Naxos, un’isola senza tempo

Diario di viaggio di un fotografo paesaggista a caccia emozioni senza tempo in una terra in bilico tra passato e futuro, ricca di arte, tradizioni, mare e autoctoni straordinari. È un viaggio da programmare con cura
Scritto da: Vercingetorige2015
naxos, un'isola senza tempo
Partenza il: 01/08/2014
Ritorno il: 05/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Naxos è una meraviglia da scoprire. Nel 1717 il Gesuita Pitton de Tounefort, inviato in missione evangelica sull’isola, scriveva nelle sue note di viaggio occorre attraversarla tutta per scoprirne le bellezze più nascoste. Quest’isola, che è la più grande delle Cicladi, nel Mar Egeo, è in grado di parlare della Grecia a 360°, sia di quella più antica, sia di quella più moderna, come nessun’altra. E’ un’ottima scelta per quel viaggiatore che nell’Ellade non c’è mai stato, ma vuole assaporarne, da subito, le unicità; è una scelta obbligata per chi la Grecia la conosce ma vuole partire alla scoperta di un posto dell’anima, di cui innamorarsi. I suoi variegati colori, i suoi speziati e forti sapori, i suoi odori di macchia mediterranea e salsedine, lo conquisteranno, certamente. Nell’offerta di questo mix di emozioni sensoriali Naxos è unica, ma quello che ti resta nel cuore, per sempre, sono gli abitanti e le loro tradizioni.

I Naxensi

E’ gente semplice, amichevole e ospitale, fiera del legame profondo che ha strutturato con la propria terra. Già, su di un’isola ti aspetti di trovare gente di mare con storie molto umide e salate da raccontare, nel bar di un vecchio porto, ed invece ti accorgi, in breve, che questa terra, pur avendo dato i natali ad ottimi marinai, è legata in maniera indissolubile all’agricoltura ed ai suoi prodotti (si esportano patate di divina qualità), alla pastorizia ed ai suoi greggi, all’artigianato ed ai suoi prodotti, ottenuti da pratiche manifatturiere antiche di secoli. La vera verità è che il cuore di Naxos non è lungo le coste, ma nello sguardo profondo degli isolani dell’entroterra, fieri signori di rumorose greggi, padroni assoluti di un arte casearia millenaria, dissodatori infaticabili di un terreno aspro e difficile da domare. Per tutti loro il tempo si è fermato e le loro attività sono le stesse da secoli. Questa terra li ha, da sempre, resi autonomi nelle loro necessità primarie e questo ha ingenerato nei Naxensi un orgoglio profondo che ha, nel tempo, forgiato un modus vivendi unico. La mancanza di un aeroporto internazionale ha aiutato, e non poco, a preservare tutto questo, rendendone difficile la conquista da parte del vacanziere della domenica. Certo il progresso ed il turismo hanno massicciamente cambiato, recentemente, molte delle attività isolane; altro non avrebbe potuto essere con i 148 Km di costa presenti, con vacanzieri disposti a spendere per poterne godere integralmente e con un giovane e attivo sindaco, il dott. Manolis Margaritis, proiettato verso un progredito futuro. Ma fortunatamente l’entroterra è ancora custode geloso delle vecchie tradizioni, un entroterra solcato da un alta catena montuosa e impreziosito da piccoli e deliziosi borghi, dove è conservato l’antico cuore naxense. Le agenzie turistiche quando pubblicizzano l’isola mostrano il portale del tempio di Bacco (Portara), reperto archeologico visibile ad ogni turista allo sbarco dal traghetto, oppure espongono immagini della spiaggia di Plaka o di Prokopis, dimenticando realtà sociali-culturali assolutamente imperdibili come la pastorale cittadina di Apiranthos con le sue chiese bizantine e ed il legame con Creta da cui originano molti dei suoi abitanti, o il piccolo borgo di Manì, dove si producono, ancora, su antichi telai (Krevataria) dei tessuti meravigliosi. Anche a ridosso del mare esistono però posti incantevoli, lontani dalle invasioni di massa. Nel versante orientale dell’isola, quello più difficile da raggiungere, per la necessità del valico delle alte montagne, e quello meno ambito dal turismo consumistico, esiste il borgo marinaro di Moutsouma.

