New England con bimbi al seguito
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Atterrati a Boston abbiamo ritirato il nostro Van 12 posti alla Budget e siamo subito partiti per la nostra avventura.
14 agosto
Arrivo all’aeroporto di Boston e spostamento a Saugus (14km) per il pernottamento al Red Roof plus+ boston – logan, semplice ma più che decoroso per una notte.
15 agosto (240km)
Spostamento da Saugus per Marblehead per uno sguardo veloce a questo villaggio di mare e al suo porto. Da Marblehead proseguiamo a nord, passando per Hampton Beach ma la giornata è assolata, la spiaggia affollata e fatichiamo a trovare parcheggio (costano tutti 25$ al giorno e per stare poche decine di minuti non vale la pena), quindi scendiamo dalla macchina giusto per 2 foto di rito. Proseguiamo per Portsmouth dove facciamo una passeggiata per il centro, attraversando Market Square e arrivando fino al porticciolo, dove pranzeremo in un ottimo ristorantino all’aperto. Il paesino è carino e si visita in un’oretta. La guida consigliava una visita alla Wentworth Gadner House, indicandola come una bellissima residenza georgiana, ma da fuori è al di sotto delle nostre aspettative, quindi decidiamo di andare oltre. Ci dirigiamo verso Albacore Park, che ospita un sottomarino lungo ben 62mt. La visita è molto interessante, anche per i bimbi, anche se dentro al sottomarino è un caldo pazzesco e un certo senso di claustrofobia mi pervade.
Ultimo spostamento verso Orchard Beach, località sul mare molto in voga tra i canadesi con un caratteristico Pier, dove passeremo la notte.
16 agosto (294km)
Da Orchard Beach ci spostiamo al bellissimo Cape Elizabeth Lighthouse (da non perdere) poi facciamo una passeggiata per il centro di Portland. Sì carini gli edifici di mattoni rossi, ma non ci ha entusiasmati questa cittadina. Proseguiamo per Boothbay Harbor, dove la nostra guida ci suggerisce di parcheggiare presso un centro commerciale per poi prendere un bus-navetta perché, dice la guida, le vie del centro del paesino sono strette ed è difficile parcheggiare. Bene, attendiamo 20 minuti la navetta, guidata da un simpatico 80nne, per scoprire che le vie di Boothbay in Italia sarebbero considerate più che ampie e con un po’ di fortuna il parcheggio non sarebbe stato un problema. Il paesino è carino e si visita in un’oretta. Pranziamo in un hotel sul porticciolo e ci spostiamo ai Coastal Maine Botanical Gardens, tappa imperdibile. I giardini sono estremamente curati e offrono tanti svaghi anche per i bimbi, con tantissimi angoli e attività dedicati a loro, tant’è che dobbiamo lottare per portarli via. Sono un po’ costosi ma consiglio davvero la visita.
Purtroppo non riusciamo a fermarci a Camden, come avevamo invece previsto, abbiamo perso troppo tempo ad attendere la navetta a Boothbay sia all’andata che al ritorno, quindi a malincuore dobbiamo proseguire verso Bar Harbor, dove arriveremo tardissimo.
Un giorno in più nel Maine ci sarebbe stato tutto, ma il nostro programma è serrato.
Pernottamento presso Belle Isle motel, pulito ed economico.
17 agosto (165km)
Giornata dedicata alla visita dell’Acadia National Park: passeggiata sul Shore Path a Bar Harbor e poi Cadillac Mountain, Summit Loop, Park loop road, Thunder hole, Otter cliffs… tutti posti incantevoli che meritano una sosta. Sono tutte passeggiate di poche decine di minuti che i bambini riescono ad affrontare tranquillamente. Il panorama dalla Cadillac Mountain è incantevole. Oggi pranziamo al sacco, in una delle aree di sosta attrezzate del parco.
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo verso Augusta dove faremo tappa solo per la notte. Pernottiamo al Senator Inn & spa, bellissimo hotel con piscina e spa, in cui riusciamo a rilassarci per un paio d’ore.
18 agosto (150km)
Da Augusta ci spostiamo verso il New Hampshire, Conway, sfiorando il Sebago Lake per entrare nel cuore delle White Mountains. Alle 14.30 ci attende il treno a vapore su cui trascorreremo 1h 45 minuti, attraverso i boschi del New Hampshire, lungo la Conway Scenic Railroad. Ecco, questa attrazione piace tanto ai bimbi, il treno a vapore è ben restaurato e affascinante, ma questo giro in mezzo ai boschi è davvero una trappola per turisti. Non vedrete nulla di affascinante, ma farete felici i bambini. A voi la scelta. Nel pomeriggio visitiamo le rinfrescanti Jackson Falls, dove ci rilassiamo un pò in mezzo a tante famiglie americane, poi il ponte coperto di Bartlett (che altro non è che un negozio!).
Pernottamento presso Swiss Chalets Village Inn. Anche qui una bella piscina all’aperto per rilassarsi un po’ prima di cena. I titolari dell’hotel ci prestano anche il grill per fare una grigliata serale.
