Nella Grecia del nord
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PREMESSA
Siamo una coppia affetta dal “mal di Grecia” e abbiamo trascorso parecchie delle nostre vacanze nelle isole più gettonate, quali Santorini, Rodi, Corfù, Cefalonia e Itaca. Nel 2015, su consiglio di un amico di famiglia originario di una cittadina della regione greca della Macedonia chiamata Veria, abbiamo visitato la penisola calcidica (Sithonia) e abbiamo avuto modo di entrare in contatto con una Grecia diversa, sorprendente e molto molto bella. Da ciò, l’idea del viaggio che vi stiamo per raccontare.
PRIMO GIORNO
Partenza da Bergamo – Orio al Serio per Salonicco con Ryanair. Arrivo in aeroporto nel primo pomeriggio: noleggiamo un’auto e partiamo subito per Veria (sono circa 100 km tutti in autostrada). Arriviamo a Veria verso le ore 17:00 e ci sistemiamo in casa, ospiti dell’amico di cui sopra. La temperatura è intorno ai 25°: facciamo una passeggiata esplorativa in centro, dall’Altare dell’Apostolo Paolo (che ha predicato qui nel suo viaggio verso Roma) fino al parco di Elià. Ceniamo sulla via centrale, all’ottimo Stasou Migdala.
SECONDO GIORNO
Bellissima e calda giornata, sveglia e partenza per Edessa, cittadina a circa 60 minuti verso nord (strada statale in buone condizioni). Poca gente, frutteti, molto verde, pianure e colline. Arriviamo a Edessa, parcheggiamo poco lontani dal parchetto delle cascate, che sono l’attrazione principale di questa cittadina. Visitiamo le cascate (ne vale la pena!) e del piccolo giardino attiguo, poi passeggiamo lungo il canale fino al Parco Kioupri con il suo malandato ponte bizantino: lungo l’altro canale attraversiamo il centro fino al quartiere Varosi, da dove si può godere di uno splendido panorama sulla pianura sottostante. Pranziamo al ristorante nel parco delle cascate. Appena scesi sulla strada principale, svoltate a sinistra in mezzo ai frutteti e troverete un sito archeologico con le rovine dell’antica Edessa: visita breve e gratuita, con una gratis, una guida gentile ma di poche parole. Si riparte. Lungo la strada del ritorno verso Veria vedrete a destra e a sinistra diversi cartelli marroni che indicano punti di interesse naturalistico oppure storico/archeologico: non vale la pena seguirli tutti, perché molti purtroppo vi condurranno a siti ormai definitivamente chiusi o malandati. Vi consigliamo la Tomba del giudizio e la Tomba di Anthemia (aperte solo dalle 09:00 alle 15:00) e la Scuola di Aristotele/Ninfeo (nei pressi di Naoussa, non eccezionale ma di grande significato simbolico-culturale). Arrivati a Veria verso le 17:00, decidiamo di proseguire oltre e andiamo a Verghina (circa 20 minuti) per visitare il museo delle tombe reali. Un museo molto affascinante (biglietto 12 euro) in un paese praticamente deserto e costituito in buona parte da ristoranti, bar e negozi di souvenir. Rientriamo a Veria per le 19:00 poco prima che inizi a piovere con una certa decisione.
TERZO GIORNO
Purtroppo la mattinata si presenta piovosa, grigia e con una temperatura che non arriva a 20°. Decidiamo perciò di annullare la gita al mare e di prenderci una giornata di riposo da dedicare alla visita di Veria, movimentata cittadina di circa 70.000 abitanti. Per ripararci dalla pioggia insistente, visitiamo un paio di musei (Museo Archeologico e Museo Bizantino) prima di perderci nel quartiere ebraico di Barbouta e nelle strette stradine di Kyriotissa e sbucare di nuovo in centro. Rientriamo a casa nel tardo pomeriggio e ci prepariamo per la trasferta dell’indomani verso i monasteri delle meteore.