Moutsouma

Un tempo, quando il commercio dello smeriglio (varietà granulare di corindone, di colore grigio-brunastro, utilizzato come abrasivo), estratto dalle viscere dei monti, era attività solida e redditizia, questo era un sito strategico. File di muli partivano dalle miniere di Koronida, carichi del prezioso elemento e dopo aver attraversato, con fatica, i monti di Apiranthos e di Koronos, giungevano al porto di Moutsouma, dove il nero abrasivo prendeva la via del mare. Una teleferica, odiernamente anch’essa abbandonata, prese il posto, con l’avvento della modernità, della lunga catena di uomini ed animali. Questo posto, che in pratica è la propaggine marina della città di Apiranthos, oggi è un vero incanto per gli occhi! Alte ed arrugginite gru, persistono come spettri di un passato ormai trascorso, a caratterizzare uno skyline, che al tramonto assume le caratteristiche del magico, con l’odore della salsedine che erode vecchie lignee barche abbandonate frammisto all’odore di gustose fritture di pesce che fuoriesce dalle due taberne che caratterizzano il porto. Qui l’arte della semplicità gastronomica si sposa con le genuinità delle materie prime offerte, andando a soddisfare appieno i gusti dei viandanti affamati che sono afferiti sin qui, curiosi di posti fuori dal tempo. E’ da consigliare, senza indugio, la degustazione della moussakà (uno sfornato di melanzane e carne fatto riposare su di un letto di gustose patate) annaffiata da una ghiacciata Mythos (una birra lager di bassa gradazione alcolica) o da una Fix Ellas (altra birra lager di produzione greca). Non c’è alcun dubbio sul fatto che la scoperta di Naxos e delle emozioni greche, andrebbe iniziata dal borgo marinaro di Moutsouma: e non ci sarebbe da pentirsi. Una riflessione a parte va fatta per la religiosità ed il rapporto con il soprannaturale presente sull’isola. Per gli italiani che giungono dalla culla della cristianità, abituati ad officiare il proprio culto in basiliche enormi, a Naxos avranno di che sentirsi spiazzati, dato che pur essendo presenti sul territorio un significativo numero di chiese, anche molto grandi, il rapporto con il divino qui si consuma in modo personale, in piccole cappelle di pietra ad uso quasi familiare. Ve ne sono, poi, alcune, credo per ponderata scelta ubicativa, site in posti assolutamente meravigliosi con vista mare da mozzare il fiato, come quella che dall’alto guarda la baia che ospita il porto di Moutsouma. Sono un soggetto fotografico irresistibile ed immortalarle con luce da tergo, con lo sfondo di un cielo azzurro (esaltato da un filtro polarizzatore) che si specchia in un mare cristallino, è una assoluta priorità che esula i routinari obblighi del turista distratto e che vi restituirà il fermo immagine di un ricordo indelebile.

