Natale a New York 5

79 Street è la più vicina al quartiere, da qui in circa quindici minuti a piedi si arriva al cuore della follia natalizia americana. Case ultra adornate di pupazzi gonfiabili e non, luci esagerate e musiche. Siamo estremamente divertiti: tutto molto bello, tutto molto folle.
Mentre gli altri comprensibilmente decidono di rientrare in albergo dopo una giornata in cui abbiamo percorso Manhattan e Brooklyn in lungo e in largo considerando scarpe e metropolitana, io convinco Claudia a seguirmi nuovamente al Brooklyn Bridge Park per scattare delle belle fotografie notturne allo skyline e al Brooklyn Bridge. Del resto, devo giustificare, in primis a me stesso, il fatto di essermi portato il cavalletto nello zaino tutta la giornata, nonché di essermelo portato in vacanza.
DAY 7 – LUN 31/12
Ultimo giorno americano. Abbiamo scelto di non passare qui il Capodanno per risparmiare notevolmente su volo e pernottamento. Spendiamo l’ultima giornata con un passo meno spedito rispetto alle marce dei giorni scorsi. Iniziamo la mattinata con un po’ di shopping al Century 21 di Lincoln Center un magazzino dove si possono fare ottimi affari su vestiario ed accessori; poi una capatina all’Apple Store dove tento invano di comprare gli airpods (sold-out), più economici che da noi. Via metro raggiungiamo Canal Street e da qui esploriamo le vie di Chinatown e Little Italy per poi tornare a Columbus Circle dove nell’underground scopriamo un po’ casualmente un interessante Wholemarket con molteplici possibilità di assaggiare cibo internazionale, tra le quali optiamo per l’ecuadoriano.
Verso le 17 recuperiamo le valigie in hotel e prendiamo la subway ultra affollata di persone in procinto di festeggiare il capodanno. Lungo tutto il tragitto, la metro non si svuota mai anzi arriva al capolinea di Howard Beach addirittura più piena rispetto a Manhattan. Ad Howard Beach prendiamo l’airtrain che rapidamente ci conduce al terminal del JFK. Il tutto in circa un’ora di viaggio. Lasciamo l’America, festeggiando il capodanno in volo. Il comandante ci avvisa alla mezzanotte che stiamo sorvolando l’isola canadese di Terranova, con sobrietà, senza un calice di spumante gentilmente offerto dalla crew e senza far scattare un trenino improvvisato, come del resto era quasi lecito aspettarsi. Sarà per la prossima volta? Maybe.
Happy New Year
“Travel is the only thing you pay that makes you richer”