Naxos…un paradiso all’improvviso

Tranquillità, paesaggi e divertimento
Scritto da: aleambro81
naxos...un paradiso all'improvviso
Partenza il: 06/08/2011
Ritorno il: 13/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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È ormai passato più di un mese dalla nostra gita in Grecia (prima settimana di agosto 2011) e devo ammettere che ancora ci manca e vorremmo essere lì. L’isola prescelta, unica meta delle nostre ferie greche, è stata quella di Naxos, scoperta un po’ leggendo qualche recensione on line ed un po’ per caso all’avventura.

Partiamo dalle basi, stiamo parlando di un viaggio per due persone di una settimana, una coppia sui 30, anche se a posteriori, per avere un completo relax, forse 10 giorni sarebbero stati più adeguati. Naxos è definita la regina delle Cicladi, non so esattamente cosa significhi, essendo stato solo una volta ad Ios quando ero più piccolino, ma la definizione le calza a pennello. Partiamo da Roma con l’aereo diretti ad Atene con arrivo all’1 di notte, ci si accampa alla meno peggio agli arrivi dell’aeroporto greco ed alle 4.30 prendiamo il comodissimo bus per il Pireo, 5 euro il biglietto e 45 minuti di tragitto. Il Pireo lo ricordavo peggio ma il bar proprio davanti agli imbarchi, delimitato da piante rampicanti tenute anche abbastanza bene, ci ha regalato una buona e fresca colazione. Alle 7,30 parte il traghetto veloce, ben 50 euro di tratta ma era rimasto solo quello, ed in meno di 4 ore siamo a Chora, piccola e graziosa capitale dell’isola di Naxos. La nostra sistemazione, un appartamentino preso su internet presso un complesso locale era ad agios prokopios, una delle prime spiagge dell’isola sulla costa occidentale, quella più riparata dai venti. Naxos è la più grande delle Cicladi ed in effetti dalla parte nord dove è Chora al lato sud ci vogliono circa 25 km con degli sterrati, da percorrere necessariamente per raggiungere i posti più belli. La costa occidentale è quella più riparata dal vento, che non è mai mancato, ed è per questo che è il lato più scelto dai turisti. La costa orientale ce l’hanno descritta selvatica ed affascinante ma non siamo riusciti ad andarci (troppo poco il tempo a disposizione ed oltre un’ora di tragitto).

1° giorno, Agios Prokopios: è la spiaggia del nostro appartamento ubicato in un residence con piscina chiamato birikos, la piscina lì ce l’hanno tutti ma l’ospitalità della signora che ci accoglie con un buon inglese è di livello (così come l’anguria di produzione propria che ci viene offerta in qualunque circostanza). Ag. Prokopios rappresenta il luogo per noi ideale per alloggiare nell’isola di Naxos, lontano solo 3 km da Chora, cuore turistico dell’isola, ed ideale per raggiungere le tante spiagge ad occidente. La spiaggia è meravigliosa, estesa in lunghezza e larga una ventina di metri, ci sono le aree attrezzate ma noi preferiamo starcene liberi e goderci un’acqua degna di una piscina ed una sabbia che non si attacca mai. Il cibo non è un problema, a pochi passi da noi ci sono almeno 10 locali in fila che cucinano a tutte le ore e la cosa sorprendente è che son tutti pieni!! Non contenti della perfezione della nostra spiaggia, raggiungibile in 5 minuti a piedi dall’appartamento affittiamo un quad, una scelta che si rivelerà azzeccata, necessaria e divertente per tutto il resto della settimana. Prendete il quad, se vi capita (150 cc secondo me bastano)!! I trasporti, che consistono in bus di linea da Chora verso tutte le più importanti destinazioni, sono anche efficienti ma guadagnerete ore in spiaggia e panorami da urlo.

2° giorno: armati di macchina fotografica e quad scendiamo a sud verso Alicos: una splendida insenatura molto riparata dalle correnti, non attrezzata ma dai contorni mozzafiato. Ecco questa è una caletta da non perdere per alcun motivo, carina anche la tipica chiesetta bizantina a destra della spiaggia guardando il mare e le piante che circondano questa insenatura naturale. Mare eccellente e lunghe ore trascorse in acqua. Non facile da raggiungere, con almeno 40 minuti di quad. In macchina ve la sconsiglio a meno che non si disponga di una jeep, rischio di forare troppo alto.

3° giorno: andiamo sulla spiaggia più famosa ed estesa dell’isola La Plaka, bella anche questa ma meno suggestiva di quelle già visitate e che visiteremo successivamente, incontriamo i primi nudisti che in Grecia non mancano mai e trascorriamo la giornata in tranquillità in mezzo a dune di sabbia e deboli correnti in acqua. Anche qui non ci sono chioschi in spiaggia (forse per non rovinarne la caratteristica bellezza) anche se la strada principale, pressoché attaccata, ne è piena e sono tutti bellissimi e diversi l’un dall’altro. Noi avevamo sempre dei panini fatti da noi ma la qualità del cibo ci è sempre sembrata alta a costi veramente contenuti per noi “poveri” italiani. Mangiare nei ristoranti conviene, mai spesi più di 25 euro a persona per pasti completi ed abbondanti.

