Natale di e Capodanno! a New York
25.12.14
Finalmente. Non posso dire altro: finalmente! Finalmente perchè dopo anni di attesa, di paziente monitoraggio dei voli, di controllo di offerte e tassi di cambio, siamo su un volo diretto a New York. Finalmente, perchè i controlli sono diventati estenuanti, alle continue verifiche dei documenti e agli interrogatori si aggiungono i controlli a campione su apparecchiatura elettronica accendibile, che rendono le attese ancora più lunghe. Finalmente perchè dopo aver dovuto sopportare i peggiori vicini che si possano trovare su un volo (italioti urlanti che tirano su col naso, fanno battute idiote alle hostess e si credono simpatici, e stranieri che trovano la posizione ufficiale delle loro giocchia nella mia schiena) sbarchiamo al JFK, in ritardo di mezzora abbondante e dopo un volo segnato dalla turbolenza.
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Riusciamo, su consiglio di un’amica, ad usare la Global Entry Machine, che ci permette di evitare la dogana, e poco dopo siamo sull’Airtrack che ci porta fino alla stazione di Jamaica. Qui prendiamo la metro D e in poco tempo raggiungiamo Hamilton Heights, dove abbiamo prenotato un appartamento per una settimana. E’ Natale, abbiamo qualche difficoltà a trovarlo, ma la classica cortesia americana, al nostro quinto viaggio negli Usa, ci stupisce ancora: una signora nera che esce di casa ci chiede dove siamo diretti, e ci accompagna fino al nostro appartamento. Qui ci accoglie la proprietaria nel bel mezzo dei festeggiamenti, ma noi ci facciamo perdonare con il dono di un panettoncino artigianale portato da casa! L’appartamento è delizioso e caldo, addirittura ci sono snack, dolci e provviste d’acqua nel frigo… noi però ci restiamo giusto il tempo di cambiarci e scaricare i bagagli, poi prendiamo la metro e raggiungiamo Columbus Circle, oggi è tutto chiuso per la festività, ma noi cominciamo a goderci un pò l’atmosfera natalizia. Alle 18.30 abbiamo appuntamento con i nostro amico Ivano, che è a NY già da qualche giorno, all’Hard Rock Cafe in Times Square… ma la folla è così densa che ci mettiamo mezzora ad atttraversare la piazza! Dopo i saluti e giretto di rito nel negozio, ci spostiamo a Rockefeller Plaza per vedere l’Albero, lui, il mio sogno da quando sono bambina… ma la delusione è enorme quando mi rendo conto che la zona è innavvicinabile! Fiumi di persone mi separano dagli angeli illuminati… inutile anche tentare di avvicinarsi… Aspetto da anni di vedere questo spettacolo newyorchese e non mi accontento di adocchiarlo tra una testa e l’altra, voglio goderne la magia in solitudine: l’albero verrà acceso alle 5 di mattina, domani mattina presto voglio essere qui! Intanto gironzoliamo un pò per le vie vestite a festa.
Dopo un’oretta siamo stravolti, sono quasi 24 ore cha siamo in giro, la gente è tantissima, il mio pancino si lamenta ancora per la turboleza subita in volo e la fame è pochissima… prendiamo la metro, e vicino a casa ci fermiamo in un piccolo market per comprare un paio di pasti da scaldare al microonde e qualcosa per la colazione, riempiamo le pance, un bel bagno bollente e alle 10.30 stiamo già ronfando nel nostro queen bed!
