Naxos in pillole
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Ecco in breve le spiagge, i luoghi e le escursioni (ovvero, tutto ciò che si può fare a Naxos):
Spiagge: La nostra preferita è stata senza dubbio PLAKA: 4 km.di sabbia bianca a tratti attrezzata, con un mare che non esiterei a definire “caraibico” e la possibilità di scegliere dove stare (se comodi, ma in mezzo ad altre persone o soli nei lunghi tratti deserti); qui troverete locali, bar e supermercatino per lo snack del pranzo. Facilmente raggiungibile con 10/15 min di bus, quindi comoda anche in mancanza di mezzo proprio. La seconda nella nostra classifica è sicuramente MIKRI VIGLA; anche qui la lunga spiaggia è meravigliosa, è attrezzata solo una piccolissima parte (spesso nel pomeriggio non si trovano più ombrelloni liberi) ed esiste il locale bar/ristorante. Al terzo posto, la bellissima zona sud denominata ALYKO: qui si arriva dopo mezz’ora di scooter (saranno all’incirca 25/30 km da Chora) e bisogna portarsi cibo e bevande (ma sulla strada troverete un’ottima panetteria). La zona è formata da una spiaggia grande ed una manciata di calette (Hawai, Pirgaki ecc) una più bella dell’altra: la differenza qui la fa solo il vento (Hawai, quella esattamente sotto le rovine del resort incompiuto, è comunque SEMPRE calmissima). Se non amate stare sotto il solleone tutto il giorno, portatevi un ombrellone o almeno costruitevi una capanna con 4 bastoni ed un paio di pareo (noi così abbiamo fatto). Questi tre posti da soli valgono la vacanza a Naxos: comunque tengo a dire che la nostra classifica è puramente personale e non certo meritocratica (altrimenti avrei scritto: le tre numero 1!). Diciamo che Plaka è avvantaggiata da comodità che Alyko non ha e, per questo, ha diritto al podio… Sempre sulla costa ovest vi posso citare anche la bella Ag. Procopios ed Ag.Anna (forse un poco troppo affollate per i nostri gusti), la selvaggia Glyfada dalle dune bianche, Kastraki e Agiassos, ventose e deserte. Praticamente le spiagge più belle e con il mare più calmo sono comprese fra il tratto sud-ovest Chora-Alyko. La parte nord ovest (quella verso Appolonas, per intenderci) ha spiagge ventose e poco frequentate, mentre molto bella e deserta (con ciotoli e sabbia grossa) la parte sud est, dal porticciolo di Moutsouna a Panormos. Partendo dal porto, lungo una strada asfaltata piuttosto scenografica che scende a sud, troviamo un tripudio di insenature e spiagge davvero poco frequentate, qualche casa e, al termine la baia di Panormos, caratterizzata dalle palme (assolutamente non spontanee); la baia ha acque tranquille, forse un po’stagnanti, un piccolo bar ristoro, qualche tavolino. Kalandos è l’unica spiaggia che abbiamo omesso: coloro che ci sono stati ci hanno riferito di una strada bella ma impegnativa e, forse, non meritava la fatica fatta per raggiungerla.
ITINERARI INTERNI
Il primo itinerario è stato da Chora ad Apollonas, piccolo porticciolo con qualche taverna, la visita del Kouros (gigante incompiuto in pietra sdraiato fra le rocce) e rientro per la strada interna, passando da Moni (un grazioso paesino di strette stradine dove le donne tessono ancora a telaio), la vicina chiesa di PANAGHIA DROGHIANI (risalente al 9° secolo), il Kouros di Melanes ( simile al primo, ma perso fra gli orti coltivati) e Halki, per la visita alla distilleria del kitron, famoso liquore locale molto simile al nostro limoncello. Cito anche la sosta alle rovine del Tempio di Demetra, in prossimità del villaggio di Ano Sangri: si visita il sito archeologico (parte del templio è stato ricostruito) ed il piccolo museo annesso. Il secondo itinerario ci ha portato, con un’altra strada panoramica attraverso le montagne, dapprima a Filoti (carino, ma non eccezionale), poi allo splendido Aphirantos (in assoluto il più bello, con i suoi negozietti caratteristici e le scalinate di marmo) e con una ripida discesa verso il mare, dritti sulla costa est. Dopo una breve visita al porticciolo di Moutsouna (simile ad Apollonas) ci siamo diretti verso sud per raggiungere la spiaggia di Panormos, assaporando i 20 kilometri di costa ancora quasi disabitata, dove al largo si scorgono le isole di Koufonissi e Iraklia: un itinerario davvero molto suggestivo! Non dimenticate la visita al PORTALE al tramonto: dalla porta di Apollo (su un piccolo promontorio oltre il porto) fantastiche foto del sole che si tuffa in mare (la stessa cosa anche salendo sulle mura del kastro, tenete questa opzione magari per un’altra sera!)
