Nella terra di “braveheart”

1°GIORNO Per festeggiare il compleanno del mio compagno (e la sua imminente meritata laurea) decido di regalargli il viaggio che sogna da una vita, un tour in Scozia!! Prenoto tramite agenzia un volo con la compagnia Ryanair e l’auto che ritiriamo appena giunti all’aeroporto di Prestwick, (per questa serve necessariamente aver con sé la...
Scritto da: vale''84
nella terra di braveheart
Partenza il: 01/10/2008
Ritorno il: 08/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
1°GIORNO Per festeggiare il compleanno del mio compagno (e la sua imminente meritata laurea) decido di regalargli il viaggio che sogna da una vita, un tour in Scozia!! Prenoto tramite agenzia un volo con la compagnia Ryanair e l’auto che ritiriamo appena giunti all’aeroporto di Prestwick, (per questa serve necessariamente aver con sé la carta di credito per prestare la cauzione richiesta).La compagnia ci rilascia un’auto nuova di zecca e il terrore di poterla rovinare, data l’inesperienza della guida a sinistra, cresce forte in noi..

Dopo un avvio un po’ incerto,riusciamo a raggiungere il B&B “FIONN FRAOCH” prenotato via internet il giorno prima. Ad accoglierci una gentilissima signora di nome Liz. La casa è molto carina e arredata in tipico stile britannico,la nostra stanza poi è stupenda.

Dopo esserci sistemati, intorno alle 21 usciamo a fare un giro per le vie della città sotto leggera pioggia, che ci accompagnerà più o meno a sprazzi per il resto della vacanza.

2°GIORNO Tragitto PRESTWICK – FORT WILLIAM Dopo un’abbondante colazione all’ “italiana” alle 9:30 siamo già in partenza alla volta di Stirling.

Accompagnati dal nostro fidato navigatore giungiamo allo Stirling Castle. Fortezza molto affascinante che si erge su un colle che domina il paese. Dopo la sua visita ci dirigiamo verso il William Wallace Monument, una torre di tre piani che contiene reliquie del famoso eroe scozzese ripreso dal film “Braveheart”. Da qui non riesco a far allontanare facilmente il mio compagno, che quel film lo conosce a memoria, ma la strada da fare è ancora lunga e perciò partiamo per il Loch Lomond, il lago più grande della Gran Bretagna.

Per gran parte del tragitto costeggiamo le sue rive fino a giungere al piccolo ma caratteristico paesino di Luss. Qui decidiamo di fermarci per un giretto e per ammirare il paesaggio. Attraversiamo le piccole vie del paese e le sue casette adornate di tantissimi fiori e raggiungiamo la spiaggia. Giunti sulla riva veniamo colti da una pioggia battente e da raffiche di vento di brevissima durata ma che sono bastate a distruggerci tutti e 2 gli ombrelli!! Il panorama però è stupendo e da qui si riescono a scorgere le isolette presenti nel Loch e l’arcobaleno che è seguito. Ora è il momento di andare a visitare il piccolo paese di Inveraray e il suo castello.

L’Inveraray Castle, circondato da un imponente giardino,è tutt’ora abitato dal duca di Argyll ma ha delle stanze aperte al pubblico; visitiamo perciò la sala da pranzo, il salotto, la stanza delle armi e due camere da letto, oltre ad una ricostruzione dell’antica cucina.

Soddisfatti del giro decidiamo di avviarci verso la meta di questa giornata: Fort William.

Dopo aver attraversato la parte iniziale delle magnifiche Highlands, oltrepassando il passo di Glen Coe, arriviamo a Fort William intorno alle 20:30. Fortunatamente riusciamo a trovar subito un bel B&B gestito da una gentile famiglia, il “FASSFERN”. La casa è veramente elegante, anche la nostra stanza è molto bella, spaziosa e curata ed il prezzo è ragionevole.

Dopo esserci sistemati corriamo subito in centro per trovar un locale dove mangiare. Oltre ad esser affamati ,per la gente locale le 21.00 è già un’ora tarda per cenare; ma anche qui siamo fortunati e troviamo un pub molto carino il “Ben Nevis Bar” dove ordiniamo qualcosa di tipico: “Fish& Chips” con contorno di patatine e piselli alla menta.

