Napul’è mille culure

Inizio d'anno fra i monumenti, i profumi e i sapori di Napoli
Scritto da: lugas
napul'è mille culure
Partenza il: 01/01/2015
Ritorno il: 05/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Il primo gennaio di buon’ora ci dirigiamo verso Milano Rogoredo dove ci aspetta Italo per Napoli, 118 € a/r per poco più di 4 ore di un viaggio molto confortevole e rilassante. Per le 15,30 usciamo dalla stazione e ci dirigiamo a piedi verso il nostro b/b Grande Archivio in via Grande Archivio, gestito dal simpatico e disponibile Lucio e situato a 200 mt. da Spaccanapoli e da San Gregorio Armeno. Noi consigliamo questo b/b per la posizione, la pulizia e la gentilezza del proprietario; appena arrivati ci sediamo attorno ad un tavolo e ci indica i monumenti più importanti da vedere nonché i locali migliori per mangiare, oltre a qualche consiglio su come muoversi.

Usciamo per un primo impatto con la città, percorriamo San Gregorio Armeno ammirando i presepi e le statuette esposte per poi incamminarci verso Piazza del Plebiscito dove ammiriamo il Vesuvio illuminato dalla luna e le luci delle città. Due passi e siamo al Maschio Angioino; è Capodanno e molti locali sono chiusi. Sosta in una chiesa per vedere un’esposizione di presepi, alcuni molto belli e su una traversa di Via dei Tribunali, dopo un lungo cercare, ceniamo a Napoli Notte dopo un po’ di attesa, ristorante così così. Altri due passi e la lunga giornata, tra feste e levatacce, può dirsi conclusa.

VENERDì 2.1

Fatta la ns. abbondante colazione preparata da Lucio cominciamo la nostra visita acquistando la Artecard, 3 gg. per 21 €, mezzi pubblici, ingressi gratuiti e scontati ai siti. A noi è convenuta nonostante domenica i siti nazionali fossero gratuiti: fate i vostri conti ma è una buona opportunità. Cominciano le nostre visite con la Chiesa di S.Angelo a Nilo – cappella Brancaccio, con il sepolcro del card. Brancaccio fatto da Donatello; segue il Complesso di S. Chiara: le sue maioliche, il suo chiostro, il piccolo museo, il presepio del ‘700, nonché la vicina chiesa con le tombe dei D’Angiò. Di seguito ci dirigiamo verso la Chiesa del Gesù Nuovo e l’Obelisco che domina la piazza. Sulla strada del ritorno incrociamo in via dei Tribunali la Chiesa di S.Maria delle Anime del Purgatorio, visite imperdibile per entrare nello spirito di Napoli. Visita guidata molto interessante che ti accompagna nei sotterranei per conoscere il senso e il significato del culto delle ossa e come i napoletani nei secoli le hanno custodite e curate.

Dopo una bella pizza alla pizzeria “La figlia del Presidente”, proprio sotto il ns. b/b, dedichiamo il pomeriggio al lungomare e quindi Maschio Angioino, Castel dell’Ovo dove visitiamo i suoi bastioni e i panorami che ci offrono, sempre a piedi torniamo verso Galleria Umberto e ci tuffiamo in via Toledo, piena di gente e molto affollata tra negozi, luci, vetrine e friggitorie varie, che abbiamo capito essere la vera specialità culinaria di Napoli. La passeggiata è piacevole anche se abbastanza lunga; ripassiamo per San Gregorio Armeno, ancora affollata e piena di persone che guardano statuette e arredi per presepio. Ceniamo presso la trattoria La Campagnola, in piazzetta Nilo, che non ci è piaciuta per niente.

SABATO 3.1

Ci rituffiamo nella nostra visita di Napoli cominciando dalla Cappella di San Severo. Prima dell’apertura della biglietteria siamo già in coda con altre 50 pp., riusciamo ad entrare e lo spettacolo è magnifico: il Cristo Velato e non solo, statue bellissime ed enigmatiche, soprattutto per i panneggi e i veli che le ricoprono: ma come sono state scolpite? La visita si chiude nei sotterraeni con le macchine anatomiche, il sistema cardiocircolatorio di due individui perfettamente conservato da 300 anni. Il consiglio è arrivare presto alla Biglietteria (apertura ore 9) perchè da metà mattina la coda d’ingresso (controllato per non affollare la cappella) è anche di 200 mt., circa 40/45 minuti.