4° giorno: il quad ci conduce ad Agiassos, costa occidentale ed ecco la vera wild coast, natura incontaminata a piante basse, insenature, strade non asfaltate ed una spiaggia di almeno 1 km tutta per noi, in lontananza si intravede un ristorante in stile ellenico bianco e celeste che ci darà la nostra dose di caffè quotidiana. Spiaggia magnifica, nuotate di ore , che dire?? Vento forte in un contesto primordiale (sole, terra, mare), nel viaggio di rientro verso ag prokopios scegliamo di fare la strada interna all’isola, in mezzo alle colline che poi si trasformano in montagne (la più alta è lo zas di 1000 metri, ci fanno anche le escursioni). La strada di campagna è asfaltata e si apre in mezzo a qualche antico monastero del 500 e tante pecorelle, forse inconsapevoli del loro destino. I profumi di cibo in giro sono sempre molto forti ;).

5 giorno: altra giro altra insenatura, la più piccola insenatura fino ad ora incontrata. In ogni caso è semplice scegliere una spiaggia, si prende la mappa dell’isola, si ipotizza un vento da nord est (è sempre così) e si trova un riparo a sud ovest, credo che anche un neonato lo capirebbe tranne la mia ragazza ;); Mikri Vigla è il nome della spiaggia, stessa costa occidentale, spiaggia attrezzata con ristorante e bar. Spiaggia un po’ piccolina anche se si estende a sud una distesa interminabile di mare e spiaggia semi deserta (causa vento) che è Kastraki. Anche questa spiaggetta merita la visita. Alle spalle di questa spiaggia, verso nord, c’è Orkos, una spiaggia dalle forti correnti e dal forte vento frequentata solo da surfisti e donne “interessate” all’attività.

6° giorno ag prokopios bis, troppo bella e vicina per non tornarci. Voto 9 per pulizia, paesaggio, mare, scarso affollamento e servizi.

Giudizio complessivo: a colazione se volete un bel caffè italiano ad Ag Prokopios andate da “Torno subito”, bar vicino la spiaggia gestito da una giovane coppia di lombardi, stanchi di nebbia e precariato e fuggiti sulla classica isola greca, complimenti a loro non solo per la scelta di abbandonare il sistema Italia ma anche per l’ottimo caffè ed il localino. Cibo sempre buono, mi è rimasto impresso un ristorante ad Agios Prokopios sulla strada per andare a Chora, sull’apice della collinetta a destra, tovaglie a quadri bianco rosse, un odore di brace da far paura e qualità ottima, purtroppo non ricordo il nome. A Chora provate ad addentrarvi nel borgo per mangiare e fare compere, i ristoranti lungo il porto potrebbero rivelarsi troppo turistici, in particolare il primo davanti al porto a sinistra non ci ha per nulla convinto, pur avendo speso 20 euro in due per una misera grigliata si pesce!!!!!!! La sera fatevi una passeggiata romantica sul mare di agia ana, straordinaria la bellezza dei localini dove si beve e si mangia alla grandissima. Vi lascio con una perla: ad un certo punto sulla strada della costa occidentale troverete delle insegne con su scritto ristorante Paradiso alla Plaka; un po’ prevenuti per via del nome del locale un po’ banale decidiamo lo stesso di provarlo. Beh, qui si parla di una ventina di piccoli tavoli, sotto un pino praticamente in riva al mare, illuminati solo da lampadine, sullo sfondo 15 metri di sabbia, il mare e le coste di Paros, carne alla griglia, vino rosso decente ed un dolcetto locale mezzo arabo fatto di miele, uvetta e croccantini da impazzire, per finire anguria ed ouzo (la loro sanbuca nazionale). Mi chiederete il conto per tutto questo, 40 euro in due, in due parole “Il Paradiso”. Sosta O B B L I G A T O R I A.

Adesso voglio chiudere e non dilungarmi, l’isola offre di tutto, tranquillità, paesaggi, divertimento (belli i locali a Chora, il “Cosa nostra” mi ha sorpreso per un ottimo repertorio Indie/rock ed alternativo) ed è bellissima, noi non vorremmo farle troppa pubblicità perché ci piacerebbe tenerla tutta per noi ma sappiamo con certezza che non sarà così ;).

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Mikri Vigla...via col vento

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Agiassos...bella dentro

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paradiso all'improvviso

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Aliko...insuperabile

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la plaka..indimenticabile



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