Ore 23:00 circa andiamo a nanna.

3°GIORNO Tragitto FORT WILIAM – PORTEE (isola di Skye) Dopo la sveglia, alle ore 8:00, ci aspetta una tipica colazione scozzese! Quindi mangiamo toast, burro e marmellata, bacon, uova in camicia, salsiccia, pomodori, fagioli, tortino di patate serviti con succo d’arancia e thè. All’inizio è strana..Ma poi devo dire che abbiamo apprezzato, anche perché con tutto quello che abbiamo divorato possiamo permetterci benissimo di saltare il pranzo.

La giornata incomincia alle 9:30 con il meraviglioso paesaggio delle Highlands che ci accompagnerà tutto il giorno. La nostra prima tappa è l’Eilean Donan Castle, sorto a presidio tra i laghi Alsh, Long e Duich e collegato alla terra ferma da un caratteristico ponte (è forse una delle immagini più famose della Scozia). La vista del castello da fuori è veramente suggestiva e in più è anch’esso visitabile; all’interno ammiriamo arredamenti differenti dal castello di Inveraray, essendo di un epoca diversa, ma altrettanto belli.

Vediamo la sala inferiore, la biblioteca, il salone da pranzo, 3 stanze da letto e anche qui una ricostruzione precisa delle cucine.

Dopo una breve pausa caffè, durante la quale abbiamo gustato un enorme muffin al cioccolato, è ora di rimettersi in marcia: meta l’isola di Skye. Una volta attraversato l’altissimo ponte che collega l’isola, decidiamo di dirigerci verso una antica e nota distilleria di whisky: la distilleria Talisker. Giunti al suo interno ci porgono un assaggio del loro prodotto, successivamente parte un tour guidato..In inglese. Siamo fortunati perché la maggior parte della spiegazione la comprendiamo abbastanza ma per fortuna per i termini tecnici siamo supportati da un volantino in italiano. Il malto ha un gradevole odore.

Finita la visita torniamo su strada per raggiungere il paese più grande di Skye: Portree. Qui abbiamo un po’ di difficoltà a trovare un posto dove trascorrere la notte e infatti ci dobbiamo accontentare di pernottare al B&B “KANTARA” gestito da un bizzarro signore.

Sistemate le valige nella stanza, che è carina e pulita, proseguiamo con il nostro itinerario verso Dunvegan e il suo castello. Il paesaggio che attraversiamo è un susseguirsi di incantevoli scogliere e di verdeggianti colline, piene di pascoli punteggiati dalle tipiche pecore dal muso nero e dai simpaticissimi bovini delle Highlands (ribattezzate da me “ mucche con frangetta”) . Una volta giunti a destinazione troviamo purtroppo chiusa l’entrata per il Dunvegan Castle , decidiamo però di fare un giro nei suoi bellissimi giardini . Raggiungiamo anche il molo da cui partono escursioni in barca che fanno visita ad una colonia di foche su un’ isola li vicino, ma anche qui l’ora è già tarda..Purtroppo. La vista, come sempre, è eccezionale! Verso le 19:00 facciamo tappa nel piccolissimo centro di Portree in cerca di un posto per poter cenare. Riusciamo a trovare un grazioso ristorantino sul mare dove ordiniamo salmone affumicato e filetto di branzino. Le porzioni sono molto abbondanti e tutto è molto buono! Ne usciamo intorno alle 21 circa ma si ha la sensazione che sia notte fonda: i negozi già tutti chiusi e in strada solo noi. Decidiamo quindi di ritornare al B&B e programmare i giorni successivi (anche perché siamo un po’ stanchi).

Ore 22:30 nanna.

4° GIORNO Tragitto PORTREE – NAIRN Sveglia alle 8:00 .Pronti per far colazione, nella sala da pranzo facciamo conoscenza di una coppia di amici italiani..Per fortuna perché alle 9:30 del proprietario non vi è nemmeno l’ombra!!! Dopo aver tentano invano di bussare alla sua porta (probabilmente perché molto ubriaco dalla serata precedente…) decidiamo tutti e 4 di lasciar sul tavolo solo i soldi del pernottamento e di andare in un bar a far colazione.

