Natale in Alsazia. Colmar, Strasburgo, Riquewihr,

Ci sono luoghi dove il "Natale" è più "Natale", dove le feste sono più sentite, la tradizione più rispettata e la gente più coinvolta che altrove. Uno di questi posti è l'Alsazia: una regione francese "per poco", al confine con la Germania dove l'influenza tedesca è ben evidente con il suo stile e le sue usanze. Una tradizione germanica...
Scritto da: danieladisa
natale in alsazia. colmar, strasburgo, riquewihr,
Partenza il: 03/12/2004
Ritorno il: 05/12/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Ci sono luoghi dove il “Natale” è più “Natale”, dove le feste sono più sentite, la tradizione più rispettata e la gente più coinvolta che altrove.

Uno di questi posti è l’Alsazia: una regione francese “per poco”, al confine con la Germania dove l’influenza tedesca è ben evidente con il suo stile e le sue usanze.

Una tradizione germanica rispettata è quella dei mercatini natalizi e del culto del Natale in generale.

Partiamo in coppia da Varese alle prime luci di un venerdì d’inizio dicembre.

Raggiungiamo scorrevolmente la Francia attraverso il San Gottardo ed a metà mattina siamo già in Alsazia; prima tappa in programma è il castello di Haut-Koenigsbourg. Si tratta di un grande castello ben conservato e ben arredato; per l’occasione è anche gradevolmente addobbato per le feste. Visitiamo liberamente gli ambienti ed i bei cortili interni. Consigliamo una visita al grazioso bar-ristorante interno, arredato in stile, con annesso negozio di souvenir. Di ritorno dal castello facciamo una breve visita all’adiacente paese di S. Hyppolite , colorato villaggio di vignaioli.

Raggiungiamo poi Colmar, cittadina dove siamo già stati in passato ma in cui torniamo volentieri. Alloggiamo nel più caratteristico hotel della città, che ci ha colpito in particolar modo nel corso della nostra precedente visita. Si tratta del luogo più fotografato della città per la sua caratteristica struttura, pittorescamente affacciata sul canale della “Petite Venise”. A Colmar visitiamo i vari mercatini natalizi situati in ogni piazzetta della città e facciamo i primi acquisti. Ceniamo a base di specialità Alsaziane, tra cui la “tarte flambée” (incrocio tra piadina e pizza) e poi passeggiamo per le vie sapientemente illuminate dalle luminarie natalizie.

2 Giorno Il buon giorno si vede dal mattino con il ricco buffet nel grazioso ristorante del nostro hotel ed immediata partenza per la vicina Strasburgo. Qui troviamo facilmente l’hotel (prenotato sempre via internet) situato in una delle piazze principale di Strasburgo: place Kleber. La posizione è comoda ed anche il parcheggio è vicinissimo.

Iniziamo a perlustrare i numerosi mercatini di Natale sparsi ovunque per la città. Il migliore è quello nella place de la Cathédrale; nella piazza c’è anche una caratteristica casa con facciata riccamente decorata chiamata “Maison Kammerzell ” e all’interno della cattedrale si trova il famoso orologio astronomico che alle 12.31 di ogni giorno propone la tradizionale sfilata di personaggi azionati dai meccanismi dell’orologio stesso Ma la zona di Strasburgo che più ci piace è la “Petite France”, un quartiere caratteristico con le vecchie case a graticcio affacciate sui canali. Anche qui c’è un piccolo mercatino natalizio dei tradizionali prodotti Alsaziani e qui acquistiamo la tradizionale Birra di Natale dell’Alsazia Pranziamo con le ghiottonerie (dolci e salate) che troviamo nelle varie bancarelle, senza un ordine preciso. Apprezziamo in particolare i brezel (particolare pane intrecciato salato) che si trova liscio, ricoperto di formaggio oppure con pancetta. Per dolce scegliamo dei gauffre (calde cialde quadrettata farcite con quello che si vuole) e beviamo il consueto vino caldo speziato oppure, chi non beve alcolici, può scaldarsi con del succo d’arancia servito caldo oppure succo di mele caldo aromatizzato alla cannella.

Nel pomeriggio visitiamo un “must” dello shopping francese: la Galerie Lafayette, ma siamo troppo stanchi e non acquistiamo niente.Torniamo in albergo per riposare per poi uscire a cena in un localino vicino alla Cathédrale. Dopo cena, stranamente, i mercatini sono ancora aperti ed approfittiamo per visitarli con più calma e con meno folla rispetto al pomeriggio e non fa nemmeno tanto freddo! 3 Giorno “Il mattino ha l’oro in bocca” e così partiamo presto diretti ad un piccolo villaggio alsaziano (di cui abbiamo letto qualcosa da qualche parte) chiamato Riquewihr. Arriviamo e rimaniamo stupefatti dalla sua bellezza: qui le case sono ancora più antiche, ancora più colorate, le decorazioni ancora più evidenti e l’atmosfera è fantastica. La via principale è completamente adibita a mercatino natalizio con esposizione di tutti i prodotti tradizionali ma vi sono anche tanti negozietti. C’è persino un grande negozio di decori natalizi della famosa catena Kathe Wohlfahrt, che invitiamo a visitare per la sua particolarità (a patto che non ci sia troppa gente all’interno).

Lasciamo a malincuore Riquewihr per raggiungere l’ultima tappa del nostro viaggio: Kaysersberg. Abbiamo letto di questa località in una rivista che la descriveva come una località in cui il Natale era molto sentito. Infatti rimaniamo estasiati dall’atmosfera e decidiamo che questo forse è il posto più bello del nostro viaggio (ma è davvero dura stilare una classifica dei luoghi). Riquewith e Kaysersberg sono così vicini ma molto diversi: se il primo ricordava un villaggio da fiaba, Kaysersberg ricorda un paesaggio da tradizionale cartolina natalizia. Il clima è festoso quasi all’eccesso. E’ domenica è c’è tanta gente ma, stranamente, ciò non guasta e contribuisce a rendere ancora più allegro il paesaggio. Qui il mercatino non è grandissimo ma in compenso ci sono tantissimi bei negozi vestiti a festa. La piazzetta principale è stupefacente. Il paese è ben addobbato ma le decorazioni sono quasi superflue in quanto già il l’architettura dello stesso è un’unica decorazione. La zona vicina al fiume, con un grazioso ponticello e le case colorate affacciate, mi colpisce particolarmente. Compriamo in un biscottificio dei buonissimi biscotti alsaziani, dai molti gusti diversi. Consigliamo in particolare quelli al gusto di cannella.

E ancora con il ricordo del profumo di cannella e gli occhi pieni di colori e di luci ci dirigiamo verso casa.

Il nostro breve viaggio è finito ma siamo ugualmente felici perchè siamo stati veramente bene.

Dani e Max.



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