Neve e ancora neve…
Ripartiamo da Arco verso le 12 destinazione Maremma e rientro a casa… Tutto procede secondo le tabelle di marcia, quando a Carpi inizia a nevicare…
La nevicata si fa sempre più intensa e la strada si riempie sempre più di neve, tanto da creare una paesaggio da fiaba.. Passata Bologna, non senza difficoltà, inizia il tratto appenninico della Autostrada del Sole (!?!) con l’andatura che scende sensibilmente…quando arrivati , all’altezza di Roncobilaccio (dove la strada inizia una leggera salita ) rimiamo bloccati per circa 1 ora e mezzo sotto una nevicata oserei dire Storica!!!
Da qui il titolo del diario….
Neve e ancora neve ai Mercatini di Natale!
Da circa una decina d’anni, Giovanna, mia moglie, arrivati ad ottobre la buttava lì : “perché quest’anno non andiamo a vedere i mercatini di Natale in Trentino Alto-Adige” ? Io, non proprio amante degli spostamenti invernali, “glissavo” sull’argomento con il classico” poi vediamo..”
Ma quest’anno, forse perché in “dolce attesa” ho deciso di accontentarla e con l’aiuto di Daniele, conoscitore della zona per lavoro, abbiamo prenotato un bellissimo hotel a Terlago l’Hotel Lillà in Loc. Maso Travolt, a 6 km da Trento, posto ideale da cui partire per visitare i famosi Mercatini di Natale .Oltre ai coniugi Pistolesi-Montomoli, alla comitiva si sono felicemente aggregati i “3 Gatti “, Federico, Stefania ed la piccola Aurora ( fanno Gatti di cognome) .
Venerdi 26 novembre puntuali alle ore 7 partiamo da Grosseto ed arriviamo all’hotel intorno alle 14 . Ad accoglierci a Terlago ci sono circa 20-30 cm di neve! Come detto L’hotel è veramente carino, di recente ristrutturazione e pulitissimo, con una colazione mattutina ricca ed abbondante. Il proprietario, il Sig. Mauro è una “Signora Persona”, gentilissimo e molto disponibile.
Il tempo di scaricare i bagagli e via verso il primo mercatino, quello di Trento.
Il mercatino è in pieno centro città, in Piazza Fiera. Non è grandissimo ma abbastanza suggestivo, soprattutto al calar della sera!
Lo giriamo in lungo e in largo, non facendo molti acquisti (forse per non sprecare troppe cartucce…). Noi compriamo di fatto solo 2 mollettine per capelli a Greta, peraltro ad un stand di Rimini!
Io, Federico e Giovanna assaggiamo il vin brulè (vino caldo aromatizzato con cannella e chiodi di garofalo) ; buono e soprattutto scalda lo stomaco!
Dopo circa un’oretta ci dirigiamo verso il centro città, passando dietro al Duomo . Trento è un bella città, storica e ben tenuta (meriterebbe senz’altro anche una visita culturale). Molto bello (almeno visto da fuori) è il Palazzo del Buonconsiglio, emblema della città , che purtroppo non abbiamo potuto visitare. Io e Federico ci lanciamo sul “Bombardino”, bevanda tipica delle zone alpine, composta da Rhum, Vov e Grappa, anche questa calda e più che piacevole!
Dopo un giro sul trenino alla modica cifra di € 2,5 euro a persona (collo!), torniamo verso l’hotel, dove ci aspettano Daniele e Chiara, appena arrivati perché partiti più tardi, causa un impegno di Lavoro della Montomoli.
Ceniamo tutti, insieme anche ad una coppia + figlia di amici trentini di Chiara, al ristorante-pizzeria dell’hotel, gestito da una famiglia marocchina! Mangiamo bene (buonissima la carne-saldata, da gustare sia cotta che cruda) spendendo il giusto. Andiamo a nanna, ma solo dopo aver sorseggiato noi “uomini veri” presso il bar dell’hotel un ottimo Rhum cubano e della Grappa di Muller-Turgau!
La mattina successiva, dopo un’abbondante colazione, siamo costretti a deludere le piccine, Aurora e Greta soprattutto, che volevano fare, vista l’abbondate neve caduta, un bel pupazzo ; infatti la neve è troppo fresca e non riusciamo ad addensarla (Greta per giunta non ha nemmeno i guanti adatti ..) Ci rifaremo comunque l’indomani..