Che inizio di giornata …!!!!!!!!!! Dopo esserci rifocillati in un piccolo “centro commerciale” lì vicino, assaggiando anche il famoso black pudding (una specie di “sanguinaccio” tipico della Scozia) ci rimettiamo in marcia, fuori diluvia! Dopo circa 1h 30 di guida e di pioggia torrenziale raggiungiamo il famosissimo lago di Lochness e in particolare facciamo visita alle rovine del Urquhart castle situato sulle sue rive. Il castello ha un fascino particolare ancora più accentuato dal suono in sottofondo di una cornamusa che sopraggiunge; abbiamo infatti anche la fortuna di poter assistere al corteo di uno sposalizio con tipici kilt e cornamuse.

Cercato invano di intravedere nelle acque “Nessie”, il celeberrimo mostro, decidiamo di documentarci di più sul suo conto ed entriamo nel centro del “Lochness Exibition 2000” un percorso interattivo che cerca di dare spiegazioni più o meno scientifiche sul mostro conosciuto in tutto il mondo. Terminata la rappresentazione ripartiamo verso Inverness. Giunti nella capitale delle Highlands incominciamo a cercare un posto dove pernottare, ma dopo più di un’ ora di inutile ricerca per il centro, decidiamo di proseguire per qualche paesino nelle vicinanze. Siamo infatti capitati durante lo svolgimento di una gara automobilistica e di conseguenza non vi è a disposizione neanche una camera per dormire. Proseguiamo quindi verso la nostra nuova meta, un paesino sul mare poco distante, Nairn. Qui troviamo un grazioso B&B gestito da una simpatica famiglia: il “WETHERBY”. Il prezzo è un po’ più alto rispetto agli altri ma decidiamo di fermarci ugualmente visto anche l’ora ormai tarda.

La stanza ha una bellissima vista sul mare: è piccola ma molto elegante e con il bagno esterno.

Dopo esserci accomodati facciamo un giro per il paese, anche qui 20:00 di sabato sera e in strada pochissima gente. Ci fermiamo a cenare in un pub e mangiamo 2 enormi hamburger “Aberdeen Angus” con abbondante contorno di patatine e insalata. Ottimi !! Ma anche qui intorno alle 22 il locale si accinge a chiudere e siamo costretti a tornare al B&B.

5° GIORNO Tragitto NAIRN – STONEHAVEN Decidiamo di non ritornare a visitare Inverness, pur essendo una bella città rallenterebbe troppo il nostro programma che è ancora ricco! Facciamo dunque tappa prima a Fort George e poi al Cawdor castle.

Fort George è una bella fortificazione militare della fine del 1760 e che ora funge da caserma. Progettata come struttura difensiva d’avanguardia essa non venne mai sottoposta ad un attacco. Dall’ alto dei suoi bastioni si può anche avere una meravigliosa vista sul Moray Firth, un ampia baia triangolare meta di numerosi delfini durante il periodo primavera-estate e di colonie di uccelli acquatici tra cui i tenerissimi puffin (e noi ne abbiamo visto 1 !!).

Terminato al forte raggiungiamo il Cawdor Castle; la visita si sviluppa all’interno del castello tra sale da pranzo, numerose camere da letto, cucine antiche e anche alla “thorn tree room” una sala contenente i resti di un biancospino secolare risalente al 1372ca.

All’ uscita visitiamo il parco del castello tra moltitudini di fiori e labirinti di siepi.

Prossima meta la città di Elgin.

Qui imponenti sono i resti della bella cattedrale di Elgin, veramente caratteristica, e il Biblical Garden, un giardino dove si narra siano piantati tutti gli alberi citati nella Bibbia.

Ormai è quasi pomeriggio e decidiamo di fermarci per una piccola pausa pranzo in centro città. Il nostro programma successivamente ci porterà ad Aberdeen, una delle città più grandi di Scozia .

