Natale a parigi 2
Compriamo due biglietti della RER che in meno di un’ora ci avrebbe dovuto portare alla fermata vicina al nostro hotel, ma sarebbe stato troppo semplice…Quando arriviamo a due fermate dalla meta, a Gare du Nord il treno fa una lunghissima sosta poi riparte…In senso opposto…Torna indietro …Scendiamo alla prima fermata e scopriamo che per un’agitazione del personale della RER il percorso è interrotto. Con non poche difficoltà (non avevamo le monete necessarie per prendere dalle macchinette automatiche i biglietti per la metro) e grazie all’aiuto di una ragazza di turno alla biglietteria notturna riusciamo a prendere la metro e finalmente raggiungiamo l’hotel che abbiamo prenotato dal sito www.Booking.Com: andiamo a colpo sicuro infatti è lo stesso albergo in cui abbiamo alloggiato l’anno scorso. L’Hotel Royal Aboukir in via d’Aboukir 106 è ben posizionato vicino al centro e prossimo alla fermata della metro Strasbourg Saint Denis e vicino al quartiere Marais e alla bella Rue Montorgueil, ma questo è un altro racconto ( leggi il racconto dello scorso natale).
Non so se in seguito alla mie richiesta in fase di prenotazione o per semplice casualità quest’anno la stanza non è fredda e non abbiamo problemi con l’acqua calda. La stanza è piccolissima, al sesto piano, è carina e abbastanza nuova, si affaccia su rue d’Aboukir; il pagamento è stato effettuato in anticipo direttamente sul sito al momento della prenotazione, per quattro notti 306,00 euro.
Posiamo i bagagli e cerchiamo un taxi per raggiungere il quartiere latino per provare la fonduta di formaggio (fondue savoyarde) in un locale di cui ho letto su internet “heureux comme Alexandre”( ha un sito in cui potrete trovare tutti i menu proposti e i diversi locali presenti a Parigi)in rue Parcheminerie, ma è chiuso. Decidiamo allora di sederci in locale caldo e accogliente un po’ più aventi ad angolo tra la rue Parcheminerie e la Rue de les Harpe: Saint Emilion. Arredato tipo baita di montagna tutto in legno ed con alla parete un enorme testa di cervo impagliata, serve i piatti tipici della cucina francese. Noi ordiniamo la fondue savoyarde aux trois fromage servita con pane, salumi e patate al cartoccio (un concetto un po’ sottile di cartoccio…A me sembravano più semplicemente fritte)…Non c’è male come cena di natale…Soddisfatti facciamo un passeggiata al quartiere latino, fino a Notre Dame come sempre bellissima illuminata di notte con il grande albero di natale mentre davanti diverse persone stavano in fila in attesa di entrare con una lanterna ad olio in mano…A cosa servisse non sono riuscita a scoprirlo dato che Mauro voleva correre in albergo per svegliarsi ben ristorato per domani, dunque cerchiamo un taxi per tornare in hotel.
Giovedì 25 dicembre Oltre ad approfondire la conoscenza di Parigi abbiamo un’altra missione: approfondire la conoscenza del parco disney: oggi perciò dedichiamo come lo scorso anno l’intera giornata di natale ai due parchi, approfittando anche del fatto che molti altri siti a Parigi sono chiusi in taluni giorni festivi.
Raggiungiamo la meta con la RER A.
Lo scorso anno avevamo fatto il biglietto per un solo parco e avevamo visitato solo il parco disney, quest’anno invece facciamo il biglietto per i due parchi per 60,00 euro a persona (per la cronaca l’anno scorso il biglietto costava 3 euro meno sia per un parco sia per due).
Cominciamo con la visita degli studios.