ESCURSIONI sulle ALTRE ISOLE
Le numerose agenzie turistiche offrono ogni tipo di escursione e biglietteria navale. Noi abbiamo preso in considerazione di visitare con la goletta Jenson la costa sud (Kalandos, per intenderci), ma visto il numero di persone che può contenere la barca (un centinaio), ci è passata la voglia… Praticamente la barca parte alle 10 e rientra alle 17 e ti porta a visitare una grotta e la spiaggia: pranzo compreso a bordo (costo 45 euro). Abbiamo perso anche l’escursione a Mykonos perché, l’unico giorno in cui la barca va direttamente senza la sosta di 3 ore a Deli è il venerdì e lo abbiamo capito tardi (facendo l’escursione “classica” con sosta rimangono solo tre ore per visitarla è sembrato davvero riduttivo!). La prima isola che abbiamo visitato è stata Santorini: il programma prevede il biglietto del traghetto (circa 2 ore e mezza) + il bus fino ad OIA, lo splendido paesino arroccato sulla roccia con le case bianche ed i tetti blu (il più fotografato del mondo!) al prezzo di 55 euro a testa. Fatta in giornata questa gita è davvero una sfacchinata, però visto il numero di navi da crociera ancorate (tre) e la moltitudine di persone per le stradine, sono rimasta contenta del mio “mordi e fuggi”: l’isola è davvero troppo turistica, i prezzi sono piuttosto alti e le spiagge, nere come la pece. La seconda escursione è stata la nostra preferita: visita alle piccole cicladi, Iraklia e Koufonissi. Il traghetto parte alle 9,30 da Naxos ( non tutti i giorni, ma circa tre volte la settimana), si ferma per un paio di ore alla piccola Iraklia per un bagno ed un caffè (purtroppo il tempo non basta per muoversi sull’isola) e poi prosegue per Koufonissi dove si ferma fino alle 16,30. Koufonissi è famosa per la spiaggia di Pori, una soffice mezzaluna bianca dal mare strepitoso; la spiaggia è raggiungibile con 10 minuti di bus (costo tre euro), un piccolo battello o una scarpinata di 40 minuti costeggiando calette e rocce. Noi abbiamo scelto il bus, ma ad onor del vero, l’impatto della spiaggia il giorno di ferragosto è stato piuttosto traumatico: piena zeppa! Guardando il famoso bicchiere mezzo pieno (la spiaggia affollata), abbiamo pensato a quando fosse stato mezzo vuoto (la spiaggia deserta)… e questo ci è bastato per chiedere al piccolo hotel sul porto una camera per la notte. Per una serie di coincidenze fortuite, non solo abbiamo trovato la camera (prezzo 60 euro), ma anche il traghetto veloce per rientrare il giorno dopo a Naxos; naturalmente non ci siamo fatti scappare l’occasione e siamo rimasti (anche se solo con costume e maglietta!). Un piccolo supermercatino ci ha fornito bagnoschiuma, shampoo, dentifricio e spazzolino ed il gioco… è fatto! Questo colpo di testa è stato impagabile: ricordo ancora il buio notturno (l’isola si gira solo a piedi), le stelle della via lattea, l’ottima cena dal Capitan Dimitris (bisogna prenotare o arrivare presto) e la pace assoluta del tratto di strada (a piedi) fatta l’indomani per raggiungere Pori finalmente deserta! Per come sono io, questo è uno di quei posti che metterei nella mia personale lista per un futuro buen ritiro… mi dispiace solo non essermi fermata almeno un paio di giorni in più! (volendo organizzarsi prima, sappiate che il traghetto arriva il venerdì e riparte il lunedì). Ultima escursione alla vicina Paros: il solito traghetto ti porta ogni giorno in 20 minuti. Noi abbiamo traghettato anche lo scooter per poter circumnavigare l’isola (circa 60 km); la cittadina più carina è Naousa, a nord, con le sue strette viuzze bianche, i locali ed i negozietti davvero fashion. Proseguendo sulla costa ovest si incontrano una serie di spiagge, alcune molto ventilate e selvagge adatte al windsurf (Ampelas o Glygada), altre davvero tranquille ed attrezzate (come la Golden beach); tornando verso il porto di Parikia segnalo ancora Aliki e la vivace Pounta.
CONSIDERAZIONI FINALI
Consiglio assolutamente una vacanza a Naxos per la sua tranquillità, le belle spiagge e il caratteristico kastro ricco di negozietti; i più giovani non troveranno vita notturna perché i locali per bere qualcosa sono concentrati in 100 metri di porticciolo e non sono certo fashion o cool. Quindi, come vi ho già anticipato, è la classica isola da coppie o da famiglie anche con bimbi piccoli, visto la comodità delle belle spiagge attrezzate con mare degradante. Nei supermercati si trova di tutto (con prezzi analoghi ai nostri), uscire a cena è economico (mai speso più di 15/20 euro a testa), cara in proporzione la colazione (caffè a 2 euro, cappuccio 3,50); i traghetti sono piuttosto cari. Per quanto riguarda il meteo noi siamo stati davvero fortunati: un po’ di caldo la prima settimana di agosto (circa 33 C), poi la temperatura si è abbassata e si stava davvero bene, con un vento leggero e piacevole; gli ultimi tre giorni, purtroppo, si è alzato il vento piuttosto forte e fresco (scendeva da nord). Questo ci ha costretto alla felpa serale ed a scendere a sud per cercare le calette riparate… ma erano solo gli ultimissimi giorni e non ci ha certo rovinato la vacanza! E poi diciamolo: la Grecia senza vento che Grecia è…