Nella Norvegia dei fiordi
ITINERARIO
Giov 10 lug Genova-Oslo-Stavanger
Ven 11 lug Stavanger – gita Preikestolen
Sab 12 lug Stavanger visita città e partenza per Bergen
Dom 13 lug Bergen
Lun 14 lug Bergen
Mar 15 lug – da Bergen a Flam (Flamsbana railway)
Mer 16 lug – gita sul fiordo e gita al punto panoramico Stegastein
Giov 17 lug – Sogndal-Krossbu station (Sognefjellet RV55)
Ven 18 lug – gita in montagna e gita al ghiacciaio Smorstabbreen
Sab 19 lug – Lom
Dom 20 lug – Hellesylt
Lun 21 lug – Hellesylt – Geiranger – gita al punto panoramico montano Dolsnibba e crociera in giornata per Alesund con l’Hurtigrutten
Mar 22 lug – trasferimento Alesund-Andalsnes-Oslo via Dombas (Rauma railway) e pomeriggio a Oslo
Merc 23 lug – Oslo
Gio 24 rientro
Tra i mille itinerari possibili abbiamo scelto questo che ci consentiva di unire gite sui fiordi a un paio di giorni in montagna, un po’ fuori dai giri più classici, una breve crociera sul Geiranger Fjord, con il famoso postale Hurtigrutten, e qualche tappa nelle città principali. Emozioni e gradimento dei posti sono molto soggettive e in buona parte dipendono anche dal meteo… Con il senno di poi avremmo fatto solo transito a Lom (che merita essenzialmente per la Stavkirke), un giorno pieno a Bergen, e ci saremmo fermati un giorno in più a Geiranger, arrivandoci dalla Strada dell’Aquila.
Solo qualche consiglio pratico.
Per contenere i costi (spesa complessiva 1800 euro a testa tutto incluso) abbiamo: dormito in camere private in affitto (sito airbnb), ostelli (stanze private e a volte dormitori), bungalow nei campeggi; mangiato sempre in casa e a mezzogiorno panini comprati al supermercato e bevuto acqua del rubinetto (che, tra cascate, fiumi, laghi, hanno in abbondanza…); comprato il viaggio in treno Andalsnes-Oslo prima di partire (biglietti mini-pris acquistabili on line) e portato da casa qualche busta di zuppe varie, tonno, te, caffè etc., parmigiano etc.
Sia negli ostelli, sia nei bungalow abbiamo sempre trovato i piumini per dormire, quindi è inutile il sacco a pelo. Spesso serve il sacco lenzuolo perché ostelli e camping non forniscono la biancheria, che si può comunque affittare. E’ utile portarsi anche una federa. E non dimenticate la mascherina per gli occhi se soffrite la luce!
I trasporti sono molto cari e l’affitto dell’auto per qualche giorno può essere comunque una valida alternativa. Consente di certo maggiore libertà, soprattutto per vedere i fiordi dall’alto, la prospettiva che abbiamo preferito, ma non vi costerà meno di 100 euro al giorno e la guida può essere un po’ impegnativa se non siete abituati a salite e curve, perché sui percorsi classici troverete anche molti pulman…
Bancomat (chiamati minibank) e carte di credito si possono usare praticamente ovunque, anche sugli autobus (anzi una volta ci è capitato che fosse l’unico sistema di pagamento). Per la carta di credito è meglio portarsi dietro il PIN perché in alcuni posti, e sempre per le macchinette emettitrici di biglietti, è l’unico modo per utilizzarla. In ogni caso potete servirvi del bancomat.
Treni bus e traghetti sono molto puntuali. Attenzione se vi imbarcate sull’Hurtigrutten a Geiranger perché non salirete direttamente sul traghetto, ma su un battello che vi porterà all’Hurtigrutten, che si ferma in mezzo alla baia. L’imbarco è subito dietro all’Ufficio del Turismo, c’è un chiaro cartello Hurtigrutten meeting point, ma nessuno vi chiamerà per dirvi su quale mezzo dovete salire. Nel nostro caso ci hanno fatto salire su uno di quei battelli che fanno il giro del fiordo e se non avessimo chiesto per tempo saremmo ancora in banchina!
Buon viaggio!