sentono queste sirene frequentemente durante l’arco della giornata.

Dopo un pasto veloce in un Deli non buonissimo ci siamo diretti a PIER 17 è un molo sul porto moto bello..Con navi d’epoca e vista sul ponte di Brooklin…Era una giornata magnifica con un sole che riscaldava la vista e l’anima…Ci siamo seduti sulle brandine che mettono a disposizione e ci siamo goduti la vista…Poi abbiamo gustato un gelato che chiamavano WEIGHT WATCHERS che corrisponde ad una nostra coppetta on 3 palline … Non so quanto leggero fosse..

Vorrei aprire una parentesi sul fatto dell’obesità…Devo dire che non ho riscontrato molto questo fenomeno a New York…Abbiamo visto qualche persona obesa ma non quanto uno possa immaginarsi… Su tutte le riviste ci sono articoli per promuovere il dimagrimento e gli alimentari sono pieni di cibi “LOW FAT”…Ma New York sarà diversa in quanto ho visto molte ragazze con veramente dei bei fisici..

Una altra stranezza di New York nonostante le temperature polari che abbiamo subito negli ultimi giorni qui la gente non si copre…Girano in mezze maniche o quasi solo magliette di cottone senza intimo…Sandali ai piedi senza calzetti…E gli unici ad avere cuffia e guanti erano stranieri..Sembra che il freddo non li faccia paura..

Il giorno successivo siamo andati a visitare Soho e tutte le gallerie d’arte rimaste…Certe sono veramente belle e all’avanguardia..I palazzi in stile liberty di New York sono magnifici e difficilmente sono uguali uno dall’altro. A Soho si trova un architettura particolare : i palazzi sono in ghisa…Pure meraviglie architettoniche…A pranzo siamo stati nel locale “BAR 89” che merita una deviazione solo per i bagni : magnifici…Hanno le porte trasparenti e sono illuminati con luci fosforescenti…Quando una persona entra e richiude la porta questa si imbianchisce e non si vede più a traverso…MAGNIFICI…

Pomeriggio a iniziato a nevicare ma nevicare così abbondantemente da sembrare impensabile che la mattinata fosse stata soleggiata…Abbiamo scoperto l’ebbrezza della neve a New York con il vento gelido che soffiava nei corridoi dei Palazzi…Che freddo…Pomeriggio abbiamo giocato a provare delle parrucche nei negozi che trovavamo per strada…Che strano vedersi con i capelli diversi… La sera per consolarci dal freddo ci siamo recati in un ristorante cinese dove devo dire che abbiamo mangiato benissimo.

L’indomani abbiamo preso la metropolitana e ci siamo diretti al famoso ponte di Brooklin..Il quale dopo una notte freddissima era ghiacciato..Per fortuna avevano buttato il sale…Attraversare il ponte è molto emozionante…La struttura stessa è particolare ed incantevole …E poi lo si attraversa sopra le macchine…È molto bella la vista su Lower Manhatan che il ponte offre…

Dopodiché fermata pomeridiana da Starbucks : una vera è propria istituzione..Ti giri e trovi un starbucks..Ambiente accogliente dove si trova sempre qualcosa di caldo o di freddo da gustare (noi solo bevande calde ma là andava forte il Frapuccino GHIACCIATO…Comunque tutto quello che bevono è accompagnato dal ghiaccio anche di mattina presto !!!)…

Siamo andati a visitare Greenwich che è un posto carino con le case piccole piccole in confronto ai palazzi…Molto rilassante e atmosfera studentesca..Pieno di pub e locali accoglienti..Noi abbiamo scelto il Caliente Cab che espone sia all’interno che all’esterno un taxi tipico di New York… Per rientrare abbiamo fatto un percorso diverso scegliendo di attraversare una zona poco raccomandata ALPHABETVILLE…E ci è pure piaciuto..Pieno di negozi di abbigliamento vintage…Ma a differenza di quelli che ho visitato in Europa i vestiti vengono lavati prima di essere venduti…E tanti negozi di noleggio di vestiti allucinanti…Con colori fosforescenti…Per essere discretti…