QUARTO GIORNO
Partiamo alle 09:00 in direzione Kalambaka, in Tessaglia, sotto una leggera pioggerella. Viaggiamo sull’autostrada costiera Salonicco/Atene e poi proseguiamo per Larissa e Trikala (strada molto facile e quasi sempre diritta). Arriviamo a Kalambaka poco prima di mezzogiorno, una cittadina tutta alberghi e ristoranti, ad uso e consumo dei pellegrini/turisti che si recano alle meteore. Ci attrezziamo per un pranzo al sacco e iniziamo il nostro viaggio alla scoperta degli antichi monasteri. Temperatura gradevole e giornata che alterna nuvole grigie a occhiate di sole, fino a qualche lievissima spruzzata di pioggia. Dopo innumerevoli gradini, concludiamo la giornata alla piccola Chiesetta di Sant’Atanasio, immersa uno spiazzo panoramico da cui si possono ammirare le colline delle Tessaglia. Rientriamo al Theatro Hotel Odysseon (voto 7,5) verso le 18:30 appena in tempo per evitare un violento acquazzone. Ceniamo a Panellenion (voto 6) in una serata molto molto fresca.
QUINTO GIORNO
Colazione, cielo di nuovo nuvoloso ma senza pioggia. Completiamo la visita della zona con i restanti monasteri e ci mettiamo di nuovo in marcia intorno alla 11:30. Facciamo una sosta al mare per pranzo, a Platamonas (dove diminuiscono le nuvole e aumenta la temperatura) e poi ripartiamo verso il parco archeologico di Dion, posto ai piedi del monte Olimpo e antico luogo sacro macedone. Il parco è molto esteso e poco curato: calcolate almeno due ore per la visita, che trascorrerete passeggiando tra resti di antichi templi. Rentriamo a Veria per le 19:30 circa e ceniamo nuovamente da Stasou Migdala (quale miglior recensione?).
SESTO GIORNO
Bellissima giornata, di nuovo caldo come il primo giorno. Da Veria ci dirigiamo verso Naoussa per recuperare la visita alle tombe macedoni del giudizio e di Anthemia (che lunedì pomeriggio abbiamo trovato chiuse). Dopo la visita guidata delle tombe in compagnia di una scolaresca in gita (per il custode ha significato fare un doppio lavoro prima in greco e poi in inglese!) ci dirigiamo verso Salonicco, dove riconsegniamo l’auto all’agenzia e poi raggiungiamo in taxi il centro città (circa 20 euro). Pranziamo nel colorato e movimentato quartiere di Ladadika prima di iniziare il nostro giro nella città bassa, da Ladadika a Piazza Aristotele fino alla torre bianca e all’Arco di Galerio. Caldo. Cena fuori.
SETTIMO GIORNO
Colazione e poi via. Alloggiamo al Colors Ladadika Central, riguardo al quale troverete ottime e veritiere recensioni. Mi limiterò a segnalarvi l’unico neo: posizione comoda e centrale significa ovviamente nottate un po’ rumorose. Sappiatelo. Per il resto pulizia e servizio davvero di buon livello. Dedichiamo la giornata ad arrampicarci su per le vie della città vecchia fino alla Chiesa di San Demetrio e a Ossios David, poi ancora più in alto fino verso l’acropoli e l’Heptapyrgion, con il suo splendido colpo d’occhio verso il golfo. Pranziamo al Brusco Mezé Bar, vicino alle antiche mura, finalmente all’ombra in una giornata caldissima. Piano piano scendiamo tra le strette vie di Salonicco, riguadagnando la città bassa e infine il mare. Dopo aver visitato la torre bianca, ci riposiamo nei freschi giardini sottostanti. Ceniamo all’ottimo Takadum, non lontano da Ladadika.
OTTAVO GIORNO
Purtroppo è già ora di tornare: di primo mattino un taxi ci lascia in aeroporto per il nostro volo delle 10:00 per Bergamo – Orio al Serio.