SPESE
Voli A/R x 2 = 1300 euro
Assicurazione = 63 euro
Parcheggio = 38 euro
Appartamento = 674 euro
Metro = 72$
Cibo = 11$
2075 euro + 83$ (66€) = 2141 euro
26.12.14
Sveglia! Alle 5.30 siamo in piedi, abbiamo un sogno da realizzare! Per fortuna non serve neppure che suoni la sveglia, il fuso ci ha fatto ritrovare entrambi con gli occhi spalancati già alle 5. Alle 6.15 stiamo uscendo di casa… è buio pesto… prendiamo la metro, facciamo qualche minuto a piedi… comincia ad albeggiare… 6.30, poca luce nel cielo, nessuno per strada… solo poche persone che fanno la fila per la pista di pattinaggio (!)… ed eccoci davanti allo spettacolare albero di Rockefeller Center! L’atmosfera è unica… la magia tantissima!!! L’albero brilla di mille luci, gli angeli dorati ne annunciano lo splendore. A me scappa una lacrima… ce l’ho fatta, sono qui!!! Sposto le transenne, faccio foto su foto, mi faccio fotografare davanti a lui. Vorrei non andare via, ma ormai è giorno, NYC si sta svegliando, e non vediamo l’ora di scoprirne ogni angolo! Decidiamo di andare all’Empire State Building per vedere a che ora apre ed essere tra i primi ad entrare, evitando qualche ora di coda, e… sorpresa! Alle 7.30 ci fanno già salire. Brevi controlli di sicurezza (dove mi sequestrano lucchetto e treppiede), tornelli fatti di corsa, ascensore… e in un attimo siamo all’86° piano, incantati da una limpida vista su Manhattan! Notiamo non senza una stretta al cuore la nuova splendida torre che si erge dove, 4 anni fa, c’era un buco… Scendiamo, recuperiamo il cavalletto e proseguiamo vagando a caso tra souvenir, musei del sesso e shopping, assaporando l’atmosfera incredibile di una metropoli deserta e silenziosa. Raggiungiamo l’affascinante Flatiron Building, sono le 9.00 e sono già 3 ore che siamo in giro! Eataly ci suggerisce di fare colazione, ma gli preferiamo l’americanissimo Eisenberg’s. Io mi butto su un menu che si chiama “I want it all”, potete solo immaginare le dimensioni della mia American breakfast! Bacon, uova strapazzate al formaggio, caffè, pancakes… Finisce tutto in un batter d’occhio, e rieccoci pronti per visitare la solenne Public Library, calda e accogliente con uno splendido albero all’ingresso; poi passiamo alla celebre Central Station, vista mille volte nei film e per questo incredibilmente emozionante. Anch’essa è spaziosa ed elegante, la contempliamo da tutti gli angoli, poi proseguiamo infiltrandoci nel lussuoso Waldorf Astoria per vedere lo storico orologio d’oro. Non ci facciamo mancate una tappa nello spendido bagno e qualche minuto di pausa sui divanetti… niente wifi qui però, strano! Recuperate le energie ci immergiamo nella fiaba entrando da Tiffany, diversi piani di lusso e luccichii dedicati ai costosi gioielli del famoso marchio. Gli addobbi sono da film, e anche qui si può sfuttare grauitamente un pulitissimo bagno.
Proseguiamo sulla Fifth Avenue fino a quando non restiamo incantati dalle pazzesche vetrine animate di Bergdorf & Goodman, entriamo e girovaghiamo a casaccio in quella che somiglia molto alla “nostra” Rinascente. La wifi però qui è ottima e gratis quindi ne approfittiamo per fare una telefonata a casa via skype. Ormai siamo vicinissimi a Central Park, quindi ci addentriamo dal vicino ingresso sud e passeggiamo in direzione della famosa pista di pattinaggio, la Wollman Ice Skate Rink, piena di pattinatori di tutte le età e musica vivace. Proseguiamo con calma per il Bow Bridge nelle luci già basse e calde del tramonto invernale, l’atmosfera è davvero rilassante, la temperatura gradevole e noi ci chiediamo quanto deve essere bello poter venire a passeggiare qui ogni sera!! Ormai però abbiamo macinato tantissimi km, la sveglia all’alba si fa sentire, quindi rimandiamo la visita delle altre attrazioni a domani e torniamo in appartamento per riposarci un po’ con una bella tazza di the speziato. In serata abbiamo appuntamento per cena nel Queens con una coppia di amici che ripartirà domani, così ci muoviamo con un po’ d’anticipo e mentre usiamo Whatsapp (quando c’è la rete, quindi con qualche difficoltà di sincronizzazione) per accordarci sul ritrovo, scattiamo le foto notturne dello skyline dal Gantry Plaza State Park. L’aria è gelida ma il panorama merita! Verso le 19 siamo al Corner Bistro e tra un racconto e una risata, ci godiamo un ottimo hamburger. Dopo i saluti per i nostri amici è il momento di rifare le valigie, mentre per noi quello di sfuttare il secondo ingresso all’Empire compreso nel City Pass. Stasera c’è un po’ di gente in fila ma non perdiamo troppo tempo… il panorama al buio è pazzesco e vince 10 a 1 su quello diurno! Stanchissimi torniamo in appartamento. Quando ci mettiamo a letto è già mezzanotte!
