Natale a Lisbona: tutta mia la città

CHI SIAMO: coppia 31 - 32 anni PERIODO: 22dic-26dic 2007 DESTINAZIONE: Lisbona SISTEMAZIONE: Hotel Mundial 4stelle prenotato su venere (lo storico tram 28 fa proprio capolinea sotto l'hotel, è vicinissimo al Rossio, pulito, colazione abbondante) "Tutta mia la città, un deserto che conosco". Così dice una canzone, e così potrebbe essere...
Scritto da: Ste@
natale a lisbona: tutta mia la città
Partenza il: 22/12/2007
Ritorno il: 26/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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CHI SIAMO: coppia 31 – 32 anni PERIODO: 22dic-26dic 2007 DESTINAZIONE: Lisbona SISTEMAZIONE: Hotel Mundial 4stelle prenotato su venere (lo storico tram 28 fa proprio capolinea sotto l’hotel, è vicinissimo al Rossio, pulito, colazione abbondante) “Tutta mia la città, un deserto che conosco”.

Così dice una canzone, e così potrebbe essere riassunta la vacanza a Lisbona nel periodo natalizio.

Ma iniziamo…

Prima di partire recuperiamo informazioni e consigli sulla città da chi c’è già stato, e il parere è unanime: Lisbona è una città vivace, è una città da scoprire nei vicoli e nelle terrazze affacciate su panorami stupendi.

La guida della Lonely Planet, che ovviamente consiglio, ci guiderà e così pieni di aspettative iniziamo il nostro tour nella capitale portoghese, ma ci accorgiamo fin da subito di una cosa: mancano i turisti… Ma soprattutto dove sono gli abitanti di Lisbona? E’ capitato in più di un’occasione di incontrare le stesse facce… Questo da una parte ha favorito la visita a monumenti, chiese, ecc… Ma dall’altra non ci ha fatto assaporare la vera Lisbona che non è solo monumenti, ma è vita, la vita e il modo di vivere dei suoi abitanti.

La città è in molti luoghi decadente ma in ogni caso affascinante. Abbiamo fatto vedere le nostre foto ad una coppia di amici che aveva visitato Lisbona più di dieci anni fa, abbiamo messo a paragone le nostre foto con le loro… in particolare una foto di una terrazza con dei mosaici… ecco, nella nostra foto i mosaici erano tutti rotti e la terrazza sembrava abbandonata, nella loro quella stessa terrazza era un’esplosione di colori! Lisbona è un misto vero di tradizione e futuro. Ad esempio abbiamo notato molte vetrine di negozi di abbigliamento e di scarpe che parevano degli anni 70 per poi vedere un po’ più in là centri commerciali modernissimi, oppure lustra scarpe all’angolo di un negozio di telefonini…In alcuni momenti sembrava di esser tornati indietro nel tempo vedendo in giro la gente vestita e pettinata come trent’anni fa! Visitando la città, così… nuda della sua anima ovvero senza la sua gente è stato facile notare quello che normalmente non si vede, l’ultimo scalino della società moderna e frenetica, i barboni. Ce ne sono molti, troppi, giovani e meno giovani. E in mezzo ci sono anche molti spacciatori che ovviamente non fanno altro che chiedere “vuoi roba? Vuoi pastiglie? Vuoi fumo?”.

Il portoghese si sa non è così affabile, non vi aspettate quindi troppi sorrisi o cortesie. Anche il personale dell’albergo era – a paragone dei nostri canoni – poco cortese.

Abbiamo trovato dipinta su un muro una frase che secondo noi rappresenta proprio bene l’essere portoghese “TOURISTS RESPECT THE PORTUGUESE SILENCE OR GO TO SPAIN”.

I ristoranti… Chiusi per ferie…

Siamo solo riusciti a pranzare in Praca da Figueira alla Confeteria National, cena della vigilia e di Natale in albergo, pranzo di Natale all’Hard Rock Cafè… Perché era l’unico locale aperto nelle vicinanze del centro… Tutto sommato non ce la sentiamo di dare un giudizio negativo alla città e ai bei monumenti, alle case decorate con i colorati azulejos, alle varie botteghe, alle pasticcerie, ai lustra scarpe… E perché no anche ai suoi scorbutici abitanti 🙂 La verità? Non abbiamo azzeccato il periodo, sicuramente sarà meglio l’estate.



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