Siamo un po’ combattuti se fermarci o meno perché sulle guide i pareri su questa città, di cui tutti i palazzi sono costruiti con granito grigio, sono contrastanti; e infatti non riscuote grande successo. Decidiamo quindi di cercare un altro posto dove trascorrere la notte e ci dirigiamo a sud, sul mare, nel piccolo paese di Stonehaven. Il B&B riusciamo a trovarlo subito è il “GLENNIFER”. Dire che è fantastico è poco, i gestori sono accoglienti e cordiali (come tutte le persone incontrate fin’ora, non siamo abituati a tanta gentilezza!). La stanza è bella e spaziosa accessoriata di tutto; anche qui il bagno è a fianco della camera ma è splendido, c’è pure la vasca idromassaggio!! Per cena ci incamminiamo sul lungomare in un caratteristico pub il “Marina” dove mangiamo salmone affumicato con patate al gratin e un’ottima pasta al pesce. Verso le 21:30 stanchi torniamo in camera.

6° GIORNO Tragitto STONEHAVEN – EDINBURGH Oggi sveglia alle 7:30 e solita super colazione, successivamente ci mettiamo subito in auto; oggi il viaggio è piuttosto lungo. Raggiungiamo quasi subito il meraviglioso Dunottar castle, rovine di un antico castello che sorgono su di un alta scogliera. Scenario fantastico, veramente!! La fortuna di esser capitati qui nel periodo autunnale è data soprattutto dalla bellezza dei colori che ci circondano.

Da ora decidiamo di percorrere un tratto di strada costiera, che ci allunga un po’ il viaggio, per ammirare il panorama prima di arrivare al Glamis Palace. La strada si rivela esser un po’ deludente ma veniamo ripagati subito dalla vista del fiabesco palazzo e del suo enorme parco.

Il castello appartiene tutt’ora alla famiglia reale in quanto luogo in cui è vissuta la “Regina Madre”. L’interno è principesco: saloni da gala e da biliardo, enormi sale da pranzo, camere da letto accessoriate di tutto il lusso possibile ai tempi, cappella privata e stanze segrete. Il castello si dice sia anche il più infestato dai fantasmi.

Concluso il tour guidato, optiamo per una passeggiata nel parco. Prima nei meravigliosi giardini italiani voluti dalla stessa Regina Madre; poi per il parco dimora di numerosi animali tra cui scorgiamo scoiattoli, fagiani, quaglie, aironi e bovini delle Highlands.

Da Glamis è ora di spostarci più a sud verso un altro bellissimo palazzo: lo Scone Palace. Questa dimora è stata il luogo in cui avvenivano le incoronazioni di tutti i re scozzesi (sulla famosa pietra “Stone of Destiny”) e che all’interno contiene le copie dei gioielli reali scozzesi. Il palazzo è meraviglioso, soprattutto la facciata tutta ricoperta da edera rossa.

Dopo la visita ai giardini ripartiamo percorrendo ancora qualche ora d’auto e finalmente raggiungiamo la capitale: Edinburgh. Qui, dopo vari tentativi spesi nel cercare la strada giusta (il nostro fidato navigato s’è un po’ “confuso”), riusciamo a trovare quasi immediatamente un carinissimo B&B situato nelle vicinanze dello zoo. Il “TUDORBANK’S LODGE” è gestito da 2 gentili anziani signori che ci accolgono e ospitano per 2 sere; la stanza è piccolina ma molto carina, bagno esterno con lavabo in camera, il prezzo è buono.

Essendo raggiungibile a piedi decidiamo di andare a mangiare in un locale lì vicino. Questa si rivela la peggior cena della vacanza: orribile zuppa di pomodoro e miseria di petto di pollo a salvarci però la torta di mele e more con il latte. Terminata la cena, stanchi, torniamo al B&B.

7° GIORNO EDINBURGH Oggi, per la prima volta nel tour, restiamo nello stesso luogo per tutto il giorno; visitiamo infatti la capitale della Scozia. Facciamo un abbondante colazione (ormai non possiamo più fare a meno del buonissimo beacon) e siamo già in partenza.

Dopo aver preso comodamente i mezzi pubblici per raggiungere il centro, proseguiamo verso è l’ Edinbugh Castle: rocca forte costruita sulla sommità di una collina vulcanica proprio nel centro della città. Il castello è piuttosto grande ed ha una vista panoramica che permette di vedere interamente dall’alto la Old e la New Town, peccato che il tempo sia pessimo.