SPESE
Colazione =28$
Souvenir = 72$
Abbigliamento = 16$
Snack = 22$
Citypass = 220$
TOT = 358$ = 285 E
27.12.14
Oggi ce la prendiamo un po’ più con comodo, niente sveglia, ma il fuso non ci dà tregua e alle 7 stiamo facendo colazione con caffè, bagels con philadelphia e succo d’arancia, tutto gentilmente offerto dal proprietario di casa! Noi abbiamo aggiunto solo latte e oatmeals. Il programma di oggi è quello di andare a visitare l’Intrepid Air&Space Museum in compagnia di Ivano, che aspettiamo per le 9 a Columbus Circle, facendo un giretto nel centro commerciale. Purtroppo a causa di problemi alla rete non riceve il messaggio in tempo, quindi noi proseguiamo e arriviamo al museo giusto per l’apertura, evitando così la coda. Per tutta la mattina visitiamo la gigantesca portaerei, saliamo scalette, ammiriamo cabine di comando e corde grosse quanto la mia testa, aerei con ali piegate, cuccette da marinaio e una spettacolare collezione di velivoli. Vediamo anche il celebre Concorde, molto piccolo rispetto ai soliti aerei di linea, ma al momento di visitare il sottomarino, ci rendiamo conto che nel frattempo si è creata una coda di ore… errore, avremmo dovuto vederlo per primo!! A malincuore rinunciamo, poi ci spostiamo un paio di Pier più avanti per prenotare la crociera inclusa nel City Pass. Scegliamo di farla lunedì, perchè domani le previsioni danno pioggia. Vista la breve distanza, a questo punto raggiungiamo a piedi un’attrazione molto particolare e relativamente nuova per NYC, la HighLine: una serie di vecchi binari in disuso convertiti in passeggiata sopraelevata, lunga circa 2 km. La passeggiata in questo stranissimo parco lineare è rilassante e ci permette visuali della città decisamente originali, soprattutto nell’ultima parte, che attraversa il quartiere di Chelsea, caratteristico con i suoi palazzi di mattoni rossi… la prima parte invece è molto industriale. A Chelsea ci fermiamo in un Duane Reade per qualche acquisto e poco più avanti il profumo di uno spiedino di carne venduto da un ambulante risveglia prepotentemente la mia fame… facendomi fare un pessimo acquisto, per 6$ mi ritrovo a masticare carne durissima e immangiabile!! Arriviamo così alla fermata della metro sulla 14esima, dove avevo segnalazione di particolari sculture in bronzo che popolano la fermata. Le troviamo, facciamo qualche foto… simpatiche ma non imperdibili!
