NeVerland
Mi è capitato di girare perecchie parti del mondo e di vedere molti posti nonostante la mia giovane età.Detto questo posso affermare che una città come Amsterdam non esiste in altra parte del mondo.è una città veramente fuori dal comune ,a partire dall'architettura fino ad arrivare alla gente .Io e il mio amico Diego siamo arrivati ad...
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Mi è capitato di girare perecchie parti del mondo e di vedere molti posti nonostante la mia giovane età.Detto questo posso affermare che una città come Amsterdam non esiste in altra parte del mondo.È una città veramente fuori dal comune ,a partire dall’architettura fino ad arrivare alla gente .Io e il mio amico Diego siamo arrivati ad Amsterdam alle 10 del mattino dopo un “interessante” viaggio in macchina.Poco padroni della lingua riusciamo comunque a trovare un Ostello libero a poco prezzo 20 €.La nostra avventura comincia al coffe shop “Bulldog” che io reputo il più bello e tranquillo di Amsterdam.Dopo alcune “consumazioni” usciamo dal coffe shop e incominciamo una lunga camminata nei vicoli di NeVerland(questo è il soprannome che abbiamo affibiato alla città).La città ci sorprende con le sue case storte.Le case infatti sono:inclinate verso l’esterno per avere la possibilità di sollevare eventuali mobili senza sfregare contro le pareti,dato che dalle piccole porte e dalle minuscole scale non sarebbe possibile,e inclinate verso i lati perchè le fondamenta sono instabili a causa dell’acqua.Le loro inclinazioni fortissime,le loro differenze di colori e le loro forme antiche danno alla città un atmosfera magica ,tant’è vero che a noi sembrava di stare in un parco di divertimenti.Un altro aspetto fondamentale della nostra vacanza sono stati gli strani incontri che abbiamo fatto.Il primo incontro è stato con Ciro,un Napoletano che da 4 mesi vaga per Amsterdam con il suo cane alla disperata ricerca della vera (come la chiama lui) DiscoMusic.Credetemi un incontro veramente singolare,ancora oggi non capisco perchè un estraneo mi abbia fatto il riassunto della sua vita seduto per terra con una birra in mano.Il secondo fu Antonio,un barbone romano da 2 anni in quella città.Una persona veramente gentile e anche molto istruita.Chissà come sarà finito a fare quella vita,nonostante abbiamo parlato con lui per quasi tre ore non ho avuto il coraggio di fargli quella domanda.Il tempo ad Amsterdam scorre lentissimo.Tre giorni ci sono sembrati una dolce eternità.Il giretto nel redlight ci è sembrato doveroso.Immaginate un paese intero contornato da lampade fari e neon tutti rigorosamente rossi.Un turbine di strade stradine vicoli e passaggi zeppi di donne dietro a vetri che ,da ottime attrici non ti fanno mai mancare un sorriso.Una vera e popria esplosione di erotismo tutta disegnata intorno all’uomo.Il quartiere rosso è molto grosso e per girarlo tutto occorre almeno 2 ore.La città è piena di negozi di ogni genere e per tutti i gusti,dai negozi etnici alle gallerie ,dai mushroom magic shop ai negozi per bambini ,insomma chi più ne ha…Il solo raccontare di Amsterdam mi fà salire una certa nostalgia.Ora basta.Consigli utili:non andare in macchina,sarebbe inutile perchè nessuno lo fa.I pacheggi sono CARISSIMI.Noleggiare bici sicuramente e soprattutto andare assolutamente a visitare AMSTERDAM.Ciao Robi