La sera abbiamo tradito il DELI per un trancio di pizza che devo dire era molto croccante e buona…

Il giorno successivo siamo andati all’Intrepid Sea Import che è una porta aerei adibita a museo…Sarebbe stata una gita favolosa se la parte esterna della porta aerea e della flotta fosse stata aperta al pubblico ma essendo il pavimento ghiacciato non abbiamo potuto vedere i caccia..Però anche l’interno della porta aerei è ben organizzato…Di quei musei dove le persone possono interagire con tutto…E noi abbiamo interagito come bambinoni.. A pranzo siamo passati davanti una trattoria italiana “MAMMA MIA” gestita da ispanici così carina che non abbiamo saputo resistere alla tentazione di entrarci e abbiamo mangiato un piatto di pasto DIVINO !!! Rincuorati dalla pasta abbiamo provato il café ed era…Schifoso…Questa è stata l’unica esperienza di cibo italiano in quanto preferiamo provare le pietanze del posto…

Abbiamo visitato anche la biblioteca municipale che è magnifica e silenziosa…Siamo capitati nel settore degli immigranti che contiene i repertori degli immigranti diviso per nazionalità e per anno di arrivo…Ho cercato i miei parenti ma ci voleva troppo tempo per leggere tutti i libri…

Poi ci siamo diretti dal famoso Macy’s ma sinceramente oltre alla scala scorrevole in legno ed allo show di dimostrazione di cucina non ci ha entusiasmati… Troppa gente…Al ritorno abbiamo fatto tappa sulla Broadway al famoso negozio DEAN and DUNCANE che vende i miglior alimenti di tutto il mondo…Una disposizione veramente invitante all’acquisto…Abbiamo trovato un minuto anche per visitare quei numerosissimi negozi “VITAMINIC SHOP” dove si trova veramente di tutto dalle pastiglie di Omega 3 (che ho comprato visto la differenza di prezzo con l’Italia) all’inverosimile…Devono essere pazzi del proprio ben essere fisico…

Percorrendo la 5 Avenue abbiamo trovato un negozio di sigari ed in vetrina c’era una persona ispanica che li faceva..Ci siamo incantati a vedere la nascita di un cubano…Un altro spettacolo particolare è stato un negozio che si chiama “costruisci il tuo orsacchiotto”…Si entra e si trovano scaffali pieni di orsacchiotti vuoti (solo la sagoma)…Il bambino sceglie quello che li piace di più si reca da una commessa che li chiede come l’ho vuole..Se morbido o più robusto…E inizia a riempirlo con un macchinario che sembra la macchina per lo zucchero filato..Dopodiché chiede al bambino di prendere un cuoricino di tessuto di baciarlo e mette il cuoricino all’interno dell’orsacchiotto…Così diventa un gioco unico…Poi lo si può battezzare compilando un formulario ed ogni anno arriva la cartolina degli auguri all’orsacchiotto…PAZZESCO..E vendevano pure le scarpette per vestire questi pupazzi…

Abbiamo visitato il museo MET ma eravamo molto stanchi dalle camminate dei giorni precedenti e non siamo riusciti a cogliere l’essenza del luogo…È veramente un peccato…

Abbiamo visto il Rock Feller center che in realtà è molto piccolo (almeno la pista di pattinaggio è un fazzoletto) e un pò sono rimasta delusa…Mentre è veramente magnifica la Chiesa di Saint Patrick…

E’ stata un esperienza veramente magica che mi ha dato tanto…

PS: Non utilizzate le tessere telefoniche prepagate dall’hotel: nonostante siano prepagate l’hotel trattiene una quota ogni qualvolta si provi a prendere la linea esterna..Anche quando non si riesce…



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche