Napoli è così
Napoli è così
Le strade non sono un luogo adatto per pensare a cose brutte, se lo fai sei un matto o le hai provate tutte. Ogni mattina sento un verso che fa un signore sotto il mio balcone chiama i suoi amici spernacchiando e lo fa con buonumore. Se sei in giro a fare spese e ti serve il latte e il pane vai da Mimmo il salumiere che ti dà pure il salame. Se invece è il sapone che devi comprare c’è Gigino che non ti fa disperare da lui trovi buoni sconti che ne compri pure venti.
Napoli è così
Se ti serve qualcosa te ne dà anche un’altra. Chi ha la fortuna di abitare a Napoli dalla finestra può urlare e subito il waglione do barr ti fa mangiare, una colazione alla grande con cappuccino e cornetto ma sempre stando sul tuo letto. Passeggiando per le strade incontri sempre un pulcinella che ti canta una canzone e ti dice “ma quantu sì bbella”. La vajassa del quartiere urla a suo marito le incombenze da eseguire tutto il mondo sa che mangiano a pranzo e a che ora vanno a dormire. Poi fai un giro per i vicoli e gli scossoni delle saracinesche ti fanno balzare, ma stai tranquilla! non ti allarmare! Sono i bambini che stanno a giocare. Se a pranzo vuoi la pizza ma vuoi anche nu bellu cafè, basta che vai da Gennaro che ti porta pure il crocché.
E se due foto vuoi scattare, certo che in fretta lo devi fare
Non sia mai dai l’impressione di non essere terrone, il negozio di babbà sta giù alla strada proprio là! C’è il bigné e il roccocò ma a a mangiarli insieme non si può, se alla linea vuoi tenere è meglio che cerchi solo da bere: la spremuta di limone servita in un solo bicchierone che per tutti deve bastare oddio quanti germi vi si può trovare! E poi scendendo per via Roma come si fa a non mangiare una sfugliatell, guarda o mare quant è bell sì a Napoli voglio restar!
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