natale a new york city

Parlare di New York non è proprio semplice né tantomeno si può avere la presunzione di poter fare un racconto completo, esaustivo con tutte le indizioni necessarie da poter dare agli altri visitatori. Difficile dare consigli si possono dare solo suggestioni, impressioni e tentare di escludere alcuni posti nel caso in cui si abbia sufficiente...
Scritto da: andrews71
natale a new york city
Partenza il: 25/12/2009
Ritorno il: 31/12/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Parlare di New York non è proprio semplice né tantomeno si può avere la presunzione di poter fare un racconto completo, esaustivo con tutte le indizioni necessarie da poter dare agli altri visitatori. Difficile dare consigli si possono dare solo suggestioni, impressioni e tentare di escludere alcuni posti nel caso in cui si abbia sufficiente tempo per compiere un giro completo (ci vorrebbero settimane!).

Viaggio Volo Alitalia da Roma Fiumicino final destination New York JFK. Partenza in ritardo per colpa di alcuni passeggeri che dopo aver imbarcato il bagaglio non si sono presentati a bordo e questo ha obbligato il Comandante a sbarcare le loro valigie. Un’ora e mezza di ritardo! Volo tranquillo cibo decente ma intrattenimento di bordo veramente carente (non funzionavano le cuffiette e il sedile aveva i braccioli rotti). Mancano i monitori individuali. Sul volo di ritorno stessa identica cosa (non funzionavano le cuffiette nonostante il sedile fosse un altro!! Incredibile!). Visto e formalità di entrata Sull’aereo vi daranno il famoso cartoncino verde per richieste l’entrata temporanea per turismo. Lo compilerete facilmente e lo dovrete consegnare al poliziotto che si trova nella hall immigrazione dell’aeroporto. Le formalità sono piuttosto celeri, vi prendono le impronte digitali con un computer e vi fanno una foto. Non fate gli scemi e non opponete rifiuti. Il poliziotto ha l’autorità assoluta e potrebbe rifiutarvi il visto di entrata. Passato questa fase c’è il ritiro bagagli e poi la dogana nel caso in cui abbiate merci da dichiarare (in ogni caso dovrete consegnare il cartoncino bianco compilato –uno per nucleo famigliare- che vi daranno sull’aereo al funzionario della dogana). Il cartoncino verde vi sarà spillato sul passaporto e vi sarà ritirato al momento di lasciare gli USA quindi non lo perdete perché altrimenti avrete dei seri problemi… Mezzi Pubblici Muoversi a New York è piuttosto semplice: taxi (piuttosto economici per corse brevi) e metropolitana (subway) praticamente arrivate ovunque. Veramente. Il consiglio è quello di acquistare una tessera per una settimana (7 giorni) al costo di 27$. Vi muoverete senza problemi e senza dover fare le code (chilometriche soprattutto nelle stazioni centrali di Manhattan) alle macchinette automatiche per acquistare ogni volta un biglietto. La tessera vale anche su tutti gli autobus urbani. La metro è aperta H24 (sti americani so troppo forti) anche se alcune corse vengono ridotte oppure alcune stazioni periferiche “saltate” dai treni. Fate sempre attenzione quando andate nelle stazioni perché l’orientamento inizialmente non è proprio facile visto che non viene indicato il capolinea ma genericamente la direzione (es. Downtown&Brooklyin oppure nel senso inverso “uptown & Queens”). Dopo qualche giorno però le cose filano meglio e vi accorgerete che gli stessi newyorkesi consultano spesso la mappa per capire quale treno prendere. La metro mi è sembrata molto sicura e devo dire che anche di notte non assume lo squallore di alcune città europee.

Clima Beh NYC a dicembre non sono le Maldive, fa freddo quello vero anche se non estremo. Siamo arrivati con 4°C e con neve al suolo. Nell’arco di 7 giorni abbiamo preso una giornata di pioggia battente, una di sole con 11°C (quasi caldo direi) e il restante con temperature rigide con -2°C/-3°C di giorno fino ad arrivare a -9°C durante una giornata di sole molto ventosa. Abbiamo anche preso una giornata con una nevicata intensa. In ogni caso basta coprirsi (certo nella giornata di vento dopo un’ora si faceva fatica a restare fuori), magari prendersi un caffè caldo ogni tanto e si resiste facilmente.