Se sicuramente l’ambientazione favolesca del parco disney è insuperabile gli studios non offrono meno in termini di attrazioni: giostre ad alta tensione , prove di stunt men, allestimenti di set cinematografici, effetti speciali..Molto bello…Un po’ meno il freddo…Così dopo aver fatto praticamente tutte le attrazioni usciamo dagli studios e andiamo a fare un giretto nel disney village e nelle bancherelle del villaggio di natale; prendiamo una tazza di vino cotto e io mi compro un bel paio di caldissimi guanti che Mauro nella sua smania di contraddirmi non mi aveva fatto comprare a Roma…Non essendo riuscita nemmeno a convincerlo ad andare allo spettacolo Buffalo Bill’s Wild West Show, spettacolo-cena a tema western (60 euro cena e spettacolo) cominciamo la visita al parco disney. Facciamo un bel giretto tranquillo per il parco che avevamo girato in lungo e in largo lo scorso anno, facciamo qualche nuova giostra e soprattutto Mauro fa il giro in una giostra che l’anno scorso avevo fatto da sola con suo grande disappunto… Poi viene preso dall’ansia di fare tutte le giostre che stai più tempo a testa in giù che dritto…Meno male che alla fine si rilassa e mi porta su una bella giostra per famiglie dove alleati con il personaggio Buzz spariamo ai suoi nemici…Io sparo all’impazzata, ma con scarsi risultati Mauro può stare tranquillo…
Siamo stanchi e il freddo ci ha sfiniti…Andiamo alla stazione per riprendere la RER, scendiamo a Les Halles è da bravi abitudinari andiamo a cena “ Au pied du cochon” dove senza dover guardare il menu’ non abbiamo dubbi su cosa ordinare dopo le scorpacciate dello scorso anno : zuppa di cipolle, escargots e cozze alla provenzale. Sarà la stanchezza sarà che l’intossicazione che ci siamo portati da Roma per una cena in un bel localino del centro, ma non arriviamo nemmeno al dolce, che ricordavo davvero buono…Ce la caviamo con appena 36,00 euro… A Roma per avvelenarmi e costringermi a letto per 2 giorni me ne avevano chiesti 110,00 ( mi chiedo con che faccia i ristoratori italiani parlino di crisi…). Ci imbacucchiamo per bene e cerchiamo di raggiungere l’hotel nel più breve tempo possibile per ripararci sotto le lenzuola..Mettiamo al massimo i riscaldamenti e andiamo a letto.
Venerdì 26 dicembre Esclusa anche per oggi l’ipotesi di alzarci all’alba dato che Mauro quest’anno ha deciso di fare sciopero in bianco…
La prima tappa del nostro tour è l’Opera Garnier. Ad accoglierci la bella facciata policroma ricca di statue, ma anche la visita all’interno vale davvero la pena : il prezzo del biglietto per la visita non guidata è di 8,00 euro a persona. Bellissima la sala (grande ridotto) con le ampie vetrate che occupano un intero lato, gli enormi lampadari di cristallo, il gioco degli specchi che amplifica ulteriormente la luminosità e l’ampiezza della sala in fondo alla quale troneggia un bell’albero di natale. In quella che poi è la sala vera e propria e che può accogliere sul palco fino a 450 comparse è certamente degno di nota il bellissimo soffitto opera di Chagall. Alcune sale dell’Opera ospitano anche delle mostre e la bellissima biblioteca…
Raggiungiamo il lungo Senna passando per place Vendome. La bella piazza ottogonale ospita al centro una grande colonna, che ricorda la colonna traiana a Roma, voluta da Napoleone per celebrare la battaglia di Austerliz che fu costruita fondendo i cannoni sottratti agli austro-russi. Tutto intorno alla piazza è uno scintillio di prestigiose gioiellerie (Cartier, Bulgari…) e poi c’è il mitico hotel Ritz… La piazza è ulteriormente abbellita per il Natale con particolari sculture luminose.
Per pranzo andiamo come lo scorso anno a mangiare “au pain perdu” in rue de l’Echelle.