Per le 10,30 siamo al Complesso di San Lorenzo Maggiore: nell’attesa dell’inizio della visita guidata al mercato romano nei sotterranei, vediamo il piccolo ma gradevole museo e la chiesa. La visita sotterranea ci fa tornare indietro di 2000 anni, il vecchio mercato romano con le sue botteghe, la sua strada, le scuole, i mosaici. Attraversiamo via dei Tribunali per visitare Napoli Sotterranea, il vecchio acquedotto greco-romano, due orette di visita attraverso i cunicoli usati anche come rifugi antiaerei nel 40-45. Risbucati in superficie due passi per entrare in un basso e visitare i resti del teatro romano: la visita si conclude in una sala dove sono esposte statue e scene del presepio e un vecchio forno sforna pizzette molto buone. Sono le 14 ma un caffè e una sfogliatella, unita alla pizza (2 €) appena assaggiata fanno benissimo le veci di un pranzo, che quindi saltiamo per ritornare verso il centro. Due passi in piazza del Plebiscito, in Galleria e poi visitiamo il teatro S.Carlo (imperdibile e molto brava anche la guida) e il Palazzo Reale: anche se la reggia di Caserta è altra cosa le sale sono molto ricche e una visita la merita, nonostante le molte sale chiuse. Altri due passi per via Toledo e decidiamo di prendere la metropolitana fino a piazza Dante: la stazione Toledo è bellissima. Da piazza Dante via dei Tribunali, S.Gregorio Armeno e un po’ di riposo prima di chiudere l’intensa giornata alla Trattoria da Carmine in via dei Tribunali, buon indirizzo, con piatti a base di pesce.

DOMENICA 4.1

Oggi ci dedichiamo ai musei, gratis quelli nazionali essendo la prima domenica del mese. Prima tappa il museo archeologico con gli splendidi mosaici di Pompei, peccato che molte sale siano chiuse, in primis le sale degli affreschi pompeiani: più personale no? Pare brutto? Di seguito saliamo verso il museo di Capodimonte; ammiriamo il bel parco e il palazzo ma la coda kilometrica all’ingresso ci fa desistere dalla visita (sarà la prossima volta !!) e scedendo verso la Sanità ci fermiamo per la visita alle catacombe di San Gennaro. Tappa consigliata molto affascinante e ben gestita dalla cooperativa di ragazzi che organizza le visite guidate. Sbuchiamo nel cortile dell’ospedale di San Gennaro dei poveri per poi scendere verso il centro lungo il quartiere Sanità. In una bella gastronomia alla Sanità sosta pranzo molto buona tra friarielli, prosciutto, mozzarella e salsiccia.

Il pomeriggio è dedicato alla Collina del Vomero, Castel Sant’Elmo e Certosa S.Martino. Con la nostra card prendiamo la funicolare e arriviamo dopo una breve passeggiata al castello; due passi lungo le mura con i bellissimi panorami sulla città e il golfo, con il sole che poco alla volta tramonta dietro Capri e Nisida. Segue la visita della Certosa con i suoi bei chiostri, i suoi presepi e le sue sale, ennesima visita imperdibile e molto interessante. Oramai è buio e scendiamo verso via Toledo lungo la Pedementina e poi attraversiamo i Quartieri Spagnoli. La cena in pizzeria finalmente da Di Matteo; Sorbillo è chiusa ma dopo solo 15 m. di attesa (incredibile viste le file kilometriche che di solito abbiamo trovato) ci sediamo al tavolo e assaggiamo una pizza che dalle nostre parti ci sognamo… Ancora due passi per il centro e anche questa giornata è terminata

LUNEDì 5.1

La giornata si apre con la brutta notizia della scomparsa di Pino Daniele, una notizia che la città apprende poco alla volta. Dopo un’ottima colazione fatta nel b&b visitiamo gli ultimi monumenti. Cominciamo dal Duomo per poi dedicarci alla chiesa di San Domenico Maggiore, molto bella. Ultime passeggiate in città tra via Toledo, il lungomare e Spaccanapoli, assaggiamo e acquistiamo i buonissimi ministeriali di Scaturchio (imperdibili!), un ottimo pranzo da Lucianella con un grandioso spaghetto ai frutti di mare, ultimi raggi di sole in Piazza del Plebiscito e per le 17 il taxi ci porta in stazione. La nostra visita di Napoli è finita ma occorrerà proprio tornarci perchè da vedere e da assaggiare c’è ancora tanto…

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