Visitiamo innanzitutto il National War Museum of Scotland, poi la Sant Margaret’s Chapel che è l’edificio più antico del castello. Successivamente entriamo nel Palace che ospita gli originali gioielli della corona scozzese: la corona, lo scettro, la spada e la vera “Stone of Destiny”. Terminata la visita al castello ci dirigiamo nel “Royal Mile”, la strada lunga un miglio esatto che percorre il centro della Old Town e collega il castello al palazzo di Holyroodhouse. Nel mezzo della lunga via piena di caratteristici negozietti, antiche case e piccoli musei, ci fermiamo a visitare la High Kirk of St. Giles ; si tratta dell’unica chiesa parrocchiale della Edimburgo medioevale. Proseguiamo poi sulla High Street e decidiamo di rifugiarci, per scampare alla pioggia che cade ininterrottamente, nella appena restaurata John Knox’s house, museo dedicato al famoso riformatore protestante.

Poco dopo arriviamo alla fine della Royal Mile e quindi anche a Holyrood. Purtroppo qui il prezzo del biglietto per visitare il palazzo e l’abazia è ancora più costoso degli altri castelli visitati fin’ora, decidiamo così di accontentarci di ammirarlo dall’esterno. La visita alla Old Town è terminata, ci avviamo alla volta di Princes Street la strada principale della New Town. Da qui possiamo ammirare la Register House, il maestoso Balmoral Hotel e le più importanti gallerie d’arte: la National Gallery of Scotland e la National Gallery of Modern Art. Ma adesso è l’ora delle compere!! e qui giriamo per più di un’ora tutti i negozietti di souvenir presenti sulla Street. “Stremati” dallo shopping vogliamo rilassarci un po’ e ci avviamo a piedi verso il Royal Botanic Garden. Il parco è bellissimo, alberi diversi e dai mille colori autunnali ci circondano e rimaniamo incantati dalla vista di tantissimi scoiattoli che si aggirano senza paura. Ne riusciamo anche ad avvicinare un paio che si divorano i nostro mandarini! Ormai si sta facendo buio e ci fermiamo a cenare in un ristorante italiano sulla Quinn Street il: “La bella Italia”.

Bruschette,lasagne e cannelloni sono buonissimi, ma il prezzo è un po’ salato …! Oramai s’è fatta sera e noi è dalle 9:00 che giriamo per la città..Stanchissimi ci rechiamo a prendere il bus a due piani pronti a far ritorno al B&B.

Ore 22:30, dopo aver preparato le valigie, nanna.

8° GIORNO Tragitto EDINBURGH – ITALIA Oggi è purtroppo il nostro ultimo giorno in Scozia. Sveglia alle 7:30 e a malincuore lasciamo Edinburgh; prima tappa della giornata le rovine del Craigmillar Castle. Dall’alto della torre di questa fortezza medioevale si può ammirare la vista di Edimburgo, la bellezza dei paesaggi scozzesi che la circondano e la cima dell’ “Arthur’s Seat” il più spettacolare e imponente tra i vulcani (spenti) della zona.

Ora è il momento di avviarci verso la famosa (per chi ha letto il Codice da Vinci..Ma non solo) Rosslyn Chapel situata nel paesino di Roslin a circa 11km a sud di Edinburgh. La cappella è purtroppo circondata dai ponteggi per il restauro ma l’interno lascia senza parole. Le spiegazioni date all’interno ci fanno capire che comunque questa cappella, di proprietà della famiglia St.Claire, è collegata in qualche modo ai Cavalieri Templari e quindi avvolta da un velo di mistero.

Prima di raggiungere l’aeroporto ci rechiamo a visitare l’ultimo castello della nostra vacanza: il Craignethan Castle, che si dice esser abitato dal fantasma di Maria Stuarda.

Per arrivarci, percorriamo una strada impervia, e infatti la custode alla biglietteria ci accoglie con molto entusiasmo; vista l’ubicazione dubitiamo che qui venga molta gente… Il sole splende quindi decidiamo di concederci un po’ di riposo sulle panchine del giardino. Purtroppo è ora di tornare a casa; riportiamo l’auto integra al noleggio e ci accomodiamo all’interno dell’aeroporto di Prestwick.

Ore 19:30 l’aereo decolla e così noi lasciamo con molta tristezza la Scozia.

Dire che è stata una vacanza indimenticabile è veramente dir poco!!



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