Nel Nord dell’Irlanda
Questa volta l’itinerario è a nord, nell’Irlanda più inglese e meno cattolica, più fredda, meteorologicamente parlando, e meno gaelica. Da Dublino a Belfast in un ora e mezza di auto. Subito in centro nella City Hall e a girare per negozi. Quando passi davanti a Carrolls non ci entri, ti risucchia da solo… Per capire come sono fatti gli irlandesi basta prendere una mappa e mettersi all’angolo di una strada con l’aria perplessa di chi ha bisogno disperato di aiuto. Loro cercano il tuo sguardo, ti sorridono e ti offrono quell’aiuto… se capiscono che non comprendi bene ciò che dicono ti ci accompagnano e se alla fine capiscono che la loro compagnia è di tuo gradimento ti stanno già offrendo la prima pinta in un pub e senza neanche accorgertene stai già cantando con loro una canzone tradizionale…
I murales di Belfast sono una delle maggiori attrattive della città e ricordano al mondo il suo passato burrascoso e l’astio mai placato fra nazionalisti e lealisti. Dopo aver girato un po’ tra gli antichi quartieri, una sosta d’obbligo al Crown Liquor Saloon, un pub che risale al 1880 ed è un piccolo capolavoro di architettura vittoriana (una pinta è d’obbligo).
Un giro nel quartiere della Cattedrale e poi subito ai docks dove sorge il Titanic Belfast. Non vi aspettate un museo tradizionale, il percorso è per lo più multimediale ma si comprende bene sia la grandezza di quest’opera di ingegneria navale impensabile per quei tempi che la tragedia che colpì Belfast e tutte le migliaia di uomini che orgogliosamente avevano lavorato a quest’opera alla notizia del naufragio. Da Belfast cominciamo a cercare la Causeway Coastal Route passando da Larne per ragioni strettamente familiari. Uno degli itinerari stradali più belli al mondo, 315 km da Belfast a Derry attraverso le Glens of Antrim, nove vallate (glens) che offrono scenari mozzafiato di pianure e colline verdi a perdita d’occhio che si gettano nel mare da scogliere altissime modellate dal mare e dal vento. Attraversando queste meraviglie scoprirete alcuni patrimoni dell’Unesco, come il Rope Bridge di Carrick-a-Rede, un ponte di corde sospeso tra la terraferma e una piccola isola rocciosa. A Bushmills non perdetevi la distilleria del famoso whiskey irlandese, poi Portrush, bellissimo centro balneare e a pochi passi lo spettacolare Dunluce Castle. Qui fu ritrovato il tesoro sommerso della Girona, nave spagnola affondata nel 1588 e il cui tesoro è tutt’ora custodito nell’Ulster Museum di Belfast. Infine, il Selciato del Gigante, lungo la strada che ci riporta a Ballycastle. Il Giant’s Causeway è un fenomeno geologico unico al mondo avvolto da leggende e mitologiche credenze che non si può spiegare solo con le fotografie e le parole… A Ballycastle ci riposiamo nel B&B di Colette, il Carnately Lodge. L’accoglienza tipicamente irlandese e la colazione totally irish sono una garanzia.
La mattina successiva mettiamo nel Gps le coordinate per raggiungere Londonderry o Derry dipende da quale parte state… purtroppo questo dualismo nel passato è stato la causa di diversi problemi (Troubles) e dal 30 gennaio del 1972 (Bloody Sunday) fino a una decina di anni fa da queste parti l’atmosfera era davvero tesa. Oggi Derry è una città ricca di storia che conserva 1,5 km di mura intatte che possono essere percorse per scoprirne il passato fin dal 546 d.C.. Derry ha due bellissime cattedrali, molte stradine caratteristiche da esplorare e dietro il municipio un piccolo molo dal quale partirono tanti irlandesi in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo. Un viaggio in Irlanda non è mai una cattiva idea.