19 agosto (150- 170km)
Viaggiamo attraverso le White Mountains e la Kancamagus Highway (ricordate di pagare il day pass presso uno dei punti di sosta, compilando gli appositi moduli, altrimenti non è consentito sostare per più di 5 minuti). Ci fermiamo a fare alcune passeggiate di rito, alla scoperta di cascate e laghetti (tra cui Rocky Gorge Scenic Area e Lower falls) che non sono affatto difficili nemmeno per i bimbi. Poi da Lincoln arriviamo fino a Meredith per visitare il lago Winnipesaukee. Il lago è bellissimo, pranziamo al sacco su uno dei tavoli da pic nick in riva al lago e ci informiamo sui costi di un giro in barca. Con 140$ ce la caviamo e quindi partiamo! Il motoscafo è tutto nostro e il comandante ci spiega che faremo un giro circolare del lago di circa 1 ora. Le ville che si affacciano sul lago sono meravigliose e costano diverse milioni di dollari. Sembra davvero di essere in un film! Ne è valsa la pena, puro relax…..Purtroppo ci attardiamo e ci scappa la visita al Castle in the Clouds. Pernottiamo presso Red Carpet inn and suites Plymouth, un hotel semplice e pulto, gestito da indiani molto cordiali. La colazione si fa in piedi in uno stanzino, ma la cifra pagata è davvero irrisoria e non possiamo lamentarci.
20 agosto (220km)
Partenza per il Vermont e le White Mountains. Prima tappa Grafton, piccolo paesino caratteristico, con un bel negozietto di formaggi e prodotti locali. Vale una sosta se volete acquistare qualche regalino da portare a casa. Da qui proseguiamo per Manchester, che sinceramente altro non è che un paese pieno di outlets. Sarà che piove, ma sto posto non ci piace molto. Facciamo affari al negozio della New Balance e a quello di Ralph Laurent, poi ci andiamo a fare un tuffo in piscina nel nostro bellissimo hotel (consigliatissimo) Toll Road Inn. Ceniamo nel ristorante consigliato dalla padrona dell’Hotel (non ricordo il nome, ma rimane sulla strada poco dopo l’hotel, vicino al ristorante italiano) e sarà la nostra cena migliore di tutta la vacanza.
21 agosto (230km)
Si prosegue nel Vermont, verso Bennington per la visita di Old bennington e del Bennington Battle Monument che offre una bellissima vista su tutta la zona circostante. Si sale in ascensore in pochi minuti, non oso immagine il panorama in autunno. Visitiamo anche la bianca chiesina a 5 minuti d’auto dal monumento e il contiguo cimitero in cui sono sepolti diversi scrittori famosi. Ci spostiamo a Newfane, secondo la nostra guida uno dei villaggi piu’ belli del Vermont… Sarà che le aspettative erano grandi e… sì, carino, con le sue chiesine bianche e le auto d’epoca parcheggiate sulle strade, ma siamo rimasti un po’ delusi! Avanti verso Shelburne Falls per una passeggiata sul bel ponte fiorito. Passiamo la notte ad Hadley, Comfort Inn Hadley – Amherst.
22 agosto (210km)
Partenza per Hartford ed entriamo in Connecticut. Visitiamo prima l’Elizabeth Park Rose Garden, un parco bellissimo dove dovrebbero essere piantate più di 900 varietà di rose, ma Agosto non è stagione e sono poche le rose fiorite, nonostante ciò il parco è bellissimo e molto curato, con tante varietà di piante (anche fiorite). Proseguiamo per la Mark Twain House, poi andiamo verso il centro per vedere (solo esternamente) la State Capitol. Si riparte verso New Haven dove arriviamo in tempo per una visita alla famosa universita’ di Yale. Bellissima esperienza, non mancate di visitarla! La biblioteca soprattutto, è un posto davvero affascinante.
Pernottamento presso Best Western Executive Hotel New Haven-west haven. Ottimo hotel. Lo staff ci ha anche consentito di mangiare le nostre pizze da asporto sui tavoli della sala colazione.
23 agosto
Prendiamo il treno che dalla stazione di New Haven, a 5 minuti dall’Hotel, ci porterà in meno di 2 ore alla Grand Central Station di New York. Io e Fabio ci siamo già stati e sappiamo come affrontare la giornata al meglio, ottimizzandola il più possibile. Arriviamo alla Grand Central, compriamo i biglietti della metro e vediamo nell’ordine: la statua della libertà dal parco prospicente, il 9/11 memorial, il One World Observatory (un po’ di coda ma la vista è mozzafiato), Wall street, Times Square, Little Italy, SoHo, Central Park, 5th Avenue. Alle 18 sono tutti distrutti. Abbiamo camminato tanto, fa caldo e sotto la metro di NY si muore. E’ davvero la metro peggiore che io abbia mai visto. Letizia ha camminato tutto il tempo ed accusa la stanchezza, Gabriele è stato sul passeggino ma è cotto anche lui. Alle 19 prendiamo il treno che ci riporta all’hotel. Giornata intensa ma produttiva!