Ora il sole comincia a scendere, quindi decidiamo di raggiungere Top of the Rock per godere della vista sulla città al tramonto. Peccato che qui il meccanismo è diverso: una veloce fila, e… veniamo rimbalzati con una prenotazione per le 20,30! Niente tramonto… sigh!! Andiamo allora verso Times Square, nel mondo è sabato sera e il traffico è davvero impazzito! Le strade sono piene di auto in colonna che strombazzano continuamente, bloccate in un traffico che sembra coinvolgere tutte le strade di Midtown… I marciapiedi non sono da meno, fiumi di gente bloccate dalle transenne scorrono lentamente a fianco delle strade… muoversi è quasi impossibile, e più ci si avvicina alla piazza, più il delirio aumenta! Noi camminiamo direttamente in strada, tra una colonna di auto ferma e l’altra, e raggiungiamo i negozi di Aeropostale e Superdry, dove facciamo un po’ di shopping. A questo punto è ora di riempire le pance: facciamo un tentativo di assaggiare il celebre hamburger di Shake Shack alla vicina Grand Central, ma la coda del sabato sera ci perseguita, così ripieghiamo sul sempre ottimo (e vuoto) Five Guys. Soddisfatti, torniamo a Top of The Rock e nel giro di pochi minuti siamo nuovamente incantanti dalle mille luci di NYC. Da qui sembra davvero di volare sopra la città, la vista di central Park è sorprendente… il panorama è anche più emozionante di quello dell’Empire, perchè da qui, l’Empire si può ammirare in tutta la sua bellezza! L’aria però è gelida, così appena tornati a terra corriamo nel nostro appartamentino e ci godiamo un bagno bollente e una tisana, prima di buttarci felici a letto!
SPESE
INTREPID = 53$
SOPPING = 49 + 59$
BAR= 18$
FARMACIA = 4$
CENA=30$
TOT =213$ = 194 euro
28.12.14
Oggi la sveglia è alle 8, e il programma comincia con una messa gospel nella Metodist Church del vicino quartiere di Harlem! Le previsioni ci avevano azzeccato (accuweather.com è davvero preciso al minuto!), è coperto è pioviggina… Verso le 10.30 ci troviamo con Ivano all’ingresso della chiesa (questa volta i messaggi sono andati tutti a segno!), e all’entrata una gentile signora ci indirizza al soppalco superiore, quello per gli ospiti: qui siamo tutti bianchi, e anche parecchi, al piano di sotto invece ci sono solo i fedeli (ovviamente neri). La messa dura circa un’ora e mezza, ma non ci si annoia: il coro è bravissimo e il cantante solista ci commuove profondamente con una voce straordinaria, i sermoni sono vivaci e semplici da seguire. La richiesta delle offerte però viene fatta ben due volte, e noi facciamo i turisti fino in fondo, offrendo solo una volta!
Usciti, gironzoliamo per questo quartiere una volta considerato pericoloso, ora invece tranquillo e caratteristico, e giriamo qualche negozio. L’intenzione sarebbe di concludere con un prazo nel celebre ristorante soul Amy Ruth’s, ma quando finalmente ci arriviamo, attorno alle 14, ancora c’è una fila chilometrica per entrare… decidiamo di rinunciare e ci facciamo portare da Ivano nell’elegante ristorante italiano Obica, gestito da amici: l’ambiente è molto chic, il cibo ottimo e l’atmosfera molto rilassante.
Ormai si sono fatte le 16, ci separiamo da Ivano e proseguiamo con il tour delle vetrine natalizie, passeggiando a casaccio tra Bloomingdalès, Barneys e Macy’s. Queste vetrine sono dei capolavori di luci, animazioni, musica e personaggi a tema, assolutamente straordinarie e capaci di lasciarci a bocca aperta come bambini! Non possiamo non comprare nulla quindi da Victoria’s Secret prendiamo qualcosa per noi e per gli amici a casa… anche se i prezzi sono altissimi nonostante i saldi… ancora mi chiedo come fosse possibile che mezza NY fosse in giro con sacchetti pieni di acquisti del famoso marchio!!
Concludiamo la serata con una cenetta molto veloce e leggera da Pret a manger (io mi accontento di una zuppa e Andre di un panino) e poi facciamo ritorno in appartamento per una sana dormita.