Attraversiamo i giardini delle Tuilleirie e raggiungiamo il Musèe d’Orsay, che l’anno scorso non avevamo visitato preferendo il Louvre…Davvero mozzafiato… Il prezzo del biglietto è di 9,50 euro a persona. Il museo ospita le opere riconducenti a correnti pittoriche quali l’impressionismo, l’art nouveau, il simbolismo… Non meno interessante l’area dedicata alla scultura con opere di Rodin, Carpeaux…Interessante anche la mostra temporanea a tema “ Picasso/Manet: le dejeuner sur l’herbe”…Sono tante e tali le opere esposte presso questo museo che è davvero impossibile poter fare un elenco seppur minimo di ciò che vale la pena vedere…Si deve assolutamente visitare, non fosse altro per la bellissima ambientazione: infatti in origine l’edificio che ospita il museo era una stazione ferroviaria… All’interno del museo ci sono diverse aree ristoro, noi approfittiamo per ristorarci presso il ristorante del secondo livello in un ambiente davvero lussuoso…
Usciti dal Museo, con una fermata di metro siamo andati a Les Invalides e abbiamo visitato la tomba di Napoleone e il museo de l’armée il biglietto complessivo è di 6,00 euro per visite dopo le 17:00. La struttura fu voluta da Louis XIV per ospitare i feriti e gli invalidi di guerra ed è costituita da un complesso di edifici (dove alloggiavano e venivano curati gli ospiti), che si affacciano sul grande cortile d’onore, sede ancora oggi di importanti parate militari. Al di là del giardino c’è l’ingresso della chiesa dei soldati, costruita come chiesa gemella del Dome in modo che il sovrano e i soldati potessero seguire insieme la Messa entrando però da due ingressi diversi come l’etichetta imponeva. All’interno del Dome si trova la mastodontica tomba di Napoleone. Hotel des invalides è davvero enorme: la facciata misura quasi 200 m e la superficie occupata dal complesso si estende su un’area di 12 ettari… Rientriamo in albergo e ci prepariamo per la cena di gala…In previsione ci sono cena al quartiere latino e spettacolo al moulin rouge; io inoltre volendo sempre esagerare voglio prima di cena passare a vedere Place de la Bastille ( con l’avveniristica struttura che ospita l’Opera-bastille ) e place de Vosge..Ma nella concitazione dei preparativi e l’ansia di fare tutto nel più breve tempo possibile faccio un super volo nella doccia atterrando sul fondoschiena… Mi sono fatta davvero un gran male…
Solo la grande voglia di godermi questa vacanza mi mette in piedi, ma il dolore era davvero fortissimo e si acutizzava al più piccolo movimento…Stoicamente però mi vesto e non rinuncio nemmeno alla mia visita pre-cena!!! Per la cena andiamo finalmente da Heureux comme Alexandre e proviamo anche qui la famosa fonduta…È tutto molto buono, l’ambiente per nulla turistico e il prezzo un po’ più basso del locale provato la prima sera, ma nel complesso abbiamo preferito Saint Emilion, forse perchè il locale di questa sera è troppo piccolo e male arieggiato…
Dopo cena abbiamo ancora del tempo per una passeggiata al quartiere latino prima di raggiungere in metro il Moulin Rouge. Dopo aver atteso un bel po’ prima fuori e poi nell’anticamera, finalmente ci accomodiamo in sala. Rispetto al Lido l’ambiente è più sobrio e l’abbigliamento richiesto meno elegante, Ci fanno sedere dopo un po’ di contrattazioni in un posto centrale e vicino al palco. Avendo scelto il secondo spettacolo senza cena ci viene servito il nostro litrozzo di champagne (totale euro 180,00). Lo spettacolo è accattivante, ricco ( particolare l’enorme acquario che viene fuori dal palco e in cui una una delle ragazze nuota con un pitone) e divertente, proprio quello che ti aspetti pensando al Moulin Rouge: piume, strass, paillettes, bellissime ragazze e l’immancabile french cancan!Anche se certo il Lido è tutta un’altra cosa molto più spettacolare!dopo 2 ore di spettacolo rientriamo in taxi in albergo ed io sempre più indolenzita, temo per domani…
Sabato 27 dicembre Appena svegli con il massimo della velocità possibile dopo il mio tonfo ci prepariamo per correre a prendere la metro che in poche fermate ci porta alla RER C: oggi la nostra destinazione è Versailles.
Il freddo scesi a Versailles è tagliente molto più che a Parigi…Arrivati alla meta subito la Reggia ci appare nella sua magnificenza a significare ora come allora il periodo di massimo splendore della monarchia francese…
Il biglietto per visitare tutto (reggia, giardino , grand e petit trianon e le proprietà di Maria Antonietta) euro 16,00 a persona.