24 agosto (285km)
Partenza per Rhode Island, passando per il porto di Mystic e giungendo a Newport. La città è davvero carina ma trovare parcheggio nei dintorni di Bellevue Avenue per fare una passeggiata sulla costa è davvero dura perché su ogni strada c’è un divieto di sosta. Fabio ci scarica e va alla ricerca di un parcheggio, peccato gli sfugga il cartello all’inizio della strada e quando torniamo alla macchina una bella multina da 40$ ci attende. La passeggiata sulla costa è bella e fattibile anche per i bimbi (non adatta a passeggini!), le ville che si affacciano sull’oceano sono spettacolari.
Ci spostiamo verso Hyannis, pernottamento presso Beach n’ Towne motel, semplice ma con un bel parco e tanti svaghi per i bimbi e dei bei barbecue per i nostri pick nick serali.
25 agosto
Sveglia presto per prendere parte alla gita in barca alla ricerca delle balene di 4 ore che abbiamo prenotato online, con partenza da Provincetown. Vediamo un sacco di balene, anche a pochi metri distanza. Poi i fari di Provincetown visti dal mare sono davvero pittoreschi. I bambini si esaltano e la gita termina in tempo utile per il pranzo. Fosse stato per me, sarei rientrata 1 ora prima… Nel pomeriggio facciamo un giretto per la colorata Provincetown (e anche un po’ di shopping) e poi rientriamo verso Hyannis con l’intento di fare qualche tappa (Sandy Neck beach, Captain’s Mile, Grey’s beach, Nauset light). Purtroppo Cape Cod andrebbe girata con i mezzi pubblici o in bicicletta perché è semplicemente impossibile fermarsi in prossimità delle spiaggette perché ci son divieti di sosta ovunque. In un paio di posti è consentito parcheggiare ma la sosta costa sui 25$ e spesso i parcheggi sono pieni. Non ti fanno fermare nemmeno per dare uno sguardo. Peccato!
Vediamo comunque il Chatam Fish pier e le foche che vivono lì, mentre la zona della Chatam light è coperta da una coltre di nebbia, quindi non riusciamo a goderci il panorama sulla baia.
26 agosto (120km)
Visita all’isola di Martha’s Vineyard. Ecco, qui la guida ha fatto una grossa pecca: ha omesso di specificare che chi vuole imbarcarsi a Falmouth non può in nessun modo parcheggiare nel paese! La compagnia proprietaria dei traghetti mette a disposizione diversi parcheggi gratuiti e un servizio navetta che li collega gratuitamente al porto. Il problema è che questi parcheggi distano 15-20-30 minuti dal porto e se non si parte per tempo si perde il traghetto! Noi lo abbiamo scoperto lì per lì e abbiamo davvero dovuto correre per riuscire a prendere il nostro traghetto.
L’isola l’abbiamo girata con i mezzi pubblici, ma i bus sono strapieni e con una giornata a disposizione riusciamo a visitare solo una piccola fettina di isola: Oak Bluffs con le sue bellissime casine colorate affacciate sul parco, Edgartown, più elegante, in cui prendiamo un bel fish&chips da mangiare sul porto, e Vineyard Heaven.
A malincuore lasciamo Cape Cod, due giorni in più ci volevano tutti per visitare a dovere questa parte di mondo.
Pernottamento presso the Constitution inn, 150 3rd ave, Boston e cena in un ottimo ristorante poco distante, il Navy Yard Bistro.
27 agosto
Il nostro hotel è situato al termine del Freedom Trail, quindi lo facciamo tutto al contrario! Boston è davvero una bellissima città, pulita, ordinata, affascinante. In un giorno l’abbiamo visitata tutta, ovviamente tralasciando i musei. Mi è piaciuta davvero, anche se mi dispiace non aver trovato il tempo per il Children’s Museum.
Per esigenze personali siamo potuti rimanere in New England solo 12 giorni, a mio avviso con 3 giorni in più ce la saremmo goduti un pò di più.
I nostri bimbi sono stati bravissimi nonostante le tante ore in auto, l’aver optato per tanti hotel con piscina è stata un’ottima idea e il loro “premio” al termine di ogni giornata. E devo ammettere che qualche cartone sul tablet ha dato una mano nelle tratte lunghe.
Se siete un gruppo numeroso non abbiate paura di girare con un Van, tutto negli USA è grande abbastanza per parcheggiare un Van!
I limiti di velocità per le strade del New England sono davvero stressanti per un Italiano, fare centinaia di Km ai 70 all’ora è devastante, sembra di non arrivare mai. Tenetene conto nel calcolo delle tappe e buon viaggio!
PS: Ultima nota, nonostante sia stata molte volte negli USA era la prima volta che andavo con i bambini e la proprietaria di un hotel (di origine polacca) mi ha fatto notare che stavo dando scandalo perchè la mia bambina di 6 anni stava facendo il bagno in piscina solo con gli slip! Negli USA le bambine devono indossare il costume intero, che abbiano 6 mesi o 5 anni non importa, devono essere coperte. Magari in California ci passano sopra, ma negli altri Paesi vi guardano davvero male, sappiatelo!