SPESE
Offerta = 2$
Shopping = 50$
Pranzo = 44$
Cena = 12$
Victori = 33$
Macy’s = 22$
TOT = 163$ = 134 EURO
29.12.14
Anche oggi la sveglia è alle 8. Dopo la nostra solita golosa colazione in appartamento, partiamo diretti per il Museo Storia Naturale, che apre alle 10. Il cielo è tornato azzurro e le temperature sono sempre ottime, così ne approfittiamo per visitare un po’ l’elegante Upper West Side, con le sue spettacolari abitazioni in classico stile newyorkese… il quartiere è delizioso, vivace ed intellettuale. Poco dopo le 10 siamo al Museo e anche oggi la scelta di arrivare all’apertura ci permette di entrare subito, lasciando le giacche all’ingresso (a pagamento), e scegliendo subito lo show incluso nel biglietto. Il museo è grandissimo e incredibilmente interessante, ogni zona affascina per le sue esposizioni e le ricostruzioni perfette, tutto è studiato per immergere lo spettatore in ambienti che non conosce… noi ci divertiamo più dei bambini presenti e spesso ci ritroviamo a fare “wow” al loro fianco. Solo la celebre zona dei dinosauri ci stupisce poco, forse troppo frequentata, o vista già troppe volte. La parte più emozionante in assoluto invece è lo spettacolo al Planetario: noi ci facciamo catturare dallo Space Show “Dark Universe”, che strappa più di un urlo di sorpresa agli spettatori!
Usciamo dal Museo verso le 14 e ci trasferiamo in Downtown con la metro. Mangiamo un hamburger al volo da NY Gourmet, e ora siamo pronti per la nostra Crociera: noi abbiamo scelto la Circle Line – Harbor Lights per goderci la città con le luci del tramonto. Arriviamo al Pier 83 con largo anticipo, e meno male perchè anche qui la fila è parecchio lunga… quando le luci cominciano a calare saliamo a bordo, ci posizioniamo sul ponte e.. ci godiamo lo spettacolo! Scendendo verso sud le luci nel cielo cominciano a calare, creando splendidi riflessi sui grattacieli… quando arriviamo alla Statua della Libertà il cielo si è tinto di un rosso spettacolare e non possiamo fare a meno di scattare decine di foto. Lentamente risaliamo sul lato est della penisola, è quasi buio e i grattacieli cominciano ad accendersi… spettacolo imperdibile, anche se per il freddo non sentiamo più le mani, ci rifiutiamo categoricamente di entrare! Restiamo delusi nello scoprire che il ponte di Brooklyn resta pressochè buio, ma siamo comunque in estasi davanti allo skyline di NYC davanti al tramonto invernale più bello che abbiamo mai visto. Alle 18 scendiamo, siamo congelati ma entusiasti.
A questo punto ci spostiamo con la metro fino a Bryant Park, anche qui c’è uno splendido albero di Natale, la pista di pattinaggio (ad ingresso gratuito) e i mercatini… che a noi sembrano più delle truffe, ma comunque gradevoli da visitare! Torniamo poi in Times Square, ci è rimasto da visitare il gigantesco negozio di giocattoli Toys’r’us con la sua ruota panoramica all’interno (l’altra sera c’era coda perfino qui per entrare!) e da dedicare qualche mezzora agli acquisti!
Per l’ora di cena ci spostiamo nel modaiolo West Village per un hamburger che dicono memorabile, nel pub The spotted Pig. Camminiamo un po’ perchè la fermata della metro è distante dal locale, arriviamo e ci fanno aspettare (per fortuna 20 minuti e non un’ora e mezza come prospettato all’inizio)… Insomma, sarà che quando arrivano i nostri hamburger con Roquefort e patatine a fiammifero stiamo morendo di fame, ma ci sembra il miglior hamburger mai provato prima!!! Lo divoriamo senza pensarci due volte, finiamo le patatine, paghiamo il conto (più alto della media, ma meritato!) e dopo uno stop al Duane Reade del nostro quartiere per prendere un litro di latte, a mezzanotte finalmente appoggiamo la testa sul cuscino!