Partiamo come da programma per Merano. Oggi c’è un bellissimo sole, anche se il freddo è notevole ( a Terlago alle ore 9 erano – 7 gradi!! ). Merano è la tipica cittadina sud-tirolese, e il suo mercatino, peraltro più grande di quello di Trento, ne ricalca lo stile . Le casette in legno del mercatino sono disposte sul lungo fiume Passirio e ce ne sono per tutti i gusti! Molto caratteristiche sono le casette del prodotti alimentari tipici (ce n’è uno che fa il pane e le pizze al forno a legna). Iniziamo a fare acquisti (Greta compra un cappello a forma di testa d’orso) . Pranziamo al mercatino con wustel e crauti e poi ci gustiamo un caffè al Bar Moccaia della Loacker.
Ci dirigiamo verso il centro storico di Merano ; la via centrale è molto bella con bei negozi sotto i portici (vero Stefania? ) .
Al dì la del fiume, ci sono sia le famose terme di Merano, un vero e proprio gioiello architettonico realizzate dall’architetto Thun (parente di quella delle statuine?) che la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Greta vuole provare a pattinare e io e Giovanna l’accontentiamo… Diciamo che se la caverà abbastanza bene..
Ripartiamo da Merano circa alla 16.30 con destinazione THUN UNIVERSUM (Bolzano) . Il Thun Universum è la sede e la fabbrica delle famose statuine (e non solo) della THUN. E’ composta dal punto vendita e dall’Outlet nonché dal un grazioso Bar (bar al volo) e da un punto giochi . Giovanna e Stefania, appassionatissime della linea, si buttano nello shopping senza fiato, ma anche chi non è appassionato del genere trova di gradimento la struttura e il pdv.
Finito lo shopping, ci dedichiamo alla visita del centro di Bolzano, non molto distante.
Il capoluogo del Alto Adige è un’altra delle perle di questa regione da visitare con calma. Noi ci siamo già stati alcuni anni fa, ma torniamo volentieri a gironzolare per i vicoli e sotto i portici di questa città . Sono le 19 e fa un freddo bestia . Greta si addormenta sul passeggino (evento!) mentre Aurora aveva già data a Merano. La fame si fa sentire e ci dirigiamo verso il ristorante scelto e testato da Daniele, Il MORITZINGERHOF in Via Merano, 113. Daniele infatti aveva prenotato un tavolo e soprattutto 4 Stinchi di maiale alla birra cucinato al forno!! Che dire… per me, uno spettacolo!!
All’uscita dal ristorante ci accoglie una bella nevicata! Con un po’ di timore per le strade innevate, torniamo verso Trento, dove arriviamo non senza patemi, soprattutto quando nella discesa verso l’hotel troviamo un’auto intraversata.. Ma Daniele è bravo a passare, anche senza catene. Grappa di Amarone e buonanotte!
L’indomani ci alziamo e il paesaggio è ancora più innevato! La neve questa volta è soffice al punto giusto ed è l’ ideale per fare i pupazzi di neve! Le bimbe, ma anche noi grandi, siamo entusiasti e passiamo mezza mattinata a “giocare” sulla neve!
Poi partiamo per l’ultimo mercatino, quello di Arco (ultimo poiché, visto il tempo abbiamo deciso di anticipare il rientro..)
Anche Arco, paese Trentino, situato più a sud, verso il Lago di Garda, non ci delude e anche sotto una noiosa pioggerellina e accompagnati da un freddo pungente, il paese ha il suo fascino. In questa domenica inoltre c’è un raduno dei trenini d’Italia e naturalmente ci tocca fare un giro.
Anche il mercatino ci piace (vende prodotti un po’ diversi dagli altri mercatini, più particolari) . Anche Io e fede ci buttiamo nello shopping, ma più “godereccio“ (Bottiglia di bombardino e miele trentino).
Verso mezzogiorno, infreddoliti al punto giusto, decidiamo di andare a pranzo . Il locale scelto dal Pisto purtroppo è chiuso, per cui imbocchiamo l’A22, destinazione “rientro a casa” (sigh!) .
Il finale l’ho già raccontato …