Shopping Si sa molti europei, grazie al cambio favorevole con il dollaro (1€=1.43$) vanno a NYC con l’intento di fare shopping sfrenato. Due cose dovrete sempre tenere a mente: 1) Le tasse in USA non sono indicate le cartellino del prezzo di vendita e vengono aggiunte solamente in cassa (circa il 9% nello stato di NY 2) Le code ai negozi, le code ai camerini, le code alle casse…In alcuni casi sono veramente snervanti per non parlare della ressa (si vera ressa con tanto di isterismi!) all’interno di alcuni centri commerciali che renderanno il vostro shopping meno divertente La aree più interessanti sono ovviamente la 5th avenue ricca di negozi di lusso e di marche internazionali (Armani, Abercrombie, Prada, Luis Vitton ecc.), Lexington Avenue e Madison Avenue sono le zone dove si concetrano la maggior parte degli europei. Ma ovviamente poi ci sono sparsi per la città i negozi monomarca come Adidas, Nike, North Face, Timberland, ecc. Non potrete fare a meno di fare una visita all’Apple Store sulla 5th Avenue: il suo cubo con la famosa mela brilla tutta la notte visto che il punto vendita è aperto H24/7 ovvero…Non chiude mai!! Ma io ci sono stato anche a mezzanotte e c’era una bella folla…Maniaci!! Un altro centro commerciale degno di menzione a mio avviso è Century 21 vicinissimo a Ground Zero. Un outlet nel centro città in cui gli stessi newyorkesi vanno a caccia di occasioni..Troverete molte marche a prezzi molto bassi, come nei nostri outlet.

Per concludere ci sono anche molti negozi che vendono materiale elettronico e fotografico ma a meno di imbattersi in sconti (sale) di stagione non c’è una grandissima convenienza (se non per quei prodotti come Apple i cui prezzi sono uguali in Europa e in USA a parte il fatto che sono espressi in valuta differente!). Hotel Abbiamo alloggiato in un posto meraviglioso per location e per centralità. Si tratta dell’Holiday Inn Express si trova alla 39th West a due passi da Times Square (che si trova alla 42nd street). Ci vogliono 3 minuti a piedi per arrivare alla fermata della metropolitana “42 Street & Port Auth” dove passano molte linee della subway che vi porteranno dove desiderate. L’hotel era piuttosto angusto ovvero con stanze non molto grandi, con affaccio discutibile e con soli due ascensori per 39 piani (8 camere per piano!). La mattina per scendere passavamo anche 10 minuti di orologio per scendere nella hall…Inoltre la colazione, inclusa nel prezzo, era veramente penosa con pane, gelatina (unico gusto per 7 giorni…Uva!), burro…Uova al formaggio e hamburger (ma fatti qualche ora prima) e yogurth. La sala della colazione era talmente piccola che si formavano degli ingorghi degni del GRA durante un giorno di pioggia…Noi dopo un paio di giorni abbiamo optato per una colazione allo Starbucks di fronte all’hotel per non perdere un’ora a fare la fila…Per il resto hotel pulito, televisione in camera e ottimo riscaldamento. Bagno grande (forse più della stanza) ma lavabo piccolo e senza mensole di appoggio, mancava la cassaforte e l’armadio aveva due stampelle. Punto veramente positivo: wi-fi gratuito in tutto l’hotel stanze comprese e due postazioni PC a disposizione dei clienti (ma occupate sempre fino alle 23…). C’è anche una piccola palestra ma con pochi attrezzi e piuttosto angusta.

Il personale è comunque simpatico e disponibile, alla fine noi ci dovevamo solo dormire e non possiamo lamentarci. Il prezzo è stato SUPER pagando circa 100 € a notte tasse e colazione inclusa per una doppia (considerando che era Natale…) Cibo E’ la seconda cosa più bella di New York. La prima sono le persone! Puoi mangiare qualsiasi cosa, a qualsiasi ora in qualsiasi posto. Una piccola infarinatura di inglese è necessaria e poi andrete come treni. Messicano, texano, cinese, thailandese, indiano, irlandese, fast food, francese, americano..Di lusso, trendy, per giovani, raffinato, chiassoso…Ne troverete veramente di tutti i tipi e per tutte le tasche. Se non anate in posti veramente lussuosi spenderete per sedervi, mangiare e bere (a sazietà) non più di 15-20$ a persona. Ovviamente potete scendere anche a 10$ dipende molto da quello che cercate e da cosa vorrete mangiare. Noi non ci formalizziamo e mangiamo sempre il cibo del posto e ci siamo trovati sempre benissimo. Hamburger giganti, porzioni faraoniche di carne e patatine fritte, le bibite analcoliche con il free refill (ovvero pagate solo la prima poi le successive sono gratutite) oppure il cinese, il coreano…O semplicemente un hot dog preso a 2$ presso uno dei milioni di chioschi sparsi ovunque nella città. Mangiare non è un problema anche perché potete veramente cenare a mezzanotte…O anche più tardi se non avete problemi di adattamento. E’ una grande libertà perché in alcuni posti dopo le 21 diventa un’impresa sgranocchiare qualcosa.