Le spiagge

Con un periplo isolano così grande di spiagge non c’è che l’imbarazzo della scelta. Quelle a più fine granulometria e più facilmente fruibili sono, senza dubbio, le spiagge che si incontrano sulla costa occidentale. Se afferite con il traghetto, durante l’avvicinamento all’isola, le vedrete scorrere davanti ai vostri occhi da destra. Trattasi una lunghissima lingua sabbiosa dorata, inframezzata da deliziose baie, che inizia, subito dopo la Chora, andando verso sud, con la spiaggia Agios Prokopis, bella e dannata, essendo paesaggisticamente incantevole, ma in estate superaffollatissima. La segue Agia Anna turisticamente molto evoluta con abbondante offerta di studios (camere e/o mini appartamenti in affitto con angolo cottura). La spiaggia di Plaka, che troverete a seguire, è una delizia quasi caraibica: trattasi di un manto di sabbia fine estesa per circa 3 Km, bagnata da un mare cristallino e sormontata da dune che configurano a tratti un paesaggio quasi desertico. E’ un posto da godere sia di giorno (quando anche in alta stagione offre zone poco frequentate), che di notte, quando il fronte mare, sino quasi alla battigia, si popola di tavolini predisposti dalle retrostanti taberne per variegati e succulenti baccanali che si protraggono, alla luce incerta e romantica di lanterne antiche, sino a notte fonda. Se di contro desiderate una spiaggia selvaggia e bellissima, lontano da occhi indiscreti, ove trascorrere qualche ora di assoluto relax, è imperdibile la piccola e ventosa Mikri Vigla posizionata prima della più famosa e meridionale spiaggia di Kastraki. E’ un spot rinomato per gli sport acquatici anzi è definito uno dei migliori del mondo. La vicinanza dell’isola di Paros fa confluire il vento nello stretto braccio tra le due isole, assicurando flussi eolici costanti, specie ad Agosto, con picchi sino a 30 nodi. E’ un paradiso per chi pratica windsurfing e kitesurfing, ad ogni livello. Segnalo, più a sud, sempre per gli amanti del windsurf e del Kitesurf, un altro degli spot più rinomati per i continui soffi di Eolo, la spiaggia di Aliko. Infine all’estremo sud dell’isola sono da visitare assolutamente la spiaggia di Panormos e Kaladou bay, entrambe non facili da raggiungere, ma di straordinaria bellezza. Ritornando sulla costa orientale , insieme alla già citata ed indimenticabile Moutsouma, va vista, senza indugio alcuno, la spiaggia di Lionas, famosa per il suo cromatico acciottolato e dove potrete godere di eccellenti tipicità gastronomiche al Delfinaki restaurant.

La chora

Le ultime notizie finali sono da dedicare alla vecchia Chora, dove contrariamente ai negozi di ninnoli per turisti, due sono le tappe imprescindibili : va visitato il più vecchio panificio di tutte le Cicladi, che cuoce il suo pane, ancor oggi in un antichissimo forno, ed il piccolo negozio di spezie e formaggi (tziblakis@gmail.com). In un ambiente che sembra uscito da un libro di fiabe potrete comprare, a prezzi irrisori, tutti gli aromi naturali che possono servire in cucina, dei derivati caseari di fossa straordinari e persino rimedi erboristico-naturali per molti tipi di acciacchi.

Se deciderete di visitare Naxos, essa vi ripagherà, in maniera indimenticabile.

Raffaele Amato

bugwsa@libero.it

Consigli tecnici fotografici

E’ superfluo dire che afferire a Naxos senza macchina fotografica è un autentica follia, anche per chi di fotografia non ne comprende nulla. E’ necessario portare con sé uno stabile cavalletto ed un corpo macchina su cui preferibilmente viene montato un 24-70. Questo obiettivo è quello principe e permetterà di affrontare quasi tutte le situazioni, anche quelle che richiederebbero un grandangolo spinto. Basta difatti, nei casi specifici, disporre la macchina in verticale su cavalletto e scattare plurime immagini che si sovrappongano del 25%. Verranno poi fuse in Photoshop con Photomerge. Per la qualità delle immagini ottenuta, tale escapotage è preferibile a qualsiasi grandangolo, che comunque per praticità può essere tenuto in borsa. E’ necessario inoltre uno o più flash, visto che ci si troverà spessissimo a lavorare in controluce e questo per rischiarare il primissimo piano che finirebbe irrimediabilmente sottoesposto. Infine da non dimenticare un filtro polarizzatore, un filtro ND (meglio un big stop) e memory card a sufficienza e batterie (per corpo macchina e flash) in abbondanza. Per chi non è addentro all’arte fotografica ma vuole comunque portarsi a casa una serie di immagini di paesaggio di buona fattura, ricordiamo che quasi tutte le reflex in commercio restituiscono immagini discrete, se la luce diviene nostra alleata. Il sole o la fonte luminosa deve essere sempre alle nostre spalle, la reflex posta in Manuale (posizione M sulla ghiera), il tempo posizionato su 125, il diaframma su 8, la sensibilità ISO a 200 e la messa a fuoco su autofocus, puntando su piano prospettico che più ci aggrada. Tale combinazione ci permetterà di affrontare la stragrande maggioranza delle situazioni diurne.