SPESE
Guardaroba museo= 4$
Pranzo = 14$
Gelato = 5$
Aeropostale = 12$
Cena = 55$
Spesa = 15$
Totale = 105$ = 88 euro
30.12.14
Oggi il nostro amico Ivano torna a casa, quindi l’appuntamento è alla fermata della metro rossa di Clark Street, a Brooklyn, per salutarci. Qui conosciamo una famiglia di suoi amici che come noi passerà il capodanno qui, e andiamo tutti assieme a Riverside Park per qualche foto allo skyline e… tante foto ricordo! Il panorama da qui è spettacolare, e mettiamo in programma di tornarci al tramonto per delle foto migliori. Poco dopo ci separiamo e ci salutiamo, e noi ci spostiamo verso la location del film “C’era una volta in America” (all’incrocio tra Water Street a Washington Street) per scattare le foto che desideravo fare fin dalla prima volta che ho visto la locandina del film! Dopo mezzoretta (e un pugno scansato per miracolo ad un giapponese che stava monopolizzando la strada con suoi selfie) decidiamo di averne abbastanza e andiamo alla ricerca di una cioccolata calda… ma siccome a NYC, come tutti in gli USA, le attività sono raggruppate per settori, dobbiamo girare un po’ prima di trovare la “zona dei bar”.
Dopo esserci rigenerati, percorriamo il leggendario ponte di Brooklyn a piedi. Impossibile scattare una foto senza gente in mezzo… il ponte è affollatissimo! Arrivati dall’altra parte scopriamo che il City Hall è purtroppo in ristrutturazione, ci consoliamo con lo spettacolare Woolsworth Building e raggiungiamo la St. Paul Chapel. Nonostante la visita sia consigliata nelle guide e ci sia un bel bagno a disposizione dei visitatori, la cappella secondo noi non merita… forse perchè noi Europei siamo abituati a ben altri capolavori. Proseguiamo verso il World Trade Center, la nuovissima torre svetta sopra di noi. Non posso fare a meno di pensare che solo 4 anni fa in questa zona c’era un grande buco, una terra ferita, e tanta voglia di rialzarsi… E’ passato pochissimo tempo, e già davanti a me si erge il grattacielo più alto di Manhattan, un’altro è già pronto e due impressionanti fontane, di cui non si intravede il fondo, occupano lo spazio delle Torri Gemelle. Un nodo alla gola mi prende davanti alla scritta “Flight 93” e alla lunghissima lista di nomi incisa a bordo delle fontane… Al 09/11 Memorial la lunghissima fila ci fa rinunciare ad entrare nel museo, ma e forse è meglio, perchè l’emozione è già troppo forte così!
Raggiungiamo la vicina Wall Street e la Stock Exchange, dove però non ci soffermiamo più di tanto perchè ci eravamo già stati 4 anni fa, e non è neppure permesso entrare alla Borsa… Anche il Museo della Polizia in Slip Street è chiuso… Purtroppo questa zona è anche sprovvista di ristoranti, così girovaghiamo ancora un po’ finchè non troviamo un posticino che ci ispira, il Gourmet NY, dove mangiamo un’insalatona, un hamburger e uno yogurt gigante.
A questo punto abbiamo voglia di rilassarci un po’ e ci infiliamo da Loft per qualche acquisto, poi proseguiamo con il Charging Bull: inutile anche avvicinarsi, è talmente sommerso dalle persone che non se ne distingue la forma… Per fortuna anche questo l’avevamo già fotografato 4 anni fa! Raggiungiamo poi in metro la caserma dei Ghostbusters, e per un momento torniamo bambini, davanti hanno dipinto anche il simbolo! Ormai è il tramonto e torniamo allora a Riverside Park per le foto serali che ci eravamo ripromessi, anche stasera i colori sono accesi e l’aria limpida… mentre non sentiamo più le dita per il freddo ci consoliamo pensando che comunque colori così si possono vedere solo in inverno! Ora che è buio possiamo raggiungere il quartiere residenziale di Dyker Heights per vedere le casette natalizie. Tra metro e cammino ci impieghiamo quasi un’ora ad arrivare, ma le decorazioni sono pazzesche, gli abitanti di questa zona davvero non badano a spese! Le coreografie a base di luci trasmettono tutta l’allegria del Natale e ci lasciano a bocca aperta, anche alcune sono davvero esagerate, una vera ostentazione di sfarzo. Torniamo facendo tappa al Century 21, dove si fanno davvero ottimi affari, e facciamo tappa da Shake Shack (questo di Brooklyn è decisamente meno frequentato) per cena. Nonostante la fama, l’hamburger è di qualità appena superiore rispetto a quello di McDonald’s, ma ci accontentiamo.