Attraversati i pesanti e ricchi cancelli ci si trova nel Cortile Reale da cui si dipartono i diversi circuiti di visita verso i grandi appartamenti del re e della regina, gli appartamenti del delfino, gli appartamenti delle signore… Ma prima di addentrarci nella visita delle sale un’altra sorpresa ci attendeva… Posta proprio al centro del cortile una enorme “scultura” color alluminio giallo a forma di…Palloncino a fiore… Per spiegarmi meglio: sapete quando con i lunghi palloncini gonfiabili a fiato ottieni il cagnolino, il fiore…? Bene immaginate questo di dimensioni enormi e di acciaio inossidabile…Ecco a voi una scultura frutto del genio di un artista americano: Jeff Koons! Questo artista ha trasformato la nostra visita delle sale del castello in una ricerca appassionata delle sue opere ospitate a Versailles per una mostra temporanea…
La nostra audio guida, che si riceve gratuitamente prima dell’inizio al solo prezzo di una lunga fila, ci addentra nella conoscenza non solo delle belle sale del palazzo, ma anche nella spiegazione delle opere di Koons.
Dopo la visita della Reggia usciamo negli enormi giardini! Sono così grandi che noleggiano persino delle piccole macchine elettriche per girare dentro. Noi il giro però lo faremo con il trenino che fa fermata nei diversi posti d’interesse (gran trianon, petit trianon, villaggio di Maria Antonietta, grand canal) essendo le macchine tutte occupate! Visitiamo tutto e raggiungiamo a piedi il villaggio di Maria Antonietta che è davvero una bomboniera!!! ma il freddo e troppo e la mia schiena reclama, così decidiamo di avviarci nuovamente verso la stazione per tornare in albergo.
Certo la Reggia avrebbe meritato di essere visitata in estate quando il bel tempo avrebbe consentito di godere del verde dei giardini e soprattutto dei giochi d’acqua delle fontane…Ci sarà certo una prossima volta…
La vacanza si avvia al termine. Scegliamo per la cena di commiato il ristorante Saint Emilion…Nonostante gli acciacchi e il forte raffreddore che ha “freddato” sia me che Mauro, non possiamo non godere della splendida cena: proviamo la raclette, il piatto a base del formaggio omonimo che viene portato affettato e si lascia sciogliere su appositi fornetti che ti portano al tavolo. Osiamo anche con un piatto che dalla spiegazione del cameriere sembra buono, ma che lascia l’incognita di non aver realmente compreso di cosa si tratta: la Tartiflette. Fortunatamente è ottimo: è una pirofila piena di formaggio reblochon, pancetta, patate… Ho letto che non è un piatto della tradizione, ma è stato creato per promuovere intorno agli anni ’80 il reblochon, formaggio sulla cui economia è basata un’intera regione. A fine pasto ci concediamo anche una creme brulèe e tutto per 45,00 bevande incluse…Vive la france!!! Ci attende una notte febbricitante e un risveglio all’alba per prendere l’aereo alle 10:00.
Domenica 28 dicembre Svegliarsi alle 6:00 circa non è stato facile, ma ad attenderci avevamo fuori dall’hotel un taxi di gran lusso… In aereoporto facciamo colazione e per pranzo siamo già a Roma…
Cosa dire ancora… Parigi la abbiamo visitata per due Natali consecutivi e hai sempre l’impressione di non aver visto nulla: Mi manca il Pantheon (ancora!!!!), l’Orangerie, il Centre Pompidou (sede del museo di arte moderna), Palais du Luxemburg, Palais de Tokio, il Trocadero, il museo Rodin…E poi ci mancano tutti i quartieri esterni: la Defence (l’avveneristico quartiere di Parigi: una delle ultime realizzazioni è il Grand Arche un enorme cubo coperto di vetro e marmo alto 110 m…), la Villette (che ospita la Città delle scienze e dell’industria con in particolare il Geode una sfera di 36 m di altezza al cui interno si trova una sala di proiezione con schermo emisferico), Montparnasse(con l’altissimo grattacielo da cui si gode la vista di tutta Parigi). E poi così come per i giardini di Versailles mi piacerebbe godere di questa splendida città con temperature meno proibitive… A buon intenditor poche parole…
p.S.: totale speso euro 1.800,00 euro per due persone.