Block –Quartieri NYC è divisa in 5 macro aeree (dette block, ovvero quartieri): Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Tranne l’ultima siamo stati in tutti gli altri, ovviamente prediligendo Manhattan (se non altro per punti di interesse), poi Brooklyn, il Queens e per ultimo il Bronx. Tutte le altre aeree che avete sentito in TV (Harlem, Grrenwich, SoHo, Little Italy, Coney Island, ecc.) sono delle aeree specifiche all’interno di questi “block”. Spesso si tratta di una strada, di un due isolati che hanno uno specifico nome (molto spesso un acrononimo).

Manhattan E’ la zona dove ci sono le attrazioni più importanti: Ground Zero, Wall Street, Central Park, la zona dei Musei, Little Italy, la Statua della Liberta, Ellis Island, i ponti di Brooklyn e di Manhattan. Probabilmente risiederete proprio a Manhattan e se posso darvi un consiglio cercate di stare vicino a Times Square perché vi troverete proprio nel cuore della città che non dorme mai, tutte le luci, insegne, maxischermi pubblicitari…La notte è uno spettacoli, resterete per ore a vedere questo affascinante spettacolo promozionale.

Brooklyn Quartiere meraviglioso non solo per il ponte per la sofisticatezza delle case in mattoni rossi lungo l’Hudson oppure l’affascinante zona della 5th strada di Brooklyn il cosiddetto Park Slope con le case basse, rosse, con le scale antincendio poste all’esterno degli edifici, come nei polizieschi più classici. Brooklyn è la zona che mi ha più favorevolmente colpito. Per vedere il meraviglioso skyline di Manhattan (anche di sera) prendete la metro e scendete a Yrok Street (linea F) oppure Clark Street (linea 2 e 3). C’è un piccolo parco aperto fino alle 21 proprio sotto il ponte di Brooklyn dove potete anche ammirare il ponte di Manhattan. Dietro di voi meravigliosi loft di artisti e neo ricchi americani. Spostatevi poi verso la ovest proprio di fronte a Manhattan (dove c’è un bar/ristorante sulla baia-caro direi-) ma con una vista meravigliosa. Questa area non chiude mai anche se la sera diventa molto freddo per via del vento che si incalana lungo l’Hudson.

Queens La zona delle etnie differenti si estende appena ad est di Manhattan fino a Flushing Meadows (proprio dove si tiene il torneo ATP di Tennis, l’US Open). Tra l’altro Flushing è un immenso quartiere cinese (altro che la Chinatown turistica a Manhattan) proprio a pochi isolati dall’aeroporto nazionale di La Guardia. Lunga la linea della metropolitana (linea 7) che corre esterna su sopraelevate, percorrerete lunghi tratti dove domineranno insegne in spagnolo, in messicano, in gaelico e in italiano nonché in portoricano. Il Queens credo che sia una torre di babele moderna dove in strada non si parla l’inglese e dove molti non conoscono l’inglese (provate a fermare qualcuno per chiedere un’informazione!). Scendete dalla subway e fate un giro a piedi per essere più sereni fatelo di giorno in modo da poter sempre avere l’orientamento a portata di mano e non abbiate paura…Vedrete le case basse con il giardino innevato e le reti alte, chiese affollate di famiglie messicane alle 10 di mattina di un giorno feriale oppure prenderete una birra in un pub dove si parla il gaelico o mangerete in un a locanda tran silvana: I love NYC! Bronx E’ l’area che abbiamo girato meno un po’ per soggezione ma per lo più per mancanza di tempo. Ci siamo limitati allo Yankee Stadium e una passeggiata verso nord nelle zone delle case popolari con i campi da basket recitati e i graffiti delle bande sui muri delle case. Stava diventando notte e abbiamo preso la metropolitana e siamo tornati indietro ma vorrei precisare che nessuno ci ha creato problemi.

State Island Non abbiamo fatto veramente in tempo. In ogni caso il “ferry arancione” con scritto “Staten Island Ferry” parte ogni 30 minuti da Whitehall Station per arrivare dopo 8 miglia di navigazione a Staten Island. Se volete potete fare una corsa di andata e ritorno anche perché…È gratis (non si paga il ferry perché un diritto alla mobilità delle persone che vivono sull’isola). Questi ferry sono famosi dopo l’incidente di qualche tempo fa contro il molo che costò la vita a diverse persone.