Ringrazio la drogheria nella Chora di Naxos (tziblakis@gmail.com) per la disponibilità nella ripresa delle immagini

Notizie utili

Come arrivare

Tre sono i modi per afferire a Naxos

1) Volo+Volo ovvero da un aeroporto italiano (Napoli, Roma , Milano) sino a quello di Atene (2 h circa) e da Atene a Naxos (40 m.) con un volo interno giornaliero (Olympic Air/Aegean Airlines)

2) Volo + Traghetto: in questo caso il volo dall’Italia può arrivare o ad Atene, o nell’isola di Santorini o in quella di Mykonos per poi traghettarsi a Naxos. Consigliamo come destinazione Mykonos dato che in un ora di traghetto si giunge a Naxos

3) Traghetto + Traghetto: i porti di partenza dall’Italia sono Ancona, Bari, Brindisi e Venezia. L’approdo in Grecia è a Patrasso in circa 20-25 ore e di lì ulteriore traghetto per Naxos.

Alloggio

L’affitto di uno studios ovvero di un microappartamento + angolo cottura è la soluzione più duttile ed economica per una vacanza giovane ed informale. L’alternativa è il classico albergo di cui l’isola offre un’ ampissima scelta.

Mobilità

L’affitto di un auto o di una moto è una necessità assoluta (i prezzi non sono proibitivi ed i vantaggi in mobilità infiniti).

Ristorazione

Sebbene siate su di un’isola con difficoltà troverete la possibilità di acquistare o di mangiare pesce, disponibile in genere al mattino al porto o da gustare nelle tipiche taberne in riva al mare. L’offerta in carni è variegata e succulenta. Da assaggiare, nella tipica offerta culinaria naxense, è la patouda tradizionale piatto pasquale a base di agnello ripieno di verdure riso, uova formaggio, e finocchio, oppure il Kaloghero (piatto a base di melenzane) o, infine la Kefalopodia (trippa nella tipica versione cucinata ad Apiranthos).

O www.naxosvacanze.net (sito di coppia italiana residente a Naxos ricco di informazioni e proposte)

O www.isoladinaxos.it (informazioni e proposte di alloggi)

O Ufficio Informazioni Turisti Tel. 0030 22850 22850

O Zas travel central Agency of Blue Star Ferries Naxos Town seafront www.zastravel.com

O Naxos travel agency Chora www.naxos-travel-agency.com

O Il girasole cucina tradizionale italiana Chora seafront tel 22850 23326

O Auto tour Rent a Car Port of Naxos www.naxosrentacar.com

O Motopower Rent a car Agia Prokopios www.motopower-naxos.gr

O Fanis Hotel-Studios Agia Anna www.hotelfanis.com info@studiosfanis.com

O Paradiso taverna & studios Agia Anna www.paradiso-naxos.gr

O Liatero Taverna Restaurant Ag. Anna beach tel. 6977 458.919

O Plaza beach hotel Plaka www.plazabeachhotel.gr

O Filoxenia studios Plaka tel.22850 41580

O Fata Morgana Studios Plaka tel. 22850 29310

O Camping Plaka tel. 22850 42700

O Coralli Apartment Mikri Vigla info@coralli-naxos.gr Tel: +3022850-75229

O 3 Brothers Restaurant Plaka beach (seafront) +30 22850 41571

O Apanemi tavern Moutsouma +30 6989 822.088

O Manolis Tavern Maragas www.tavernamanolis.gr

O Psili Ammos Restaurant-Studios Pyrgaki beach

O Faros Taverna Alyko beach 6972 506864



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