Nepal in solitaria, piccolo budget per 2 settimane
Ho viaggiato con Qatar Airways via Francoforte: è un’ottima compagnia. Il prezzo del biglietto, 980 euro tutto incluso, dalla mia città.
Arrivato a Kathmandu, mi ci è voluta una giornata per ambientarmi e calarmi nel viaggio. Sì, c’è una bella differenza a quello a cui siamo abituati. Ma a mano a mano che i giorni passavano mi rendevo conto che il Nepal è un paese straordinario, dove ora dico, tornerei immediatamente se potessi.
Non avevo prenotato nulla ad eccezione del volo. Arrivato là, ero in contatto con una guida di cui si era servito un ragazzo italiano conosciuto in rete. Ho trovato un alberghetto a Thamel (NON andate fuori da Thamel a stare…Vi perdereste un sacco!).
Da Kathmandu, dopo un giorno di relax, ho preso il bus (locale, non turistico) per Pokhara. Di per sé, quel solo viaggio di 9 ore per 200 km è un’esperienza. Arrivato a Pokhara mi sono sistemato con la mia guida in una guest house gestita da due ragazzi, fratelli fra di loro e guide di montagna. Credo abbiano inquadrato subito la mia scarsa preparazione fisica per un trekking lungo e impegnativo, per cui insieme a loro abbiamo aggiustato il percorso, cosa per cui alla fine li benedico: l’idea del taxi da Pokhara a Naya Pul, poi da lì camminando (diretti fino a Gandrukh, e da li a Jhinu Danda) ha ottenuto lo stesso risultato (“tatopani”, la visita alle sorgenti calde sulle montagne) previsto dalla mia guida ma risparmiando rispetto al percorso originario quasi 8 ore. Che con i tempi stretti che avevo io, non erano niente male.
Il trekking sull’Annapurna è stato assolutamente meraviglioso. Avendo avuto più tempo sarei pure rimasto di più, salito di più, ma non mi era proprio possibile. Nota: ho incontrato all’aeroporto di Doha, lo scalo in Qatar al rientro, Giovanni, un concittadino che si era fatto l’Everest. Decisamente più difficile, ma anche meno battuto e forse più emozionante. A voi (e al vostro allenamento) la scelta.
Per i futuri viaggiatori: il Nepal non è solo montagne, o le montagne più alte del mondo. Se vi perdete l’esperienza della giungla, vi perdete molto a mio personale avviso. Io sono stato a Chitwan, e rimpiango di essermi fermato solo tre giorni ed in un resort al di qua del fiume (cioé, al confine esterno). La cosa che consiglio, una volta arrivati in bus da Pokhara o Kathmandu (circa 5 ore), sistematevi in uno dei tanti resort all’esterno (ma se avete soldi da spendere, non perdete Tiger Top o sistemazioni all’interno…Ne vale la pena, anche se gestite da occidentali e dunque non proprio economiche) e parlate con una guida in merito all’entrare nella giungla a piedi, dormire su una torretta e proseguire. Vedrete un’infinità di animali in più e avrete meno turisti come voi intorno.
In ultimo, tornato a Kathmandu, dove sono rimasto per tre giorni, ho visitato le cittadine circostanti: templi, cremazioni, mercati, monasteri. Imperdibile, se volete cercare di capire qualcosa in più di questa cultura.
Alla fine, rientro il 14 gennaio 2008 con la piena consapevolezza di un viaggio meraviglioso, che sono fiero di aver fatto e documentato nel blog, che consiglio caldamente, anche per chi come me non aveva né molto tempo né molti soldi da dedicargli.
Buon viaggio a tutti.
नेपाल (foto, indirizzi e consigli li trovate sul blog che ho fatto: http://inepal.Wordpress.Com)