Tornando a casa abbiamo anche la sorpresa della metro che si ferma, lasciando tutti i passeggeri sulla banchina in attesa della successiva, che fortunatamente arriva 10 minuti dopo… alle 23 siamo a nanna!
SPESE
CIOCCOLATA = 6$
PRANZO = 22$
SHOPPING =68$ + 92$
SPESA = 13$
CENA = 18$
TOTALE = 219$ = 182 E
31.12.14
E’ arrivato anche l’ultimo giorno di questo 2014. Oggi ci alziamo con calma, e dopo colazione raggiungiamo il MoMa, che anche in questo caso ha appena aperto: lasciamo le giacche (qui il guardaroba è gratis) e iniziamo subito la visita, che ci tiene impegnati per circa 3 ore, tra opere famose, installazioni imbarazzanti e una poco conosciuta (ma affascinante) sezione di fotografia. Essendo l’ultimo giorno dell’anno e anche l’ultima giornata piena che passeremo qui, decidiamo di godercela al 100% e pranziamo con… una gigantesca, golosissima Cheesecake da Junior’s! Sottovalutiamo, però, le dimensioni delle porzioni, ed entrambi abbandoniamo a metà la fetta, nauseati!
Con la pancia pienissima decidiamo di visitare le attrazioni di Central Park che avevamo lasciato in sospeso l’altro giorno… vediamo così la famosa statua dedicata ad Alice in Wonderland, e nel frattempo ammiriamo la struttura avveniristica del Guggenheim Museum, me senza visitarlo: il clima è sempre gradevole e il cielo limpido, le luci basse del pomeriggio rendono l’atmosfera calda e romantica, così gli preferiamo una passeggiata per l’elegante Upper East Side.
Oggi è anche l’ultimo giorno in cui l’abbonamento della metropolitana sarà valido, così lo sfruttiamo per prendere la Metro F per Rooosevelt Island e tornare con la teleferica (inclusa nel pass) al tramonto. Siamo entusiasti della nostra scelta, questa visita alternativa è poco frequentata, non ci ruba molto tempo ma ci regala una vista emozionante sul Queensboro Bridge e sulla città! A questo punto è ora di fare ritorno a casa per riposare, dobbiamo essere in ottima forma per questa notte! Sul tragitto del ritorno però, mentre giriamo per Forever 21, mi rendo conto che ho perso la card della metro… poco male, scade tra qualche ora, comprerò qualche biglietto. Raggiunto il nostro quartiere, decidiamo che il nostro cenone di capodanno sarà a base di Big Mac e patatine, per la modica cifra di 5$ a testa! In questo ristorante però siamo gli unici bianchi, quindi divoriamo il tutto nel nostro appartamentino guardando la tv, dove la CBS sta mandando i preparativi per il capodanno in Times Square… fantastico! Accompagniamo il tutto con i popcorn della dispensa, da vera… cena delle feste!
Dopo il “cenone” dedichiamo un’oretta a riposarci, e alle 21.30 siamo pronti per uscire: l’intimo rosso non ce lo leva nessuno, nonostante sia sommerso da 3 o 4 strati di maglioni per affrontare la gelida serata!!! Al contrario, le americane osano minigonne senza calze e… sandali!!! In realtà quando arriviamo a Central Park, dove aspetteremo la mezzanotte, la temperatura si assesta su un accettabilissimo -3°. Assieme a noi stanno arrivando decine di persone, di cui molte in abbigliamento sportivo: parteciperanno alla corsa di mezzanotte, la Emerald Nuts Midnight Run, sotto i fuochi d’artificio! Intanto che aspettiamo, ci godiamo la calma notturna di Central Park girando a casaccio e scattando qualche foto.
