Nepal nel cuore

6 giorni di trekking nell'Annapurna
Scritto da: ciaogennaio
nepal nel cuore
Partenza il: 01/10/2010
Ritorno il: 26/10/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Il viaggio in breve : Nepal 14 gg (trek 6 giorni) / India 9 gg

Piccoli Grandi Consigli Utili. Bagagli pochi e compatti 2 zaini ciascuno e una valigia piccola / partite con banconote di piccolo taglio (1 USD) per mance e acquisti / per Trekking cordino 4-5 metri per stendere indumenti bagnati / vaccinazioni: Tifo Epatite AntiTetanica

Trekking: affidarsi a Agenzia locale per l’Organizzazione (prenotazione voli interni, visti e permessi per trekking, portatori e lodge)

Superiori alle Aspettative: Accoglienza, Trekking, Natura, Cibo, Tramonto e Alba da Gorepani – villaggio Gandruk – cerimonia Buddhista al campo Tibetano di Pokhara — Bhaktapur – Patan – Museo Patan – Festa Dasain – Bodhnath- Swayambhunath

Inferiore alle aspettative: Budhnilkantha – Changu Narajan –

Adeguato alle Aspettative Tutto il resto

Nel cuore c’è rimasto il Nepal .. E mai se ne andrà. L’impatto con Kathmandu è stato forte. Thamel, dove avevamo l’albergo, è un dedalo di stradine, continuamente passano piccoli Taxi scassati, motorini arrugginiti carichi di roba e persone. Tutti suonano, sempre suonano. Sulle strade tanta polvere, fango, immondizia. I turisti avanzano barcollanti tra i colori, continuamente picchiati dai rumori dei clacson, schivano i negozianti, le bici e i motori. L’aria è carica di gas. Indra Chowk è un crocevia trafficatissimo, passiamo con difficoltà attraverso la fiumana di gente e il traffico paralizzato.

Durbar Square è un sogno. Entriamo fra i templi: sono 49 in quella piccola tortuosa area. Non c’è caos lì. Transitano i portatori con i loro carichi pesantissimi retti da una fascia sulla fronte; passano bambini con la divisa per andare a scuola. Tra le Pagode ci sono piccioni, mucche e santoni; in alto scorrazza qualche scimmia.

La vita è scandita dai riti religiosi. La gente fin dal mattino presto si reca ai templi: ce ne sono tantissimi, ad ogni angolo. A volte Induisti e Buddhisti l’uno vicino all’altro. Pagode e Stupa.

E’ il periodo del Dasain: la festa Hindu più popolare. In periferia e nei villaggi sono state issate centinaia di altalene costruite con canne di Bamboo. I bambini fanno la coda per salirci e giocano con rudimentali aquiloni. Dalla città partono pullman stracarichi – le persone sul tetto—tornano ai villaggi per passare la festa con le famiglie. Dalle montagne scendono pastori con montoni e capre da vendere per l’ottavo giorno della festa: il sacrificio degli animali alla Dea Durga!

L’aeroporto domestico di Kathmandu (KTM) ha ancora le bilance analogiche e ai gates gli aerei vengono annunciati a voce. I turisti che non capendo un’acca si avvicinano ogni volta, vengono allontanati dall’addetto sistematicamente finchè non è il loro turno, indicato a penna su un bigliettino. Il bimotore della Buddha Air si alza dalla cappa di calore e smog di Ktm.

Atterriamo a Pokhara. Ci attendono Sange, la guida, e Tika, il portatore. Su un taxi scassato arriviamo a Naya Pul. Per 6 giorni camminiamo nell’Annapurna Conservation Area, fino a Poon Hill, rientrando poi da Ghandruk e Dhampus.

”Su-Su-Su poi giù Su e Giù…” così Sange ci spiega giorno per giorno cosa ci aspetta. Partiamo piano, faticando per le pendenze e il caldo .. Poi ci ambientiamo e voliamo .. Sulle ultime salite andiamo via agili e li stacchiamo.

Passiamo attraverso terrazzamenti di miglio, orzo, riso, attraversiamo molti corsi d’acqua… Incontriamo portatori, animali, pastori e bambini. I bambini si rincorrono per quelle pendenze, saltando da una pietra all’altra. Hanno ciabatte rotte e calcagni tagliati. Ma ridono, giocano e sono sporchi. Sporchi, ma elegantissimi. Nelle loro divise si recano a scuola da villaggio a villaggio.

La prima visone delle montagne innevate ci lascia senza fiato: i colori sono accessi. Le creste innevate. Un blu fortissimo. Siamo abituati a indicare le montagne davanti a noi. Lì ci sono sempre sopra: altissime! Il collo all’insù per vedere le cornici di neve… 8000 metri! Da Gorepani al tramonto esce tra le nuvole l’Annapurna South, infuocato: ci sovrasta. Partiamo di notte con le lampade frontali per goderci l’alba un po’ più in alto. Si accendono piano piano le vette: Dhaulagiri – Annapurna- Machapuchare. Uno spettacolo emozionante. Poi Giù-Su-Giù-Giù. Ghandruk è un villaggio fuori dal tempo: ci concediamo mezza giornata per visitarlo. Il sesto giorno salutiamo Sange e Tika. Siamo commossi per i giorni che abbiamo passato con loro.

A Pokhara ci riposiamo e rilassiamo sul lungolago. Nel pomeriggio visitiamo il campo di rifugiati tibetani e assistiamo ad una cerimonia buddhista tra tamburi, trombe e preghiere.

Tornati a Ktm visitiamo Bhaktapur e Patan, le antiche capitali dei regni. E’ un tuffo indietro nel tempo. Piazze templi strade case sono rimaste quelle di 400 anni fa, la vita della gente anche! Architetture Newari in mattoncini e legni intarsiati. Le piazze dei palazzi reali (Durbar Square), immutate nel tempo, sono straordinarie. Tornando da Bhaktapur ci fermiamo a Pashupatinah periferia di Ktm. Un altalena di bamboo dondola tra bambini sorridenti sull’argine del fiume sacro Bagmati. Poco più là i ghat dove vengono consumate le pire delle cremazioni. Il contrasto è forte. Ma qui Vita e Morte vicine non stridono. Iniziano e finiscono in un ciclo continuo per ognuno. Sulla pira ardente o sull’altalena è la stessa cosa.

Ci sono molte scimmie. I santoni coloratissimi presidiano i templi funerari. Cenere tra i capelli, trucco in faccia, chissà quali pensieri assoluti, superiori … ma forse qualcuno ha il cellulare in tasca e sotto la tunica la maglia dell’Inter.

Prima di rientrare a Thamel visitiamo Bodhnath, lo Stupa più grande del Paese. Il sole tramonta. La luce ideale per la fotografia. Dall’alto la geometria è perfetta; in basso si circola in rigoroso senso orario. Osserviamo i fedeli che recitano i loro mantra e girano le ruote di preghiera. Le bandierine colorate sventolano nel blu; risuonano i l tamburi da un vicino monastero.

Lasciamo il Nepal, dopo due settimane esatte.

(Il viaggio prosegue in India: cfr Incredible India)



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