Natale a caccia di sorprese

Week-end alla scoperta dei mercatini più insoliti del Trentino
Scritto da: Davidoof
natale a caccia di sorprese
Partenza il: 12/12/2015
Ritorno il: 13/12/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Era da qualche anno che non riuscivamo più a ritagliarci un weekend da dedicare alla visita dei Mercatini del Trentino Alto Adige. Con un po’ di fortuna (e con largo anticipo), io (Davide) ho trovato una sistemazione con mezza pensione (cosa rara!) a pochi km da Riva del Garda (già visitata in una precedente occasione). Insieme a mia moglie Chiara arriviamo a destinazione nella tarda serata del venerdì, riusciamo a cenare (tutto molto buono con porzioni abbondanti) e a fare una breve passeggiata digestiva (fa molto freddo) prima di rintanarci sotto le coperte per recuperare le energie che ci saranno necessarie il sabato.

Rima tappa è il borgo di Frapporta. Dopo aver posteggiato nei pressi del castello di Tenno, ci inoltriamo per le stradine di questo bel borghetto medioevale poco conosciuto ma comunque da vedere. I presepi esposti fuori dalle abitazioni rendono il tutto ancora più suggestivo. Ci spostiamo poi di pochi km per raggiungere Canale di Tenno dove visitiamo il primo Mercatino della nostra breve vacanza. Il borgo, di per sé carino, moltiplica per 100 il suo appeal grazie alle tante bancarelle “nascoste” sotto i tipici “Volt” delle case. Non si può negare che la passeggiata su e giù per i vicoli del borgo risulta molto piacevole (sosta culinaria compresa).

E’ arrivato il momento di spostarci a Rango dove ci aspetta un altro Mercatino. Dopo aver preso la mappa presso lo stand della Pro-Loco all’ingresso del borgo (è bene fare un elenco di ciò che si vuole vedere, vi sono un centinaio di espositori) ci inoltriamo per le vie di Rango che fin dal primo impatto ci colpisce per la sua originalità. Una volta entrati nel borgo bisogna prestare attenzione al portafogli… no, non preoccupatevi non ci sono ladri ma tante, troppe delizie culinarie e interessanti pezzi di artigianato locale che meritano la nostra attenzione. Dobbiamo però dire che, a differenza di quanto visto altrove negli anni passati, qui i prezzi non sono proibitivi, anzi. Noi, per esempio, abbiamo portato a casa diversi tipi di formaggi locali, speck artigianale, pane di segale e bicchieri natalizi porta candela senza spendere più del dovuto. Prima di rientrare in hotel facciamo anche una breve sosta a Riva dove, nonostante il mercatino misero, passeggiamo volentieri lungo il pedonale: ci troviamo pur sempre in una delle tante perle del Lago di Garda!

Rovereto

Dopo un’altra cena in hotel (a base di pizza, discreta ma niente di più) ed un altra notte di ristoro eccoci pronti ad affrontare una nuova giornata di… Mercatini. Oggi visitiremo quello di Rovereto anche se in realtà il nostro principale obiettivo è un altro, vedere da vicino “Maria Dolens” la campana della pace che fin dal 1925 fa sentire la sua voce. Non speravamo certo di “sentirla” dal vivo, sapevamo che ogni sera alle 20 cento rintocchi scuotono la vallata per ricordare a tutti che la guerra porta solo morte e distruzione. Una volta entrati, però, il custode ci informa che “Maria Dolens” darà spettacolo a mezzoggiorno in punto. Così, dopo averla vista da vicino ed aver passeggiato all’interno del Parco della Memoria (molto intenso il racconto per immagini dei personaggi che sono saliti fin quassù a rendere omaggio alla campana) eccoci pronto ad ascoltare “Maria Dolens”: un brivido ci percorre la schiena.

Prima di scendere in città diamo anche uno sguardo alle decine di bandiere dei paesi i cui rappresentanti sono passati da qui: vedere accostate bandiere di paesi attualmente in guerra tra loro fa un certo effetto: solo qui convivono insieme ad esempio Israele e Palestina. Da Piazza Rosmini (bella la facciata del palazzo omonimo) percorriamo il pedonale per raggiungere il cantro cittadino. Prima tappa una bella festa dello Ski Club locale dove gustiamo degli ottimi canederli agli spinaci con cuore di formaggio e alcune torte della tradizione locale. Il tutto, tanto per cambiare, a prezzi più che abbordabili. Dopo una sosta in Piazza San Marco (dove l’omonima Chiesa ci trasporta per un attimo a Venezia) raggiungiamo il fiume da dove possiamo osservare una bella immagine del Castello cittadino, al cui interno è visitabile un interessante mostra che ricorda gli eventi della seconda guerra mondiale.

Dopo tanta cultura è arrivato il momento di rilassarci un po’, cosa c’è di meglio dei Mercatini per farlo? A nostro modesto parere meno interessanti di quelli visti ieri sono comunque pieni di atmosfera natalizia che in fondo è quello che cercavamo in questa nostra “fuga trentina”. Il buio incombe e i km da percorrere sono oltre 200, lasciamo dunque questa regione che amiamo da sempre per tornare sulle nostre belle colline emiliane. Questa è stata sicuramente l’ultima vacanza del 2015 ma il 2016 incombe e presto leggerete altre avventure del sottoscritto (Davide), di mia moglie Chiara e di colui che non ha partecipato a questa mini-vacanza godendosi in compenso il calduccio a casa dei nonni, ossia nostro figlio Gianluca.

Dove abbiamo mangiato e dormito

Albergo Varone – Via Cartiere 86, Riva del Garda (Tn) – Fin dall’arrivo capiamo di essere capitati in un posto molto “particolare” merito o colpa (a seconda del punto di vista) dei titolari dell’hotel. Questi ultimi sono di origine romana e non fanno nulla per nasconderlo (e ci mancherebbe…), dall’accoglienza al servizio ci siamo divertiti un sacco, capiamo però che non tutti possano essere concordi con il trattamento che i responsabili offrono a persone mai viste prima. Detto questo, le camere sono piuttosto spartane (ci hanno detto che a breve le sistemeranno), tv monofrequenza (si riceveva solo Tele Trentino e altri 4-5 canali locali), phon disponibile su richiesta (se non l’hanno già chiesto in qualche altra camera) e accessori pari a zero. Pregi? Rapporto qualità-prezzo eccezionale considerando la zona in cui ci troviamo.

Guarda la gallery
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Rovereto: Il Castello

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Rovereto: I Mercatini

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Rovereto: Palazzo Rosmini

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Rovereto: La Chiesa di San Marco

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Rovereto: Mia moglie Chiara con 2 Schutzen in abiti tradizionali

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Canale di Tenno: Addobbi

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Canale di Tenno: Le previsioni della... corda

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Rovereto: Maria Dolens, la campana della pace

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Rango: Il sottoscitto con i suonatori di Cornamuse

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Rango: Ingresso al borgo

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Canale di Tenno: Scorcio del borgo

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Canale di Tenno: Particolare

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Rango: Presepe

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Rango: Sottopassaggio... pedonale



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