Verso le 23.30 ci appostiamo davanti al palco, ormai gremitissimo, che si trova alla Bethseda Fountain. Un deejay rallegra la serata mentre aspettiamo la mezzanotte, e noi cantiamo a squarciagola “Empire State of Mind” assieme a tantissimi Newyorkesi e turisti come noi! Quasi a sorpresa parte il countdown, che si conclude con un centinaia di urla festose (l’unica “follia” di questa serata!) e l’inizio dei fuochi d’artificio, che finiscono dopo circa mezzora. Ed è qui che gli americani ci stupiscono ancora una volta: sapevamo che è vietatissimo portare in giro alcool, ma l’uscita dal parco è così tranquilla e ordinata che sembra un sabato pomeriggio qualsiasi. Anche le strade attorno alla Fifth Avenue sono silenziosissime nonostante la gente in giro, nessun ubriaco, nessuno che balla o scherza… Noi siamo curiosi di vedere che succede in Times Square così ci incamminiamo con calma… incontriamo tantissimi cops, che sono impegnati in lavori di tutti i tipi, dal recupero delle transenne alla gestione del traffico, e sbiciamo nei locali, pieni di gente elegante che festeggia. Arriviamo alla piazza verso l’una, ma anche qui la situazione è già tranquilla! C’è spazzatura ovunque naturalmente, ma la gente è già defluita tutta e le forze dell’ordine ci consigliano di allontanarci perché a breve verrà fatta pulizia. Stupefacenti questi americani!!! A questo punto per noi la serata si conclude, saremmo stati in giro ancora un po’ ma c’è ben poco da fare, inoltre domani vorremmo sfuttare al meglio l’ultima giornata, così facciamo ritorno in metro e alle 2 siamo a casa.
Il 2015 è iniziato, e noi siamo a New York!
SPESE
JUNIOR’S = 22$
Souvenirs = 12$
Metro = 15$
McDonalds = 11$
TOTALE = 60$ = 50 euro
01.01.14
Primo giorno dell’anno, ultimo di questa meravigliosa esperienza newyorkese… Ci svegliamo verso le 8, facciamo l’ultima colazione in quella che è stata la nostra casa per una settimana e… saltiamo sopra alle valige per chiuderle! Ma quanta roba abbiamo comprato?! Il proprietario di casa purtroppo non si è reso disponibile per tenerci i bagagli fino a stasera, quindi riduciamo al minimo il numero di pezzi e raggiungiamo la Penn Station, dove li consegnamo in un luggage store per il prezzo di 10$ a valigia.
Anche oggi la giornata è limpida e ventosa e non potremmo desiderare di più per queste ultime ore in terra americana!
Dedichiamo queste ore a goderci un po’ la città liberamente, senza impegni né orari. Facciamo un ultimo giro d’acquisti per i negozi passando per Loft, Hollister e Old Navy; ci facciamo un hamburger con-dentro-tutto da Five Guys e raggiungiamo il Madison Square Garden, che non abbiamo mai visitato.
A questo punto ci concediamo una cioccolata nel Garment District, poi torniamo a recuperare i bagagli al luggage store. Ora possiamo scindere il contenuto le valigie in 4 bagagli, mettendo in quello a mano soprattutto gli ultimi voluminosi acquisti!
E’ il momento di fare ufficialmente ritorno … prendiamo la metro fino a Jamaica, e da qui l’Airtrack per Terminal 1. Il volo partirà in perfetto orario e arriverà in Italia il giorno 2 gennaio con quasi due ore d’anticipo.
Goosdbye New York, resterai nei nostri cuori per sempre, o almeno… fino alla prossima volta!
SPESE
Luggage store = 20$
Shopping = 39 + 25 + 52 = 116$
FiveGuys = 27$
Cioccolata = 7$
Airtrack = 10$
Totale = 180$ = 143 euro
Totale = 3200 euro