Napoli, inimmaginabile scoperta, consiglio per TUTTI!
quello che tutti dovrebbero sapere... per "vivere" la città e non solo "visitarla"!
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Ci si accosta a Napoli spesso fuorviati dai luoghi comuni, negativi e positivi, che questa città porta con sé da sempre. Si cerca il famoso punto panoramico “da cartolina”, si fotografa il Vesuvio, si mangia la pizza, si gira per le vie del centro storico… e si finisce per cristallizzare una delle città più imprevedibili e più varie di tutte. Perché Napoli ha tanto di più da offrire, ha la sua gente, ha lo splendore e la meraviglia che si prova passeggiando e parlando con gli sconosciuti come se fossero tuoi amici, ha panorami diversi tra loro, ha strade e monumenti incredibili, trasuda storia e leggende ad ogni passo, ha i rumori e i colori e l’allegra pazzia che una foto statica e una passeggiata “solita” non potranno mai rendere! ….Inizio così a raccontare di una città che ho avuto la fortuna di “vivere” e non di “visitare”. Questo perché ho scelto, anche se nemmeno io mi sarei mai aspettata da me stessa di fare una scelta così particolare, avendo a disposizione solo un giorno a Napoli, un tour che mi desse la possibilità di vedere una gran bella fetta della città in poco tempo, viste le mie esigenze. Ho girato la città su una vespa d’epoca credo degli anni ‘60 guidata da una guida turistica di cui ero felice passeggera, facendo la scelta più indovinata del mio soggiorno e conoscendo da un lato una città che mai e poi mai mi sarei aspettata di scoprire così varia e meravigliosa, dall’altro una guida turistica che tutto è stato fuorchè una noiosa “audioguida” (io a volte chiamo così le guide che ti accompagnano in giro e che, come se pigiassero PLAY, partono a raffica con sterili spiegazioni). Napoli è una perla che nessuna cartolina saprà mai rendere, per bellezza, per storia, per allegria. Napoli pulsa di vita e di scenari inimmaginabili! Se potesse esistere il modo di girare ogni città così, in vespa e con un ragazzo del posto semplice e esperto conoscitore e innamorato della sua terra, credo che sarebbe il modo che ciascuno di noi sceglierebbe per viaggiare… perché il viaggio sarebbe uno “scoprire” e non solo un “guardare”, come spesso capita. Ho scoperto perché i napoletani hanno la mania di giocare i numeri al lotto, da cosa proviene questo strano culto del fato, ho visto e mi hanno raccontato la vera storia delle “capuzzelle” ossia i teschi che ci sono nei famosi ossari al piano di sotto di certe famose Chiese del centro, ho visitato la Cappella Sansevero e non sono riuscita a distogliere lo sguardo dal Cristo Velato … quasi come ad aspettare che da un momento all’altro un lieve movimento tradisse la sua natura di marmo e ne rivelasse la vita, ho assaggiato una cosa buonissima: LA SFOGLIATELLA, presa insieme ad un caffè eccezionale in una caffetteria storica napoletana che più bella non mi sarei riuscita ad immaginare, il Gambrinus, che la mia guida mi ha spiegato essere stata meta di celebri scrittori e poeti. Sono, non so come, finita a parlare con lui dei film di Totò e della vita di Caruso, ho sentito la storia del Principe di Sansevero, alchimista e uomo un bel pò eccentrico, siamo andati nel Parco Virgiliano su una terrazza a strapiombo sul mare dove abbiamo ammirato il tramonto su Ischia, ci siamo fotografati in una decina di scatti sorridenti come se davvero fossimo stati amici. Saltavamo sulla vespa e dopo 10 minuti eravamo in un altro punto della città, con nuove leggende da ascoltare e nuovi paesaggi da ammirare. Quel giorno ho “divorato” Napoli…e la porterò sempre nel cuore. Per questo motivo consiglio a chi è in visita a Napoli una cosa FONDAMENTALE: consiglio di spogliarsi di preconcetti stupidi e non reali, di andare a Napoli scevri da ogni luogo comune, di aprire la mente e di voler “vivere” la città. Solo così scoprirete che i suoi difetti sono in realtà i suoi pregi e le sue particolarità, e come me vi renderete conto ad ogni centimetro di terra che calpestate che Napoli è un capolavoro di storia, architettura e soprattutto di immensa umanità.