Nella terra del sorriso

Partendo da bangkok, tour del nord toccando Chiang Rai e Chiang Mai e infine relax e massaggi nell'isola Ko Samui
Scritto da: silvia.B
nella terra del sorriso
Partenza il: 01/08/2009
Ritorno il: 16/08/2009
Viaggiatori: 6
Spesa: 3000 €
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Era la prima volta che uscivo dai confini europei ed è stato per andare in Thailandia, nella terra del sorriso. Mai avrei pensato che questa terra mi colpisse tanto. E’ stata la chiave che ha aperto la porta al mio entusiasmo di viaggiare e da allora non mi sono più fermata.

Prima tappa: BANGKOK

In questa parte di mondo eravamo nell’anno 2552 (i thailandesi hanno infatti un diverso calendario). Siamo arrivati alle 15:00 di pomeriggio, eravamo sei ore avanti all’Italia che invece aveva appena aperto le porte ad una nuova giornata. Bangkok è una città caotica, fin tanto che sei all’interno dell’aeroporto non te ne rendi conto, appena usciti, l’afa ci ha investiti, un caldo inimmaginabile (infatti c’era il 98% di umidità). In serata abbiamo sperimentato i famosi tuk-tuk mezzi di trasporto che sfrecciano a tutta velocità tra le strade, zigzagando frenetici in mezzo alle macchine. Durante quella frenetica corsa, Bangkok sprigionava i suoi odori pungenti mischiati al caldo torrido della sera e agli odori di cibo. La mattina dopo abbiamo visitato palazzo reale. Ovunque templi altissimi d’oro. Abbiamo visto il buddha di smeraldo, il buddha disteso. Attenzione alle truffe, mentre ci dirigevamo al buddha disteso, molte persone ci hanno fermato dicendoci che il tempio del buddha era chiuso e che ci avrebbero portato loro con i loro taxi a visitare altri templi. NON E’ VERO. La nostra guida ci aveva informato bene su questo e infatti lo abbiamo trovato aperto così come indicato dagli orari della nostra guida. Abbiamo fatto visita al Wat Arun, un tempio altissimo con ripidi scalini dove bisognava scendere in verticale per non cadere. Già da questo primo giorno abbiamo compreso da subito la bontà d’animo di queste persone, gentili e sempre sorridenti. In un negozietto che vendeva cose di ogni tipo, tutti noi abbiamo comprato qualcosa, e la signora, proprietaria del negozio felice ci ha fatto accomodare a sedere all’interno del suo negozietto e voleva offrirci del cibo (non so che roba fosse). Per completare questa prima, intensa giornata, abbiamo fatto un giro con una barchetta per il fiume Chao Phraya lasciandoci alle spalle tutte le ricchezze e gli ori del palazzo reale per catapultarci in un’altra realtà. Siamo passati in mezzo alle capanne dove vivevano persone. Poco più in là bambini che ridevano facendo il bagno nel fiume, in quel fiume utilizzato dalla gente per lavarsi, per rigovernare, da cui veniva un odore pungente, indescrivibile. Abbiamo visto scene di vita quotidiana, un’anziana signora che nuda faceva il bagno in un catino fuori dalla sua capanna. Scene che mi sono rimaste dentro e mi hanno fatto pensare che nonostante non avessero niente, queste persone erano felici.

AL MERCATO GALLEGGIANTE

Il mercato galleggiante è veramente una cosa da vedere. Arrivati il fiume si colora di tante canoe che espongono i prodotti per la vendita e si scambiano e si intrecciano in quel piccolo canale. Canoe piene di frutta; banane, mango, ananas, lichis. Canoe piene di cappelli tutti colorati. E’ tutto un insieme di colori che si intrecciano tra di loro, come tante stelle filanti, ognuno per la sua strada, ognuno con la propria merce.

Da fare: una visita a PAT PONG

Il famoso quartiere rinomato per i locali notturni. Non siamo entrati all’interno di questi locali perché non ci piaceva vedere giovani ragazze thailandesi che si esibivano per lo più per occidentali. Siamo stati a Pat Pong bensì per lo shopping, qui è situato uno dei più famosi mercati dove è d’obbligo contrattare contrattare contrattare.

TOUR DEL NORD DA CHIANG MAI A CHIANG RAI

Un’esperienza particolare è stato il tour del nord. Siamo passati da cene e balletti tradizionali a shopping frenetico alla visita ancora di tanti e tanti buddha e templi. Qui siamo entrati a conoscenza con popolazioni molto diverse dalle nostre. La popolazione Padaung (le donne giraffa) e altre popolazioni. Siamo andati a visitare la lavorazione della seta, della carta e anche alla fabbrica dell’oro. Siamo stati al triangolo d’oro, al confine con il Myanmar e il laos. Abbiamo passeggiato nella jungla a dorso di elefanti. E’ stata una settimana molto intensa piena di cose da vedere e da imparare che ci ha arricchito di nuove esperienze. Abbiamo visto cose che non basterebbero 100 pagine per poterle descrivere. Ma una visita a questi luoghi merita davvero!

RELAX A KO SAMUI

Siamo arrivati nell’isola di ko samui. La scelta di quest’isola rispetto alle altre è data dal fatto che essendo agosto (in thailandia periodo delle piogge), il mese migliore per stare a Ko Samui è proprio questo. (Premetto che durante il nostro viaggio in Thailandia abbiamo visto la pioggia soltanto una sera). Anche qui non siamo stati con le mani in mano, ogni giorno facevamo un’escursione o andavamo in una spiaggia diversa. Rinomata per le forme delle rocce è la spiaggia granmother e granfather. Abbiamo fatto un’escursione a Ko tao e Ko nang yang e al parco nazionale marino di Angthong. Spiagge incontaminate dai colori cristallini e con un fondale pazzesco.Abbiamo visto una miriade di pesci coloratissimi che ci nuotavano attorno. Un paradiso!! Durante tutta la settimana nell’isola abbiamo fatto amicizia con un tassista che abbiamo conosciuto il primo giorno. Una volta contrattato il prezzo, si è reso disponibile di accompagnarci e venirci a riprendere in ogni spiaggia che desiderassimo andare a soli pochi euro. Ci ha dato il suo numero di telefono e ogni giorno lo chiamavamo e fissavamo l’ora. Alla sera era d’obbligo il massaggio che per un ora a soli 6 euro, ti rimetteva al mondo e poi a cena con abbuffate di pesce sempre a poco prezzo. Questa esperienza mi ha arricchito di cose nuove, mi ha fatto conoscere una nuova popolazione, diversa, con le sue origini, le proprie culture, ed è di questa popolazione che mi sono innamorata. Mi è rimasta nel cuore la gentilezza e la bontà d’animo di questa gente. Mi porto nel cuore Bangkok, con le sue particolarità, i suoi odori i suoi colori anche il caos e il caldo insopportabile, perché sono caratteristica di questo posto. Mi porto nel cuore la Thailandia che mi ha regalato tante emozioni e il desiderio di conoscere e di esplorare altre culture.

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spiaggia gran mother e granfather a Ko samui

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buddha disteso



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