Napoli e il suo golfo

L'autunno è adatto a visitare la città del Vesuvio...
Scritto da: GUELFO32
napoli e il suo golfo
Partenza il: 24/04/2009
Ritorno il: 02/05/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
La città del Vesuvio, della pizza, di Pulcinella, ricca di storia, arte, mitologia e un meraviglioso mare. Venerdì pomeriggio partenza in camper verso il sud, con sosta serale per spezzare il lungo tragitto a Tivoli nell’area di sosta vicino all’ospedale. Arriviamo sabato intorno alle 12 nel più importante centro dei Campi Flegrei, nonché uno dei più importanti siti archeologici della Campania, Pozzuoli. Dopo esserci sistemati presso il camping Vulcano la Solfatara, nel pomeriggio, visitiamo la terra ardente della solfatara con i suoi crateri fumanti e i suoi vapori sulfurei. I vapori sulfurei che escono dal terreno raggiungono temperature di 160° e il fango naturale è ritenuto eccellente per la cura del reumatismi. La giornata è piacevole e ci induce a proseguire con lo scooter il percorso mitologico sino al parco archeologico di Cuma ed è emozionate camminare all’interno dell’Antro oscuro della Sibilla.

Domenica, con lo scooter, ci imbarchiamo per Ischia, l’isola verde. Sbarcati a Casamicciola è molto agevole girare l’isola motorizzati, ci spostiamo verso Ischia Ponte per ammirare in tutta la sua maestosità il Castello Aragonese e salendo a Campagnano la veduta dall’alto del castello circondato da numerose barche a vela è ancor più suggestiva. Pranziamo con piatti tipici presso l’hotel Ristorante La Capannina guardando l’incantevole baia. Ci spostiamo a Forio per ammirare, dalla sua caratteristica chiesa del Soccorso, anche la parte opposta dell’isola prima di tornare a imbarcarci per il rientro.

Lunedì – ci spostiamo in camper a Napoli all’area di sosta di Capodimonte, bus R4 ed eccoci a piazza Dante. In un attimo raggiungiamo a piedi la strada “Spaccanapoli”, entriamo nella chiesa del Gesù nuovo, poi in quella di Santa Chiara, ammiriamo il meraviglioso chiostro delle Cliarisse con le numerose colorate colonne in maiolica, ci lascia senza parole il fascino del “Cristo Velato” scolpito dal Sammartino esposto nella cappella Sansevero. Giungiamo infine a S. Gregorio Armeno e non riusciamo a staccare gli occhi dalle numerose statuine di terracotta esposte, ci sono tutti i personaggi politici ma c’è anche il gobbo portafortuna, pulcinella e tanti tanti presepi.

Ci rendiamo conto del multiforme aspetto della città, della miscela di arte cultura e tradizione che vive in tutti questi vicoli e forse è proprio questo uno degli aspetti più affascinanti della città che la rendono unica nel suo genere.

Passeggiando in via Tribunali, arriviamo all’Associazione Napoli Sotteranea e ci uniamo al gruppo alla scoperta del sottosuolo napoletano. Percorriamo parte della rete di cunicoli e ampie cavità cisterne che attraversano in lungo e in largo la città, la luce è fioca o inesistente nei stretti passaggi dove utilizziamo le candele per illuminare il ns. Cammino. Dopo un ora e trenta circa risaliamo in superficie e ci accorgiamo che il tempo è cambiato e sta scendendo una leggera pioggia. Non disperiamo e proseguiamo la nostra passeggiata verso l’imponente fortezza del Castello Nuovo o meglio Maschio Angioino. Sbuchiamo poi nella grande piazza Plebiscito con il suo colonnato e l’interno della chiesa di San Ferdinando ispirato al Pantheon di Roma. Sono quasi le cinque e al Teatro San Carlo parte l’ultimo ingresso guidato, ovviamente ne approfittiamo e l’interno del più antico teatro lirico del mondo recentemente ristrutturato ci affascina, sedersi sul palco reale e pensare che fra qualche giorno su quel palcoscenico dirigerà l’orchestra il maestro Muti è emozionante, peccato che quel giorno saremo già ripartiti. Interessante anche la mostra, sotto il teatro, dedicata a Renata Tebaldi.