Altre visite Immancabile la visita alla Statua della Libertà. Per andarci dovrete andare a Lower Manhattan e precisamente al Battery Park da dove partono i ferry per la Statua e Ellis Island. C’era una fila già alle 10 che non avete idea…L’altoparlante avverte costantemente i visitatori che dall’acquisto del biglietto all’imbarcano passeranno 3 ore…3 ore e ½..Sempre peggio…Questo tour vi permette di scendere e vistare il museo della Statua della Liberta (posto nel basamento) ma non di salire (non si può salire dall’attentato del 2001). Inoltre il traghetto vi porterà ad Ellis Island dove potrete vistare il Museo dove i migranti venivano accolti fino agli anni ’50 prima di farli sbarcare negli USA. Inoltre i permessi per visitare il basamento della Statua della Libertà sono limitati e finiscono presto la mattina. Dunque: o andate alle 8 la mattina oppure potrete optare per il giro (no-stop lo chiamano) ovvero lo stesso giro ma senza la possibilità di scendere. Il ferry si ferma comunque a lungo davanti alle attrazioni per permettervi di fare le foto. Abbiamo dovuto prendere questo traghetto perc non perdere tutta la giornata. Abbiamo pagato 12$ a testa per un giro di un’ora che ci ha portato davanti a Staten Island, Governator Island, Brooklyn Bridge, Statua della Libertà, Ellis Island, costa del New Jersey e Financial District di Manhattan per tornare alla base. Giro bellissimo, lo raccomando nel caso in cui il predente non fosse percorribile.

Ground Zero Impressionante il vuoto (letteralmente) lasciato dal crollo del WTC. Oggi è un cantiere attivo ovvero stanno costruendo la Freedom Tower che svetterà sopra la città dall’alto dei 532 metri. Intorno tutti i palazzi sono stati ricostruiti e sistemati anche se si respira un’aria di tristezza soprattutto se fate visita alla Saint Paul’s Chapel la chiesa con il piccolo cimitero che si trova proprio di fronte a Ground Zero e che ha ospitato per settimane i vigili del fuoco di NYC e la gente comune che andava a pregare per i propri cari. Oggi è un luogo di preghiera e di meditazione dove ci sono migliaia di foto delle persone che persero la vita in quel tragico giorno. E’ veramente toccante, qualunque sia il vostro credo, orientamento e pensiero sull’intera vicenda.

Empire State Building Era l’edificio più alto di NYC prima delle Twin Tower e ora lo è di nuovo (momentaneamente). Si può ovviamente salire previa coda di circa 3 ore (che potete cercare di accorciare prenotando sul web il vostro biglietto). L’edificio è aperto sino alle 2 di notte (giuro!) e quindi andateci o molto preso o veramente molto tardi per ammirare una vista mozzafiato di tutta l’area newyorkese.

Central Park E’ la meraviglia di NYC. Nonostante fosse inverno, gli alberi spogli e i laghetti ghiacciati c’è una bella atmosfera anche durante una fitta nevicata. Molti fanno jogging, altri passeggiano, impiegati mangiano di corsa un panino ma tutti vengono per godersi una bocca di aria fresca e pura e per non sentire, anche se solo per 10 minuti, i rumori eterni del traffico newyorkese. Il parco chiede tutte le notti all’1 e contrariamente a quanto si percepisce da film e serie tv, mi sembra essere piuttosto sicuro e sorvegliato non solo dalla polizia ma anche dai rangers! Traffico E’ pazzesco, non si riesce mai ad avere pace. Suonano tutti il clacson, tutti si incavolano e girano senza mettere la freccia, non si fermano sulle strisce e i pedoni attraversano dove vogliono. In effetti è ben lontano dagli stereotipi della precisione e dell’ordine che ci si potrebbe aspettare ma più vicino al caos delle città mediterranee. C’è un rumore spesso assordante, file di taxi che affollano le strade…Ma tutto questo è NYC la città che veramente non dorme mai.

Feste Come si fa non rimanere estasiati davanti alle luminarie di NYC per il Natale? Come ogni città americana che si rispetti…Qui si deve esagerare. E’ tutto illuminato, ma proprio tutto e soprattutto in dimensioni super (anzi King per dirla come loro). Noi siamo stati proprio nel periodo natalizio e tutto sembra essere magico. La delusione è sola dovuto alle folle di persone che quasi rendono impossibile le visite nei luoghi classici come il Rockfeller Center e la sua pista di pattinaggio o come Times Square durante la notte di Capodanno. Per coloro che vogliono per forza passare la notte di San Silvestro all’aperto oltre a Times Square (che chiude l’accesso alla piazza alle 16 del 31/12…Chi c’è bene il resto sta fuori e l’attesa è piuttosto lunga e fredda direi) c’è anche Central park con il concerto e i fuochi d’artificio).

Come si fa a non apprezzare NYC? Impossibile perché non è una città ma cento città differenti. Se si vuole, si può anche non parlare inglese e sembra di non stare in america ma in un suk orientale. Bellissima ed affascinante l’architettura ma soprattutto meravigliosa la gente che ovunque ti ricorda quanto è grande il mondo. Addentate la mela, fatelo con goduria!! Buon viaggi e per ogni domanda (qui ho dato veramente pochi elementi) contattatemi pure. Ciao.



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