Martedì – entriamo nel parco e poi nel palazzo Reale oggi Museo di Capodimonte. La collezione Farnese è ricca di capolavori, ci sono opere su tela di Botticelli, Mantegna, Bellini, Tiziano ed è una piacevole totale immersione nell’arte vera, dal piccolo quadro del bambino che soffia sul cero alla grande di dimensioni e di magnificenza Flagellazione di Cristo del Caravaggio. Il pomeriggio visitiamo il Duomo e la sontuosa Cappella del tesoro di San Gennaro dove la prossima domenica sarà esposto il reliquiario con il sangue del santo. Ultima tappa di Napoli, l’isolotto di Megaride , Castel dell’Ovo il più antico della città. Saliamo sulle varie terrazze del castello ad ammirare capo Posillipo e… Detto fatto, prendiamo il bus e d eccoci in pochi minuti sulla sommità della collina di Posillipo, al parco Virgiliano. Tra alberi, giardini e strutture sportive, lo sguardo spazia su tutto il golfo di Napoli.

Ci complimentiamo per l’efficienza dei trasporti di Napoli che ci ha permesso di spostarci sempre velocemente senza problemi.

Mercoledì – salutiamo Napoli e riprendiamo la discesa. Tralasciamo la visita a Pompei già vista più volte per fermarci a Ercolano che è per noi una vera interessante sorpresa. La guida ci accompagna tra gli scavi ben conservati e riesce a farci rivivere l’atmosfera e la vita dell’epoca. All’apparenza parevano solo pietre mentre camminando tra queste rovine si è travolti dall’architettura e dalle antiche scoperte che ancora oggi sono utilizzate. Sostiamo al camping Seiano spiaggia a Vico Equense, il campeggio è piccolo, molto alberato e tranquillo a pochi metri dal mare. Dopo qualche difficoltà nella sistemazione dei camper inforchiamo lo scooter e arriviamo a Sorrento per una passeggiata in centro.

Giovedì – con un traghetto veloce raggiungiamo l’isola di Capri.

La combinazione tra terra cielo e mare, il verde della vegetazione sulle ripide pareti rocciose rendono questa isola incantevole. Saliamo sino al centro dell’isola, alla nota piazzetta per poi spostarci con il piccolo bus sino Anacapri e a Marina Piccola per ammirare i Faraglioni. Purtroppo la grotta azzurra è chiusa per il mare troppo agitato. La serata finisce a Vico Equense in pizzeria “da Gigino” con un metro di pizza.

Venerdì – partiamo in scooter alla scoperta della costa amalfitana, una trentina di chilometri di possenti scogliere che sprofondano nel mare ricco di baie e insenature. Positano, sembra un grande presepe con la sua cascata di casette multicolore lungo il pendio. Praiano e Marina di Praia con la spiaggia scavata tra due alte pareti di roccia e la vicina Conca dei Marini e Capo di Conca che si affacciano sul mare che assume diverse sfumature di azzurro e verde. Il posto è da sogno la “costa delle Sirene” selvaggia, ardita e romantica ci affascina sino alla sua anima – Amalfi.

In alto lo scenario dei monti, punteggiato da case in basso e una trama pittoresca di vicoli e scale sino alla grande piazza dominata dal celebre Duomo con la sua imponente facciata illuminata da smalti e mosaici dorati . Saliamo la maestosa scalinata per entrare nel Chiostro Paradiso e ammirare gli archi intrecciati sostenuti da 120 esili colonnine e proseguire all’interno della sontuosa cattedrale.

Pranzo all’aperto a base di ottimo pesce alla trattoria dei Cartari.

Il traffico pomeridiano si fa sempre più intenso e visto l’orario accendiamo i motorini e ritorniamo, ammirando ancora una volta le piccole scale che scendono al mare, le case attaccate alla costa e il meraviglioso blu del mare.

Come sempre le cose belle finiscono ma, non rattristiamoci, torniamo a casa per ripartire alla prima occasione naturalmente con la nostra casa a ruote.

tratto da www.Viaggiericordi.Com



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